Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
venerdì 27 aprile 2012
AMERIO - IOTA UNUM - IL PIRRONISMO
Ringrazio
l'amico Piero Mainardi per aver riportato, in forma sintetica,
importanti passaggi del libro di Romano Amerio, Iota Unum, e di avermi
concesso di riportarli nel mio blog.
CAP. XV – IL PIRRONISMO
1.1 Impianto teologico del discorso –
Un’analisi dello spirito di vertigine, cioè di giramento e di esorbitazione, entrato nella Chiesa del secolo XX, può essere condotto anche in linea puramente filosofica. Tenendo presente che la filosofia è però una disciplina subalterna che rimanda a un’ulteriorità di fede.
La crisi della Chiesa è una crisi di fede, ma il vincolo esistente tra la costituzione naturale dell’uomo e la vita soprannaturale, impone lo studioso cattolico di ricercare l’eziologia della crisi in un ordine più profondo di quello filosofico.
Alla base del presente smarrimento vi è un attacco alla potenza conoscitiva dell’uomo, e questo attacco rimanda ultimamente alla costituzione metafisica dell’ente e ultimissimamente alla costituzione metafisica dell’Ente primo, cioè alla divina Monotriade. Chiamiamo questo attacco alla potenza conoscitiva dell’uomo lo chiamiamo PIRRONISMO, che non investe questa o quella certezza di fede o di ragione bensì IL PRINCIPIO MEDESIMO DI OGNI CERTEZZA, cioè la capacità conoscitiva dell’uomo.
CAP. XV – IL PIRRONISMO
1.1 Impianto teologico del discorso –
Un’analisi dello spirito di vertigine, cioè di giramento e di esorbitazione, entrato nella Chiesa del secolo XX, può essere condotto anche in linea puramente filosofica. Tenendo presente che la filosofia è però una disciplina subalterna che rimanda a un’ulteriorità di fede.
La crisi della Chiesa è una crisi di fede, ma il vincolo esistente tra la costituzione naturale dell’uomo e la vita soprannaturale, impone lo studioso cattolico di ricercare l’eziologia della crisi in un ordine più profondo di quello filosofico.
Alla base del presente smarrimento vi è un attacco alla potenza conoscitiva dell’uomo, e questo attacco rimanda ultimamente alla costituzione metafisica dell’ente e ultimissimamente alla costituzione metafisica dell’Ente primo, cioè alla divina Monotriade. Chiamiamo questo attacco alla potenza conoscitiva dell’uomo lo chiamiamo PIRRONISMO, che non investe questa o quella certezza di fede o di ragione bensì IL PRINCIPIO MEDESIMO DI OGNI CERTEZZA, cioè la capacità conoscitiva dell’uomo.
DELITTO E CASTIGO NEL SEGRETO DI FATIMA
L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Araì Daniele
È stupefacente, la terza parte del Segreto di Fatima, che per più di mezzo secolo è stata al centro dell’interesse del mondo, una volta pubblicata con la sconcertante interpretazione che ne colloca al centro Giovanni Paolo II, ha solo suscitato dissidi e nuovi interrogativi. Ciò non è che l’ultimo anello della lunga catena d’inganni in seguito alla stupefacente decisione di Giovanni 23 di archiviare la terza parte del Segreto nel 1959, quando gli avevano ordinato di convocare il Vaticano per aprire la Chiesa al mondo.
Allora, parlando di notte alla folla riunita nella piazza di San Pietro, invitava i fedeli a guardare la luna, mentre nel palazzo si preparava un perfido “aggiornamento”.
di Araì Daniele
È stupefacente, la terza parte del Segreto di Fatima, che per più di mezzo secolo è stata al centro dell’interesse del mondo, una volta pubblicata con la sconcertante interpretazione che ne colloca al centro Giovanni Paolo II, ha solo suscitato dissidi e nuovi interrogativi. Ciò non è che l’ultimo anello della lunga catena d’inganni in seguito alla stupefacente decisione di Giovanni 23 di archiviare la terza parte del Segreto nel 1959, quando gli avevano ordinato di convocare il Vaticano per aprire la Chiesa al mondo.
