MEMORIAE TRADERE. VERSO IL CONCLAVE. MASSONERIA, IL SERPENTE CHE STRISCIA NELLA
CHIESA
MASSONERIA. IL SERPENTE CHE STRISCIA NELLA CHIESA
di Pucci Cipriani
"Fino a che non uscirà dalle forme temporali
di un passato che muore e che non potrà rivivere, il papato dei
tempi antichi non ha più nulla da dire ai tempi moderni, che d'altronde mancano
di orecchi per ascoltarlo.
Esso non ha più nulla da fare nel nuovo ordine
sociale che ha dovuto, per delle ragioni superiori, inaugurarsi alla meno
peggio fuori di Roma, malgrado Roma, contro Roma...Il vecchio papato romperà il
silenzio nell'ora in cui sarà terminata l'opera gloriosa di questa palingenesi.
Allora, rivoltandosi nel suo sepolcro, Pietro verificherà l'oracolo del
Cristo...confermerà...tutti i popoli cristiani nelle nuove vie in cui il loro
Redentore li ha fatti entrare. Confermerà la nuova civilizzazione; la
proclamerà figlia del Vangelo... Pronunziando il proprio decadimento il papato
romano dichiarerà URBI et ORBI che, avendo terminata la sua missione e il suo
ruolo di iniziatore, si dissolve liberamente nella vecchia forma, per lasciare
il campo libero alle operazione superiori del nuovo Pontificato della nuova
Chiesa e del nuovo sacerdozio che esso stesso istituirà... Poi ricadendo
esausto sul suo letto funebre, si addormenterà per sempre nel letto della
morte...sarà visibile a tutti che l'ORDINE NUOVO deriva logicamente dall'ordine
antico...il vecchio papato e il vecchio sacerdozio abdicheranno volentieri
davanti al Pontificato e ai preti del futuro, che saranno quelli del
passato convertiti e trasfigurati...la Sinarchia è capace di operare questo
rinnovamento generale." (Cfr. Abbe Roca(1830-1893)in "Glorieux
Centenaire" pp.457-469).
Questa citazione che fa venire i brividi veniva riportata,
nell'aprile del 1976, da "SI SI-N0 N0", diretto da un grande
personaggio, il sacerdote don Francesco Putti, morto in odore di santità, che
così titolava il fondo : "L'ATTACCO DELLA MASSONERIA CONTRO IL
PAPA". L’incipit: “La città di Satana svela l'obbiettivo ultimo
della sua criminosa e subdola attività, la distruzione della Chiesa istituita
da Gesù: "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la
mia Chiesa".
Subito dopo il Concilio don Francesco Putti, con la sua
rivista, fu una delle poche voci della Tradizione che si levò in difesa della
Chiesa e del Papa dagli attacchi satanici contro di essa, denunziando con
vigore gl'infiltrati al suo interno: "Il Cavaliere errante
Fr. Michele Pellegrino” (Cfr. SI SI N0 N0 del luglio-agosto 1976) o
"Massoneria: alcune opere del FR. Ugo Poletti” (Cfr. SI SI N0 N0 del
settembre 1976) o "Mentre noi dormiamo i massoni lavorano: elenco delle
sedi massoniche fondate a Roma dal 1943 al 1972" (Cfr. SI SI N0 N0 del
novembre 1976). Articoli e documentazione che già fotografavano, allora, la
situazione della Chiesa, una situazione di "autodemolizione" davvero
satanica per cui nel 1972, durante l'Angelus, Paolo VI, il Pontefice tormentato
e amletico, ebbe a dire chiaramente: "Avevamo sperato che dal
Concilio venisse una bella primavera e invece abbiamo avuto un rigido
inferno...il fumo di Satana è entrato nel tempio", riecheggiando le parole
dell'Apocalisse (Ap. IX,2) "Aperuit puteum abyssi et ascendit
fumus..."
