ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 10 novembre 2013

Gospa sua

GNOCCHI E PALMARO, “GOSPA NOSTRA” E l’OBBEDIENZA A INTERMITTENZA ALLA CHIESA DI PADRE LIVIO FANZAGA

Caro Confratello,
non entro nel merito della decisione che hai adottato verso i professori Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, da te definiti non in armonia con la linea editoriale di Radio Maria di cui sei direttore [qui, qui, qui].

I due studiosi sono stati dichiarati non graditi poiché “rei” di avere commentato in maniera molto devota e garbata discorsi e atteggiamenti rigorosamente informali del Sommo Pontefice che nulla hanno a che fare col sacro deposito della fede e con l’infallibile magistero petrino che come sappiamo — benché molti lo ignorino — è legato all’annuncio delle verità di fede e ad alcuni precisi atti solenni del supremo magistero, non certo alle interviste a La Repubblica o a La Civiltà Cattolica.

Purtroppo però, la Chiesa di oggi, vive un dramma sconvolgente: dopo avere distrutta l’autorità fondata sulla rivelazione, il deposito della fede, il ministero petrino, la dogmatica sacramentaria e il diritto canonico, al suo posto si sono andati sostituendo a mano a mano gli autoritarismi più arbitrarî, ove assumono rango di legge indiscutibile gli umori e i capricci di molti ecclesiastici, autoritari nella misura in cui sono privi di evangelica e di pastorale autorevolezza.

Essendo direttore editoriale di una collana teologica capisco ciò che ha mosso il tuo agire verso i due dottori in questione. Posso infatti affermare che se Vito Mancuso mi presentasse la bozza di uno dei suoi libelli con distillate all’interno tutte le principali eresie dei primi otto secoli di vita della Chiesa; o se l’associazione “Don Andrea Gallo santo subito” mi presentasse un libro nel quale spiega come questo “prete di base” e di “rottura” fumasse provocatoriamente spinelli in pubblico o come più volte abbia dichiarato di avere accompagnato prostitute al consultorio per abortire, manifestando in ciò l’apoteosi della più perfetta “carità cristiana”, mentre in realtà incorreva ipso facto in scomunica latae sententiae, col suo pio vescovo che fingeva però di non accorgersene … ebbene rifiuterei la proposta di pubblicazione rispondendo con estremo garbo che quella da me diretta è una collana teologia a servizio della sana e ortodossa dottrina cattolica e che testi del genere non sono in armonia con la nostra linea editoriale.

Comunque non ci sarebbero problemi né per l’uno né per l’altro autore, i cui libri sono da sempre esposti e venduti nelle librerie della Società San Paolo, che non è propriamente la laica catena della Società Feltrinelli, bensì una catena di librerie facenti capo a una congregazione religiosa, la Pia Società San Paolo, che oggi come oggi, di pio ...

Ciò che mi preoccupa e sotto certi aspetti m’inquieta è la tua devota obbedienza a intermittenza alla Chiesa e al Papato. Mi spiego senza possibile pena di fraintendimento: non solo la Chiesa non ha mai riconosciuto il fenomeno delle apparizioni mariane di Medjugorie, tutt’altro! Esistono esortazioni e decreti della Conferenza Episcopale della ex Jugoslavia approvati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede [qui] che proibiscono i pellegrinaggi presso quel sedicente santuario — che tra l’altro santuario non è — e che proibiscono ai sacerdoti secolari e regolari che credano alla autenticità di tali apparizioni e messaggi logorroico-banali-apocalittici, di celebrare la Santa Messa e di amministrare le confessioni presso la Chiesa Parrocchiale San Giacomo di Medjugorie [qui, traduzione italiana qui]. Tutto ciò che avviene nella Parrocchia di Medjugorie si celebra dunque in aperta disubbidienza al Vescovo della Diocesi, ai Vescovi della Conferenza Episcopale di quel Paese e alla Santa Sede, che equivale a dire: agire in tutto e per tutto fuori dalla comunione della Chiesa.

