ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 29 luglio 2013

PAPA FOR GAY! ??


1. “NON GIUDICO SE UNO È GAY. SE È DI BUONA VOLONTÀ, CHI SONO IO PER GIUDICARE? NON SI DEVONO DISCRIMINARE, SONO FRATELLI. COSA DIVERSA E' LA LA LOBBY GAY. È UN PROBLEMA PERCHÉ LOBBY, COME QUELLA POLITICA O MASSONICA. NON HO TROVATO CARTE D’IDENTITÀ OMOSESSUALI IN VATICANO. SU MONS. RICCA NON HO TROVATO NULLA. SE UN PRETE PECCA, IL SIGNORE PERDONA” - 2. SUL VOLO SPARA CONTRO TUTTI, POI SBARCA CON LA VALIGIA IN MANO ("NON C'E' LA CHIAVE PER LA BOMBA ATOMICA") E FINISCE NEL TRAFFICO INVECE DI SVOLAZZARE IN ELICOTTERO - 3. “VATILEAKS È UN PROBLEMA GROSSO, MA NON MI SPAVENTO. RATZINGER MI CONSEGNÒ TUTTI I DOCUMENTI QUANDO ANDAI A CASTELGANDOLFO, LUI SAPEVA TUTTO” - 4. “ABBIAMO MONSIGNOR SCARANO IN GALERA, È UNO SCANDALO, UNA COSA CHE FA MALE” - 5. “LO IOR NON SO SE CHIUDERLO. LA CURIA È UN PO’ CADUTA DI LIVELLO RISPETTO A UN TEMPO, MA CI SONO ANCHE SANTI. COMUNQUE NON VOGLIO ‘YES MEN’"


1 - PAPA FRANCESCO: «LO IOR? NON SO SE CHIUDERLO - I GAY SONO FRATELLI, MA LE LOBBY NON VANNO BENE»
Franca Giansoldati per www.ilmessaggero.it
UNO DEI MAXISCHERMI SULLA SPIAGGIA DI COPACABANAUNO DEI MAXISCHERMI SULLA SPIAGGIA DI COPACABANA
Il Papa a tutto campo, si offre alle domande, le più disparate. Di nuovo nella fossa dei leoni. Per un'ora e mezzo risponde, microfono in mano, col volto un po' stanco per la maratona brasiliana, ma raggiante, mentre l'aereo lo sta riportando in Italia.
BERGOGLIO CON SCIARPA GAYBERGOGLIO CON SCIARPA GAY
Santità, che fine farà lo Ior, lo chiuderà? «Io non so come finirà questa storia. Alcuni dicono che forse è meglio che sia una banca, altri che sia un fondo di aiuti, altri dicono sia meglio chiuderlo, ma si sentono queste voci. Io non so. Io mi fido delle persone dello Ior che stanno lavorando a questo, e della commissione dei cardinali. Il presidente dello Ior rimane, invece il direttore e il vice hanno dato dimissioni. Ma io non so bene dire come finirà questa storia, e questo anche perché, e questo è il bello, siamo umani, dobbiamo trovare il mezzo. Per studiare le caratteristiche dello Ior: che sia banca o fondo di aiuti, trasparenza e onestà, deve essere cosi».
UNA BANDIERA DI UN GRUPPO DI PELLEGRINI POLACCHI DI CRACOVIA A COPACABANAUNA BANDIERA DI UN GRUPPO DI PELLEGRINI POLACCHI DI CRACOVIA A COPACABANA
Esistono le lobby gay e lei è preoccupato? Sostituirà il Prelato dello Ior? Il Papa inizia l'argomento difendendo monsignor Ricca, uno dei suoi collaboratori più stretti, finito in una storia di ricatti. «Quello che ho fatto con monsignor Ricca, è quello che il diritto canonico domanda di fare, che è una investigatio previa, e da questa investigatio risulta che non c'è niente di quello che lo accusano, non abbiamo trovato niente. Questa è la risposta. Ma io vorrei aggiungere un'altra cosa. Io vedo che tante volte nella Chiesa, al di fuori di questo caso, e anche in questo caso, si vanno a cercare i peccati di gioventù, per esempio, e questo si pubblica.
