Chi ha pagato la rimpatriata con Silvio? Ecco chi sono Mario Mauro e i suoi uomini
Il destino dell’attuale ministro della Difesa, non può essere scisso da quello del movimento ecclesiale fondato da don Luigi Giussani. Se Roberto Formigoni può essere considerato il leader politico di Cl, Mauro è senz’altro il “cervello organizzativo”.
Un sodalizio, quello fra Roberto e Mario, durato oltre venti anni, buona parte dei quali trascorsiall’insegna della fedeltà al berlusconismo.
Se don Giussani è stato il “padre spirituale”, il Cavaliere per Mauro è stato il “padre politico”.
Un sodalizio, quello fra Roberto e Mario, durato oltre venti anni, buona parte dei quali trascorsiall’insegna della fedeltà al berlusconismo.
Se don Giussani è stato il “padre spirituale”, il Cavaliere per Mauro è stato il “padre politico”.
La sua carriera si è sviluppata tutta nel Parlamento Europeo, prima in Forza Italia poi nel Popolo della Libertà con una sudditanza assoluta al verbo berlusconiano. Quando nel 2011 Letizia Moratti uscì con le ossa rotte dalla sfida con Giuliano Pisapia per la riconquista del Comune di Milano ed accusò quelli di Cl di non aver sostenuto a sufficienza la sua candidatura, Mauro, in vista del ballottaggio, mobilitò le truppe con toni da “crociata”.
I giovani di Cl furono inviati fuori le chiese di Milano proprio nel giorno del Signore, sicuri così di beccare i fedeli alla messa, per sensibilizzare preti, suore, frati, bigotti e beghine sui gravi rischi per la città connessi all’elezione di un sindaco laicista, abortista, favorevole al riconoscimento delle coppie gay, alla legalizzazione delle droghe ecc.
Altro che il sacco di Roma, altro che i cosacchi russi pronti ad abbeverarsi con i cavalli in Piazza San Pietro!
Peccato che Pisapia avesse ricevuto nel frattempo la benedizione dell’allora arcivescovo di Milano DionigiTettamanzi e dei “pezzi grossi” della Curia milanese. Fu tutto inutile, l’esponente di Sel vinse anche con il voto dei cattolici. Un’operazione boomerang che tuttavia non sconsigliò Mauro dal portare avanti posizioni da “crociato del terzo millennio”.
Peccato che Pisapia avesse ricevuto nel frattempo la benedizione dell’allora arcivescovo di Milano DionigiTettamanzi e dei “pezzi grossi” della Curia milanese. Fu tutto inutile, l’esponente di Sel vinse anche con il voto dei cattolici. Un’operazione boomerang che tuttavia non sconsigliò Mauro dal portare avanti posizioni da “crociato del terzo millennio”.
Quando regnante Berlusconi, Pierferdinando Casini aprì ad alleanze con il Pd, il nostro, che ricopriva l’incarico di capo delegazione del Popolo della Liberta all’interno del Partito Popolare Europeo, annunciò l’intenzione di proporre l’espulsione dell’Udc dal gruppo, rea di aver stabilito alleanze sul territorio col Pd, in nome dell’inconciliabilità fra l’appartenenza al Ppe e l’alleanza con forze di ispirazione socialista.
Quando la Lega Nord ha provocato le dimissioni di Roberto Formigoni da Governatore della Lombardia, Mauro, insieme all’illustre defenestrato, lanciò in pompa magna la candidatura dell’ex sindaco Gabriele Albertini per sbarrare la strada a Roberto Maroni e dimostrare come Cl non fosse disponibile ad accettare schiaffi da nessuno; e se Formigoni alla fine ha deciso di mettere da parte i propositi bellici anti leghisti dietro la promessa di un seggio sicuro al Senato come capolista del Pdl,Mauro ha tenuto duro (incoraggiato forse dai sondaggi pre elettorali che davano per certa la Caporetto del berlusconismo) bussando alla porta di Mario Monti e ottenendo la garanzia di un seggio altrettanto sicuro nelle fila di Scelta Civica.
Non ha contato molto il fatto che anche Casini fosse candidato al Senato sotto lo stesso simbolo, quel Casini che pochi mesi prima voleva cacciare dal PPE per compiacere il Cavalier furente, che aveva miseramente fallito nel tentativo di ricondurre Pierferdì a se. Il professore lo stimava e pure parecchio, e quando si è trattato di individuare la delegazione ministeriale per il governo delle larghe intese, ecco che per Mauro è spuntato un posto da Ministro della Difesa. Ma il primo amore non si scorda mai.
E così, non appena Mauro ha fiutato la possibilità di tornare sotto lo stesso tetto con gli inseparabili compagni di fede ciellina, Formigoni e Lupi, in un nuovo soggetto politico tutt’altro che de-berlusconizzato non ci ha visto più. Se è vero che Alfano è l’interlocutore privilegiato, Mauro è consapevole del fatto che a muovere le fila è sempre il vecchio e caro Silvio da Arcore.
Ecco spiegato il pranzo con il Cavaliere al Circolo degli Ufficiali delle Forze Armate di via XX Settembre.
E così, non appena Mauro ha fiutato la possibilità di tornare sotto lo stesso tetto con gli inseparabili compagni di fede ciellina, Formigoni e Lupi, in un nuovo soggetto politico tutt’altro che de-berlusconizzato non ci ha visto più. Se è vero che Alfano è l’interlocutore privilegiato, Mauro è consapevole del fatto che a muovere le fila è sempre il vecchio e caro Silvio da Arcore.
Ecco spiegato il pranzo con il Cavaliere al Circolo degli Ufficiali delle Forze Armate di via XX Settembre.
Mauro, come il figliol prodigo, ha chiesto perdono per le “sbandate montiane” manifestando il desiderio di tornare a casa e il Berlusca lo ha, cristianamente, perdonato.
Ci tolga soltanto una curiosità il Ministro della Difesa: chi ha pagato questa allegra rimpatriata?
Ci tolga soltanto una curiosità il Ministro della Difesa: chi ha pagato questa allegra rimpatriata?
*Legge stabilità, 7 miliardi per le nuove navi da guerra della Marina militare
Il contributo ventennale servirà ad acquistare 12 pattugliatori. Da Fincantieri commentano: "Finanziamento importante per salvaguardare i nostri lavoratori". Il capo di stato maggiore De Giorgi ha alzato la posta chiedendo 12 miliardi. Intanto la portaerei Cavour, costata 1,5 miliardi, viene impiegata come 'fiera galleggiante' per missioni di promozione commerciale
Caccia F35: Mario Mauro "Sistemi di difesa avanzati servono per far la pace" (FOTO)
Gli F35 non si toccano: servono per costruire la pace. Parola del ministro della Difesa Mario Mauro in un'intervista al Messaggero.
Credo che siamo tutti quanti d'accordo nel riconoscere che il valore più importante che condividiamo nella nostra civile convivenza sia la pace.http://www.huffingtonpost.it/2013/05/23/caccia-f35-mario-mauro-sistemi-di-difesa-avanzati-servono-per-far-la-pace_n_3323752.html
Italia sempre più povera... ma Mario Mauro... vuole più soldi (per le armi)
A pochi giorni dalla presentazione del Rapporto sulla povertà dell'ISTAT che fotografa un'Italia nella quale 9 milioni e 563 mila cittadini vivono sotto la soglia della povertà (dei quali 5 milioni in povertà assoluta, fra cui 1 milione di bambini), il ministro della difesa Mario Mauro batte cassa e chiede più spese militari.