ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 15 agosto 2012

Secondo giorno di Quaresima di San Michele Arcangelo

14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE

Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


Indagine teologica, storica e canonica

Un libro importante che ogni cattolico dovrebbe conoscere  ... 
Si contribuirà in modo significativo allo studio e la discussione degli elementi cruciali per la comprensione di come la Chiesa è stata attaccata nel nostro tempo.
suoi punti interessanti e chiara presentazione grafica stile chiaro e logico.
Mistero di iniquità in formato PDF    (3.03 MB)
http://www.resistance-catholique.org/

C'è un vescovo in Francia..?


L'arcivescovo di Parigi ha chiesto di leggere nel giorno dell'Assunzione una preghiera contro i matrimoni e le adozioni omosessuali. Polemica anche tra gli stesi fedeli

Il testo,  che è stato scritto dall'arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, invita i politici a "seguire la propria coscienza" e a resistere agli interessi particolari, sottolineando l'importanza "dell'amore di un padre e di una madre".

IL PAPA NON FA LO STRUZZO


- PREVALE LA LINEA DI BENEDETTO XVI RISPETTO A QUELLA “INSABBIATRICE” - IL CORVO ESPIATORIO NON CONVINCE GLI INQUIRENTI: IN AUTUNNO POTREBBERO ROTOLARE LE PRIME TESTE - LA SICUREZZA DELL’APPARTAMENTO DEL PAPA E IL SEGRETARIO DI STATO NEL MIRINO PER LA MIRIADE DI FALLE INTORNO A RATZINGER - ABBIAMO L’ “ASSASSINO” E IL “CADAVERE”, MA IL MOVENTE FA FATICA A USCIRE DALLE PENNE: LA CACCIATA DI BERTONE…

Marco Tosatti per La Stampa
IL PAPA E PAOLO GABRIELE jpegIL PAPA E PAOLO GABRIELE JPEG
La sentenza di rinvio a giudizio di Paolo Gabriele e di Claudio Sciarpelletti è un documento di grande importanza e interesse; perché rivela, o lascia intravedere aspetti e dettagli di tutta la vicenda che meriterebbero di essere approfonditi. E c'è da sperare che ulteriori fasi dell'inchiesta giudiziaria, annunciate, e la pubblicazione dell'inchiesta compiuta dai cardinali Herranz Tomko e De Giorgi, che dovrebbe avvenire nel prossimo futuro, portino luce su tutti gli aspetti di una storia dai molti contenuti ancora oscuri. Questi dettagli fanno pensare che fra due linee, una più insabbiatrice e l'altra più inquisitiva, abbia prevalso la volontà del Papa, di far luce fino in fondo, in tutti gli aspetti, e non solo nei reati, in questa straordinaria vicenda.

I MILLE ANNI DEL DUOMO DI BAMBERGA


 
NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 


SI FA RISALIRE AL 6 MAGGIO DEL 1012 IL COMPLETAMENTO E LA CONSACRAZIONE DELL'“HEINRICHSDOM” DI BAMBERGA, IN BAVIERA

Con l'occasione, il Santo Padre, il 3 maggio scorso, ha inviato un'apposita lettera al “venerato fratello Ludwig Schick 
Arcivescovo di Bamberg”, pubblicata su L'Osservatore Romano del 12 maggio.
In questa lettera, Benedetto XVI scrive:
La celebrazione solenne del millenario della sua consacrazione … Può incoraggiare tutti voi, sacerdoti e fedeli, a riscoprire e ad approfondire quella fede, della quale il vostro splendido duomo si erge come testimone di pietra al centro della città vescovile e della Franconia. Desidero dunque invitarvi a compiere mentalmente una «visita» a questa casa di Dio, ad ascoltare il messaggio che essa stessa ci annuncia senza usare parole, ma tuttavia in modo impressionante.

La roccia sulla sabbia


ADDIO AI VANGELI E ALLE SACRE SCRITTURE,


 ORA IL PAPA LEGGE “URANIA”: “QUANDO MARIA VIENE ASSUNTA IN CIELO NON VA SU UNA GALASSIA" – OHIBÒ, MA CHI MAI HA SOLO PENSATO UNA COSA DEGENERE? – E POI QUALE GALASSIA? PER DIMENTICARE I “CORVI”, IL PASTORE TEDESCO DEVE AVER VISTO QUALCHE FILMETTO DI FANTASCIENZA ULTIMAMENTE….

"In Dio c'è spazio per l'uomo e nell'uomo c'è spazio per Dio" e quando Maria viene assunta in Cielo "non va su una galassia". Così il Papa, nella messa celebrata nella parrocchia di Castel Gandolfo, ha spiegato ai fedeli il dogma della Assunta che per i cristiani significa la non corruzione del corpo della Madonna dopo la morte. "Non siamo destinati al vuoto, ma all'amore eterno di Dio", ha ribadito il Papa. Benedetto XVI, accolto da una piccola folla di cittadini e turisti nella cittadina laziale, ha celebrato la tradizionale messa di Ferragosto e alle 12 dal Palazzo apostolico reciterà l'Angelus.
PAPA E GABRIELEPAPA E GABRIELEPAPA RATZINGER MENDICANTEPAPA RATZINGER MENDICANTE
Ratzinger, che nell'omelia ha preso le mosse dalla proclamazione del Dogma dell'Assunta, avvenuta nel 1950, ha voluto sottolineare il fatto che "in Dio c'è spazio per l'uomo". "Dio è la casa dell'uomo - ha detto il Papa - e nell'uomo c'è spazio per Dio, c'è la presenza di Dio in noi - ha aggiunto - che è molto importante per illuminare il mondo nella sua tristezza. Aprendoci a Dio - ha proseguito il Papa - non perdiamo niente, al contrario la nostra vita diventa degna e grande".

