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martedì 31 dicembre 2013

La collegialità..aspetterà...!

galantinoNella CEI il papa fa tutto da sé. Col “permesso” dei fedeli di Cassano all’Jonio






Papa Francesco ha assegnato tempo fa ai vescovi italiani il “compito a casa” di rielaborare gli statuti della loro conferenza e di dirgli se preferiscono eleggere il presidente e il segretario oppure lasciarli nominare da lui.
Intanto, però, va avanti come un rullo compressore, decidendo tutto da sé.
Dopo aver esautorato il segretario Mariano Crociata, relegandolo nella diocesi di Latina, ha nominato il 30 dicembre il suo successore in una forma del tutto anomala.
Invece che nominarlo, secondo le regole vigenti, su proposta della presidenza della CEI  e “sentito il consiglio permanente”, papa Francesco l’ha insediato “come chiedendo il permesso” – parole sue – ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi di cui egli resta titolare.
Il nominato è Nunzio Galantino, 65 anni, pugliese di Cerignola, vescovo di Cassano all’Jonio. Assieme all’annuncio della sua nomina a segretario “ad interim” della CEI, il papa ha diffuso il testo della lettera nella quale – con ardito artificio retorico – chiede ai sacerdoti e ai fedeli della sua diocesi “il permesso” di lasciarlo andare a Roma “almeno per un periodo, per una missione importante nella Chiesa italiana”, pur restando loro vescovo e assicurando che di tanto in tanto tornerebbe “regolarmente alcuni giorni” da loro.
“Vi domando, per favore, di comprendermi… e di perdonarmi”, scrive il papa sul finire della sua lettera, che porta la data del 28 dicembre e che è diventata esecutiva di suo, indipendentemente dalla risposta che sarebbe potuta venire dai sacerdoti e fedeli della diocesi interpellata.
La CEI ha registrato la decisione di papa Francesco con due scheletrici comunicati. Galantino è vescovo da meno di due anni ed è stato ordinato dal cardinale presidente Angelo Bagnasco. È ordinario di antropologia nella facoltà teologica dell’Italia meridionale. Nella CEI è responsabile del servizio nazionale per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose ed è membro del relativo comitato.
In quanto nominato “ad interim”, Galantino ha tutte le facoltà del segretario generale della CEI, ma non è stabilito quanto durerà il suo mandato.

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