Allora, parlando di notte alla folla riunita nella piazza di San Pietro, invitava i fedeli a guardare la luna, mentre nel palazzo si preparava un perfido “aggiornamento”.
La fede dei semplici
Una donna resuscita dopo 12 giorni dalla morte
Nigeria – (Express-news.it) Mama Victoria Gbemisola Babatunde di anni 67, residente a Bolarinwa, è deceduta dopo una lunga malattia, esiste perfino un certificato, “morta” il 7 gennaio di quest’anno, ma incredibilmente è resuscitata 12 giorni dopo, sana e cordiale più di prima.
Il caso ha voluto che non potesse essere sepolta subito a causa dello sciopero nazionale contro la sovvenzione del carburante che era in atto nel paese.
Questo il racconto del genero, un fervente credente “Il 7 gennaio 2012, intorno al 10 pm, mia moglie ha ricevuto una telefonata da suo zio, il pastore Amos, che ha sede a Akure, nello stato di Ondo, che la mamma, era gravemente malata al momento del ricovero in ospedale. Ha detto che la malattia era così grave che sarebbe certamente morta entro poche ore.
Abbiamo cominciato a pregare per chiedere a Dio di avere misericordia per lei e risparmiargli la vita. Nel Vangelo di Luca capitolo 1:37, si dice che “per Dio nulla è impossibile” e abbiamo continuato a rifiutare l’idea della morte di mia suocera. “Tuttavia, dopo 2 ore, la Domenica mattina ci dissero che era morta , con tanto di relazione di un medico. Non l’abbiamo potuta seppellire subito a causa di uno sciopero, per cui abbiamo riportato a casa la salma e l’abbiamo preparata per la sepoltura. Nei giorni seguenti abbiamo molto pregato e dal momento che il cadavere era in casa e non nella camera mortuaria, come ho già spiegato, abbiamo dovuto utilizzare i servizi del personale dell’obitario che le ha iniettato una sostanza chiamata clurophune, su base giornaliera, per preservare il corpo dal disfacimento, una sorta di imbalsamazione.
Barabba libero!
Israele.Francescano Atermio Victores: “I cristiani devono fronteggiare quotidianamente una serie di discriminazioni burocratiche”.
Nel 1948, con la nascita dello Stato d’Israele, è iniziato l’esodo dei cristiani dalla Terra santa. Si calcola che almeno 350mila fedeli abbiamo lasciato questa zona. Secondo il francescano Atermio Victores, Vicario della Custodia di Terra santa, sebbene cattolici, ortodossi e copti non siano soggetti a vere e proprie persecuzioni come in Egitto o in Iraq, questi cittadini “devono fronteggiare quotidianamente una serie di discriminazioni burocratiche”. Una situazione – sottolinea il religioso – che porterà presto la regione a un avere più cittadini di quella fede. Tant’è che la presenza cristiana a Gerusalemme è già precipitata: dal 20 per cento degli anni successivi alla seconda guerra mondiale, all’attuale 1,4 di Cosimo Caridi
Pecunia, fratres!
IL TESORETTO DELLA SANITÀ LUMBARD - SE I FINANZIMAMENTI AGLI OSPEDALI DOVEVANO ESSERE DISTRIBUITI DALLA REGIONE IN BASE A 30 REQUISITI BEN DEFINITI, A CHE SERVIVA L’INTERMEDIAZIONE DI DACCÒ? - IL FACCENDIERE PRENDEVA PERCENTUALI FINO AL 15%: “VENIVA QUI A FARE PRESSING PER OTTENERE PIÙ FONDI” - TRA RIMBORSI E INCENTIVI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE STRUTTURE, IL FORMIGA AVEVA CARTA BIANCA SU 1 MLD € L’ANNO…
Mario Gerevini e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"
ROBERTO FORMIGONI
Il bottino su cui si sono scatenati gli appetiti dei faccendieri della sanità vale in Lombardia un miliardo di euro l'anno, quasi il 7% dell'intero budget sanitario. Sono soldi pubblici che vengono assegnati dalla Regione guidata dal governatore Roberto Formigoni come riconoscimento di attività d'eccellenza, in aggiunta ai fondi già distribuiti agli ospedali per le cure mediche prestate agli ammalati.