UN CANE SULLE SCALE IN CUI IL PAPA HA CELEBRATO LA MESSA A COPACABANAUN CANE SULLE SCALE IN CUI IL PAPA HA CELEBRATO LA MESSA A COPACABANA
Non delitti eh? Gli abusi sui minori sono un'altra cosa, quelli sono delitti e non peccati. Ma se una persona laica, prete o suora, commette un peccato e poi si converte il Signore perdona e quando il Signore perdona, dimentica, e quello per la nostra vita e importante, e quando noi andiamo a confessarci, il Signore dimentica e noi non abbiamo diritto di non dimenticare i peccati altrui. Altrimenti il pericolo poi è che il Signore non si dimentichi dei vostri peccati. Tante volte penso a san Pietro che ha commesso uno dei peccati peggiori, rinnegare Cristo ma dopo questo peccato lo hanno fatto Papa».
SUORE E DONNE IN BIKINI AFFOLLANO L A SPIAGGIA DI COPACABANA PER ASSISTERE ALLA MESSA DEL PAPASUORE E DONNE IN BIKINI AFFOLLANO L A SPIAGGIA DI COPACABANA PER ASSISTERE ALLA MESSA DEL PAPA
Lobby gay e gay, le lobby vanno condannate gli omosessuali invece non vanno discriminati . «Io ancora non ho trovato nessuno che mi dia la carta di identità in Vaticano dei gay,dicono che ce ne sono, credo che qualcuno si trovi. Ma bisogna distinguere tra una persona così e il fatto che esistono delle lobby. Le lobby non sono buone. Se una persona gay e cerca il Signore e ha buona volontà chi sono io per giudicarla? Il catechismo della chiesa cattolica dice che non si devono discriminare queste persone per questo. Il problema non è avere questa tendenza. Sono fratelli. In questo caso il problema è fare lobby, lobby di persone con questa tendenza, ma potrebbero essere lobby di avari, di massoni».
Il caso Scarano. «Abbiamo un monsignore in galera, sta ancora in galera. Ma non è andato in galera perchè somigliava alla beata Imelda, non è andato in galera per questo».
L'amicizia con Ratzinger. «Lui e un uomo di una prudenza. Per me e come avere il nonno a casa, il mio papa. Se ho una difficoltà lo chiamo. Sono andato anche per parlare del problema grosso di Vatileaks».
IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHAIL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA
Auto blindate vade retro. «Abbiamo avuto in Brasile problemi con le ipotesi di sicurezza: la sicurezza di qua e la sicurezza di là, ma non c'è stato un incidente in tutta Rio, era tutto spontaneo; con meno sicurezza, io ho potuto stare con la gente, abbracciarla, salutarla, senza macchine blindate; la sicurezza è fidarsi di un popolo, dicono che c'e sempre il pericolo che ci sia un pazzo, ma come: se c'e un pazzo che fa qualcosa, che anche Dio. Fare uno spazio per il "blindaggio", tra il vescovo e il popolo e una pazzia e io preferisco questa pazzia. Correre il rischio della pazzia. La vicinanza fa bene a tutti».
Apertura ai divorziati risposati. «Uno dei temi che voglio affrontare con il consiglio dei cardinali, ci riuniremo a ottobre, è proprio questo. Siamo in cammino per una pastorale matrimoniale profonda».
RATZINGER E BERGOGLIO jpegRATZINGER E BERGOGLIO JPEG
Vatileaks. «Non mi sono spaventato, mai. E' problema grosso eh? Ma non mi sono spaventato».
Wojtyla santo, la data è ancora per aria. «Il problema è per i pellegrini poveri che vengono in bus e a dicembre in Polonia le strade sono piene di ghiaccio e credo che si debba ripensare la data. Io ho parlato con Dziwisz e lui ha suggerito due possibilità: o Cristo Re (l'ultima domenica di novembre, 27) o la domenica della Misericordia il prossimo anno. Il Concistoro è a fine settembre e forse non vi è il tempo necessario, ma devo parlare prima con il cardinale Amato».
