ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 13 ottobre 2013

Il 13/X dell'insabbiatore(^)

Nel giorno della Madonna di Fatima

Vaticano: finisce l’era Bertone, inizia quella Parolin

Lunedì 14 ottobre entra in carica il nuovo segretario di Stato per cambiare la Chiesa con Francesco
La Madonna di Fatima arriva in piazza San Pietro (Vincenzo Pinto/Afp)
Lunedì 14 si chiude infine la stagione del cardinale Tarcisio Bertone; Dopo l’uscita di scena di Benedetto XVI con le dimissioni dello scorso 28 febbraio, ora si completa il ricambio ai vertici della Chiesa universale. Il nuovo Segretario di Stato, monsignor Pietro Parolin, entra in carica per essere operativo fin da subito, del resto già si trova a Roma dove ha cominciato a prendere visione dei vari dossier che lo attendono, in questo periodo inoltre è sempre stato in contatto con Papa Francesco.

Nel frattempo si stanno prefigurando alcuni elementi della riforma della Curia di cui si parla già da qualche tempo. La Segreteria di Stato avrà compiti essenzialmente diplomatici e politici, gli aspetti amministrativi interni al Vaticano saranno invece sotto la responsabilità del presidente dello Stato vaticano, cioè del cardinale Giuseppe Bertello. La nuova legge sull’antiriciclaggio approvata nei giorni scorsi va appunto in questa direzione attribuendo poteri e funzioni anche sanzionatorie e di controllo al governatore e levandoli alla Segreteria di Stato che, in tal modo, si trasforma sempre di più in un’istituzione al servizio del Papa e della Chiesa, e sempre meno resta il centro nevralgico di ogni decisione e potere.
Anche sotto questo profilo si chiude quindi l’epoca del cardinale Bertone il quale aveva invece interpretato in modo estensivo e quindi accentratore il suo ruolo, spaziando dalle relazioni internazionali alla gestione dei rapporti con i politici italiani, si trattasse di Berlusconi, Casini o Prodi. Ancora Bertone si è occupato degli aspetti finanziari in cui era coinvolta la Chiesa interessandosi perfino in modo diretto di questioni come quelle del San Raffaele e del suo possibile salvataggio, poi non andato in porto, da parte del Vaticano e dello Ior. Del resto il porporato ha sempre avuto un debole per il sistema sanitario legato alla Chiesa fino a sognare la costruzione di un unico grande polo d’eccellenza nazionale formato da grandi ospedali cattolici posti sotto il coordinamento del Vaticano. Un disegno naufragato poi nella più generale crisi della sanità italiana.
Bertone, che è stato Segretario di Stato dal settembre del 2006, trascorre questi ultimi due giorni del suo mandato a Fatima, il 12 e 13 ottobre, presso il celebre santuario portoghese; qui guiderà un pellegrinaggio mariano proprio nelle stesse ore in cui la statua della Madonna si troverà a Roma – non accadeva dal 2000 – dove sarà al centro di un grande raduno di fedeli e delle parole del Papa. Si tratta del suo ultimo atto ufficiale da Segretario di Stato; per l’occasione Bertone ha anche rilasciato un’intervista alla testata giornalistica portoghese Renascenca nella quale è tornato a parlare del contenuto del messaggio di Fatima e in particolare delle persecuzioni della Chiesa e anche della sua futura rinascita. Ma soprattutto il cardinale rievoca alcuni particolari importanti relativi al terzo segreto. Fu infatti l’allora monsignor Bertone, Segretario della Congregazione per la dottrina della fede guidata dal prefetto cardinal Ratzinger, a gestire – nel 2000 -–la diffusione del segreto e della sua interpretazione. Bertone racconta che gli fu consegnato “uno scrigno” per la cui apertura erano necessarie tre chiavi: una si trovava nelle sue mani, una in quelle dello stesso Ratzinger e la terza ce l’aveva l’archivista della Congregazione; dentro lo scrigno il plico con le “quattro paginette” del segreto.
Fu Bertone a raccogliere poi le numerose testimonianze di suor Lucia, l’ultima dei tre ‘pastorinhos’ sopravvissuta a lungo alle apparizioni originarie del 1917. In un certo senso, dunque, il cardinale chiude la sua esperienza in un luogo centrale della sua esperienza ai vertici della Chiesa; fu quello infatti un momento decisivo in cui si cimentò il rapporto con il futuro Benedetto XVI; Ratzinger declassò dal punto di vista teologico – ma non sotto il profilo della devozione popolare – le apparizioni di Fatima e le altre simili come Lourdes, chiamandole “rivelazioni private” che non andavano confuse con la storia della “rivelazione pubblica”, quella del Vangelo, non dovevano costituire insomma una sorta di ‘religione’ parallela. In quel modo Ratzinger con l’aiuto del suo collaboratore più fidato, cercò di frenare l’ondata marianista e fervorsa, un po’ miracolista, un po’ Scientology cattolica, che sembrava attraversare con fin troppo impeto la Chiesa wojtyliana.
La vicenda di Bertone Segretario di Stato si chiude dunque qua, anche se gli resta un incarico importante quello di capo della commissione cardinalizia di controllo sullo Ior, ma di fatto si tratta di un organismo in questo momento con poteri relativi visto che lo stesso Francesco ha nominato una commissione ad hoc per studiare i problemi dell’istituto finanziario. Bisogna tenere conto pure dell’età, 87 anni, che non consentono più ruoli troppo onerosi.
Parolin, da parte sua, arriva dal Venezuela dove negli ultimi 4 anni ha svolto il lavoro di nunzio apostolico dopo esservi stato mandato dallo stesso Bertone; quest’ultimo lo allontanò dalla Segreteria di Stato non certo per promuoverlo. Si chiude dunque un ciclo, quello Ratzinger-Bertone, che ha segnato non solo il pontificato appena concluso ma anche il periodo in cui insieme, circa sette anni (dal 1995 al 2002), hanno guidato la Congregazione per la dottrina della fede. Bertone fra l’altro gestì un’altra patata bollente, quella del vescovo esorcista Emmanuel Milingo, poi sposatosi, uscito dalla Chiesa e scomunicato, che non poche grane creò al Vaticano. Se si guarda indietro, insomma, si comprende meglio anche il rapporto di fiducia reciproca che ha legato Ratzinger a Bertone, il primo infatti si è potuto sempre fidare ciecamente del secondo e anche per questo lo ha difeso fino all’ultimo quando pure diversi cardinali gli chiedevano di cambiare Segretario di Stato ritenendolo non adeguato all’incarico. 

Twitter: @FrancePeloso
Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/madonna-fatima#ixzz2ha38chmQ
(^)
http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/2011/07/i-fautori-dellaffossamento-del.html

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