È un sistema di finanziamento messo sotto accusa da mesi per i suoi possibili margini di discrezionalità: ma adesso è lo stesso faccendiere Piero Daccò ad accendere i riflettori, nell'interrogatorio del 17 aprile, sulle cosiddette «funzioni non coperte da tariffe predefinite».
È una zona grigia - avevano spiegato la scorsa estate al Corriere i ben informati, subito dopo il suicidio del manager del San Raffaele Mario Cal - in cui si muovono i fiumi di denaro che alcuni chiamano consulenze, altri tangenti. Daccò ribadisce ai magistrati: «Mai dato denaro a nessuno, se non purtroppo ad una persona che non c'è più (il riferimento è con ogni probabilità a Cal, ndr)». Ma, contemporaneamente, l'uomo d'affari ammette di avere ricevuto percentuali tra il 5% e il 15% proprio sui rimborsi legati alle «funzioni non coperte da tariffe predefinite».
Santi & salute (non gratis nec amore Dei)
UMANO, TROPPO UMANO ‘STO DACCO’ - “IO LAVORO MOLTO SULL'UMANO, SUL RAPPORTO DIRETTO. E SONO UNO CHE A VOLTE È QUASI INVADENTE” - ECCO PERCHÉ IL LOBBISTA INTASCAVA MILIONI DI EURO: PER ESSERE “INVADENTE”! - “SONO ESPERTO NELLA FREQUENTAZIONE ORMAI DA 34 ANNI DI TUTTI I MEANDRI REGIONALI PER QUANTO RIGUARDA LA SANITÀ. SO COSA BISOGNA FARE, QUANDO INTERVENIRE, COME INTERVENIRE” - SIA DACCÒ, SIA GLI ALTRI INDAGATI SULL’AFFARE SAN RAFFAELE, PER I PM SONO “REI CONFESSI”…
1- IL SISTEMA DACCÒ: PAGATO PER INSISTERE ECCO CHI ERANO I MIEI REFERENTI
Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
ROBERTO FORMIGONILuigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
Neppure Pierangelo Daccò sa bene quanti soldi abbia ricevuto dalla Fondazione Maugeri soltanto per essere «insistente» e persino un po' «invadente» nei «meandri della Regione» Lombardia «dove - dichiara - mi conoscono tutti o almeno tutti sanno chi sono»: nell'arresto del 13 aprile - risponde in carcere ai magistrati che lo interrogano il 17 aprile - «leggo 56 milioni di euro» ma «non posso dire "è vero" o "non è vero"... Forse qualcosa di più, forse 60, non lo so, 70 penso, più o meno».
Un mare di soldi dal 2000 al 2011. Pagatigli benché Daccò stesso riconosca «che non sono un esperto di sanità, non sono un tecnico». Sborsati da un colosso ospedaliero che aveva fior di tecnici e di avvocati per tutelare i propri interessi al Pirellone. E che invece con 70 milioni di euro acquista una competenza che in Daccò starebbe tutta qui: «Io sono esperto nella frequentazione ormai da 34 anni di tutti i meandri regionali per quanto riguarda la sanità. Eh sì, so cosa bisogna fare, quando intervenire, come intervenire... Qualche risultato so che l'ho portato a casa, altrimenti Passerino (direttore generale della Fondazione Maugeri di Pavia, ndr) non mi avrebbe detto più di una volta: "Meno male che ci sei tu, perché se no saremmo saltati"».