Tradizione,famiglia,proprietà


Il neoconservatorismo e la “TFP”
Premessa
Molti lettori ed anche  sacerdoti ci hanno chiesto un parere sulla Associazione brasiliana “Tradizione, Famiglia e Proprietà” (“TFP”) fondata dal professor Plinio Correa de Oliveira. L’opera dottrinale più importante per capire il suo pensiero e quello della “TFP” è “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione del 1949, tradotta in italiano e pubblicata dall’Editrice “Cristianità” di “Alleanza Cattolica” (Piacenza, 1977). Perciò per illustrare ai nostri lettori, e specialmente ai sacerdoti alle cui porte bussa il pensiero della “TFP”,  le idee della “TFP” in genere e la sua dottrina, tralasceremo le tante cose dette e scritte sulle sue deviazioni esoteriche, gnosticheggianti e gioachimite e ci fonderemo unicamente sulla dottrina pubblica esposta in “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”.
1° errore di “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”: solo Massoneria
I motori estrinseci della Rivoluzione
I ‘motori estrinseci della Rivoluzione sono due. Parlare solo di Massoneria – come fa “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” – senza nominare neppure una sola volta il padre di essa, che è il Giudaismo talmudico[1], significa – come minimo – voler guarire una malattia fermandosi ai sintomi senza risalire alle cause. Infatti senza padre non c’è figlio e senza la “Contro-chiesa madre” (Giudaismo talmudico) la sola “Contro-chiesa figlia” (Massoneria) non sarebbe riuscita a rovinare l’uomo, sino alla sua attuale degenerazione post-sessantottina, che lo ha reso una “bestia selvaggia” (C. Lévy-Strauss) da “animale razionale” (Aristotele).
La Rivoluzione è un blocco monolitico, che tuttavia ha varie ramificazioni, le quali possono essere in un certo disaccordo tra di loro, ma hanno il medesimo fine in comune: l’odio contro il vero e il bene. I principali agenti di essa sono due: 1°) il Giudaismo talmudico o “Sinagoga di satana” (Apoc., II, 9), che ha rinnegato la missione conferita da Dio a Israele nell’Antico Testamento di preparare la via al Messia, Gesù Cristo, e di farlo conoscere a tutte le Nazioni; inoltre ha rifiutato il Messia stesso e “lo ha confitto in Croce” (Pio XI, Enciclica Mit brennender Sorge, 14 marzo 1937) ed ha aizzato un certo paganesimo contro la Chiesa nascente; 2°) la Massoneria, che è una sorta di “terz’Ordine goj del Giudaismo”[2], ossia la cloaca massima che raccoglie tutte le sette segrete, le quali combattono la Chiesa e la giusta Autorità politica per diffondere la Sovversione in tutto il  mondo ed abbattere ogni ordine naturale e soprannaturale, impedendo qualsiasi Restaurazione (Leone XIII, Enciclica Humanum genus, 20 aprile 1884).
*
L’utopia dei neoconservatori:
la Massoneria anglosassone sarebbe conciliabile col Cristianesimo
Negli anni Ottanta/Novanta in ambiente teoconservatore e specialmente nella “TFP” si è diffusa l’idea che, se la Massoneria latina (francese, italiana e sud-americana) è inconciliabile col cattolicesimo, poiché anticlericale, irreligiosa e persino atea, quella anglo-americana, invece, essendo deista e non anticristiana né tanto meno anticlericale, potrebbe essere conciliabile col cattolicesimo. Per cui l’ appartenenza del cattolico alla Massoneria anglo-americana sarebbe lecita.