Quanto tempo è passato. Chi avrebbe detto che proprio un
papa, Benedetto XVI, avrebbe confermato quelle denunzie che allora solo un
manipolo di "disperati" osava formulare. Già ai novendiali per la
morte del Beato Giovanni II l'allora Cardinal Ratzinger ebbe ad esclamare:
"Quanta sporcizia nella Chiesa", quindi la sua difesa dell'antica
liturgia fino al Motu proprio "Summorum Pontificum", il suo rifiuto
di dare la Sacra Eucarestia in mano profanandola, il suo implorare preghiere
"perché non venga sopraffatto dai lupi", fino all'ultime denunzie
contro le rivalità e le trame oscure della Curia e dei vescovi, la battaglia
eroica contro la pedofilia e il suo ascolto nei confronti delle vittime...fino
in fondo, fino all'amaro calice, fino a quell'annunzio drammatico,
sconvolgente, quell'annunzio che ha messo nell'angoscia i credenti, i buoni
cattolici e che ha fatto starnazzare i nemici della Chiesa, la controchiesa di
Satana: "Un gesto di coraggio e di umiltà"..."un grande papa che
ha capito che le forze non lo sostenevano più"..."un papa che ha
aperto alla Chiesa nuovi orizzonti". Il Santo Padre, che per noi rimarrà
sempre il Santo Padre, ha visto questa guerra senza quartiere e sa chi ha
manovrato nell'ombra.
Noi ci limitiamo a fare un po' di cronaca degli ultimi
decenni e di questo formidabile attacco portato alla Chiesa e al Vicario di
Cristo dal proprio interno.
GALLERIA DI IMMAGINI
archivio Pucci Cipriani
clicca per ingrandire. La cosa che caratterizza la
Religione cattolica è la Santa Messa che rinnova il Sacrificio di Cristo sulla
Croce per cui il Sacerdote (alter Christus) trasforma con le parole della
consacrazione il pane e il vino in Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro
Signor Gesù Cristo. Con la nuova messa non c'è più il Sacrificio ma tutto
si riduce a un memoriale della cena, ecco dunque la profanazione
dell'Eucarestia che viene data in mano.
clicca per ingrandire.Dopo il Vaticano II si è visto di
tutto in questo continuo Carnevale della Chiesa: dai balletti alle
chierichette, dalla Messa (??) concelebrata da preti e monache alle
messe jazz e beat...
Baphomet, l'idolo che, si diceva, fosse adorato dai
templari. Il Fr :. Epifas Levi nel suo libro "Il Dogma e il rituale
dell'Alta Magia", pubblicato dalla Casa editrice massonica
"Atanor" definisce Baphomet "Il Becco del Sabba" e
cioè il Demonio : "L'immagine panteistica e magica
dell'Assoluto"e cioè Dio perché l'Assoluto s'identfica con Dio.(le due
definizioni di Levi portano quindi all'equazione demonio=Dio)...Si noti in
fronte a Baphomet la stella a cinque punte o pentalfa massonico...in testa al
Baphomet la fiamma dell'iniziazione, come in capo a Lucifero...La testa è di
bue.. un riferimento al Bue Api che collega questa figura al vitello d'oro, al
culto idolatrico della ricchezza e del piacere e al primo tradimento commesso
da Israele ai piedi del Sinai, ove Mosé era salito per ricevere da Dio le
Tavole dei Comandamenti. (Cfr. Carlo Alberto Agnoli in "La Rivoluzione
francese nell'opera della Massoneria" -ed.Civilta',Brescia 1994-
pp.138-139).
Il dio Pan, invocato dal massone Carducci, autore tra
l'altro dell'Inno a Satana, nella poesia "Davanti San Guido" (...E
Pan l'eterno che sull'erme alture...)scritta prima della sua conversione al
cattolicesimo.
Il Logo del Nuovo catechismo della Chiesa Cattolica Come si
vede non è altro che l'immagine del dio Pan, alias Baphomet, alias Lucifero.
Il gesuita (per molti eretico) Karl Rahner, nemico
dell'autorita' papale e dei Dogmi del cattolicesimo fu "la mente del
Concilio Vaticano II". Rahner è il Maestro e l'ispiratore della
"svolta antropologica", il costruttore e progettatore di quella nuova
Chiesa profetizzata dall'abbé Roca.
