Ai nastri di partenza, nelle file della Lista Monti, ci sono anche loro. Sono membri e simpatizzanti della Comunità di Sant'Egidio che, col ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, ha assunto un ruolo discreto ma attivo all'interno del movimento del Professore. Non male per un movimento affacciatosi alla politica da poco e che però ha già un interessante numero di potenziali deputati e senatori.
La discreta presenza della Comunità nelle file montiane, consultando le liste elettorali, si avverte. Si tratta di docenti, personalità della società civile attive nel volontariato e nel sociale. Eccoli, nome per nome:
1. Mario Giro: Senato Regione Lazio classe 1958. Fa parte della Comunità dal 1975, oggi è responsabile per le Relazioni internazionali. Consigliere di Riccardi al ministero per la Cooperazione, ha un passato più che lodevole: ha contribuito come mediatore alle attività di pace che Sant'Egidio (detta l'Onu di Trastevere e una sorta di "diplomazia parallela" vaticana, fino a qualche anno fa collaborava con la Santa Sede sul "dossier" Cina) compie nel mondo. In particolare, come riportano le sue note biografiche sul sito della Comunità, ha partecipato dall'Algeria al Kosovo, dalla Liberia alla Costa d'Avorio, dal Darfur alla Guinea. È stato premiato a fine 2010 dalla Fondazione Jaques Chirac per l'opera di prevenzione dei conflitti.La discreta presenza della Comunità nelle file montiane, consultando le liste elettorali, si avverte. Si tratta di docenti, personalità della società civile attive nel volontariato e nel sociale. Eccoli, nome per nome:
2. Giampiero Della Zuanna: Senato regione Veneto classe 1960. Lo ha voluto Riccardi in persona, dice il Corriere del Veneto, che lo ha segnalato a Monti. Promosso: è capolista per il Veneto. Scrive sul Corriere della Sera, è ordinario di Demografia al Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Padova. È stato consulente del Ministero della Famiglia. Ha scalzato Fabio Gava, ritenuto vicino a Luca Cordero di Montezemolo. Segue molto le vicende dell'immigrazione e a stranieriinitalia.it ha già messo in chiaro due punti: "Bisogna rivedere le regole di ingresso ed espulsione, perchè così come sono non funzionano. Bisogna collegare sì il soggiorno al lavoro, ma ad esempio permettendo anche a chi è qui con un visto turistico di essere assunto e avere un permesso per lavoro. Questo farà diminuire anche gli irregolari, e se non si possono certo espellere cinquecentomila persone, quando diventano poche decine di migliaia il discorso cambia". E secondariamente, sulla cittadinanza ai figli degli immigrati è stato molto chiaro: "Sposo la linea dello ius culturae ribadita anche da Andrea Riccardi, secondo la quale i figli degli immigrati possono diventare italiani dopo un ciclo scolastico".
3. Gianni La Bella: Senato regione Lazio classe 1955. Fa parte del gruppo vicino a Riccardi. È stato Amministratore della Comunità.
4. Mario Marazziti: Camera, Lazio 1, capolista. Classe '52, portavoce S. Egidio. Ne fa parte sin dalla fondazione, giornalista e dirigente Rai. Le sue note biografiche riportano che è editorialista del Corriere della Sera. Già presidente dell'Istituto Mediterraneo di Ematologia, è coordinatore internazionale della Campagna della Comunità di Sant'Egidio per una Moratoria Universale delle esecuzioni capitali e tra i fondatori della World Coalition Against the Death Penalty.
5. Rita Cutini: Camera, Lazio 1, classe '61. Il suo CV sul sito dell'Università di Roma 3, sottolinea che "dal 2010, fa parte del collegio dei docenti della Scuola Dottorale in Pedagogia e Servizio Sociale della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre; è docente al corso Laurea in Servizio Sociale - Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre. È docente di Storia e Principi del Servizio Sociale presso la Libera Università Maria Santissima Assunta. È nel corpo docente del Master di Primo Livello In Case Management nella rete integrata dei servizi a favore dell'anziano attivato nel 2010/2011 dalla Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Roma 'La Sapienza'". Dal 2009 al 2012 è stata vicepresidente del Centro Nazionale del Volontariato di Lucca. Tra le sue pubblicani il volume "Viva gli Anziani!, un servizio innovativo per i nuovi scenari demografici e urbani", Comunità di Sant'Egidio, Maggioli, 2010. Guida il programma "Viva gli anziani", aggregazione di anziani e non che nello Spirito della Comunità di Sant'Egidio, hanno deciso di mettere le loro energie al servizio della pace e della solidarietà. Ha già più di 10.000 iscritti.
6. Zeinab Ahmed Dolal: Camera, Lazio 1, classe '68. Kisimaio (Somalia). Vent'anni fa ha lasciato il paese ed è venuta a studiare in Italia. Come risulta dalle sue note biografiche sul sito della Comunità è infermiera professionale. Fa parte del Movimento "Genti di Pace" della Comunità di Sant'Egidio sin dalla sua fondazione nel 1999 ed è stata membro della Consulta per l'Islam italiano, istituita dal Ministero dell'Interno nel settembre del 2005. ?Il Movimento "Genti di Pace" è una proposta culturale e civica che avvicina europei ed immigrati con il sogno che nessuno sia più straniero.
7. Milena Santerini: Camera, Lombardia 2, classe '53. Romana, è professore ordinario di Pedagogia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del S.Cuore di Milano. E' Direttrice del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali e Coordinatrice del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria. Si occupa di formazione delle famiglie e degli insegnanti, in particolare per quanto riguarda il dialogo tra le culture e l'integrazione degli immigrati. Nell'ambito della Comunità di S.Egidio, in cui è impegnata fin dagli inizi, segue i progetti educativi per l'infanzia e le attività di promozione delle adozioni internazionali nel mondo (così riporta il sito del Family 2012). È moglie di un altro professore della Cattolica attivo in Sant'Egidio, Agostino Giovagnoli.
8. Maurizio Baradello: Camera, Piemonte 1, classe '60. Già dirigente del Comune di Torino, vicino aSant'Egidio, sul suo sito mauriziobaradello.com così scrive di sé: "Mi riconosco nello stile del Presidente Monti e del Ministro Riccardi, cui devo il mio impegno, e sono orgoglioso di far parte di questa squadra, sentendomi un po' sherpa di questa entusiasmante salita in politica". Lo "sherpa" ha saputo guidare spedizioni delicate: è stato infatti direttore generale del Comitato per l'Ostensione della Sindone nel 2010, organizzatore delle celebrazioni per la Tregua Olimpica delle Olimpiadi Invernali del 2006 e delle visite a Torino di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Per il 2013 dovrà coordinare dall'organizzazione delle Settimane Sociali della Chiesa Cattolica al 150° anniversario della fondazione del Club Alpino Italiano.?E' infine membro dell'Associazione dei Salesiani Cooperatori; nel 1986 ha fondato il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), ora una delle più grandi ONG italiane.?Consigliere della Provincia di Torino dal '95 al '99 con il Partito Popolare Italiano, ricoprendo il ruolo di Presidente della Commissione Pianificazione Territoriale.
Di Antonino D'Anna
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