RATZINGER E BERGOGLIO ITALIA S GOD TALENT BY CARLIRATZINGER E BERGOGLIO ITALIA S GOD TALENT BY CARLI

2 - PAPA:IOR; SU RICCA HO INVESTIGATO, NON RISULTATO NULLA(ANSA) - ''Nei confronti di mons. Ricca ho fatto quello che il diritto canonico dice di fare: ho fatto la 'investigatio previa' e in questa non c'è niente di ciò di cui lo accusano, non abbiamo trovato niente''. Lo ha detto il Papa in volo da Rio sul direttore di S.Marta da lui nominato prelato dello Ior e accusato dalla stampa di comportamenti immorali.
''In generale - ha aggiunto - vedo che tante volte nella chiesa si va a caccia dei peccati di se un prete ha fatto un peccato, il Signore perdona, il Signore dimentica, e questo è importante, il Signore dimentica, se noi non dimentichiamo, corriamo il rischio che il Signore non si dimentichi di noi. San Pietro ha fatto uno dei peggiori peccati, rinnegare Cristo, e con questo lo hanno fatto Papa. Questo in generale, ma in particolare su avermi fatto questa domanda'', ha detto papa Francesco dopo aver parlato anche della cosiddetta lobby gay.
MONSIGNOR RICCA E PAPA BERGOGLIOMONSIGNOR RICCA E PAPA BERGOGLIO
3 - IN MIA VALIGIA NON C'È CHIAVE BOMBA ATOMICA (ANSA) - ''Non c'era la chiave della bomba atomica''. Così ha risposto il papa circa il contenuto della valigia che si è portato da solo sull'aereo. ''L'ho portata perché lo faccio sempre - ha detto in volo da Rio a Roma - faccio cosi' quando viaggio, c'è il rasoio, il breviario, l'agenda, un libro da leggere, era su santa Teresina".
"L'ho sempre portata - ha ribadito il Papa parlando della sua borsa di cuoio nera - è normale, dobbiamo essere normali è un po' strano quello che mi chiede: è normale, dobbiamo abituarci alla normalità della vita''. ''Questo aereo - ha detto in risposta a un'altra domanda - non ha allestimenti speciali, c'è una bella poltrona, ma comune, una poltrona comune, ho fatto una chiamata telefonica per dire che non volevo allestimenti speciali''.
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4 - IOR; CRITERI TRASPARENZA E ONESTÀ, FORMA SI TROVERÀ (ANSA) - Non sa ancora quale forma avrà lo Ior ma comunque dovrà basarsi su ''trasparenza e onestà'', intanto si fida del lavoro della commissione che sta studiando il problema. Lo ha detto il Papa in volo da Rio a Roma rispondendo a domande dei giornalisti. Ha anche precisato che voleva affrontare la ''questione economica'' della riforma della curia il prossimo anno, ma poi ''le cose che sapete sono accadute'' lo hanno indotto a procedere subito.
''Non so come sarà lo Ior, - ha detto papa Bergoglio - alcuni dicono che forse è meglio che sia una banca, altri una fondazione di aiuto o di chiuderlo, io non so, mi fido del lavoro delle persone che stanno lavorando, c'è una commissione, c'è un presidente che è quello di prima, il presidente rimane, il vice e il segretario invece hanno dato le dimissioni, non so come andrà questa cosa'', ''le caratteristiche le vedremo'' ''ma ci dovrà essere trasparenza e onestà''. Il Papa ha anche spiegato che la richiesta di riforma della curia ''viene dalle Congregazioni generali'' prima del conclave, fa parte delle richieste dei cardinali al nuovo papa, ''nella linea della maturazione che i diversi vescovi del mondo partecipino al governo della Chiesa''.
BIBBIA GAYBIBBIA GAY

5 - PAPA: TWEET; DI NUOVO CASA,GIOIA PIÙ GRANDE STANCHEZZA (ANSA) - "Sono di ritorno a casa, e vi assicuro che la mia gioia è molto più grande della mia stanchezza". Lo scrive papa Francesco in un tweet al ritorno a Roma dalla Gmg di Rio de Janeiro.
6 - PAPA: SCENDE DALL'AEREO SEMPRE CON BAGAGLIO A MANO (ANSA) - Papa Francesco è sceso dalla scaletta dell'aereo, atterrato a Ciampino di ritorno da Rio de Janeiro, sempre tenendo in mano la sua cartella nera, che aveva già alla partenza per la città brasiliana.
