Il silenzio della Chiesa mentre l’Italia muore
Sta diventando sempre più difficile tenere il ritmo delle follie che quotidianamente ci vengono propinate; sono così tante che spesso diverse sfuggono all’attenzione; ma intanto fanno la loro strada, si insinuano nelle teste, vengono diffuse quotidianamente dal mostro chiamato televisione, entrano in una normalità che è sempre più anormale.
Intanto la nostra Italia, la nostra Patria, il Paese che ha dato al mondo la luce dell’arte ispirata dalla Fede, il Bel Paese, quel “Bel Paese” che mia nonna, tedesca trasferita in Italia, amava e definiva “Benedetto da Dio”, questo meraviglioso Paese sta sprofondando nella fogna e tra poco il livello del liquame avrà sommerso tutto e tutti. Proprio un brutto modo di morire.
Sia ben chiaro che non rivolgo queste parole ai nostri “politici”. Lo spettacolo indegno che ormai ci danno da tempo, fatte sempre le dovute (ma sempre più rare) eccezioni, li rende degni solo della più cordiale, totale e indiscutibile sfiducia. Politici che si definiscono cattolici e che per amore sviscerato per la loro traballante poltroncina insistono a tenere in piedi un governo voluto dalla massoneria e dalla criminalità finanziaria internazionale sono – per essere ottimisti – incoscienti da cui c’è ben poco da aspettarsi.
Rivolgo queste parole alla Chiesa cattolica, perché solo la Chiesa cattolica, custode della Verità, può far sentire forte e chiara la Sua parola per cercare di risollevare le sorti di un Paese alla deriva. Lo vorrà fare? E chi lo sa?
Facciamo un piccolo e incompleto inventario delle follie degli ultimi giorni. Sempre in testa e sempre più travolgente c’è l’ossessione sessuale. Ovviamente, in senso perverso: pare che non ci sia nulla di più importante che educare i giovani alla bellezza dei rapporti contro natura.
Piccolo florilegio:
il Corrierone ci informa sul decreto scuola, (e leggetevi bene quali sono i partiti che lo hanno approvato). “… i 10 milioni per la formazione dei docenti dovranno essere utilizzati non solo per migliorare le competenze degli studenti, ma puntare anche sull’educazione “all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere”. E un ordine del giorno, accolto dal governo, che introduce il rispetto del codice delle pari opportunità nei libri di testo: mai più didattica che rischi di discriminare o offendere, per capirci”. Si finanzia coi nostri quattrini, drenati dalle nostre tasche dal fisco più rapace del mondo, l’educazione di Stato (oh, Hitlerjugend, finalmente torni tra noi!) la corruzione della gioventù. Del resto, tutto ciò è in linea con quanto già denunciavamo, con le “linee guida” della OMS. Un tocco di comicità (ammesso che ci sia ancora qualcosa da ridere): nelle scuole si fa una furibonda lotta contro il fumo di sigarette. Però si insegna ai giovani quanto è bello sodomizzarsi a vicenda. Basaglia ha sbagliato tutto, non c’è dubbio.
Altra chicca. Un certo sig. Gianni Pittella, candidato alla segreteria del PD, partito che, per quanto la cosa faccia scompisciare dalle risate, pretende di guidare il Paese, ha le idee ben chiare sulle priorità: “…io sono favorevole alle unioni dei gay e alle adozioni”, e “il partito non deve dipendere dal Vaticano”, poiché “siamo in uno Stato laico e non possiamo essere meno sensibili del Papa…”. Formidabile
Procedamus. A Bologna è in pieno, luminoso e lieto svolgimento il “Festival gay-lesbico”. Per inciso, vorrei fare una domanda: ma questa gente, che passa il suo tempo tra un gay pride, una dimostrazione a favore del matrimonio tra trisessuali e fenicotteri, e altre amenità del genere, non ha mai da lavorare? Da dove ricava i quattrini per campare e per mettere in piedi queste immense e costose corbellerie? Mah! Torniamo a noi. Sul magico festival incombe un fantasma, non tanto nuovo, del resto: lo sdoganamento della pedofilia. Provate a guardare (prima dei pasti, per non vomitare) questo video: http://vimeo.com/72341504 , così presentato: “Un uomo e un bambino danno vita a un duetto di corpi. Il primo ha già percorso un lungo cammino; il secondo vuole crescere il più in fretta possibile. Il risultato è una prova di potere giocata con armi impari. A fronteggiarsi sono la grandezza e l’onestà, la forza e l’innocenza, che in fondo non desiderano altro che incontrarsi a metà strada”. Poi vomitate pure, anche se siete a stomaco vuoto.
