"The Advocate”, la più nota e antica rivista omosessuale americana, nata nel 1967, premia papa Bergoglio come personaggio dell’anno, e sottolinea la sua profonda differenza rispetto ai due pontefici che l’hanno preceduto.
"The
Advocate”,
la più nota e antica rivista omosessuale americana, nata nel 1967,
premia papa Bergoglio come personaggio dell’anno, e sottolinea la sua
profonda differenza rispetto ai due pontefici che l’hanno preceduto.
La persona più influente del 2013 non emerge dal nostro conflitto legale in corso ma invece dal nostro conflitto spirituale – i cui successi sono più duri da definire. Non c’è stato nessun voto dato, o legge emanata, ma tuttavia un cambiamento significativo e senza precedenti ha avuto luogo quest’anno nel modo in cui la gente LGBT è considerata da una delle più grandi comunità di fede. Papa Francesco è il leader di un miliardo e duecento milioni di cattolici romani in tutto il mondo. Ci sono tre volte più cattolici nel mondo di quanti cittadini ci sono negli Stati Uniti. Che piaccia o no, quello che dice fa una differenza”.
Advocate ricorda che ci sono molti cattolici che creano problemi per quanto riguarda le regole di morale religiose, e c’è un grande disaccordo su tanti temi: “ma niente di questo dovrebbe portarci a sottostimare la capacità di ogni papa di persuadere cuori e menti nell’aprirsi alla gente LGBT, e non solo negli USA ma globalmente”. Chi ostacola la piena accettazione LGBT nella religione “quelli che bloccano il progresso nel lavoro che resta” saranno più facilmente “persuasi da una figura che conoscono. Nello stesso modo in cui il Presidente Obama ha trasformato la politica con la sua evoluzione sui diritti LGBT, un cambiamento da parte del Papa potrebbe avere un effetto duraturo sulla religione”.
Advocate ricorda che sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI erano stati “premiati” dalla rivista con il “Premio Fobia” annuale. E perciò il “drastico cambiamento rispetto ai suoi due predecessori rende quello che ha fatto nel 2013 ancora più audace”.
Per leggere l'originale, cliccate QUI
http://www.lastampa.it/2013/12/17/blogs/san-pietro-e-dintorni/premio-lgbt-per-francesco-wMaccCC6n1TyzCf0SONRmL/pagina.html
Migliaia di messaggi, biglietti, preghiere augurali stanno arrivando da giorni in Vaticano, da ogni parte del mondo. E dalla mezzanotte di ieri fino alle 24 di oggi, presso la chiesa di San Lorenzo in Piscibus del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, numerose associazioni e movimenti si alterneranno in una maratona di preghiera non-stop per l’occasione.
Per Francesco, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, non sono comunque previsti particolari festeggiamenti. In Vaticano è tradizione che non si festeggi il compleanno del Pontefice, bensì l’onomastico. Tant’è vero che nel giorno di San Giorgio è stato rispettato il riposo festivo. Oggi sarà normale giornata lavorativa anche se non mancherà comunque, in Casa Santa Marta, un momento in cui far sentire al Papa l’affetto dei collaboratori e del più stretto cerchio della Curia e del Collegio cardinalizio.
Intanto dopo Time, che lo ha proclamato persona dell’anno, il New Yorker ha dedicato la sua copertina a Papa Francesco, ritratto sdraiato sulla neve a formare le ali di un angelo dal disegnatore Barry Blitt. Nelle pagine del settimanale Usa è presente un lungo ritratto del Pontefice, definito un “Papa radicale”. Che oggi compie 77 anni. Tanti auguri!
http://www.formiche.net/2013/12/17/auguri-papa-francesco/
Cronaca
'Chi sono io per giudicare''
La persona più influente del 2013 non emerge dal nostro conflitto legale in corso ma invece dal nostro conflitto spirituale – i cui successi sono più duri da definire. Non c’è stato nessun voto dato, o legge emanata, ma tuttavia un cambiamento significativo e senza precedenti ha avuto luogo quest’anno nel modo in cui la gente LGBT è considerata da una delle più grandi comunità di fede. Papa Francesco è il leader di un miliardo e duecento milioni di cattolici romani in tutto il mondo. Ci sono tre volte più cattolici nel mondo di quanti cittadini ci sono negli Stati Uniti. Che piaccia o no, quello che dice fa una differenza”.
Advocate ricorda che ci sono molti cattolici che creano problemi per quanto riguarda le regole di morale religiose, e c’è un grande disaccordo su tanti temi: “ma niente di questo dovrebbe portarci a sottostimare la capacità di ogni papa di persuadere cuori e menti nell’aprirsi alla gente LGBT, e non solo negli USA ma globalmente”. Chi ostacola la piena accettazione LGBT nella religione “quelli che bloccano il progresso nel lavoro che resta” saranno più facilmente “persuasi da una figura che conoscono. Nello stesso modo in cui il Presidente Obama ha trasformato la politica con la sua evoluzione sui diritti LGBT, un cambiamento da parte del Papa potrebbe avere un effetto duraturo sulla religione”.
Advocate ricorda che sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI erano stati “premiati” dalla rivista con il “Premio Fobia” annuale. E perciò il “drastico cambiamento rispetto ai suoi due predecessori rende quello che ha fatto nel 2013 ancora più audace”.
