ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 3 ottobre 2012

E QUESTO SAREBBE UN MAGGIORDOMO?

DALLA LUNGA PERQUISIZIONE A CASA DI PAOLETTO, SPUNTANO MIGLIAIA DI DOCUMENTI RIGUARDANTI LA MASSONERIA, IN MEZZO AI QUALI C'ERANO CARTE RISERVATISSIME, ALCUNE ANCHE AUTOGRAFE, DEL PAPA - DOCUMENTI “RIGUARDANTI LA TOTALE PRIVACY E VITA FAMILIARE DEL SANTO PADRE”, ALTRI ANCORA “RISERVATISSIMI” E CON LA SCRITTA IN TEDESCO “DISTRUGGERE” - UN “CORVO” AL SOLDO DI QUALCHE SERVIZIETTO STRANIERO? -
Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE
Lo strano archivio da 007 del corvo. Lettere di politici, corrispondenza tra i cardinali e il Papa, documenti su massoneria e servizi segreti. Durante la perquisizione del 23 maggio nella casa di Paolo Gabriele sono state ricercate carte trafugate dall'appartamento pontificio anche nelle camere dei figli dell'ex maggiordomo.
Dato anzi che la perquisizione andava per le lunghe e che lo stesso Gabriele aveva deciso di non far allontanare la sua famiglia, il capo della Gendarmeria Domenico Giani, ha ordinato a un certo punto che si affrettasse il lavoro nelle camere dei figli per arrecare minor danno ai ragazzi e permetterli di andare a dormire. Durante la terza udienza del processo, i quattro gendarmi ascoltati dal tribunale hanno fatto luce sulla scena del ritrovamento dei dossier del corvo.

Visioni?

LA VISIONE “SPIRITUALE” DELLA GOVERNANTE-TRADUTTRICE (TEDESCO-ITALIANO) DEL PAPA INGRID STAMPA - “PAOLO GABRIELE AMA IL PAPA E LA CHIESA, NON ERA SUA INTENZIONE FARE DANNI. È UNO CHE STUDIA MOLTO, CREDO ABBIA FATTO TUTTO DA SÉ” - I RUMORS VORREBBERO INGRID AL CENTRO DI UN FITTO GIOCO DI INVIDIE, TANTO DA ESSERE STATA ALLONTANATA DALLA SEGRETERIA VATICANA - LEI NEGA: “SOLO CALUNNIE”...
G. G. Vecchi per il "Corriere della Sera"
Ingrid stampaINGRID STAMPA
Che ne dice di ciò che è successo, professoressa?
«Se Paolo Gabriele avesse parlato con me di ciò che stava facendo gli avrei detto: fermati. Magari avremmo potuto cercare un'altra strada. Se aveva delle preoccupazioni poteva parlarne al Santo Padre, magari avrei potuto farlo io per lui. Ma così no...». Ingrid Stampa viene descritta talvolta come la «ex governante» del Papa, ma è una definizione riduttiva: professoressa e studiosa di musica medievale e di viola da gamba, ha curato le traduzioni italiane e il lavoro di editing di una quantità di opere di Joseph Ratzinger.

Padri e figli (o figliastri?)


Da Siri a Bertone. Giovanni Cereti: “Genova, giansenismo e potere nella Chiesa”

Non era forse mai accaduto nella millenaria storia della Chiesa genovese che il suo clero esprimesse, in uno stesso periodo storico, quattro cardinali, quattro principi di Santa Romana Chiesa, pronti a sedersi assieme nel prossimo Conclave, quello per il quale in Vaticano si stanno combattendo battaglie senza esclusione di colpi.


Sembra di essere tornati indietro di secoli e proprio mentre nelle più segrete stanze si celebra il processo al maggiordomo infedele, Pietro Gabriele, il primato genovese si perfeziona.