Queste immani porcate si svolgono, ci vengono presentate come eventi culturali ed educativi; intanto, nel discreto silenzio degli ospedali, in esenzione da ticket, continua la strage degli innocenti, come ben ha documentato il nostro Roberto Dal Bosco col suo articolo “Il trionfo della megamorte”. Già, però ci è stato detto che non dobbiamo essere “ossessionati” dall’aborto. È vero, in fondo è solo una strage continua, inarrestabile, ci si abitua a tutto, o no?
Ripeto ciò che dicevo prima: questo è un elenco di sicuro incompleto delle più recenti pazzie. Tra poco tempo il Senato approverà gioiosamente la legge contro l’omofobia, anticamera ai cosiddetti matrimoni tra omosessuali e all’adozione omosessuale, che procurerà alle coppie di pervertiti tanta carne giovane su cui sfogare la loro malattia.
E fermiamoci per ora qui.
Ci permettiamo di chiedere, come cattolici, come uomini che sanno che solo dalla Chiesa può venire la salvezza, perché la società, con le sue leggi perverse, ha già venduto l’anima al diavolo: dove sono le vere “periferie esistenziali”? Certo, è bello e giusto commuoversi per i disperati che trovano la morte nei viaggi per mare, alla ricerca di una falsa terra promessa, spesso usati da biechi contrabbandieri di carne umana. È bello e giusto tuonare contro la disoccupazione, tutto vero, tutto bello. Ma la Chiesa non deve difendere e diffondere la Parola di Dio , per la salvezza delle anime?
La Chiesa si sta accorgendo che l’Italia sta andando verso la distruzione?
Perché non si è trovato mai un minuto per parlare contro legislazioni folli e corruttrici, contro scuole che educano alla perversione, contro la strage degli innocenti che quotidianamente si consuma nei nostri ospedali, in difesa del “diritto” all’aborto? Qualcuno si ricorda che esiste la scomunica, o è troppo occupato a demolire i Francescani dell’Immacolata, che avevano il torto di essere una luminosa testimonianza di Fede? Qualcuno avrebbe il tempo per ricordare ai politici che risponderanno davanti a Dio delle criminose follie che stanno compiendo?
La Chiesa è diventata uno strano “ente” che misura la sua popolarità coi sondaggi e col numero di messaggini che arrivano con le nuove tecniche di telefonia elettronica? Non lo vogliamo credere.
Amiamo la Chiesa, amiamo il Vicario di Cristo. Proprio per questo siamo profondamente scandalizzati, turbati e angosciati dal silenzio totale della Chiesa di fronte alla rovina della nostra Italia. La libidine della popolarità sta facendo perdere di vista il dovere dell’apostolato e del proselitismo?
Tutto lo farebbe pensare. Ma noi non ci stanchiamo di chiedere alla Chiesa di avere il coraggio di riprendere con vigore il Suo ruolo, di proclamare che solo da Lei, e mai dalle false religioni, può arrivare il messaggio della Salvezza. Le chiediamo di riscoprire il suo ruolo, di avere il coraggio di usare, oltre una strana misericordia che puzza francamente di resa al mondo, anche la severità senza la quale non esiste il vero Amore, che è quello che ha a cuore la salvezza delle anime.
Abbiamo fatto sopra pochi esempi di perversioni ormai entrate a far parte di una “normalità” diabolica.
E chi deve lottare contro le azioni diaboliche? Il governo delle larghe intese? Le amministrazioni locali? Le associazioni LTGB o come cavolo si scrive?