La borsa nera portata gelosamente nella mano sinistra non è stata l'unica novità del rientro del Papa rispetto al passato. Oltre ai due carabinieri in alta uniforme ai lati della scaletta dell'aereo, il Pontefice ha trovato infatti, schierati ad una ventina di metri di distanza, anche un gruppo di ufficiali e sottoufficiali dell'Aeronautica militare in servizio all'aeroporto di Ciampino.
PAPA BERGOGLIO A RIO DE JANEIROPAPA BERGOGLIO A RIO DE JANEIRO
7 - DA CIAMPINO TORNA IN VATICANO A BORDO DI UNA FORD (ANSA) - Per fare rientro in Vaticano dall'aeroporto di Ciampino, papa Francesco ha preferito non prendere l'elicottero, come era previsto, ma attraversare Roma a bordo di una Ford Focus, l'utilitaria che usa ormai abitualmente per i suoi spostamenti.
8 - PRIMA DI RIENTRARE IN VATICANO VISITA S.MARIA MAGGIORE (ANSA) - Prima di rientrare in Vaticano, proveniente in auto dall'aeroporto di Ciampino, papa Francesco ha fatto tappa alla basilica romana di Santa Maria Maggiore, per una visita di ringraziamento alla Madonna. Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha riferito la visita è durata una decina di minuti. Il Papa è rimasto in preghiera in silenzio dinanzi all'icona della "Salus populi romani", davanti alla quale aveva pregato già alla vigili a della partenza per la Gmg di Rio de Janeiro.
9 - PAPA: ABBIAMO MONSIGNORE IN GALERA, E FA MOLTO MALE(ANSA) - ''Abbiamo questo monsignore che è andato in galera - ha detto il Papa in aereo parlando della Curia alludendo a mons. Nunzio Scarano, arrestato per ipotesi di reato che coinvolgono anche l'uso dei conti presso lo Ior - pensate che sia andato in galera perché somigliava alla beata Imelda? E' uno scandalo, una cosa che fa male''.
BERGOGLIO WOJTYLABERGOGLIO WOJTYLA
10 - PAPA: CURIA UN PO' CADUTA DI LIVELLO, MA CI SONO ANCHE SANTI (ANSA) - ''La curia è un poco calata dal livello che un tempo aveva, il profilo del vecchio curiale, che lavora, che faceva il suo lavoro, dobbiamo avere di più questo, dobbiamo tornare a questo''. Lo ha detto il Papa, in volo da Rio a Roma, parlando degli ''scandali'' in curia e del fatto che comunque oltre agli scandali in curia ci sono anche santi.
RATZINGER E WOJTYLARATZINGER E WOJTYLA
11 - RESISTENZE CURIA? ANCORA NO, MA NON AMO YES MAN (ANSA) - Il papa ha trovato ''resistenze'' in curia al suo desiderio di cambiamento e riforma? ''Ancora non le vedo, ho trovato aiuto e gente leale, non mi piace che siano sempre d'accordo con me, un vero collaboratore è quello che ti sa dire se non è d'accordo''. Lo ha detto parlando con i giornalisti a bordo dell'aereo dal Brasile. ''Ancora non mi sono accorto di resistenze - ha ripreso - forse ci sono, ma in 4 mesi non se ne possono trovare tante''.
12 - PAPA:INTERVISTA BRASILE; NON HO PAURA MORTE,SONO INCOSCIENTE (ANSA) - ''Non ho paura. Sono incosciente, so che nessuno muore alla vigilia. La mia ora arriverà quando Dio lo permetterà''. Lo ha detto Papa Francesco, in un'intervista alla tv brasiliana GloboNews, a proposito dei rischi riguardanti la sua sicurezza.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-papa-for-gay-non-giudico-se-uno-gay-se-di-buona-volont-chi-60323.htm



Il perdono a monsignor Ricca

Francesco a tutto campo: gay, Ior e riforma della curia

Il Papa risponde alle domande dei giornalisti: "Il problema sono le lobby. Benedetto XVI è come un nonno"

Per quasi un'ora e mezzo, Papa Francesco si è sottoposto ieri sera al fuoco di fila delle domande dei vaticanisti che viaggiavano con lui da Rio de Janeiro verso Roma. Il Pontefice, di ritorno dalla Giornata Mondiale della gioventù che ha radunato in Brasile milioni di persone sulle spiagge di Copacabana, ha toccato molti dei temi più sentiti dal Vaticano e dall'opinione pubblica: Ior, riforma della curia, gay e il futuro del pontificato.
