Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà [ottima “carta” dunque per la vera unità dei cristiani e per la “nuova evangelizzazione” – ben intesa – :con un’apologetica testimonianza davanti al mondo della potenza soprannaturale della Fede cattolica, della Grazia, del Papato, ndr], e sarà concesso al mondo un periodo di pace [dunque una grande “carta” anche per la vera pace temporale, ndr]. (La Madonna nella chiusa del Segreto di Fatima)
Il messaggio di Fatima è un richiamo alla conversione, facendo appello all’umanità affinché non stia al gioco del “drago”, il quale con la “coda trascinava giù un terzo delle stelle del Cielo e le precipitava sulla terra”. (S.S. Giovanni Paolo II a Fatima, 13 maggio dell’Anno Santo 2000)
Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi: “Dov’è Abele, tuo fratello? […] La voce del sangue di tuo fratello grida a Me dal suolo!” (Gen.4,9). L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce ad interromperlo… Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima […] Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità. (S.S. Benedetto XVI a Fatima, 13 maggio 2010)
2-V-2013, S. Atanasio Vescovo, Confessore e Dottore
Combattente per la fede contro la minaccia anche interna
Nell’anno quarantennale dello storico libro-denuncia
del suo confratello mons. Graber, Sant’Atanasio e la Chiesa del nostro tempo
Da tempo diciamo: verranno tempi burrascosi; con colpi e prove ormai, molto probabilmente, di fatto necessari… Avevamo scommesso su Fatima, punto di riferimento spesso poco valorizzato, anche per un ritorno al cattolicesimo tradizionale. Abbiamo detto tante volte che dalla situazione attuale, dall’attuale Sistema di menzogna, si sarebbe usciti «per via soprannaturale e di esplosioni». Mentre diversi altri – anche sullo stesso versante – seguivano altre prospettive, puntavano su altre prospettive.
Il tempo è galantuomo (basta dargli fiducia, attendendo operosamente: sia la giusta attesa sia l’ordinata operosità nell’attesa). Mentre quelle prospettive stanno abbondantemente mostrando la corda, il faro di Fatima – assieme ad altri elementi della posizione che portiamo avanti – si conferma sempre attuale; anzi, piuttosto in ripresa.
Infatti possiamo segnalare un documentario molto interessante, girato lo scorso autunno e trasmesso sulla televisione di Stato il 21 marzo (http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/i-segreti-di-civitavecchia/1379/default.aspx). In questo quadro segnaliamo ancora due pezzi di questo sito, antichi e sempre nuovi: Apologia del Santo Rosario e Supplica. E segnaliamo con gioia la notizia, data dal Santuario di Fatima l’11 aprilehttp://www.santuario-fatima.pt/portal/index.php?id=61512, che questo 13 maggio 2013 «a Fatima […] il pontificato di Papa Francesco sarà consacrato alla Madonna di Fatima. Come risposta alla richiesta presentata dal Papa al Cardinale Patriarca di Lisbona»: e presentata «per due volte» (a neppure un mese dall’elezione).
Rallegrandocene vivamente, senza correre a dare valutazioni generali (come avevamo subito invitato a non fare) offriamo invece l’edizione 2013 del consueto Mese di maggio in comunità proprio per questa intenzione. Raccomandando alla Madonna di Fatima, oltre certamente a tutta la nostra semina, tutti i punti del Grande Segreto (come viene chiamato il Segreto tripartito); e in particolare l’offriamo per accompagnare, con filiale preghiera, questo atto lodevole e potenzialmente prezioso.
La Madonna di Fatima dunque difenda il Pontefice regnante dalle frastornanti strumentalizzazioni di tanti esultanti “amici” mediatici, laicisti e cattoprogressisti, i quali peraltro si rapportano ad alcune cose notevolmente fuori dal “politicamente corretto” che sta ripetutamente dicendo non con la sequela né con il dissenso aperto, ma con la sordità; e a Lui ottenga la grazia di dirle anche al rabbino Shorka e – se ricordiamo bene – agli Ambasciatori. E secondariamente, come appendice di minoranza, Lo protegga da certi laudatori, tanto servili quanto in realtà non contenti, di un’ala del Partito ecclesiale moderato. Come quello del cui scritto siamo stati costretti a dire nella Settimana Santa, che in pochi giorni è passato da siffatti accenti all’estremo opposto di un pubblico attacco frontale (peraltro su punti di per sé secondari, sebbene spiacevoli): erano proprio solidi, quegli apparenti elogi!
Ella protegga la Chiesa dal vento smemoratamente collegialista e antinomista, che purtroppo soffia forte (oggi, quantomeno, con qualche chiara riserva e critica – non sempre equilibrata – in più rispetto a qualche mese fa, quando molti benpensanti non ci facevano tanto caso).
Ella ottenga al Santo Padre la grazia che certa sua predicazione da buon parroco di una volta, aspetto anch'esso reale, sia molto fruttuosa e porti un frutto che rimanga: per la gloria di Dio (le Cui vie sono infinite) e per la salvezza delle anime (come si è espresso alle Congregazioni che hanno preceduto il Conclave).
Ella, facendo mirabilmente prevalere la grazia di stato sui fattori della natura come può essere la formazione, Lo aiuti a realizzare un vero rinnovamento della Curia romana: alla luce della Tradizione e non degli interessati commenti del Melloni di turno. Lo aiuti in particolare nella scelta che il card. Siri diceva dirimente un Pontificato, quella del Segretario di Stato.
Ella Lo aiuti a prendere, a pertinente coronamento dell’Anno della Fede, la grande decisione (preliminare alla Consacrazione della Russia, questione ancora pendente): consentirci di sapere, esplicitamente ed esattamente, cosa ha detto il Cielo su questi decenni.
Circolo “Cattolici per la Tradizione”
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.