Per favore, siamo seri. Ognuno torni al suo ruolo. Ognuno ricominci a comportarsi da uomo vero, da cristiano che ha a cuore anzitutto la salvezza delle anime. L’alternativa, lo sappiamo benissimo, è solo la rovina totale. Siamo a due passi, non c’è più tempo per trastullarsi.
Intanto la nostra Italia, la nostra Patria, il Paese che ha dato al mondo la luce dell’arte ispirata dalla Fede, il Bel Paese, quel “Bel Paese” che mia nonna, tedesca trasferita in Italia, amava e definiva “Benedetto da Dio”, questo meraviglioso Paese sta sprofondando nella fogna e tra poco il livello del liquame avrà sommerso tutto e tutti. Proprio un brutto modo di morire.
Sia ben chiaro che non rivolgo queste parole ai nostri “politici”. Lo spettacolo indegno che ormai ci danno da tempo, fatte sempre le dovute (ma sempre più rare) eccezioni, li rende degni solo della più cordiale, totale e indiscutibile sfiducia. Politici che si definiscono cattolici e che per amore sviscerato per la loro traballante poltroncina insistono a tenere in piedi un governo voluto dalla massoneria e dalla criminalità finanziaria internazionale sono – per essere ottimisti – incoscienti da cui c’è ben poco da aspettarsi.
Rivolgo queste parole alla Chiesa cattolica, perché solo la Chiesa cattolica, custode della Verità, può far sentire forte e chiara la Sua parola per cercare di risollevare le sorti di un Paese alla deriva. Lo vorrà fare? E chi lo sa?
Facciamo un piccolo e incompleto inventario delle follie degli ultimi giorni. Sempre in testa e sempre più travolgente c’è l’ossessione sessuale. Ovviamente, in senso perverso: pare che non ci sia nulla di più importante che educare i giovani alla bellezza dei rapporti contro natura.
Piccolo florilegio:
il Corrierone ci informa sul decreto scuola, (e leggetevi bene quali sono i partiti che lo hanno approvato). “… i 10 milioni per la formazione dei docenti dovranno essere utilizzati non solo per migliorare le competenze degli studenti, ma puntare anche sull’educazione “all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere”. E un ordine del giorno, accolto dal governo, che introduce il rispetto del codice delle pari opportunità nei libri di testo: mai più didattica che rischi di discriminare o offendere, per capirci”. Si finanzia coi nostri quattrini, drenati dalle nostre tasche dal fisco più rapace del mondo, l’educazione di Stato (oh, Hitlerjugend, finalmente torni tra noi!) la corruzione della gioventù. Del resto, tutto ciò è in linea con quanto già denunciavamo, con le “linee guida” della OMS. Un tocco di comicità (ammesso che ci sia ancora qualcosa da ridere): nelle scuole si fa una furibonda lotta contro il fumo di sigarette. Però si insegna ai giovani quanto è bello sodomizzarsi a vicenda. Basaglia ha sbagliato tutto, non c’è dubbio.
Altra chicca. Un certo sig. Gianni Pittella, candidato alla segreteria del PD, partito che, per quanto la cosa faccia scompisciare dalle risate, pretende di guidare il Paese, ha le idee ben chiare sulle priorità: “…io sono favorevole alle unioni dei gay e alle adozioni”, e “il partito non deve dipendere dal Vaticano”, poiché “siamo in uno Stato laico e non possiamo essere meno sensibili del Papa…”. Formidabile
Procedamus. A Bologna è in pieno, luminoso e lieto svolgimento il “Festival gay-lesbico”. Per inciso, vorrei fare una domanda: ma questa gente, che passa il suo tempo tra un gay pride, una dimostrazione a favore del matrimonio tra trisessuali e fenicotteri, e altre amenità del genere, non ha mai da lavorare? Da dove ricava i quattrini per campare e per mettere in piedi queste immense e costose corbellerie? Mah! Torniamo a noi. Sul magico festival incombe un fantasma, non tanto nuovo, del resto: lo sdoganamento della pedofilia. Provate a guardare (prima dei pasti, per non vomitare) questo video: http://vimeo.com/72341504 , così presentato: “Un uomo e un bambino danno vita a un duetto di corpi. Il primo ha già percorso un lungo cammino; il secondo vuole crescere il più in fretta possibile. Il risultato è una prova di potere giocata con armi impari. A fronteggiarsi sono la grandezza e l’onestà, la forza e l’innocenza, che in fondo non desiderano altro che incontrarsi a metà strada”. Poi vomitate pure, anche se siete a stomaco vuoto.