Il destino dello Ior. Papa Francesco non ha preso nessuna decisione definitiva sul destino dell'Istituto per le Opere di Religione. "Non so come finira'", ammette elencando le diverse possibilità: "Alcuni chiedono che sia banca, altri un fondo di aiuto, altri ancora vorrebbero chiuderlo". "All'inizio pensavo di occuparmene l'anno prossimo perché avevo altre urgenze. Ma le cose accadute, che sono sotto gli occhi di tutti, mi hanno convinto ad anticipare", rivela il Papa in quella che puo' considerarsi la prima conferenza stampa del suo Pontificato. Papa Francesco non nasconde il suo disappunto per quanto va emergendo nelle inchieste giudiziarie sull'Istituto per le Opere di Religione. "Il presidente resta, ma il direttore e il vice direttore hanno dato le dimissioni e non so come finirà questa storia". "Provo dolore per queste cose, perché si dà scandalo", confida il Pontefice. "C'è un monsignore che è in galera, non perché assomigliava precisamente alla beata Imelda", osserva ancora Francesco rispondendo in merito alla vicenda del sacerdote salernitano Nunzio Scarano. Poi ripete: "Io non so come finirà lo Ior. Con il chirografo ho incaricato una Commissione di riferirmi. Mi fido del lavoro delle persone dello Ior e della Commissione presieduta dal cardinale Farina. E aspetto di conoscere i risultati. Ma qualsiasi cosa alla fine sarà lo Ior, e cioè banca o  fondo di aiuto, trasparenza e onesta restano la cosa principale, l'obiettivo prioritario" .
Il caso Ricca. Diverso il giudizio di Francesco sul "caso Ricca", cioè sulle accuse rivolte al nuovo prelato dello Ior (nonché direttore della Domus Santa Marta, dove risiede Francesco) che un dossier diffuso alla stampa dipinge come infedele agli impegni del sacerdozio a causa di presunti comportamenti immorali che avrebbe tenuto 13 anni fa in Uruguay, quando era consigliere di Nunziatura a Montevideo. "Vedo che tante volte nella Chiesa si vanno a cercare i peccati di giovent e non i delitti, come lo sarebbero stati invece abusi compiuti sui minori. Ma se una persona laica, o un prete, o una suora ha fatto un peccato, il Signore perdona e dimentica. E questo è importante: il Signore dimentica. Noi allora non abbiamo il diritto di non dimenticare, anche perché poi c'è il pericolo che il Signore non si dimentichi dei nostri peccati". E qui Francesco fa un esempio : "Pietro aveva compiuto uno dei peccati più gravi, l'apostasia. Eppure lo hanno fatto Papa. E anch'io sono un peccatore".  Per Bergoglio, monsignor Ricca, dunque, e' accusato in modo ingiusto. "Non abbiamo trovato niente", assicura una seconda volta. "Prima di nominare monsignor Ricca ho fatto quello che prevede il Diritto Canonico, cioè una 'investigatio previaè. E non c'è niente di quello che puzza", assicura ringraziando la giornalista che con un po' di imbarazzo ha proposto questa domanda.
Lobby gay. "Si scrive tanto sulla lobby gay nella Santa Sede, ma ancora non ho una cartella con le identità di chi ne farebbe parte". Papa Francesco risponde così a una domanda su quella che viene considerata una componente impropria ma potente della Curia Romana. Lo stesso Francesco ne aveva parlato qualche settimana fa in una conversazione con i superiori religiosi dell'America Latina dicendo che voleva fare chiarezza e poi "vedere quello che si può fare". E ai giornalisti non nega quanto uscito sui media allora in modo ufficioso. Ma al contempo il Papa invita a guardare  la questione sotto un altro profilo, ed afferma: "Il problema è fare lobby di qualsiasi tendenza: lobby politica, lobby massonica, e anche lobby gay. Le lobby tutte non sono buone. Mentre se uno è gay e cerca il Signore chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone, lo dice anche il Catechismo. Il problema per la Chiesa non è la tendenza. Sono fratelli. Quando uno si trova perso così va aiutato, e si deve distinguere se è una persona per bene".