    
Il prossimo Concistoro chiamerà ad indossare la porpora e tutte le relative insegne sua eccellenza monsignor Francesco Moraglia, oggi Patriarca di Venezia, cinquantaseienne genovese della nidiata Siri, passato come un fulmine per la Diocesi di La Spezia e Luni, dopo una anonima carriera all’ombra della Curia genovese, diventato arcivescovo in Laguna dopo un “cannone” della Chiesa, Angelo Scola, colui al quale hanno affidato la diocesi di Milano e la successione “normalizzatrice” di grandi personaggi come l’appena compianto Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi.

Il cappone/pavone nel cortile










   






























       


Dopo la nomina al sinodo dei vescovi il finto monaco "cavallo di troia nella città di Dio" non poteva mancare nel novero dei saggi laici che discuteranno nel cortile dei gentili su questo sconosciuto Dio.
Basta scorrere la lista dei "vip" non credenti che discuteranno su "lo sconosciuto".
Quale sia il "pro di questa iniziativa, cosa serva magari Ravasi lo potrebbe spiegare meglio...
Una domandina molto terra terra: Chi paga ? sono soldi spesi bene in questo momento ?
Pubblichiamo due pezzi scritti da tre dei nostri 7 coraggiosi cavalieri Cristina Siccardi e i due giganti Gnocchi e Palmaro.
leggete cosa ne pensano i due autori del sito. Metodo
Dopo la nomina al sinodo dei vescovi il finto monaco "cavallo di troia nella città di Dio" non poteva mancare nel novero dei saggi laici che discuteranno nel cortile dei gentili su questo sconosciuto Dio.
Basta scorrere la lista dei "vip" non credenti che discuteranno su "lo sconosciuto".
Quale sia il "pro di questa iniziativa, cosa serva magari Ravasi lo potrebbe spiegare meglio...
Una domandina molto terra terra: Chi paga ? sono soldi spesi bene in questo momento ?
Pubblichiamo due pezzi scritti da tre dei nostri 7 coraggiosi cavalieri Cristina Siccardi e i due giganti Gnocchi e Palmaro.
leggete cosa ne pensano i due autori del sito.




Un simpatico detto emiliano per esprimere stupore dice "sono rimasto basito"... qui potremmo adattarlo alla nostra inutile e tragicominca impresa bosecuriose affermando che io ed il mio stimatissimo amico sacerdote siamo sempre più       bositi.

IL GRANDE ASSENTE DEL PROCESSO A PAOLO GABRIELE?


MONSIGNOR VIGANÒ - TUTTI A IMPALLINARE IL “CORVETTO”, NESSUNO CHE ABBIA ASCOLTATO LE ACCUSE DELL’EX NUNZIO A NEW YORK, CHE NELLE SUE LETTERE DENUNCIÒ FURTI, INTERESSI DI ALTI PRELATI E CASI DI CORRUZIONE DENTRO LE MURA LEONINE - È L’UOMO CHIAVE DELLE INDAGINI: FURONO LE SUE AZIONI A ISPIRARE GABRIELE NELL’OPERA DI “PULIZIA”. EPPURE NESSUNO, NEANCHE LA DIFESA, LO HA CHIAMATO A TESTIMONIARE…

Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"
CARLO MARIA VIGANO jpegCARLO MARIA VIGANO JPEG
C'era un grande assente ieri nella seduta fiume del processo a Paolo Gabriele: monsignor Carlo Maria Viganò. Il suo nome è stato solo evocato nella sala del Tribunale di piazza Santa Marta nell'imbarazzo del presidente Giuseppe Della Torre e del promotore di giustizia (il pm del Vaticano) Nicola Picardi, e subito rimosso.
PAOLO GABRIELE IN AULAPAOLO GABRIELE IN AULA
L'assistente di camera del Papa che tutti continuano a chiamare Il Corvo alludendo a presunte torbide manovre mentre - per restare in tema di volatili - Gabriele sembra somigliare più a un piccione viaggiatore impallinato dai gendarmi vaticani, ha provato a porre all'attenzione della giustizia vaticana, le lettere nelle quali Viganò denunciava con nomi e cognomi furti, corruzione e altri misfatti.

