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mercoledì 21 agosto 2013

Ipse dixit :vanitas vanitatum..

Ratzinger: «Le dimissioni ispirate da Dio»

Il racconto, durante un colloquio privato, delle motivazioni che hanno portato il Papa emerito a lasciare il soglio pontificio

«Me l'ha detto Dio». Così il Papa emerito ha risposto - in un colloquio privato - alla domanda sul perchè delle sue dimissioni. «Non si è trattato - ha spiegato - di alcun tipo di apparizione o fenomeno del genere». Piuttosto spiega il sito Zenit.org che riporta questi brevi virgolettati, il Papa emerito ha spiegato che è stata «un’esperienza mistica» in cui il Signore ha fatto nascere nel suo cuore un «desiderio assoluto» di restare solo con Lui, raccolto nella preghiera.

IL RACCONTO - A sei mesi circa dall’annuncio delle dimissioni che ha sconvolto il mondo, la decisione di Ratzinger fa ancora riflettere e interrogare. Qualcuno - spiega Zenit - ha avuto occasione di poter sentire dallo stesso Papa emerito le motivazioni di questa scelta. Nonostante la vita di clausura, Ratzinger concede infatti - sporadicamente e solo in determinate occasioni - alcune visite privatissime. Nel tempo Ratzinger – rivela la fonte che ha partecipato a uno di questi incontri e che preferisce rimanere anonima – ha dichiarato che questa«esperienza mistica» si è protratta lungo tutti questi mesi, aumentando sempre di più quell’anelito di un «rapporto unico e diretto con il Signore».
PAPA FRANCESCO - «Inoltre, il Papa emerito - scrive Zenit - ha rivelato che più osserva il «carisma» di Francesco, più capisce quanto questa sua scelta sia stata "volontà di Dio"». Anche Papa Francesco in diverse occasioni ha detto che «lo Spirito Santo ha ispirato» sia l'elezione in Conclave che il gesto umile della rinuncia compiuto dal predecessore. Nonostante Benedetto XVI si tenga molto defilato, il rapporto tra lui e l'attuale papa, Francesco, è, spiritualmente, molto stretto. «C'è qualcosa che qualifica il mio rapporto con Benedetto - ha spiegato lo stesso Bergoglio nella conferenza stampa sull'aereo di rientro dalla Gmg del Brasile - io gli voglio tanto bene. Sempre gli ho voluto bene. Per me è un uomo di Dio, un uomo umile, un uomo che prega». «Lui adesso abita in Vaticano - ha aggiunto Francesco - ed è come avere il nonno a casa, ma il nonno saggio. Quando in una famiglia il nonno è a casa, è venerato, è amato, è ascoltato. Lui è un uomo di una prudenza! Non si immischia».
A CASTEL GANDOLFO - Domenica Ratzinger è tornato per alcune ore a Castel Gandolfo in una delle rarissime uscite dal convento vaticano Mater Ecclesiae, dove, dopo un primo periodo proprio a Castel Gandolfo, ha dato inizio alla sua «seconda» vita. «Nascosto al mondo», come lui stesso aveva annunciato, in seguito alla clamorosa rinuncia al pontificato dell'11 febbraio scorso. Il Papa emerito, riferiscono fonti qualificate, è apparso «in salute e in ottima forma», notevolmente ripreso, «come del resto avevano già mostrato le immagini della sua ultima uscita pubblica vaticana», quando il 5 luglio scorso Francesco lo aveva invitato e aveva insistito perchè anche Ratzinger fosse presente nei Giardini vaticani alla cerimonia di inaugurazione di un monumento a San Michele Arcangelo.
JOSEPH RATZINGER PAPA BENEDETTO XVI
«Me l'ha detto Dio». Così il Papa emerito ha risposto - in un colloquio privato - alla domanda sul perché delle sue dimissioni. «Non si è trattato - ha spiegato - di alcun tipo di apparizione o fenomeno del genere». Piuttosto spiega il sito Zenit.org che riporta questi brevi virgolettati, il Papa emerito ha spiegato che è stata «un'esperienza mistica» in cui il Signore ha fatto nascere nel suo cuore un «desiderio assoluto» di restare solo con Lui, raccolto nella preghiera.
IL RACCONTO - A sei mesi circa dall'annuncio delle dimissioni che ha sconvolto il mondo, la decisione di Ratzinger fa ancora riflettere e interrogare. Qualcuno - spiega Zenit - ha avuto occasione di poter sentire dallo stesso Papa emerito le motivazioni di questa scelta. Nonostante la vita di clausura, Ratzinger concede infatti - sporadicamente e solo in determinate occasioni - alcune visite privatissime.
BERTONE-BERGOGLIO
Nel tempo Ratzinger - rivela la fonte che ha partecipato a uno di questi incontri e che preferisce rimanere anonima - ha dichiarato che questa«esperienza mistica» si è protratta lungo tutti questi mesi, aumentando sempre di più quell'anelito di un «rapporto unico e diretto con il Signore».
BERGOGLIO RATZINGER
PAPA FRANCESCO - «Inoltre, il Papa emerito - scrive Zenit - ha rivelato che più osserva il «carisma» di Francesco, più capisce quanto questa sua scelta sia stata "volontà di Dio"». Anche Papa Francesco in diverse occasioni ha detto che «lo Spirito Santo ha ispirato» sia l'elezione in Conclave che il gesto umile della rinuncia compiuto dal predecessore.
PAPA JORGE BERGOGLIO
Nonostante Benedetto XVI si tenga molto defilato, il rapporto tra lui e l'attuale papa, Francesco, è, spiritualmente, molto stretto. «C'è qualcosa che qualifica il mio rapporto con Benedetto - ha spiegato lo stesso Bergoglio nella conferenza stampa sull'aereo di rientro dalla Gmg del Brasile - io gli voglio tanto bene. Sempre gli ho voluto bene. Per me è un uomo di Dio, un uomo umile, un uomo che prega».
CARDINALE TARCISIO BERTONE
«Lui adesso abita in Vaticano - ha aggiunto Francesco - ed è come avere il nonno a casa, ma il nonno saggio. Quando in una famiglia il nonno è a casa, è venerato, è amato, è ascoltato. Lui è un uomo di una prudenza! Non si immischia».
A CASTEL GANDOLFO - Domenica Ratzinger è tornato per alcune ore a Castel Gandolfo in una delle rarissime uscite dal convento vaticano Mater Ecclesiae, dove, dopo un primo periodo proprio a Castel Gandolfo, ha dato inizio alla sua «seconda» vita. «Nascosto al mondo», come lui stesso aveva annunciato, in seguito alla clamorosa rinuncia al pontificato dell'11 febbraio scorso.
Il torrione Niccolò V, sede dello Ior niccolov
Il Papa emerito, riferiscono fonti qualificate, è apparso «in salute e in ottima forma», notevolmente ripreso, «come del resto avevano già mostrato le immagini della sua ultima uscita pubblica vaticana», quando il 5 luglio scorso Francesco lo aveva invitato e aveva insistito perchè anche Ratzinger fosse presente nei Giardini vaticani alla cerimonia di inaugurazione di un monumento a San Michele Arcangelo.