Da sempre la Massoneria si è posta come l'anti Chiesa. La
Massoneria degli Alti Gradi fa risalire le sue origini ai Cavalieri
Templari. L'ordine dei Templari fu soppresso da papa Clemente V in seguito a un
processo intentato nei confronti dell'Ordine dal re di Francia Filippo il
Bello; e il Gran Maestro di quell'Ordine, Jacques de Molay, fu arso al
rogo nel 1314. La vendetta templare, dunque, che il "fratello"
massone si impegna ad attuare nei così detti "Gradi di vendetta", deve
cadere sui successori del Re di Francia e del Papa...il simbolismo dello stemma
è evidente: il teschio al centro, incoronato d'alloro e trionfante, è quello
del Gran Maestro Jacques de Molay; ai lati, sconfitti e reclini, sono il
teschio del Re di Francia- si notino i gigli di Francia sulla corona!- e quello
del Pontefice, sormontato dal triregno...In basso, a sinistra, si noti il
pugnale che simboleggia la vendetta che il cavaliere Kadosh è chiamato a
compiere contro il Re e contro il Papa. La principale accusa rivolta contro i Templari
era quella di professare un culto gnostico, e quindi luciferiano...e di adorare
l'orribile idolo Baphomet. Non importa, qui, accertare se quell'accusa
fosse vera o falsa. L'importante è che i rituali massonici la ritengono, in
sostanza, vera, in tal modo facendo proprie le dottrine gnostiche imputate ai
Templari dai loro accusatori. (Cfr. Carlo Alberto Agnoli, op. cit.).
Grande scalpore fece la "Lista Pecorelli", apparsa
sull'agenzia stampa "OP" di Mino Pecorelli il 12 settembre 1978- Anno
I- con i nomi dei prelati adepti alla Gran Loggia Vaticana. Non vi fu
nessuna smentita e da quella lista si potè capire il perché della grande crisi
della Chiesa: ormai gl'infiltrati della setta avevano preso il campo. La famosa
lista apparve sul numero 21-22 del 12 settembre 1978 e vi apparivano 121 nomi
di alti Prelati. Nell'elenco figurava, tra gli altri, il nome del Card.
Agostino Casaroli, il vero fautore della così detta "Ostpolitick",
ovverosia la resa della Chiesa al Comunismo: molte furono le vittime di quella
disastrosa politica, la più illustre l'eroico Cardinale magiaro Joseph
Mindzenty.
Ecco i dati di Loggia del Cardinal Agostino Casaroli:
iscrizione alla Massoneria il 28-IX-1957; Matricola:41\076;Matonogramma : CASA.
Il massone Card.Achille Lienart (1884-1976) uno degli
artefici della grande truffa conciliare, per cui i cardinali progressisti
sostituivano con colpi di mano schemi di discussione filo-eretici a
quelli preparati dalla Commissione nominata dal Santo Padre e presieduta dal
Card Ottaviani con segretario il grande arcivescovo Mons. Marcel Lefebvre. Se
Rhaner fu la mente della grande svolta massonica del Concilio Vaticano II,
certamente il braccio fu Achille Lenart, 30° Grado della Massoneria. Prima
della sua morte confidò ad alcuni amici: "Umanamente parlando la Chiesa è
perduta!".
Il massone Card. Joseph Suenens fu cacciato dalla sede
cardinalizia di Bruxelles per la sua appartenenza alla setta massonica, dopo
che il sacerdote italiano don Luigi Villa consegnò la documentazione alla Santa
Sede.
Ecco "Annibal ad portas..." anzi ormai penetrato
dentro le mura per distruggere la Citta' Santa. Si tratta di Mons.
Annibale Bugnini(1912-1982),"padre" della infausta riforma
liturgica e della nuova Messa conciliare. Fu lui il vero distruttore della
grande liturgia cattolica. Quando Paolo VI ebbe le prove della sua appartenenza
alla setta massonica lo allontanò da tutti gl'incarichi curiali (era Segretario
della Congregazione per il Culto Divino) e lo inviò come "pro nunzio"
a Teheran in Iran. Lo scrittore cattolico toscano Tito Casini più volte,
nei suoi libri, denunziò che questa riforma era figlia della Massoneria e che
il padre della medesima, Annibale Bugnini, era affiliato a questa setta
anticristiana.
Il Cardinal Veolar Brandao che riceve dalla Massoneria il
titolo di "Gran Benefattore", con Antonio Carlos Portela,
Venerabile della Loggia "Libertade" e con il Gran Maestro Florival
Ferreira.(Cfr. don Luigi Villa in "Chiesa Viva" ed. Brescia).