Il fatto che i Papi, da Clemente XII (Enciclica In eminenti, 20 aprile 1738) sino a Pio XII (L’Osservatore Romano, 19 marzo 1950, articolo “Nulla è cambiato nella legislazione della Chiesa rispetto alla Massoneria”, firmato dal ‘Maestro dei Sacri Palazzi’, il teologo ufficiale del Papa, padre Mariano Cordovani), abbiano emesso circa 586 condanne della Massoneria non proverebbe nulla dacché essi non conoscevano ancora la distinzione tra le due Massonerie, delle quali una è malvagia, ma l’altra è buona, ed hanno rinchiuso nelle condanne di un’unica Massoneria sia quella latina (giustamente condannabile) sia quella anglo-americana (la quale, invece, sarebbe conciliabile col Cristianesimo e non cadrebbe più sotto condanna). Nell’ultimo dopo-guerra la Massoneria anglo-americana avrebbe svelato quasi totalmente i suoi veri connotati filosofici essoterici, profani o pubblici, il cui significato è comprensibile anche al pubblico dei non iniziati ai segreti massonici[3] ed avrebbe mostrato, così, come essa non ha nulla di avverso alla Chiesa cattolica, la quale, perciò, dovrebbe aprirsi al dialogo inter-religioso anche con la Massoneria anglo-americana. Inoltre negli stessi Paesi latini vi sono delle Logge, che preferiscono non seguire la “tradizione” anticlericale della Massoneria ufficiale latina per rifarsi alla “tradizione” deista della Massoneria anglo-statunitense.
Infine la mutazione che avrebbe subìto nei Paesi in cui era stata sciolta dai Regimi dittatoriali (Italia e soprattutto Germania) ha portato la Massoneria  – specialmente quella tedesca  – a far esaminare i propri ‘Statuti’ sino al 3° grado (nota bene: siamo sempre nell’ambito pubblico, essoterico, non iniziatico[4]) dalla ‘Conferenza Episcopale Tedesca’ verso la fine degli anni Settanta.
La smentita della ‘Conferenza Episcopale Tedesca
Dal 1974 sino al 1980, infatti, si svolsero tra la “Conferenza Episcopale Tedesca” (d’ora in poi “CET”) e le “Grandi Logge Unite” della Massoneria germanica (d’ora innanzi “GLU”) dei dibattiti ufficiali al fine di appurare se veramente nella Massoneria di origine anglo-americana si fosse prodotto un cambiamento sostanziale di vedute filosofiche tale da giustificare l’appartenenza dei cattolici alla Massoneria non apertamente anticlericale come lo è quella latina.
La Chiesa ha potuto studiare ed esaminare la documentazione massonica messa a sua disposizione dalle “GLU” tedesche. La questione se la Massoneria fosse cambiata essenzialmente è stata sviscerata a partire dai ‘Documenti ufficiali’ della Massoneria stessa ed ha avuto una risposta chiara e definitiva nel 1980 da parte della “CET” (rara avis, nei tempi che corrono) dopo lunghi sei anni. Infatti era stato necessario studiare la natura e la dottrina della Massoneria e i suoi “Rituali ufficiali” per potere condurre un esame veramente oggettivo del problema dei rapporti catto-massonici a prescindere dal sentire soggettivo del singolo massone.
La rivista ufficiale della “CET” Dokumentation, n° 10 del 12 maggio 1980, ha riportato e pubblicato le conclusioni cui sono pervenuti i Vescovi tedeschi. Ne abbiamo già parlato in sì sì no no a. VI n. 10, p. 1 e a. VII n. 1, pp. 1 ss. Nel presente articolo riporteremo le conclusioni più significative della “CET” commentandole brevemente.

Relativismo e soggettivismo
●«La visione del mondo dei massoni non è fissata in maniera vincolante. Prevale la tendenza umanitaria ed etica. […]. Non si constata l’esistenza di un’ideologia comune vincolante. Invece il relativismo appartiene alle convinzioni fondamentali della Massoneria» (Ibid., cap. IV, § 1).
●«I massoni negano la possibilità di una conoscenza oggettiva della verità. […]. La relatività di ogni verità rappresenta la base della Massoneria» (Ib., cap. IV, § 2).
●Anche la religione è concepita dalla Massoneria in maniera soggettivistica e relativistica: «tutte le religioni sono modi concorrenti di esprimere la verità divina, che è irraggiungibile. Infatti a questa verità divina è adeguato solo il simbolismo della Massoneria[5], che racchiude molteplici significati e la cui interpretazione è lasciata alle capacità interpretative del singolo massone» (Ib., cap. IV, § 3).
●Perciò, anche se la Massoneria anglo-americana, rifacendosi alle “Costituzioni” di James Anderson del 1723[6] e agli “Antichi Doveri” del 1735 (una variante o aggiunta alle ‘Costituzioni’ di Anderson), afferma che «il massone è tenuto ad obbedire alla legge morale, […] non sarà mai uno sfrontatonegatore di Dio, né un libertino sfrenato» (Ivi), essa è comunque inconciliabile con la retta filosofia e la Fede e la Morale cattolica, dato il relativismo soggettivistico filosofico, che permea il deismo e il moralismo massonico, totalmente diversi dal Cattolicesimo[7].

Il deismo
●La Massoneria rimpiazza il Dio personale e trascendente con il “Grande Architetto dell’Universo”. Ciò non è sufficiente. Infatti Dio è Creatore di tutto ciò che esiste a partire dal nulla, mentre il “Grande Architetto” organizza una materia pre-esistente e le dà una forma. Esso è una sorta di Demiurgo, Eone o “Semidio”, essenzialmente distinto dal Dio della religione cattolica e anche dalla Causa Prima incausata dimostrata con la ragione naturale dalla metafisica dell’essere a partire dalle creature e risalendo dall’effetto alla causa (cfr. Sap. XIII; Rom. IS. Th, I, q. 2, a. 3; Conc. Vat. I, sess. III, can. 2). La “CET” asserisce: «si tratta di una concezione di Dio di stampo deistico. In tale contesto non vi è nessuna conoscenza oggettiva di Dio nel senso del concetto personale di Dio del Teismo. Il “Grande Architetto dell’Universo” è un “Esso” neutrale, indeterminato, indefinito, aperto ad ogni possibile comprensione. Ognuno può immettervi la propria concezione di Dio, il cristiano come il musulmano [e l’ebreo], il confuciano come l’ animista o l’appartenente a qualsiasi religione. L’ “Architetto dell’ Universo” non è per la Massoneria un Essere per Sé Sussistente, nel senso di un Dio personale e trascendente; perciò per riconoscere e credere nel “Grande Architetto” basta un arbitrario sentimento religioso» (Ib., cap. IV, § 4).