VEGGENTI DI MEDJUGORJE, FENOMENO DI VERA RIBELLIONE ALLA CHIESA
Doverosa premessa, per altro già fatta ultimamente. Pontifex non se la prende con i tanti fedeli che in perfetta buona fede e con le migliori intenzioni, si recano ad assistere alle "visioni- apparizioni" dei presunti "veggenti" di Medjugorje; molti di noi, in passato, ci sono stati ed anche decine di volte. Quando il fedele è devoto vero, con sincero intento di pregare, compie per intero il loro dovere che piace a Dio ed alla Madonna. Il problema è quando queste masse sono sollevate non per dedicarsi alla preghiera, ma per banale curiosità che sfiora la superstizione se non l'abuso della credulità popolare. Ecco perché il Vaticano ha sempre vietato qualsiasi pellegrinaggio a Medjugorje, se finalizzato al "misticismo", al culto dei "veggenti" ed all'approvazione dei cosiddetti "fenomeni". La Congregazione per la Dottrina della Fede ha più volte ordinato, ma senza aver ottenuto ascolti ed obbedienza, che se uno vuole andare a Medjugorje può farlo benissimo, ma se il ...
giovedì 26 aprile 2012
I MODERNISTI, LA MALIZIOSISSIMA CATEGORIA D'UOMINI CHE NON SI SONO ASTENUTI DAI PROPOSITI DI TURBARE LA PACE DELLA CHIESA
Riteniamo
che non sia sfuggito a nessuno dei santi vescovi, che i modernisti, la
maliziosissima categoria d'uomini che avevamo smascherato per loro nella
Lettera enciclica Pascendi Dominici Gregis, non si sono astenuti dai
propositi di turbare la pace della Chiesa. Infatti hanno continuato ad
adescare nuovi seguaci e a farli associare mediante un’alleanza segreta,
e con essi ad inoculare nelle vene del cristianesimo il virus delle
loro opinioni, pubblicando, anonimamente o sotto pseudonimi, libri ed
articoli. Se, riletta la summenzionata Nostra Lettera, si considera con
più attenzione lo sviluppo di quest'audacia, per mezzo della quale Ci è
arrecato tanto dolore, apparirà chiaramente che uomini di tale condotta
non sono altro che quelli che abbiamo già descritto là, nemici tanto più
temibili quanto più sono vicini; i quali abusano del loro ministero per
porre sull'amo un'esca avvelenata con cui corrompere gli sprovveduti,
divulgando un'apparenza di dottrina, in cui è contenuta la somma di tutti gli errori.
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una crisi che viene da lontano
Le suore statunitensi e il Vaticano
La “bocciatura” dottrinale della Santa Sede nei confronti della LCWR affonda le sue radici nel 1971, quando le religiose riscrissero il loro statuto
MARCO TOSATTIROMALa Congregazione per la dottrina della Fede ha chiesto una profonda riforma della Leadership Conference of Women Religious (LCWR), l’organizzazione che rappresenta la maggioranza degli ordini religiosi femminili negli Stati Uniti. L’iniziativa è della Congregazione per la Dottrina della Fede, guidata dal cardinale statunitense William Levada, che dopo un’indagine ha concluso che “la situazione dottrinale e pastorale attuale della LCWR è grave, e un argomento di seria preoccupazione”. La Congregazione conclude che un intervento del Vaticano è necessario, per riformare il gruppo. L’arcivescovo Peter Sartain di Seattle è stato nominato come delegato vaticano per supervisionare l’opera di riforma. Dovrà aiutare le leader di LCWR a rivedere gli statuti del gruppo, pianificare i programmi, rivedere i testi liturgici e riconsiderare l’affiliazione del gruppo ad altre organizzazioni.