E il corvo fa sette nomi


VATILEAKS / PADRE GEORG TESTIMONE: IN CASA AVEVA ANCHE CARTE RISERVATE DEL 2006
«Sì, ho tradito il Papa» . E il corvo fa sette nomi
Il maggiordomo Gabriele si difende: «Fui suggestionato dai cardinali Comastri e Sardi e da monsignor Cavina»

Paolo Gabriele alle spalle del Papa in una foto d'archivio (Ansa)
CITTÀ DEL VATICANO - C'è l'imputato Paolo Gabriele, sempre in completo grigio, sempre pallido e con le occhiaie, seppure un po' più disteso della prima udienza, che nega «nel modo più assoluto» di avere avuto complici nel diffondere le carte riservate del Papa (salvo osservare: «Non mi ritengo l'unico nel corso degli anni ad aver fornito documenti riservati alla stampa») e si dichiara «innocente» dall'accusa di furto aggravato ma dice: «Mi sento colpevole di aver tradito la fiducia che aveva riposto in me il Santo Padre che sento di amare come un figlio», e sospira e poi s'alza in piedi deferente quando in aula entra monsignor Georg Gänswein, segretario particolare del Papa.

PAOLETTO AL CONTRATTACCO:

LA CHIESA TORTURA! - IL MAGGIORDOMO DEL PAPA DENUNCIA MALTRATTAMENTI IN CARCERE - CELLA TROPPO STRETTA E LUCE SEMPRE ACCESA: “NON POTEVO NEANCHE ALLARGARE LE BRACCIA” - IL VATICANO CADE DALLE NUVOLE: “ABBIAMO TRATTATO IL MAGGIORDOMO COI GUANTI BIANCHI, COMPRESO IL GRAPPINO SERALE” - DON GEORG SULLA GRATICOLA: L’IMPUTATO GLI RIFERI’ INFORMAZIONI RISERVATE SULL’ALLONTANAMENTO DI DON GIULIO VIVIANI…
Giacomo Galeazzi per La Stampa
PADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVIPADRE GEORG PAOLO GABRIELE PAPA BENEDETTO XVI
Maltrattato nelle prigioni del Papa. Alla Gendarmeria lo definiscono «un colpo basso». Con una mossa a sorpresa Paolo Gabriele ha denunciato in aula abusi nella detenzione e il tribunale ha aperto un fascicolo , il numero 53/12. Alla polizia vaticana cadono dalle nuvole: «Per due mesi è stato trattato in guanti bianchi, la sera gli portavamo pure un bicchierino di grappa».

Declino di una Compagnia

Colombia: il gesuita abortista che cita anche (a sproposito) papa Pio XII
BOGOTÁ, 25 Sep. 12 / 12:04 pm (ACI).- Manipolando le citazioni del Vangelo, gli insegnamenti conciliari e il magistero di Papa Pio XII, il sacerdote gesuita “reverendo padre” (vedi foto) Carlos Novoa ha espresso il suo personale appoggio alla proposta di depenalizzazione totale dell’aborto in Colombia e ha attaccato la posizione pro-life del Procuratore Generale della Nazione, Alejandro Ordóñez.
Durante una recente puntata del programma “Dos puntos” della rete televisiva colombiana RCN il Padre Novoa è stato presentato come professore titolare dell’Università Saveriana, diretta dalla Compagnia di Gesù (gesuiti) specializzato in Etica. Novoa ha condiviso il tavolo degli ospiti con la lider abortista colombiana Monica Roa, che già nell’ottobre dello scorso anno lo aveva elogiato per il suo appoggio all’aborto.

martedì 2 ottobre 2012

Il cognome è..Gabriele o Bond?