Queste immani porcate si svolgono, ci vengono presentate come eventi culturali ed educativi; intanto, nel discreto silenzio degli ospedali, in esenzione da ticket, continua la strage degli innocenti, come ben ha documentato il nostro Roberto Dal Bosco col suo articolo “Il trionfo della megamorte”. Già, però ci è stato detto che non dobbiamo essere “ossessionati” dall’aborto. È vero, in fondo è solo una strage continua, inarrestabile, ci si abitua a tutto, o no?
Ripeto ciò che dicevo prima: questo è un elenco di sicuro incompleto delle più recenti pazzie. Tra poco tempo il Senato approverà gioiosamente la legge contro l’omofobia, anticamera ai cosiddetti matrimoni tra omosessuali e all’adozione omosessuale, che procurerà alle coppie di pervertiti tanta carne giovane su cui sfogare la loro malattia.
E fermiamoci per ora qui.
Ci permettiamo di chiedere, come cattolici, come uomini che sanno che solo dalla Chiesa può venire la salvezza, perché la società, con le sue leggi perverse, ha già venduto l’anima al diavolo: dove sono le vere “periferie esistenziali”? Certo, è bello e giusto commuoversi per i disperati che trovano la morte nei viaggi per mare, alla ricerca di una falsa terra promessa, spesso usati da biechi contrabbandieri di carne umana. È bello e giusto tuonare contro la disoccupazione, tutto vero, tutto bello. Ma la Chiesa non deve difendere e diffondere la Parola di Dio , per la salvezza delle anime?
La Chiesa si sta accorgendo che l’Italia sta andando verso la distruzione?
Perché non si è trovato mai un minuto per parlare contro legislazioni folli e corruttrici, contro scuole che educano alla perversione, contro la strage degli innocenti che quotidianamente si consuma nei nostri ospedali, in difesa del “diritto” all’aborto? Qualcuno si ricorda che esiste la scomunica, o è troppo occupato a demolire i Francescani dell’Immacolata, che avevano il torto di essere una luminosa testimonianza di Fede? Qualcuno avrebbe il tempo per ricordare ai politici che risponderanno davanti a Dio delle criminose follie che stanno compiendo?
La Chiesa è diventata uno strano “ente” che misura la sua popolarità coi sondaggi e col numero di messaggini che arrivano con le nuove tecniche di telefonia elettronica? Non lo vogliamo credere.
Amiamo la Chiesa, amiamo il Vicario di Cristo. Proprio per questo siamo profondamente scandalizzati, turbati e angosciati dal silenzio totale della Chiesa di fronte alla rovina della nostra Italia. La libidine della popolarità sta facendo perdere di vista il dovere dell’apostolato e del proselitismo?
Tutto lo farebbe pensare. Ma noi non ci stanchiamo di chiedere alla Chiesa di avere il coraggio di riprendere con vigore il Suo ruolo, di proclamare che solo da Lei, e mai dalle false religioni, può arrivare il messaggio della Salvezza. Le chiediamo di riscoprire il suo ruolo, di avere il coraggio di usare, oltre una strana misericordia che puzza francamente di resa al mondo, anche la severità senza la quale non esiste il vero Amore, che è quello che ha a cuore la salvezza delle anime.
Abbiamo fatto sopra pochi esempi di perversioni ormai entrate a far parte di una “normalità” diabolica.
E chi deve lottare contro le azioni diaboliche? Il governo delle larghe intese? Le amministrazioni locali? Le associazioni LTGB o come cavolo si scrive?
Per favore, siamo seri. Ognuno torni al suo ruolo. Ognuno ricominci a comportarsi da uomo vero, da cristiano che ha a cuore anzitutto la salvezza delle anime. L’alternativa, lo sappiamo benissimo, è solo la rovina totale. Siamo a due passi, non c’è più tempo per trastullarsi.
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