Chi ci guadagna dai guai di Cielle
In Vaticano lo chiamano (con eccesso di malizia) “effetto Formigoni”. Fatto sta che nel cuore di Bertone, e nei posti chiave della Santa Sede, si fanno largo i focolarini
Alcuni lo chiamano “effetto Formigoni”. Mentre per altri i problemi del presidente lombardo “sono solo una coincidenza”. Sta di fatto che in Vaticano non sembra più essere l’ora dei ciellini. Amati e protetti da Giovanni Paolo II che arrivò a dire: “Il mio modo di vedere le cose è simile al vostro, anzi è lo stesso”, stimati dal cardinale Joseph Ratzinger che a Roma amava conversare con Angelo Scola e Hans Urs von Balthasar di teologia e che appena eletto al soglio di Pietro volle accanto a sé quattro laiche consacrate appartenenti a Cl per prestare i servizi nel proprio appartamento, oggi non sono più così centrali nello scacchiere ecclesiale. Tanto che più di loro avanza un movimento che non soltanto gode della stima del segretario di stato Tarcisio Bertone ma che, anche grazie a un’immagine di sé da sempre immacolata e radiosa, offre ai porporati maggiori garanzie soprattutto in un momento in cui al cardinale Julián Herranz viene affidata la commissione d’inchiesta incaricata d’indagare sui “corvi” che diramano documenti riservati dagli uffici vaticani verso l’esterno: si tratta del movimento dei focolarini, la cui “economia di comunione” – l’idea di contribuire al benessere mettendo in comunione i profitti – piace oltre il Tevere di più di altre visioni dove la commistione tra fede e denaro comporta dei rischi.
Di movimento in movimento
LA VENDITTA DI ‘O GUARGUAGLIONE CONTINUA - COMUNIONE E FATTURAZIONE SPUNTA NELLE CARTE DELL’INDAGINE SULLE PRESUNTE TAGENTI DI FINMECCANICA ALLA LEGA - DALLE CONFESSIONI DEL BRACCIO DESTRO GUARGUAGLINI, BORGOGNI, RISULTEREBBE CHE I 10 MLN DI FONDI NERI DESTINATI ALLA LEGA SAREBBERO FINITI IN PARTE ANCHE NELLA CASSE DI CL, CHE AVREBBE APPOGGIATO ORSI (OSPITE FISSO AI MEETING CIELLINI) PER LA SUA NOMINA AD AMMINISTRATORE DELEGATO…
Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"
PIER FRANCESCO GUARGUAGLINI GIUSEPPE ORSINon solo Lega. C'è una pista dell'inchiesta sulle mazzette di Finmeccanica che punta verso CL. Al Fatto risulta che il movimento di Comunione e Liberazione è citato negli atti dell'inchiesta della Procura di Napoli sulle presunte mazzette pagate ai politici per la commessa di 12 elicotteri AW-101 venduti all'India da Agusta Westland nel 2010.
GUARGUAGLINI E GIUSEPPE ORSINessun esponente del movimento ispirato all'insegnamento di don Giussani (come peraltro nessun leghista) risulta indagato per le dichiarazioni di Lorenzo Borgogni, ex direttore centrale relazioni istituzionali di Finmeccanica, a sua volta indagato a Roma.
Sulla base delle sue accuse i magistrati hanno indagato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi per corruzione internazionale e riciclaggio.
Sulla base delle sue accuse i magistrati hanno indagato il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi per corruzione internazionale e riciclaggio.
Quanti baciamani per il potere!
1- SUPERMARIO BACIAPILE! LA CROCIATA ALLE FAMIGLIE DI FATTO NON E' PIU' SOLO SUI GAY, MA SI ALLARGA ALLE COPPIE SEPARATE CON FIGLI CHE SI SONO UNITE NEL PECCATO - 2- L'IMU SARA' A CARICO DELL'EX CONIUGE CHE VIVE NELLA CASA CON I FIGLI SOLO SE I DUE SONO "DIVORZIATI" O "SEPARATI" (ERGO SE ERANO SPOSATI). NEL CASO DI (EX) COPPIE DI FATTO, INVECE, L'IMPOSTA SE LA SPUPAZZA TUTTA IL PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE ANCHE SE LA CASA E' ASSEGNATA ALL'EX COMPAGNA (O EX COMPAGNO) PER I PROSSIMI TRENT'ANNI - 3- E QUESTO IN UN PAESE DOVE IL NUMERO DEI MATRIMONI TRADIZIONALI COLA A PICCO MENTRE LE FAMIGLIE DI FATTO AUMENTANO A RITMI DA PIL CINESE. LASCIAMO STARE - ANGELINO JOLIE (CHE PER IL PDL LA MATERIA E' DELICATA), MA (SFAN)CULATELLO BERSANI NON SAREBBE IL CASO CHE TROVASSE FINALMENTE IL QUID E BATTESSE UN COLPO? - 4- ORA E’ CHIARO A COSA SERVONO GLI INCONTRI IN VATICANO TRA RIGOR MONTIS E IL PAPA? -
DAGOREPORT
Incredibile ma vero. La "strana" maggioranza che sostiene SuperMario ci si è messa d'impegno e alla fine ha presentato un sacrosanto emendamento perché - in caso di genitori separati con figli al seguito - l'Imu la paghi chi risiede nella casa e non chi è effettivamente proprietario.