Il Cardinal Francesco Ravasi, uno dei "papabili"
la cui candidatura è stata "lanciata" dal Card Bertone, Segretario di
Stato. Ravasi è portato sugli scudi da tutti coloro che vorrebbero una
rivoluzione copernicana all'interno della Chiesa, a cominciare da un "papa
a termine" con poteri limitati ed estesi invece alle conferenze
episcopali. Ravasi nega la storicità dei Vangeli e ha fondato ad Assisi il
"Cortile dei Gentili", inteso come "laboratorio di un dialogo di
pari dignità tra atei e credenti che purifichi gli atteggiamenti profondi di
entrambi nei confronti di Dio e della fede" .Insomma -chiosano Alessandro
Gnocchi e Mario Palmaro: " una sublime versione martiniana che, una volta
innescata, porta il cattolicesimo all'autodissoluzione". Con Ravasi il
Vaticano rigurgita come non mai di gazzettieri sinistri, Maestri venerabili,
preti apostati, psicologi, pitonesse, maghi, sociologi, spretati,
veterocomunisti, atei militanti, nemici dichiarati della Chiesa e ciarlatani
vari. Ecco i nomi degli invitati , amici di Ravasi, che hanno partecipato
al "cortile d'Assisi" parlando sul tema: "Dio questo sconosciuto"
(sic!): Luigi Berlinguer, Eraldo Affinati, Lucia Annunziata, Franco Bernabè,
Enzo Bianchi, Giancarlo Bosetti, Luigino Bruni, John Borselli, Susanna Camusso,
Aldo Cazzullo, Vincenzo Cerami, Lorenzo Chiuchiù, Virman Cusenza, Ferruccio de'
Bortoli, Domenico de Masi, Massimiliano Fuksas, Umberto Galimberti, Yas
Gawronski, Massimo Giannini, Giulio Giorello, Simon Hampton, Orazio La Rocca,
Raffaele Luise, Monica Maggioni, Giuliana Martirani, Armando Matteo, Roberto
Olla, Ermanno Olmi, Mario Orfeo, Moni Ovadia, Giuseppe Piemontese, Federico
Rampini, Ermete Realacci, Giuseppe Virgilio, Umberto Veronesi, Gustavo
Zegrebelsky, Alex Zonatelli.
Come ben si vede le forze dell'Inferno sono ben concentrate
dal papabile Ravasi. Assenti giustificati: Mago Merlino, la Fata Morgana e Cagliostro.
Ora stanno venendo allo scoperto i poteri forti, la lobby
massonica e la lobby gay in vaticano: "La tesi ormai dominante - scrive il
Professor Roberto de Mattei su "Il Foglio" di sabato 23 febbraio 2013
- è che Benedetto XVI si è "arreso" davanti a una curia corrotta e
ingovernabile, ma ciò che si insinua è che la morbosità sessuale, il crimine e
l'intrigo facciano parte della natura stessa della chiesa romana. Questa
offensiva mediatica dovrebbe togliere ogni illusione a chi ancora crede nella
possibilità di conciliare la Chiesa con i "poteri forti" laicisti che
oggi tentano di schiacciarla. La reazione cattolica dovrebbe essere virile e combattiva
e partire dall'ammissione dell'esistenza di una crisi di fede di cui
l'innegabile decadenza morale degli ambienti ecclesiastici è, insieme, causa e
conseguenza. L'espressione più recente di tale crisi dottrinale è l'assenso
dato dalla Commissione Episcopale Tedesca alla così detta : "pillola del
giorno dopo", in casi estremi come lo stupro. Questa dichiarazione sembra
rappresentare la simbolica rivincita dell'Episcopato centroeuropeo sull'Humanae
Vitae del 25 aprile 1968.L'enciclica di Paolo VI che condannava
categoricamente la contraccezione, fu apertamente contestata da un gruppo di
vescovi "renani", gli stessi che avevano applaudito il Card.Suenens
quando nell'aula del Concilio Vaticano II, il 29 ottobre del 1964, egli aveva
rivendicato il controllo delle nascite, pronunciando con tono veemente, le
parole: 'Non ripetiamo il processo a Galileo'. Oggi i vescovi tedeschi rialzano
con clamore una bandiera mai ammainata".
Ecco qui, nella foto, il Prefetto della Congregazione per la
Fede, Mons.Gerhard Ludwig Muller, nemico giurato della Santa Tradizione,
a cui molti, oggi, rinfacciano i suoi scritti contro la Verginità
della Madonna e contro la Transustanziazione.
Questa moneta da 10 franchi francesi (dieci è il numero
delle Sephiroth della cabala ebraica) è stata coniata in Francia nel 1989,
bicentenario della Rivoluzione francese. Il "Genio" porta in mano la
fiaccola dell'iniziazione e in capo la Stella di David, simbolo comune
all'Ebraismo e alla Massoneria, dal significato gnostico e magico. La moneta
qui riprodotta riproduce esattamente il "Genio della Liberta'" che
sormonta la colonna innalzata, nel 1841, nell'area ove un tempo sorgeva la
Bastiglia.
