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lunedì 16 settembre 2013

Due battute del papa contro Müller e Bertone

È durato più di due ore l’incontro tra papa Francesco e i preti della sua diocesi di Roma, nella basilica di San Giovanni in Laterano, la mattina di lunedì 16 settembre.
L’incontro era a porte chiuse. E un resoconto parziale di ciò che il papa ha detto è stato fornito qualche ora dopo da “L’Osservatore Romano” e dallaRadio Vaticana.
Ma in nessuno dei due resoconti sono comparse due battute dette dal papa su due alti ecclesiastici.

La prima è stata seria e tagliente. La seconda ironica.
Nel formulare una delle cinque domande rivolte al papa e nel parlare della centralità dei poveri nella pastorale, un sacerdote ha fatto riferimento, in positivo, alla teologia della liberazione e alle posizioni comprensive, nei confronti di questa teologia, dell’arcivescovo Gerhard Ludwig Müller.
Ma all’udire il nome del prefetto della congregazione per la dottrina della fede papa Francesco non ha fatto finire la domanda e ha detto: “Questo lo pensa Müller, questo è ciò che pensa lui”.
La seconda battuta è stata una frecciata contro il cardinale segretario di Stato uscente, Tarcisio Bertone.
Papa Francesco ha sorriso, quando un sacerdote ha ironizzato su quelli che si mettono in testa che la Chiesa sia “una, santa, cattolica e salesiana”. E ha rincarato: “Una, santa, cattolica e salesiana, come dice il cardinale Bertone”.


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