Tolleranza dogmatica
continua sull'edizione cartacea...


[1] Tale tesi è sostenuta tra gli altri anche da autori ebrei convertiti e non solo da Bernard Lazare (L’Antisemitismo sua storia e sue cause, tr. it., Verrua Savoia, CLS, 1999, p. 165): «è certo […] che vi furono degli Ebrei alla culla della Massoneria, degli Ebrei cabalisti». Lo stesso afferma Joseph Lémann: «è incontestabile che nel Giudaismo vi sia una predisposizione alla Massoneria» (L’entrée des Israelites dans la Societé française, Parigi, Avalon, 1886, p. 234).
[2] Cfr. Elia Benamozegh, Israele e l’umanità, Torino, Marietti, 1990, pp. 198-213. Cfr. Giovanni Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo, in “Storia d’Italia”, Annali vol. 11/bis, Gli Ebrei in Italia, Torino, Einaudi, 1997, pp. 1388-1550.
[3] Non ha, però, ancora svelato i suoi connotati esoterici, iniziatici, occulti e segreti, il cui significato è noto e comprensibile solo ai massoni iniziati.
[4] Cfr. P. Naudon, Histoire et rituels des Hauts Grades maçonnique, Parigi, Dervy, 1966. I primi tre gradi (apprendista, compagno e maestro) sono detti “blu” o “simbolici” e formano il Ternario della Massoneria operativa. Dopo il XVIII secolo si sono aggiunti altri 30 “alti gradi” della Massoneria detta “speculativa” del “Rito Scozzese Antico e Accettato”.
[5] Cfr. U. G. Porciatti, Simbologia massonica. Massoneria Azzurra, Roma, Atanòr, 1968; Id., Simbologia massonica. Gradi Scozzesi, Roma, Atanòr, 1968.
[6] In italiano cfr. J. Anderson, Le Costituzioni dei Liberi Muratori, Livorno, Bastogi, 1978.
[7] Cfr. Alec Mellor, La Charte inconnue de la Franc-Maçonnerie chrétienne, Parigi, Mamme, 1965, sulla differenza tra ‘Costituzioni’ di Anderson (1723) e ‘Antichi Doveri’ (1735).
 http://www.sisinono.org/anteprime-2012/187-anno-xxxviii-nd-13

Frutti esotici


 
NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 
LO STATO PIETOSO
DI CERTA GERARCHIA CATTOLICA MODERNA

Il caso di un vescovo brasiliano



Mons. Paulo Sérgio Machado


Riportiamo il breve testo dell’editoriale del Bollettino della Comunidade Servos do Cristo Redendo, di Araraquara, nella diocesi di São Carlos, nello Stato di San Paolo, in Brasile, firmato dal vescovo del luogo, Dom Paulo Sérgio Machada (anno XIX, n. 940, del 31marzo 2012) .

Lo riportiamo, non tanto perché parla e sparla della liturgia tradizionale, quanto per come lo fa, dimostrando una povertà intellettuale e una formazione cattolica che, forse, farebbero bella figura in un cortile da allegre comari, ma che sono squalificanti per un supposto Successore degli Apostoli.

E ORA CHE SUCCEDE OLTRE-TEVERE?


1-  INTANTO, DA APRILE UNA SERIE DI EMINENTI ECCLESIASTICI SONO TENUTI A DEBITA DISTANZA DAL SANTO PADRE. A PARTIRE DAL CLUB DEGLI ANTI-BERTONIANI CAPITANATO DAL CARDINALE PAOLO SARDI, L’EDITOR DEI LIBRI PAPALINI LA BILINGUE GERMANICA INGRID STAMPA FINO AL CARDINALE JOSEPH CLEMENS - 2- A DICEMBRE POI PRENDERÀ L’USCITA TARCISIO BERTONE CON IL SUO PUPILLO VIAN, DIRETTORE DELL’’’OSSERVATORE ROMANO”, CHE SOGNA LA “DUCETTA” SCARAFFIA AL SUO POSTO - 3- SOPIRE E TRONCARE! LE CONDANNE POTREBBERO ESSERE TUTTE ANNULLATE DA UNA MEDIATICA GRAZIA PONTIFICIA. PER I COMPLOTTISTI DEL VATI-LEAKS LA FORMULA VATICANA SARA’ QUELLA DI PROCRASTINARE LE “CONDANNE” NEL CORSO DEL TEMPO CON VARI ALLONTANAMENTI, CHE AVVERRANNO CON IL SOLITO STRATAGEMMA “PROMOSSO-RIMOSSO” - 4- CHISSA’ COME MAI IL VATICANO, IN QUESTI MESI DI DETENZIONE DE-LUXE, HA CONTINUATO A PAGARE LO STIPENDIO AL POSSEDUTO DALLO SPIRITO SANTO PAOLETTO GABRIELE -