Il "Genio della Liberta'" anche lui portatore di
luce (Lucifero) della Colonna di piazza della Bastiglia. Si noti nella
mano sinistra la catena infranta, simbolo del diritto di origine divina
spezzato dalla Rivoluzione. Il Cardinale Suenens ebbe ad affermare: "Con
il Concilio Vaticano II abbiamo portato all'interno della Chiesa i principi
della Rivoluzione Francese. Liberté=la libertà
religiosa-Fraternitè=l'ecumenismo. Egalité=la collegialità.
Lo stesso "Genio", col medesimo emblema sul capo,
domina il monumento di piazza dello Statuto a Torino, a sottolineare la
continuità ideale, organizzativa e spirituale della Rivoluzione
italiana-esaltata dalle centrali di propaganda settaria col nome di "Risorgimento"
- e di quella francese.
Era logico che, dalla Francia, la Rivoluzione venisse
immediatamente esportata in Italia, sede del Papato, in conformità al programma
enunciato dal fratello A.Pike ...In Italia, la mobilitazione degli animi contro
il potere temporale dei papi e la teocrazia fu contrabbandata sotto il falso, o
meglio, secondario scopo dell'unificazione italiana.
La penna in mano al "Portatore di Luce" , e il
libro sottostante costituiscono un'esplicita rivendicazione delle origini
settarie dello Statuto Albertino del 1848 che, al di là dell'ingannevole
premessa del suo articolo 1 , in cui si riconosceva la religione cattolica come
religione di Stato, poneva tutti i presupposti dello Stato "laico", e
cioè ateo, a partire da quello fondamentale della origine contrattuale e quindi
umana della legge.
...l'allora Gran Maestro Arman De Corona, nel corso del
convegno massonico tenutosi il 24 e 25 settembre 1988 al "Teatro
Nuovo" di Torino, e significativamente intitolato: "La liberazione
d'Italia nell'opera della Massoneria"...ebbe testualmente a dichiarare che
del così detto Risorgimento : "la Massoneria non fu semplice 'tendenza' ,
una 'corrente', ma fu il vero centro ispiratore e motore".(cfr. C.A.
Agnoli op.cit.pp128-129)
Il 12 agosto 2012 è stata celebrata una
"Messa"(sic!),per ricordare la Giornata del Massone, nella Diocesi
Pernanbuco in Brasile. La funzione è stata celebrata da Padre Geraldo de Magela
Silva della Diocesi di Pasqueira. Le foto di questa cerimonia sono state messe
su Internet da un'organizzazione massonica. Notate nella sequenza fotografica
la Comunione in mano a un dignitario della Massoneria.Le foto di questa
cerimonia sono state messe su Internet da un'organizzazione massonica.
Il Vescovo locale Mons.José Luiz Ferreira Salles,
intervistato in proposito, si è scusato dicendo che era stato tenuto all'oscuro
della cosa. (Cfr. "Chiesa viva" del novembre 2012).
Quello che sta succedendo ora in Vaticano ha
dell'incredibile, nessuno ricorda più le scomuniche alla Massoneria, anzi se ne
fanno le lodi; eppure rimane sempre in vigore la Dichiarazione sulla Massoneria
della Sacra Congregazione della Fede(1983):
"E' stato chiesto se sia mutato il giudizio della
Chiesa nei confronti della Massoneria per il fatto che nel Nuovo Codice di
Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice
anteriore.
Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale
circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre
associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più
ampie.
Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della
Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono
stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò
l'iscrizione a esse rimane proibita.
I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche
sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.
Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di
pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che
implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la dichiarazione
di questa Santa Congregazione del 17 febbraio 1981 (cf.AAS 73\.1981pp240-241).
Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso
dell'udienza concessa al sottoscritto Cardinal Prefetto, ha approvato la
seguente dichiarazione, decisa nella riunione ordinaria della S. Congregazione,
e ne ha ordinato la pubblicazione.
Roma, dalla Sede della S. Congregazione per la Dottrina
della Fede, il 26 novembre 1983.
Joseph Card.Ratzinger,Prefetto
Fr.Jerome Hamer, O.P.-Arcivescovo tit.di Lorium,
Segretario.
Questa è la nostra forza, questa è la nostra certezza!
Affrontiamo dunque le tempeste e le persecuzioni che
verranno confortati dalle parole dolcissime della Madonna a Fatima: "INFINE
IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA'!"
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