Orbene, essendo tu una delle più efficaci casse di risonanza di quel fenomeno ribattezzato da diversi fedeli cattolici come “Associazione Gospa Nostra” [qui], legato a fenomenologie pseudo mistiche attorno alle quali circolano non ultimo anche cifre esorbitanti di denaro, non pensi che, in tua qualità di devoto sacerdote, pronto all’occorrenza a prendere come verbum Dei persino una intervista di discutibile opportunità rilasciata dal Santo Padre a Eugenio Scalfari e per questo rispettosamente contestata dai dottori Gnocchi e Palmaro, con altrettanta coerenza dovresti prendere le pubbliche distanze dall’ambiguo e pericoloso equivoco medjugoriano e da tutti i fanatici e nocivi Paolo Brosio che lo corollano e lo diffondono nel peggiore dei modi? Se la soprannaturalità della presunta Gospa e dei suoi sedicenti veggenti fosse sconfessata dall’autorità ecclesiastica — che a ciò sta creando con graduale lentezza tutte le premesse — tu ubbidirai e chiuderai “Radio Gospa International”? Perché la luce dell’obbedienza è legata strettamente a quella verità che ci farà liberi [cf. Gv. 8, 32] e che come tale non si accende a intervallo come le luci dell’albero di Natale. Brilla sempre e illumina le nostre vite di sacerdoti a servizio della Chiesa di Cristo e delle verità di fede da essa annunciate al mondo e a tutti gli uomini di buona volontà.

Temo che tu abbia tentato — Dio non voglia per piaggeria mediatica — di individuare una pagliuzza negli occhi di Gnocchi e Palmaro, mentre dalla tua emittente radio seguiti a giocare con le travi diffondendo un fenomeno non riconosciuto che è oggetto di turbamento e di divisioni all’interno della Chiesa, oltre che di profondo imbarazzo e preoccupazione per l’autorità ecclesiastica [qui]. Motivo per il quale, volendo, potresti essere tu “dichiarato non in linea” e reso semmai anche oggetto di sanzioni canoniche, per questo tuo reiterato e indomito agire. Ma come ti dicevo poc’anzi, nella Chiesa alla deriva del post concilio dei teologi egomenici e dei clericali che hanno distrutto il Concilio Vaticano II celebrato dai Padri della Chiesa, all’autorità si è sostituito l’arbitrio umorale e fuorilegge dell’autoritarismo, ed a questa manovra tu corri il rischio di partecipare attivamente, persino in nome di una equivoca devozione a una Gospa tutta quanta da chiarire …

Ti saluto con profonda devozione sacerdotale e prego che la autentica Beata Vergine Maria Madre di Dio ti illumini nel tuo cammino.
Ariel S. Levi di Gualdo



(TRADUZIONE ITALIANA)

Nunziatura Apostolica
Stati Uniti d’America

21 Ottobre 2013

Reverendo Monsignor Jenkins.
Scrivo come richiesto da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il quale chiede che i vescovi degli Stati Uniti siano avvisati, ancora una volta, della seguente (cf. mia lettera del 27 febbraio 2013, dello stesso numero di protocollo). Così, Sua Eccellenza desidera informare i vescovi che uno dei cosiddetti veggenti di Medjugorje, il signor Ivan Dragicevic, ha programmato di compiere visite in alcune parrocchie in giro per la nazione, durante le quali presenterà il fenomeno Medjugorje. E’ stato anticipato, inoltre, che il signor Dragicevic riceverà apparizioni durante queste visite programmate.
Come è ben consapevole, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha in atto un processo di investigazione circa gli aspetti dottrinali e disciplinari del fenomeno Medjugorje. Per questa ragione, la Congregazione ha affermato che, a riguardo della credibilità delle “apparizioni” in questione, tutti dovrebbero accettare la dichiarazione, datata 10 Aprile 1991, dai Vescovi della ex Repubblica di Jugoslavia, che asserisce: “Sulla base delle ricerche compiute, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o rivelazioni sovrannaturali”. Ne segue, pertanto, che il clero e i fedeli non hanno il permesso di partecipare ad incontri, conferenze o pubbliche celebrazioni nelle quali la credibilità di tali “apparizioni” venisse considerata come garantita.
Con l’intento, pertanto, di evitare scandalo e confusione, l’Arcivescovo Müller chiede che i Vescovi siano informati sull’argomento il prima possibile.
Prendo questa opportunità per presentarvi i miei sentimenti di profonda stima, e disposizione.
Sinceramente Suo in Cristo,

+ Carlo Maria Viganò
Nunzio Apostolico

2 commenti:

  1. Vediamo se si muove qualcosa e come reagirà la grancassa gospista. Intanto un bravo a Don Stefano , vero fiore del popolo eletto, tornato alla casa del Padre.

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  2. Penso che non si muoverà un bel nulla: gira troppa money..

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