  • http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-61423.htm

    Che cosa ha detto davvero Ratzinger sulle sue dimissioni

    21 - 08 - 2013Matteo Matzuzzi
    Che cosa ha detto davvero Ratzinger sulle sue dimissioni
    Uno squarcio aperto sul clamoroso gesto del Papa tedesco che a febbraio scorso lasciò il trono di Pietro. E’ così che Repubblica definisce quanto Benedetto XVI avrebbe detto qualche settimana fa nel corso di uno di quegli incontri “rari e riservati” che si concede da quando si è stabilito nell’ex convento Mater Ecclesiae, nei Giardini Vaticani. A diffondere il contenuto del colloquio avuto dal Papa emerito con uno degli ospiti ricevuti nelle austere stanze immerse nel verde del Vaticano, è stata l’agenzia cattolica Zenit. “Me l’ha detto Dio” è stata la risposta di Ratzinger alla domanda sul perché abbia rinunciato al Soglio di Pietro. Secondo la fonte (anonima), Benedetto XVI avrebbe subito chiarito che “non si è trattato di alcun tipo di apparizione o fenomeno del genere”, ma di un’esperienza mistica che avrebbe fatto nascere nel suo cuore – così scrive Zenit – “un desiderio assoluto di restare solo a solo con lui, raccolto nella preghiera”.
    Ecco perché il suo gesto “non è stato un fuggire dal mondo, ma un rifugiarsi in Dio e vivere solo del suo amore”. Infine, benché il Papa emerito nulla dica sugli atti del successore – “l’ex Pontefice non commenta, non svela segreti, non si lascia andare a dichiarazioni che potrebbero pesare come le parole dette dall’altro Papa, ma mantiene la riservatezza che lo ha sempre caratterizzato” – durante l’incontro i cui dettagli sono stati riportati da Zenit, Benedetto XVI avrebbe rivelato che “più osserva il carisma di Francesco, più capisce quanto questa sua scelta sia stata volontà di Dio”.
    Il rapporto tra Ratzinger e Bergoglio
    Nonostante la volontà più volte ripetuta dal teologo bavarese di voler essere nascosto al mondo dopo la rinuncia al ministero petrino, negli ultimi mesi le rivelazioni sui contenuti delle conversazioni private tra Ratzinger e i suoi ospiti (non molti, ma neppure pochissimi, se è vero che ha ricevuto anche un coro giunto da Frisinga) si sono susseguite. In tutte, il Pontefice emerito ha ribadito la certezza di aver compiuto la scelta giusta. Dalle sue parole, sempre riportate da terzi, come è naturale, emerge sempre serenità. Lo si è visto anche un mese e mezzo fa, quando a sorpresa ha partecipato all’inaugurazione della statua di San Michele Arcangelo davanti al Governatorato vaticano. C’era anche Francesco, e tra i due si è confermato quell’affetto e stima reciproca che erano già chiare dalle parole pronunciate da Bergoglio appena eletto, sulla Loggia delle Benedizioni – “prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”.
    Ma Benedetto XVI aveva già spiegato tutto
    Ma nelle dichiarazioni riportate da Zenit non c’è nulla di nuovo rispetto a quanto già non si sapesse. Non si comprende con chi avesse dovuto dialogare il vicario di Cristo (perché questo il Papa è) se non con Dio riguardo un atto che lo stesso Ratzinger, leggendo il testo della rinuncia,definiva “grave”. Ed è proprio in quel breve discorso in latino che l’allora Pontefice già spiegava che la decisione era maturata dopo un costante e profondo dialogo interiore con Dio: “Conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata”. No solo, ma anche nei successivi e ultimi appuntamenti pubblici di febbraio, Benedetto XVI l’aveva ribadito, spesso a braccio: “Il Signore mi chiama a salire sul monte, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora”, diceva il 24 febbraio durante il suo ultimo Angelus.

1 commento:

  1. Con tutta la stima per Ratzinger , resta difficile comprendere tutto ciò.

    P.S. Segnalo la Perdonanza "Rotariana" , nuova versione della Perdonanza Celestiniana, in attesa di placet dall'Unesco...

    http://www.perdonanza-celestiniana.it/img/home2013/bg-home-r.jpg

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