DOSSIER SULLA P3 E LA P4, OLTRE A UNA SORTA DI OSSESSIONE PER LA FIGURA DI LUIGI BISIGNANI - NELLE MIGLIAIA DI PAGINE DI DOCUMENTI SEQUESTRATI NELL'ABITAZIONE DI PAOLO GABRIELE, “MOLTISSIME RIGUARDAVANO LA MASSONERIA E I SERVIZI SEGRETI” - A CIÒ SI AGGIUNGE UNA VERA E PROPRIA ATTIVITÀ DI DOSSIERAGGIO SU QUESTIONI SPINOSE COME IL CASO BOFFO, LE PROCEDURE INTERNE DI FUNZIONAMENTO DELLA GENDARMERIA VATICANA, E LA SCOMPARSA DI EMANUELA ORLANDI… -
Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
PAPA E PAOLO GABRIELEPAPA E PAOLO GABRIELE
Dossier sulla P3 e la P4, oltre a una sorta di ossessione per la figura di Luigi Bisignani, oggetto di decine di carte. Nelle migliaia di pagine di documenti sequestrati nell'abitazione di Paolo Gabriele, «moltissime riguardavano la massoneria e i servizi segreti», hanno dichiarato in aula gli agenti della Gendarmeria che hanno effettuato le perquisizioni. Inoltre nell'abitazione in vaticano del corvo situata in via Egidio, vicino all'Osservatore Romano, sono stati rinvenuti manuali e documentazioni di intelligence con istruzioni su tecniche di pedinamento e di intercettazioni ambientali, oltre a numerose carte su modalità di spionaggio e di rilevazione di tracce.

Preparazione a celebrare i frutti del concilio v2 (nostra aetate)


Gerusalemme, nuovo raid anticristiano

L'ingresso del Cenacolino
L'ingresso del Cenacolino

A Gerusalemme ancora scritte ingiuriose sulla porta del convento dei francescani

Sul sito della Custodia di Terra Santa il titolo sopra alla foto è laconico: «Purtroppo, ancora una volta». Senza aggiungere altro. Ed è effettivamente così: c’è poco da aggiungere al nuovo raid anticristiano, avvenuto questa volta addirittura nella Città Vecchia di Gerusalemme. 
 Le solite frasi oltraggiose in ebraico nei confronti di Gesù sono state tracciate questa volta sulla porta del convento dei francescani sul monte Sion, il cosiddetto «Cenacolino», trattandosi del convento che si trova più vicino al Cenacolo, il luogo dell’Ultima Cena di Gesù che per la storia complessa di Gerusalemme da secoli non è più una chiesa cristiana.

CORVO ESPIATORIO O “DEPISTATORIO”?


 PAOLO GABRIELE PARLA E SMONTA IL TEOREMA VATICANO: “NON SOLO IO HO DATO DOCUMENTI ALLA STAMPA” - POI SI CONTRADDICE: “HO TRADITO LA FIDUCIA DEL PAPA MA HO AGITO DA SOLO” - È STATO DON GEORG A SPUTTANARLO: ALCUNE LETTERE PUBBLICATE DA NUZZI (TRA CUI QUELLA A VESPA) FURONO VISTE SOLO DA LUI - IL CORVO SI LAMENTA: CELLA MINUSCOLA, LUCE ACCESA 24H. LOMBARDI: “CONDIZIONI UMANE”…

1- GABRIELE SI DICHIARA INNOCENTE: "HO AGITO DA SOLO MA HO TRADITO IL PAPA"
Giacomo Galeazzi per http://vaticaninsider.lastampa.it/
PAPA E PAOLO GABRIELEPAPA E PAOLO GABRIELE
Paolo Gabriele contro tutti. Il giorno del corvo è una deposizione-choc che sparge veleni e sospetti in Curia e che dopo quattro mesi ha messo faccia a faccia l'ex maggiordomo papale con il suo principale accusatore, don Georg. Alla seconda udienza del processo ai suoi danni, l'ex aiutante di camera si dichiara innocente rispetto all'accusa di furto aggravato per la sottrazione di documenti dall'appartamento pontificio, ma ammette di aver tradito la fiducia di Benedetto XVI. Neppure uno sguardo per lui da don Georg, apparso teso e scuro in volto.
PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE
"Riguardo al furto aggravato mi dichiaro innocente. Mi sento colpevole per aver tradito la fiducia che aveva riposto in me il Santo Padre, che io sento di amare come un figlio", ha spiegato stamattina l'ex aiutante di camera al collegio giudicante. Nel tempo «ho maturato la convinzione che è facile manipolare la persona che ha un potere decisionale così enorme», ha detto Paolo Gabriele nell'interrogatorio di oggi riferendosi al Papa. «A volte - ha aggiunto -, quando sedevamo a tavola, il Papa faceva domande su cose di cui doveva essere informato».