1- DAGOREPORT
E ora che succede Oltre-Tevere? Da aprile una serie di eminenti ecclesiastici sono tenuti a debita distanza dal Santo Padre. A partire dal club degli anti-bertoniani capitanati dal cardinale Paolo Sardi, l'editor dei libri papalini la bilingue germanica Ingrid Stampa, sui quali ricadono gravi sospetti, fino al cardinale Joseph Clemens. Il resto sono minutaglie di monsignorini ribelli...
GIOVANNI MARIA VIANGIOVANNI MARIA VIANCARDINALE PAOLO SARDICARDINALE PAOLO SARDI
E Tarcisio nostro, che a dicembre brinderà ai suoi primi 78 anni, che fine farà? Il suo padre confessore e gran consigliori cardinale Raffaele Farina ha già presentato la sua lettera di dimissioni che Benedetto XVI ha accettato immediatamente.... Essì: intorno al segretario di Stato stanno crollando tutte le sue roccaforti, a cominciare da Farina.

martedì 14 agosto 2012

Primo giorno di quaresima di S.Michele

La framassoneria e il Conciliabolo. Di Carlo Alberto Agnoli...

LA MASSONERIA ALLA CONQUISTA DELLA CHIESA...

La consegna, di se stesso, e  della Chiesa di Nostro signore Gesù Cristo, nelle mani dei satanassi massoni all'ONU, fatta da parte dell'inqualificabile Montini...

Quaresima di preparazione al 50° del conciliabolo V.II°

14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE
  

Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra. Essa è comunque poco conosciuta e soprattutto poco messa in uso. Solo alcuni devoti a San Michele, anche in mezzo ai ferventi, sono fedeli alla recita del rosario angelico. Si era nel 1751. E' allora che l'Arcangelo protettore della Chiesa apparve, in Portogallo, ad una illustre serva di Dio tanto devota al suo culto, ad Antonia d'Astonac, religiosa carmelitana. "Io voglio, le disse San Michele, che tu ripeta nove volte in mio onore un Pater e tre Ave, in unione con ognuno dei nove cori ...
... degli Angeli. Tu finirai queste nove salutazioni con quattro Pater, di cui il primo in mio onore, il secondo in onore di San Gabriele; il terzo, di San Raffaele; e l'ultimo, dell'Angelo Custode".
Tale è la pratica di devozione che suggerì il glorioso principe della corte celeste. Egli promise, in compenso, che chiunque gli avrebbe reso questo culto avrebbe, recandosi al santo Altare, un corteo di nove Angeli scelti nei nove cori. Inoltre, per la recita quotidiana di questo rosario, egli promise la sua assistenza e quella dei Santi Angeli durante tutto il corso della vita, e, dopo la morte, la liberazione dal purgatorio per sé e per i suoi genitori. Ecco quello che si trova relazionato nella vita della santa, libro II°, capitolo 74.
Non vi è, in queste magnifiche promesse, nulla che  sia difforme al carattere di San Michele ed ai differenti ministeri che la tradizione gli attribuisce. E' dunque una preghiera degna della nostra fiducia e del nostro rispetto. Propaghiamolo intorno a noi con tutto il nostro impegno; recitiamola noi stessi con fervore, al fine di meritare dal glorioso arcangelo San Michele una protezione speciale per la Chiesa,  noi stessi e le nostre famiglie.
Don Marcello Stanzione
 http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/content/view/737/98/lang,it/
Pontifex.RomaTra i cattolici devoti agli spiriti celesti ed in modo particolare all’Arcangelo Michele ad imitazione di san Francesco d’Assisi c’è l’usanza di fare la quaresima in onore del Principe delle schiere angeliche. Tale quaresima michaelitica suole cominciarsi circa la vigilia dell’Assunzione e terminare nella vigilia di san Michele. Ho detto circa, perché dal 14 agosto al 28 settembre sono 46 giorni e tolte le sei domeniche che potrebbero esserci restano 40 giorni, ma quando quell’anno ci fossero 7 domeniche, allora si dovrà iniziare il giorno 13 agosto. In che cosa consiste? E’ un periodo di particolari preghiere e “fioretti” in onore dell’Arcangelo. Come preghiere si consiglia per tutti i 40 giorni di fare la corona angelica o rosario di san Michele con le litanie e la consacrazione. Come “fioretto” ognuno scelga una penitenza per tutto quel determinato periodo che potrebbe essere ad esempio non fumare oppure non mangiare la carne, o non prendere il caffè o i dolci oppure ...
... non vedere la televisione.

Missio ad bagnantes:Ice church: con nuovi gusti balneari!

