ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 10 agosto 2013

L’ORRIDA ATTUALITÀ

 DELLA SCALATA ANTICRISTICA IN VATICANO

Come riconoscere con certezza la realtà presente dell’occupazione del Luogo Santo da parte di chierici invasati dallo spirito anticristico se non dall’inversione del mandato di conversione dato da Gesù Cristo?
Il fatto è che essi hanno allestito una «nuova coscienza» per la Chiesa, che induce alla generale apostasia modernista e ecumenista. Ed essa è ormai dominante in nome dell’autorità romana!

Ora, è inerente alla Religione che l’anima spirituale umana, immortale, va formata per guidare il pensiero, che a sua volta deve governare il corpo mortale nella sua vita in questo mondo. Altrimenti, saranno i piaceri e impulsi della vita mondana a guidare il pensiero, di modo a motivare le idee per la scelta della religiosità opportuna, della porta larga, che tutto assolve con una nuova visione di bontà e di felicità «aperte al mondo in cammino» e al globalismo di moda!
(ecco il letale morbo antropocentrico inoculato da Roncalli a Bergoglio)
In sostanza, questa perfida inversione consisteva nella sciagurata «apertura» che ha minato la Chiesa e la vita civile nel mondo. Si trattava del «morbo spirituale» sparso dagli «untori» del Vaticano 2º, ora sparso senza pudore dal conciliare di turno. Perciò molti cattolici hanno descritto e continuano a descrivere questa demolizione partita da iniziative sconvolgenti del nuovo Vaticano sotto i «papi conciliari». Esposizioni fondate su fatti accaduti nel mondo del nostro tempo che ho narrato in alcuni articoli su questo sito, i cui titoli ora passo a seguire.
La fallibilità letale del conclave conciliare fu vettore dell’attuale «disordine metafisico» politico-religioso, manifestatosi anche nell’assalto tramato contro la famiglia cristiana, avendo eletto il modernista filo-massone Roncalli, il cosiddetto «papa buono». Ma può essere «bontà pastorale» affermare che la chiesa non ha nemici e lasciar credere che l’inferno non esiste, contrariando peraltro la testimonianza della visione di Fatima?
E nel 13 giugno 1962, iniziò la «nostra aetate» conciliare per mutare la fede sulla necessità di conversione di tutti a Cristo, che causò una crisi fatale nell’Europa aliena al Sacro Cuore. Il fatto è che l’aggiornamento conciliare dell’«inferno» e del «giudizio» portò a un degrado umano senza pari e demolì le difese della Chiesa cattolica. Tutto senza una giusta resistenza cattolica, fiaccata dalla «patetica» decadenza della posizione più tradizionale verso l’autorità apostolica.
Fu il dominio della gnosi spuria iniettata nel «pensiero ecumenista conciliare», piegato pure al culto della democrazia con i suoi frutti nefandi (vedi la collegialità anticattolica conciliare). La scelta della gnosi ecumenista fu diretta a conciliare il nuovo Vaticano con i piani dell’ONU e del nuovo ordine mondiale, NWO, con le ambiguità programmate nel Vaticano 2º, confessate ora senza ambiguità anche da Kasper, poiché si trattava di una colluvie di errori ed eresie già condannate dal magistero cattolico sopravvissuto alle congiure illuministiche.
E un’ingovernabilità “metafisica” fu lanciata con l’assalto alla Santa Sede dei modernisti del Reno e oltre, che si estende nel mondo per opera di altri festeggiati ciechi messi per guidare ancora altri ciechi in guerre e rivoluzioni senza senso né fine! Tutto all’insegna di un odio talmudico che, anche quando si espande con i suoi complotti sionisti, finisce per testimoniare Gesù Cristo più dell’ipocrita ecumenismo conciliare, operatore di cupe contraffazioni nella Fede.
Il significato virtuale della visione profetica del Segreto di Fatima è ormai una realtà storica: il Pastore romano fu colpito e il gregge è disperso a causa della sede rimasta vacante (vedi l’authenticité du secret publiée l’année 2000): mistero culminante della storia di un mondo scristianizzato guidato da nani (quale Andreotti), fautori di un’universale «trahison des clercs». Un mondo politico succube del messianismo americanista per il nuovo disordine mondiale, che ora dispone pure dei «papi conciliari», che frequentano l’ONU, per meglio «manovrare» Roma della «bella addormentata» (sede della grande apostasia).
Eppure, il primo principio del papato è l’amore di Gesù Cristo crocifisso, che si riconosce nella fedeltà alla vera teologia della Santa Messa del Sacrificio perpetuo. Ma la «chiesa conciliare» consegnando la Liturgia cattolica agli eretici, pone i suoi sacerdoti fedeli sul lastrico e espone i suoi fedeli alle angherie del braccio secolare diretto dal NWO ecumenista.
Il vero papa guiderebbe alla difesa, mai all’apertura al mondo nemico – ma Bergoglio è uno che lo predilige e ora lo rincorre burlescamente per l’animazione del suo democratismo globale! Per farlo non si risparmia baci e abbracci con i potenti come la presidente Dilma del Brasile, che era pronta a firmare tre giorni dopo la sua partenza una forma subdola di aborto nel Paese.