Come darsi la zappa sui piedi


Donne, teologia, Vaticano. Trinomio perfetto

Una delle uditrici al Concilio Rosemary Goldie
Una delle uditrici al Concilio Rosemary Goldie 

A Roma dal 4 al 6 ottobre al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo un importante appuntamento sul ruolo femminile al Vaticano II

Il femminile in teologia ha un nuovo inizio nel Novecento con il Vaticano II. E così, a 50 anni dall’evento conciliare, arriva il convegno internazionale «Teologhe rileggono il Vaticano II.

Assumere una storia, preparare il futuro». Il convegno si svolge a Roma dal 4 al 6 ottobre, presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo, all’Aventino, sede della Confederazione benedettina. Il convegno è stato presentato oggi a Roma nel corso di un’affollata conferenza stampa. Marinella Perroni, docente di teologia e presidente del direttivo del «Coordinamento Teologhe Italiane» (www.teologhe.org) ha sottolineato che dal Concilio, nei fatti, si aprono le porte per una consapevole presenza femminile nella Chiesa.

Terza via?

BATMAN, GOTHAM CITY E LA TERZA VIA: DOVE PORTA E CHI LA BATTE?
Gotham City in uno splendido bozzetto di Anton Furst
di Francesco Colafemmina

Padre Michael Uwe Lang è andato via qualche mese fa. Se n'è tornato silenziosamente al Brompton Oratory dopo aver sperimentato le astute macchinazioni della Curia Romana. Estromesso dal suo ruolo di coordinatore del Maser in Liturgia Arte e Architettura Sacra dell'Università Europea ad opera dell'abate Zielinski è stato sostituito da don Salvatore Vitiello. 
Ricorderete l'operazione "nuovo fonte battesimale della Cappella Sistina", ebbene oggi ci troviamo dinanzi ad un'altra analoga operazione, non più nell'ambito dell'arte sacra, ma in quello dell'architettura sacra. Lo scopo? Presentare una "terza via" rispetto all'estremo modernismo CEI e al tradizionalismo sponsorizzato da padre Lang e dai vari Duncan Stroick e Steven Schloeder. Ma a guardar bene gli obiettivi sembrerebbero esser molto più banali...

FSSPX locuta?


"Roma deve cambiare le sue richieste se vuole arrivare all’accordo"

Franz Schmidberger
Franz Schmidberger

Per i lefebvriani il pensiero di Franz Schmidberger: «Non possiamo riconoscere la continuità del Vaticano II e la liceità della nuova messa». Nuove rivelazioni sulla lettera del Papa

Franz Schmidberger, superiore del distretto tedesco della Fraternità San Pio X e primo successore di monsignor Lefebvre alla guida dei lefebvriani, ha fatto il punto della situazione dei rapporti con la Santa Sede rivelando nuovi particolari sulla lettera inviata da Benedetto XVI al vescovo Bernard Fellay lo scorso giugno. L’intervista, che risale allo scorso 18 settembre, è consultabile qui.

Schmidberger ribadisce le richieste formulate dalla Fraternità per arrivare alla «normalizzazione» dei rapporti con Roma: «Innanzitutto, che ci sia permesso di continuare a denunciare certi errori del Concilio Vaticano II, vale a dire di parlare apertamente. In secondo luogo, che ci sia accordato di non utilizzare i libri liturgici del 1962, in particolare il messale. In terzo luogo, che ci sia sempre un vescovo nei ranghi della Fraternità, scelto al suo interno».