Presentato a Firenze il libro che narra la persecuzione dei Francescani dell’Immacolata
Nel mese di luglio il commissario, Padre Fidenzio Volpi, prende possesso (è il caso di usare questo termine) dell’Ordine e inizia un lavoro di demolizione, che si realizza anche disperdendo in vari Paesi esteri i Frati che maggiormente avevano sin qui operato in ambito culturale, portando non solo prestigio all’Ordine e alla Chiesa, ma anche fornendo ai fedeli parole chiare e indicazioni preziose in questa epoca segnata dalla confusione e dall’empietà sempre più aggressiva. Viene chiuso il seminario, vengono sospese le pubblicazioni culturali e apologetiche, viene inibita la celebrazione della Santa Messa in Vetus Ordo.
Quali sono le colpe dei Francescani dell’Immacolata? Nessuno le sa spiegare, perché non ci sono. Tutto è partito dal mugugno di cinque, dicasi cinque, frati, insofferenti della regola che essi stessi avevano liberamente scelto.
Il libro curato da Carlo Manetti documenta come con questo pretesto è partita una persecuzione tanto goffa quanto crudele, creando una situazione di vero scandalo. È un libro da leggere, perché il caso dei Francescani dell’Immacolata è lo specchio della situazione di terribile crisi che la Chiesa sta vivendo e che ogni fedele ha il dovere di conoscere, per potere, con la preghiera e con le opere, impegnarsi nella ricostruzione della Casa del Signore.
Tre relatori hanno presentato il libro: Carlo Manetti (curatore dell’opera), Paolo Deotto (direttore di Riscossa Cristiana) e Roberto de Mattei (docente di Storia del Cristianesimo e Preside della Facoltà di Storia all’Università Europea di Roma, Presidente della Fondazione Lepanto). I loro interventi sono stati preceduti dal saluto di Giovanni Donzelli, Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia e dall’introduzione di Pucci Cipriani, direttore di “Controrivoluzione” e di Ascanio Ruschi, presidente della Comunione Tradizionale.
Un pubblico attento e numeroso (oltre centotrenta persone) ha partecipato al Convegno, intrattenendosi poi lungamente con i relatori.
Il cammino per far cessare lo scandalo del commissariamento continua. Questo libro è uno strumento prezioso da utilizzare in questo cammino, la cui meta è render giustizia a un Ordine al quale, si direbbe, viene rimproverato lo zelo religioso, l’esempio edificante, la condotta ineccepibile. Battiamoci perché termini questo folle mondo alla rovescia, battiamoci per il bene della Santa Chiesa.
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da sinistra: Giovanni Donzelli, Carlo Manetti, Roberto de Mattei, Paolo Deotto, Ascanio Ruschi
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il pubblico all’Auditorium del Consiglio Regionale
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