Perciò ci vuole un esorcismo sempre più urgente di queste false autorità in questo orrido trapasso storico. Potrebbe essere ciò legato alla conversione della Russia dove almeno si manifesta qualche reazione morale attraverso la politica affidata alla rimanente genialità russa di Dugin-Putin che nel dibattito sul NWO con il pensatore brasiliano Olavo de Carvalho svela il dovuto orrore verso quest’Occidente liberale, decadente e scristianizzato?
Esso si avvicina a quell’atroce crac dei poteri mondialisti che, come vuole il potere anticristico, fanno terra bruciata di quanto resta dell’Ordine cristiano nelle famiglie, come sono volute dal Creatore. Ed è chiaro che tutto ciò non sarebbe possibile se non a causa dell’assenza decennale del Papa nella Sede spirituale di Roma, scelta da Dio per il governo di tutti i popoli, e la a presenza li degli anticristi vestiti da vicari di Cristo.
Come riconoscere con certezza la realtà della grande apostasia?
Dopo tutti i fatti conosciuti, che rendono evidente l’oscura realtà religiosa descritta e che continua da più di mezzo secolo, la mancata reazione del popolo cattolico, salvo alcuni pochi rimasti isolati e accusati proprio perché resistono, indica un crollo generale nella fede. E tale crollo rende evidente le sue enormi dimensioni nell’onorare perfino con festivo entusiasmo quanti hanno operato l’inversione dottrinale abusando del nome della stessa Chiesa.
Come sarebbe possibile difenderLa se nemmeno si identificano gl’impostori che La deturpano? Ma anzi, costoro vengono onorati come inviati del Signore con supremi poteri per cambiare le i pilastri fondamentali della Fede, il suo Culto liturgico e perfino la sua morale; tutto quello già insegnato in modo ben definito dal Magistero precedente per la conversione è deriso. Per rispetto ai «papi conciliari», si disprezza la missione seguita dai Papi cattolici d’ogni tempo. Insomma, si tratta di un’apostasia che, se non versa
su tutti i punti della dottrina ortodossa della Chiesa, si manifesta nello scambiare l’Autorità divina che La regge, e perciò riveste il vero Pontefice apostolico romano del potere unico dell’infallibilità, con il potere dell’«altro»!
Si abbandona in massa la Fede nell’ordine sacro, ma anche logico dell’unicità della Chiesa di Dio per seguire quelli che diffondono la sua confusa pluralità. Eppure, La Chiesa non può essere messa accanto ad altre credenze e religiosità senza insultare la sua integrità e purezza divina.
Una vera persecuzione contro la Fede mascherata da nuova libertà religiosa. E a questo punto lasciamo che siano le parole di un Papa a descriverla.
Papa Pio VII, con la lettera apostolica «Post tam diuturnas» (29 aprile 1814), insegnava che la nuova Costituzione in Francia feriva la religione cattolica: «si permette la libertà di culto e di coscienza…; per ciò stesso si confonde la verità con l’errore, e si pone al pari delle sette eretiche, e anche della perfidia giudaica, la Sposa santa e immacolata di Cristo, la Chiesa, fuori della quale non vi è salvezza… Insomma: ‘Sotto l’uguale protezione di tutti i culti, si nasconde la più pericolosa persecuzione, la più astuta che sia possibile immaginare contro la Chiesa di Gesù Cristo, e, purtroppo, la meglio attrezzata per lanciarvi la confusione e anche distruggerla, se fosse possibile, con il prevalere delle forze dell’inferno contro la Chiesa».
Tale persecuzione sotto l’aspetto di apertura della Chiesa al liberalismo umanista, dando libero corso a ogni errore ed eresia, che rovina profondamente l’unica barriera religiosa e morale di fronte a quanto va contro la verità della legge naturale e divina, da chi è oggi promossa? Da chi se non dalle false autorità del Vaticano 2º con la perversione del Magistero con dichiarazioni quale la «Dignitatis humanae», che dichiara la libertà religiosa e di coscienza di fronte a Dio, e si presenta approvata proprio in Nome di Dio?
Se le perfidie indotte da Satana nell’animo delle «autorità apostate» non trovano limiti e riescono a ingannare un intero mondo una volta cattolico, vuol dire che la maschera pontificale usata a questo scopo ha un potere d’inganno diabolico, «per quanti – e sono oggi moltitudini – non hanno abbracciato la verità con amore»: perciò credono nella menzogna! (cf. IITs 2, 10)
La nostra speranza è tutta nel Signore attraverso gli occhi maternali di Maria, sempre rivolti verso i figli dispersi nello spaventoso marasma civile e religioso attuale a causa dei falsi profeti e falsi Cristi, poiché il vero pastore, il katéchon evangelico, è stato «levato di mezzo».
L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele

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