Riformare la curia. "La Curia Romana è un po' calata di livello, cioè non ha più quel livello che aveva al tempo dei vecchi curiali che facevano bene e con amore il proprio lavoro". Dobbiamo recuperare il profilo del vecchio curiale, che si è un po' perduto, a partire dal suo attaccamento al dovere. Ce ne sono di santi in Curia: c'è chi prega, lavora tanto, e di nascosto va dai poveri. Ma c'è anche qualcuno che nonè  tanto santo". Sono di meno ma "un albero che cade fa piu' rumore di una foresta che cresce. Se c'è resistenza alla mia azione – confida ancora Bergoglio – ancora non la vedo. Ho trovato aiuto e gente leale. Mi piacciono soprattutto quelli che non sono d'accordo. Se uno apertamente spiega i suoi dubbi dicendo: 'Io le dico che non sono d'accordo, poi lei faccia come crede', io lo preferisco a quelli che dicono: 'che bello, che bello' e poi dicono e fanno il contrario. Ma se ce ne sono, non me ne sono accorto". Papa Francesco non si sbilancia invece riguardo alla riforma della Curia di cui, spiega, discutera' dal primo al 3 ottobre con gli otto cardinali che ha incaricato di coadiuvarlo nel governo della Chiesa Universale. Accenna appena all'ipotesi di rendere permanente – come organo consultivo – l'attuale Consiglio della Segreteria del Sinodo. Ma su accorpamenti dei dicasteri e assetti curiali che ne scaturiranno e' abbottonatissimo. Cosi' pure in tema di ministero petrino evita pericolose ammissioni: "vescovo di Roma e' il primo titolo dal quale seguono gli altri. Non si deve andare più avanti di quel che si dice. Come vescovo di Roma sono successore di Pietro, mentre gli altri vescovi sono i successori degli apostoli. Pensare che sottolineare il mio essere vescovo di Roma voglia dire essere 'primus inter pares' nel Collegio Episcopale non è conseguente", tiene a distinguere Bergoglio. Invece, rileva, sottolinearlo in modo corretto "favorisce un po' l'ecumenismo, e forse non soltanto quello".
Donne prete? "Sull'ordinazione delle donne, la Chiesa ha parlato. Quella di Giovanni Paolo II è una formulazione definitiva. E' chiusa quella porta. Ma Maria era più importante che gli apostoli. E dunque le donne sono più importanti dei vescovi e dei preti. Una Chiesa senza le donne è come il collegio apostolico senza Maria".
Cose belle e brutte. Alla domanda su cosa lo abbia sorpreso, rallegrato o ferito di più in questi primi 4 mesi di Pontificato, Bergoglio replica: "Sorprese grosse non ce ne sono state. Una sorpresa, forse, è stato scoprire che ci sono anche tante persone buone in Vaticano. Ma buone buone buone". Le cose belle non sono mancate, assicura: "Per esempio l'Incontro con i vescovi italiani lo scorso 23 maggio fu tanto bello. E' stato questo forse il momento migliore, insieme ad alcune udienze come quelle ai seminaristi o agli allievi dei gesuiti. Mentre il momento più doloroso è stato certo la visita a Lampedusa". 
L'America latina e il Papa. "Sono il primo Papa latino-americano e torno dal mio primo viaggio, che è stato in America Latina. Come posso andare in Argentina? Il mio Paese dovrà aspettare un po'". Papa Francesco spiega così ai giornalisti la decisione di rinviare la sua visita in Argentina al 2015. "A Buenos Aires sono stato felice come prete e come vescovo, pure a Roma, da Papa, sono felice: se il Signore ti mette lì fare la sua volontà ti fa stare bene".