A MONOPOLI VA IN SCENA LA CHIESA "A SOFFIETTO" ("A SERVIZIO DEI VILLEGGIANTI")
Monopoli - Nuova chiesa di Santa Chiara
di Francesco Colafemmina

Una chiesetta senza ambizioni, anzi, a dire il vero, una chiesetta sguaiatamente squallida. La chiamano "chiesetta estiva" e in conformità con tale definizione potremmo intravvedere nelle sue forme quella di un miserando villino dei primi anni '90, senza ricerca, senza studio, senza la minima "cultura" architettonica chiesastica. Il problema è che di chiesette del genere se ne costruiscono in Italia centinaia ogni anno, funghi abusivi e caotici del nostro panorama urbanistico.

Il maggiordomo del papa a processo.


 Ma le indagini si allargano "in più direzioni"

I testi integrali della requisitoria e del rinvio a giudizio di Paolo Gabriele. Ma altri documenti riservati sono continuati ad uscire dal Vaticano anche dopo il suo arresto. Uno, persino con il lasciapassare della segreteria di Stato

di Sandro Magister

ROMA, 13 agosto 2012 – Il cammino giudiziario è segnato, per Paolo Gabriele, il maggiordomo infedele di Benedetto XVI.

Il prossimo autunno sarà sottoposto a processo per furto aggravato di documenti riservati, da lui sottratti in copia all'appartamento pontificio.

Nell'ultimo giorno lavorativo prima della chiusura estiva dei tribunali vaticani, il giudice istruttore Piero Antonio Bonnet ha accolto le richieste del promotore di giustizia Nicola Picardi e ha emesso la sentenza di rinvio a giudizio. Che colpisce anche un secondo imputato, Claudio Sciarpelletti, tecnico informatico della segreteria di Stato, quest'ultimo però per il reato minore di favoreggiamento, in pratica per intralcio alle indagini circa i suoi rapporti con l'imputato maggiore.

Chi di banche ferisce


IL VATICANO NON CHIEDE AIUTO ALLE AUTORITÀ ITALIANE PER PAURA DI DOVER POI COLLABORARE ALLE INCHIESTE SUI CONTI ALLO IOR - DOPO IL SEQUESTRO DEI DOCUMENTI NELLA CASA DI GOTTI TEDESCHI, BERTONE AVEVA AVVISATO IL GOVERNO CHE I SEGRETI DELLO IOR NON POTEVANO ESSERE VIOLATI - ANCHE A COSTO DI RINUNCIARE A FAR VALERE I PROPRI DIRITTI CONTRO CHI È SOSPETTATO DI AVER UTILIZZATO CARTE SEGRETE E POTREBBE QUINDI ESSERE DENUNCIATO PER RICETTAZIONE MA ANCHE PER UN REATO BEN PIÙ GRAVE: VIOLAZIONE DELLA PRIVACY DEL PAPA…

Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera
Tre mesi fa, appena una settimana prima che fosse arrestato il maggiordomo del Papa, la Santa Sede aveva annunciato che avrebbe chiesto una «collaborazione internazionale» per perseguire chi aveva rubato e utilizzato documenti riservati.
IL CARDINAL BERTONE IN VISITA ALLA FERRARI CON MONTEZEMOLOIL CARDINAL BERTONE IN VISITA ALLA FERRARI CON MONTEZEMOLO
Una presa di posizione forte, con una nota ufficiale che accusava esplicitamente il giornalista Gianluigi Nuzzi di aver violato la privacy del Pontefice e di altre personalità con la pubblicazione del suo libro Sua Santità. Nulla è accaduto sino ad ora. E difficilmente l'istanza sarà formalmente trasmessa alla magistratura italiana. Almeno fino alla sentenza definitiva contro Paolo Gabriele.
lombardi bertone papaLOMBARDI BERTONE PAPA
Le autorità vaticane scelgono di muoversi autonomamente, consapevoli che l'avvio di una rogatoria farebbe scattare il principio di reciprocità. E dunque che a loro volta dovrebbero collaborare con l'Italia nelle indagini sullo Ior. Non si tratta di un automatismo, ma se uno Stato chiede aiuto a un altro, difficilmente potrà poi rifiutarsi di fare altrettanto.

INFORMATICO O INFORMATORE?


- CLAUDIO SCIARPELLETTI, CHE ERA STATO CONSIDERATO UN POSSIBILE COMPLICE DI PAOLO GABRIELE, VIENE SCAGIONATO DALLE ACCUSE - EPPURE, SECONDO TESTIMONIANZE DEL MAGGIORDOMO, IL TECNICO AVREBBE FATTO DA TRAMITE TRA LUI E ALTRI PERSONAGGI (IGNOTI) DELLA CURIA - GABRIELE HA SPIEGATO COME HA PASSATO I DOCUMENTI SEGRETI A NUZZI, E HA PARLATO DEI LORO INCONTRI E DELL’INTERVISTA CAMUFFATA SU “LA7”…

