Esistono
fame usurpate ed esistono patenti di nobiltà culturale consegnate
troppo in fretta, da un’opinione pubblica male informata e largamente
strumentalizzata; un caso notevole ci sembra quello di James Hillman,
che un imponente apparato mediatico vorrebbe presentarci come uno dei
massimi maestri del pensiero contemporaneo.
Per
Hillman, la religione è una nevrosi e il cristianesimo è una nevrosi
particolarmente virulenta e molesta: essa nasce da una arbitraria,
esecrabile pretesa di distinguere il bene dal male e getta gli uomini
nello sconforto dello sdoppiamento, della frustrazione e della
depressione, nei casi più gravi nella schizofrenia.