Il Papa e gli ortodossi. Papa Francesco, che in Argentina è stato ordinario per i cattolici orientali e dunque conosce bene questa tradizione, ha espresso grande rispetto e considerazione verso il mondo ortodosso e orientale che festeggia in questi giorni i 1025 anni del Battesimo della Rus. "Le Chiese ortodosse hanno conservato quella liturgia molto bella, mentre noi abbiamo perso il senso dell'adorazione. Per loro il tempo non conta, il centro è Dio. Vorrei dirlo in quest'occasione – ha scandito – l'anima russa, l'anima orientale sono preziose: portano quest'aria fresca dell'Oriente". 
Prossimi viaggi. Un calendario dei viaggi, spiega, ancora non c'è: "Posso dire solo che il 22 settembre andrà a Cagliari e il 4 ottobre ad Assisi, inoltre vorrei andare, dalla mattina alla sera e in forma privata a trovare i miei parenti in Piemonte: sono anziani e non possono venire da me", elenca parlando dei prossimi viaggi in Italia. E su quelli all'estero dice: "Bartolomeo I mi ha chiesto di andare a Gerusalemme per commemorare l'incontro di 50 anni fa tra Paolo VI e Atenagora, ed è arrivato anche l'invito dei governi israeliano e palestinese, quindi ci si sta pensando, mentre non potrò andare, come avrei voluto, il 30 novembre a Costantinopoli (Istanbul) per la festa di S. Andrea, sempre da Bartolomeo I, per ragioni legate alla mia agenda". Francesco nel 2014 vorrebbe realizzare anche un altro viaggio in Asia, "ma è tutto nell'aria", confida. "Sri Lanka o Filippine non è deciso, ma si deve andare. E' importante perché Benedetto XVI non ha avuto il tempo di andare in Asia".
Divorziati risposati. "La Misericordia è più grande". Papa Francesco ha risposto così a una domanda sulla comunione per i divorziati risposati. Nelle sue parole c'è una promessa: il prossimo Sinodo affronterà il tema e recupererà finalmente lo studio avviato da Joseph Ratzinger quando era prefetto della Dottrina della Fede per trovare una soluzione alternativa ai processi canonici di annullamento, che attualmente sono l'unica strada percorribile per chi vuole tornare ai sacramenti.
I due Papi. La convivenza di due Papi in Vaticano non comporta alcun problema a Francesco. "E' come avere il nonno saggio a casa, è venerato, amato, ascoltato. E' uomo di prudenza. Gli ho detto: 'lei riceva, faccia la sua vita'. E' il mio papà. Se ho una difficoltà vado da lui. Se c'è qualcosa che qualifica il mio rapporto con Benedetto XVI è che gli voglio tanto bene: sono stato tanto felice quando è stato eletto nel 2005 e l'ho seguito con affetto e obbedienza. Benedetto è un grande come ha dimostrato con la sua decisione, un uomo di Dio, un uomo di preghiera. Dicono: non si possono avere due Papi in Vaticano. Ma io vorrei ricordare che nel discorso di congedo il 28 febbraio scorso, Benedetto XVI disse ai cardinali: 'Fra voi sarà il prossimo Papa, io fin da ora gli prometto obbedienza'". Poi Francesco racconta un episodio: dopo l'elezione, quando lo ando' a trovare per la prima volta a Castel Gandolfo, parlarono dell'inchiesta dei tre cardinali su Valtileaks ("Una vicenda molto seria", conferma Bergoglio) e il Papa Emerito consegnò al successore una cassetta bianca e un plico, come si vide dalle foto: "Nella cassetta c'erano tutte le deposizioni dell'inchiesta. Nel plico le conclusioni dei cardinali. Benedetto mi ha detto 'ci sono tutte le dichiarazioni. Ma il riassunto è in questa busta'. Aveva tutto in testa. Tutto a memoria. Era un problema grosso eh. Ma io non mi sono spaventato".
La borsa nera. Ma davvero non si aspettava una domanda sulla famosa borsa nera che si porta da solo sull'aereo. "Cosa c'è dentro?", gli è stato chiesto. "Non certo la chiave della bomba atomica", scherza Bergoglio per rivelare subito: "Ci metto sempre il rasoio, il breviario, l'agenda e un libro da leggere, in questi gironi su Santa Teresina. E' normale che uno si porti la borsa con gli effetti personali. Dobbiamo essere lontani dalla mentalità dei principi e abituarci alla normalità della vita di tutti".

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