ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 16 aprile 2013

Discernere i segni dei tempi


Premessa
Il contenuto di questo "Eco dell'Eremo" negli articoli che si susseguono riguardano il
saper discernere i segni dei tempi. Uno sguardo realistico sui tempi che stiamo vivendo
nella Chiesa, nell'Italia e nel mondo si può definire nell'assioma classico: «ma/a tempora
currunt». 
L'apostasia della fede nelle masse è un dato di fatto;
le correnti di pensiero e di azione all'interno della Chiesa, non sempre sono in linea con il magistero del Papa, la fede di molti preti e vescovi è languente; il primato del soprannaturale è in ribasso e si sostituisce con l'efficienza. La
crisi delle vocazioni ecclesiastiche è preoccupante e molti ordini e congregazioni sono decimati
nel numero e molti conventi e monasteri chiudono i battenti. 
Anche in molti movimenti, che oggi vanno per la maggiore, non è tutto oro quel che luccica, talvolta vedendo le loro manifestazioni esterne della fede sorge una domanda: «Ma la fede di costoro è oggetto dell'intelligenza che muove di conseguenza la volontà o è solo sentimento religioso?» Ecco qualche accenno realistico sulla situazione della Chiesa oggi. 
Se poi guardiamo alla nostra Italia che fu culla delle fede e del Papato, nella situazione attuale ove si ragiona ovunque con spirito trasgressivo, indifferente, ostile alla fede, viene. proprio da pensare ad una frase famosa che dice: «Nolumus hunc regnare super nos», «Non vogliamo che Lui (Cristo) regni». 
Ma il rifiuto di Cristo e della sua legge di libertà e di civiltà non intacca minimamente la Sua regalità. Egli è e rimane «Rex regem et Dominus dominantum» cioè «Re dei re e Signore dei signori». Nulla va a scapito di Lui, ma tutto a scapito di questa nazione ormai in frantumi, che calpesta sotto i piedi quei valori non negoziabili di legge naturale e rivelata. 
Non dimentichiamo la frase biblica «Deus non irridetur»cioè «Con Dio non si scherza».
Il rimedio a tanto male esiste ed è un ritorno ad una vita di fede autentica dove i diritti di Dio sono scrupolosamente osservati e dove il primato del soprannaturale ritorna al suo posto. La contemplazione, la vita interiore, la preghiera frequente e intensa sono l'anima, la sostanza dell'apostolato. Allora la Chiesa tornerà ad essere la luce ed il sole della società e non zucchero di compromessi col mondo che svantaggiano l'una e l'altro.

Fra Mario fratello anziano

da
Eco dell' Eremo n.63
Marzo 2013

Eremo Santuario B.V. del Soccorso
Minucciano (LU)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.