1 - DAI CENTOMILA EURO ALLA PEPITA D'ORO. I SEGRETI DI GABRIELE
M. Antonietta Calabrò per "Corriere della Sera"
maria antonietta Calabro e Georg Geinswein - Copyright PizziMARIA ANTONIETTA CALABRO E GEORG GEINSWEIN - COPYRIGHT PIZZI
Tra le venticinque lettere dell'alfabeto inglese - dalla A alla Y - che proteggono l'identità di alcune persone ascoltate nell'ambito dell'istruttoria su Vatileaks, c'è anche il nome di qualche possibile complice di Paolo Gabriele?
I PLICHI CON I DOCUMENTI
Sulla scrivania di Sciarpelletti è stata trovata una busta indirizzata a Gabriele, con il timbro a secco della Segreteria di Stato - Ufficio Informazioni e Documentazioni, contenente documenti riservati. Per giustificare questo possesso il tecnico informatico prima ha sostenuto che la busta gliel'aveva data lo stesso Gabriele, poi, il giorno successivo, dopo una notte in camera di sicurezza, ha cambiato versione: «Non mi fu consegnata da Paolo Gabriele, ma da W affinché io la conservassi e la consegnassi a Paolo Gabriele».

IL CORVO ESPIATORIO


 - LA VICENDA DEL MAGGIORDOMO PAOLO GABRIELE, PASSATO DA COMPLOTTATORE A LADRUNCOLO, NON RISOLVE DI CERTO IL SACRO BORDELLO DI BERTONE E C. - ANZI, QUESTO VOLER CONCLUDERE TUTTO CON LA CONDANNA DELL’UNICO ACCUSATO, TRASFORMATO DA CRIMINALE A PECCATORE, NON FA CHE ADDENSARE LE NUBI SULLA CHIESA - COM’È POSSIBILE PENSARE CHE DIETRO AL POVERO PAOLETTO NON CI SIA NESSUN CARDINALONE?...

Adriano Prosperi per "La Repubblica"
PADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVIPADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVI
Nella sua fine c'è il suo principio: e questo vale per il personaggio colpito dalla sentenza vaticana ma vale anche per il sistema che lo colpisce. Il personaggio, intanto: alla fine troviamo ancora e soltanto al nome di Paolo Gabriele, il maggiordomo papale. Se si esclude il tecnico informatico, solo sfiorato dalle accuse, gli altri indicati solo con misteriose lettere, alla fine il protagonista è solo lui. Era il primo nome che si incontrava nel libro di Gianluigi Nuzzi, "Sua Santità".
Prima di farne quasi casualmente il nome l'autore lo aveva descritto nella misteriosa figura dell'uomo tormentato che si preparava a trasmettere i documenti scoperti fuori del Vaticano, per una missione di verità in cui giocarsi il proprio destino. Quello che ora ci torna davanti con la sentenza dei giudici sembra un piccolo uomo: un ladruncolo, un piccolo profittatore della fiducia papale. Avrebbe fatto tutto per centomila euro (un assegno destinato al papa: ma come pensava di incassarlo?), una "pepita presunta d'oro", una "copia preziosa dell'Eneide". Tutto qui? E ci voleva tanto a scoprirlo?

lunedì 13 agosto 2012

Vatileaks, il complotto che (forse) c’era

Vatileaks: per favore, dite tutto.
Un miliardo e duecento milioni di cattolici, oltre a Benedetto XVI, hanno diritto a sapere che cosa esattamente è successo, perché, e quali sono le responsabilità, anche morali; perché nella Chiesa queste ultime dovrebbero contare forse anche più di quelle giudiziarie.
Su “Vatican Insider” pubblico un commento sul rinvio a giudizio di Paolo Gabriele e di un suo complice, finora tenuto nascosto dagli inquirenti e dall’informazione vaticana.

Dai documenti resi noti oggi emerge non solo la responsabilità giudiziaria di alcuni; si intuisce anche una responsabilità morale di altri personaggi, il cui nome purtroppo è coperto dall’anonimato, in una vicenda di gravità eccezionale nella storia della Chiesa moderna. Mandavano documenti a Paolo Gabriele, ne ricevevano, e così via. perché? A che scopo? Che cosa sapevano dell'attività del maggiordomo pontificio? Tutte domande che restano senza risposta.

E’ vero che gli inquirenti affermano che ancora molte domande restano senza risposta; ed è vero che la Commissione cardinalizia, incaricata da papa Ratzinger di far luce sulla questione, ha sì consegnato al Pontefice il suo rapporto, ma non l’ha reso pubblico, a quanto pare per non creare intralcio alla magistratura.

Ma certamente il rinvio a giudizio del maggiordomo non basta a far chiarezza; un miliardo e duecento milioni di cattolici, oltre a Benedetto XVI, hanno diritto a sapere che cosa esattamente è successo, perché, e quali sono le responsabilità, anche morali; perché nella Chiesa queste ultime dovrebbero contare forse anche più di quelle giudiziarie.