ESTEMONTI E IL PAPASacrosanto perché in questi casi si parla di immobili che non producono reddito e che di fatto sono "assegnati" a tempo indefinito che - ovviamente a seconda dell'età della prole - può arrivare fino a 25-30 anni.
Insomma, già chi "cede" la casa all'ex compagna/compagno si deve spupazzare le spese "straordinarie" di condominio e farsi carico del portone rotto o della facciata da ripittare ma pure dell'Imu (a volte come seconda casa e quindi con costi esorbitanti) persino quei geni che stanno in Parlamento hanno pensato fosse davvero un po' troppo.
Di chi si fida..
MISSIONE OPUS DEI: UCCELLARE I “CORVI” - BENEDETTO XVI DISPONE, BERTONE CHIAMA: SARA’ IL CARDINALE HERRANZ A GUIDARE LA COMMISSIONE INTERNA CHE DOVRÀ STANARE LE ‘GOLE PROFONDE’ VATICANE - DOPO LO SPUTTANATOIO PORPORATO DI DOSSIER E CONTROSPIFFERI, IL PAPA VUOLE FAR ROTOLARE QUALCHE TESTA PER PURIFICARE L’ARIA TRA LE MURA LEONINE PRIMA DI PASSARE LA MANO - BYPASSATO IL CONTROLLO DI BERTONE: LA TASK FORCE CARDINALIZIA RISPONDERÀ DIRETTAMENTE AL PASTORE TEDESCO…
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
PAPA RANZINGER BENEDETTO XVI E CARDINALE BERTONEBERTONE PAPA BIGAnni fa, quando gli chiesero se fosse vero che il fondatore dell'Opus Dei Josemaría Escrivá avesse un carattere talvolta brusco, rispose imperturbabile: «Era un uomo e gli uomini non sono tutti fatti di pasta frolla». Di certo non lo è neppure lui, il cardinale Julián Herranz, esimio giurista e uomo di punta dell'Obra - per ventidue anni visse accanto a San Escrivá e ne fu segretario personale - al quale Benedetto XVI ha affidato il compito di presiedere la commissione che dovrà fare «piena luce» sui cosiddetti corvi che hanno svolazzato in Vaticano nei mesi scorsi.
Il Papa fa sul serio, i veleni e la fuga di documenti riservati della Santa Sede non saranno senza conseguenze: e la «commissione cardinalizia», voluta dal Pontefice dopo «la recente divulgazione in televisione, sui giornali e in altri mezzi di comunicazione di documenti coperti dal segreto d'ufficio», avrà pieni poteri.
Lo pseudoteologo
A Vito Mancuso preoccupa che, nel mondo, sia in forte calo il numero dei credenti. Ad allarmarlo, nello specifico, è un rapporto dell’Università di Chicago che conferma, dalle nostre parti, l’eclissi del sacro. Per la verità la notizia circola da quasi mezzo secolo, ma si vede che alla redazione di Repubblica è giunta solo di recente. Tanto da meritare, per l’appunto, un commento di Mancuso, il quale ha naturalmente colto la palla al balzo per azzannare la Chiesa, che non ne vuole sapere «di guardare in faccia la situazione e correre ai ripari abolendo la legge ecclesiastica e non biblica del celibato sacerdotale, aprendo al diaconato e al cardinalato femminile, rivedendo le leggi anacronistiche in tema di morale sessuale e di disciplina dei sacramenti» (La Repubblica, 20/4/2012, p. 31).
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