Salvati dagli "omissis"

Coperti nella sentenza i nomi degli altri possibili complici del "corvo"
''C'e' una volonta' di trasparenza e rispetto nei confronti della magistratura vaticana per la sua competenza e autonomia'', ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi durante una lunga conferenza stampa in merito al caso Vatileaks sottolineando che da parte di Benedetto XVI c'e' ''grande rispetto'' per il lavoro della magistratura che ha invitato ''a proseguire il proprio lavoro senza interferenze e devo testimoniare anche un estremo rispetto da parte della segreteria di Stato vaticana''. ''C'e' una chiara intenzione del Papa - ha aggiunto padre Lombardi - di rispettare il lavoro della magistratura e questo spiega anche la non pubblicazione di risultanze della commissione cardinalizia per non sembrare di influire o condizionare il lavoro autonomo della magistratura''.Sui nomi dei testi e dei possibili complici di Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa rinviato oggi a giudizio dalla magistratura vaticana per il caso Vatileaks, la Santa Sede ha scelto di ricorrere a lettere che nascondono l'identità delle persone (A, B, C...).

SCHERZI DA PRETE!


1-  "IO INFILTRATO DELLO SPIRITO SANTO NELLA CHIESA DEL PECCATO"! - 2- OLTRE ALL’OVVIO RINVIO A GIUDIZIO DEL “CORVO ESPIATORIO” PAOLETTO GABRIELE, SBUCA, ACCUSATO DI FAVOREGGIAMENTO, ANCHE TALE CLAUDIO SCIARPELLETTI, CONOSCENTE DI GABRIELE E ANALISTA PROGRAMMATORE DELLA SEGRETERIA DI STATO VATICANA - 3- FRA IL MATERIALE SEQUESTRATO AL MAGGIORDOMO, I GENDARMI HANNO RINVENUTO ANCHE VARIE REGALIE AL PONTEFICE:"UN ASSEGNO DEL 26 MARZO 2012 INTESTATO A SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI RELATIVO A UNA SOMMA DI 100MILA EURO, UNA PEPITA PRESUNTA D'ORO E UNA EDIZIONE DELLA TRADUZIONE DELL'ENEIDE DI ANNIBAL CARO DEL 1581" - 4- GABRIELE RACCONTA DI AVERE INCONTRATO IL GIORNALISTA GIANLUIGI NUZZI, AUTORE DEL LIBRO 'SUA SANTITÀ', NELL'APPARTAMENTO DI QUEST'ULTIMO, IN VIALE ANGELICO - 5- L’”INFILTRATO DELO SPIRITO SANTO” HA PRECISATO POI DI NON AVER "RICEVUTO VERSAMENTI IN DENARO O ALTRI BENEFICI" E DI AVER AGITO SPINTO "DALLA MIA FEDE PROFONDA E DAL DESIDERIO CHE NELLA CHIESA SI DOVESSE FAR LUCE SU OGNI FATTO" -

Paolo Gabriele, l'aiutante di camera del Papa arrestato il 23 maggio con l'accusa di aver sottratto documenti riservati dall'appartamento di Benedetto XVI, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di furto aggravato 1. Ma la vera novità è che c'è un secondo indagato: per favoreggiamento andrà a processo anche Claudio Sciarpelletti, conoscente di Gabriele e analista programmatore di prima classe dipendente della Segreteria di Stato vaticana.

domenica 12 agosto 2012

Aspiranti Bilderberg de noantri: salire veloci sui carri del vincitore, l´ancien theologie de cl..

Alcuni partecipanti al Meeting di Rimini (Pasquale Bove)

Monti al Meeting
Appena il tempo di "ricaricare" le batterie con l'annunciata vacanza di sei giorni, che Mario Monti torna in pista
per inaugurare con la sua presenza la 33esima edizione del Meeting. Il presidente del consiglio è atteso a Rimini,
domenica 19 agosto alle 17 per parlare di giovani e di crescita economica. La rassegna, che si protrarrà fino a
 sabato 25, è dedicata quest'anno al rapporto tra l'uomo e l'infinito.

Stinchi di santo!


VATICANO

Ior, ipotesi Geronzi per sostituire Gotti Tedeschi

Il lista anche Hans Tietmeyer, Theo Waigel. La nomina a ottobre.

Successore dello sfiduciato Ettore Gotti Tedeschi cercasi.
Chi occuperà il trono dello Ior vacante dal 24 maggio scorso?
Nelle scorse settimane si sono fatti i nomi di alcuni ex banchieri internazionali (Hans Tietmeyer, Theo Waigel), ma anche alcuni membri del board dello Ior (come Carl Anderson o il vice presidente, Ronaldo Hermann Schmitz, che svolge funzioni di presidente ad interim).
Ma secondo il quotidiano Milano Finanza, negli ultimi giorni «si sarebbe fatta strada l'ipotesi di affidare la guida della banca a Cesare Geronzi, ex presidente di Capitalia ed ex numero uno di Mediobanca e Generali».

I figli di Agar





Il video inserito è interessante.
Rappresenta un modo di vedere la liturgia cristiana (cattolica o protestante) da parte di un mussulmano. Ovviamente lo si potrebbe criticare ampiamente ma, in genere, quello che è visto corrisponde alla realtà: la superficialità delle liturgie (cattoliche e protestanti) è tale da prestarsi a questi rilievi. Farà riflettere qualcuno? Temo di no!

Neocatecumenali ed eresie moderne



L ´amore al Dio Univaticano


Le reazioni demenziali di Israele e degli Usa di fronte all’ovvio riconoscimento come patrimonio dell’umanità del luogo dove secondo i cristiani è nato Gesù