Per leggere l'originale, cliccate QUI
http://www.lastampa.it/2013/12/17/blogs/san-pietro-e-dintorni/premio-lgbt-per-francesco-wMaccCC6n1TyzCf0SONRmL/pagina.html
Auguri Papa Francesco
17 - 12 - 2013Formiche.net
Il Santo Padre compie oggi 77 anni. Da ogni parte del mondo arrivano
da giorni messaggi di auguri per il “personaggio dell’anno” secondo
Time. Ma il regalo più bello, il Papa argentino l’ha ricevuto dalla sua
squadra di calcio…
Il regalo più bello glielo ha già fatto la sua squadra di calcio preferita, il San Lorenzo, che ha vinto la notte scorsa lo scudetto argentino. “Que alegria!”, ha esclamato in spagnolo Papa Francesco che oggi compie 77 anni.Migliaia di messaggi, biglietti, preghiere augurali stanno arrivando da giorni in Vaticano, da ogni parte del mondo. E dalla mezzanotte di ieri fino alle 24 di oggi, presso la chiesa di San Lorenzo in Piscibus del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, numerose associazioni e movimenti si alterneranno in una maratona di preghiera non-stop per l’occasione.
Per Francesco, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, non sono comunque previsti particolari festeggiamenti. In Vaticano è tradizione che non si festeggi il compleanno del Pontefice, bensì l’onomastico. Tant’è vero che nel giorno di San Giorgio è stato rispettato il riposo festivo. Oggi sarà normale giornata lavorativa anche se non mancherà comunque, in Casa Santa Marta, un momento in cui far sentire al Papa l’affetto dei collaboratori e del più stretto cerchio della Curia e del Collegio cardinalizio.
Intanto dopo Time, che lo ha proclamato persona dell’anno, il New Yorker ha dedicato la sua copertina a Papa Francesco, ritratto sdraiato sulla neve a formare le ali di un angelo dal disegnatore Barry Blitt. Nelle pagine del settimanale Usa è presente un lungo ritratto del Pontefice, definito un “Papa radicale”. Che oggi compie 77 anni. Tanti auguri!
http://www.formiche.net/2013/12/17/auguri-papa-francesco/
Cronaca
'Chi sono io per giudicare''
Papa Francesco 'uomo dell'anno' per gay, lesbiche e transgender
'The Advocate' incorona Bergoglio
Milano - 'Se qualcuno è gay e cerca il Signore in buona fede, chi sono io per giudicare?' queste sono le parole che, di fianco al volto sorridente di papa Francesco, si leggono sulla copertina del The Advocate, la più antica rivista della comunità omosessuale negli Stati Uniti d'America, nell'edizione del mese di dicembre. Josè Maria Bergoglio è stato eletto "uomo dell'anno 2013" da tutto il popolo Lbgt, ovvero lesbiche, gay, bisessuali e transgender con la seguente motivazione: "Papa Francesco, è il leader di 1 miliardo e 200mila cattolici in tutto il mondo e, piaccia o meno, ciò che dice fa la differenza".
Si legge inoltre nell'articolo: "Papa Francesco non ha ancora detto che la Chiesa cattolica sostiene le unioni civili ma ciò che dice per il popolo Lbgt ha già avviato riflessione e costernazione nella sua chiesa".
Tra le tante rivoluzioni di papa Bergoglio, oltre alle telefonate a casa della gente comune, la scelta di vivere nella residenza di Santa Marta, il fitto rapporto epistolare con chi da lui spera in una risposta e spesso la riceve, adesso c'è chi pensa che papa Francesco possa finalmente eliminare gli ostacoli che ci sono sempre stati tra la Chiesa e gli omosessuali cattolici.
Lo scorso giugno è stata inviata una lettera al Pontefice in cui lesbiche e gaychiedevano a Francesco di venire riconosciuti come persone e non come categoriachiedendo apertura e dialogo ricordandogli inoltre come la "chiusura" alimenti sempre l'omofobia. Papa Francesco, con grande sorpresa del popolo Lgbt, ha risposto e, per quanto il contenuto sia rimasto riservato, è stato fatto sapere che il Pontefice ha molto apprezzato quello che gli è stato scritto e ha assicurato a gay, lesbiche, bisessuali e transgender il suo saluto benedicente.
La risposta del Pontefice è stata un vero e proprio terremoto, così come le sue dichiarazioni sugli omosessuali rilasciate in aereo al ritorno da Rio de Janeiro: "Chi sono io per giudicare i gay? Dio, quando guarda a una persona omosessuale, ne approva l'esistenza con affetto o la respinge condannandola? Bisogna sempre considerare la persona". E così, se per Benedetto XVI e papa Giovanni Paolo II il "problema" degli omosessuali così come il tema sull'aborto e sui contraccettivi erano "principi non negoziabili" per Francesco la sua Chiesa deve essere quella del "sì" e della misericordia e non quella espressa con i "no".
Con papa Francesco si è passati dal pensiero ratzingeriano di "cuore-ragione" dove i principi non negoziabili erano verità di fede, al prinicipio "tutto-cuore" ossia verità insite nella natura umana e quindi comunic a tutta l'umanità. José Maria Bergoglio ha anche sottolineato come quelli della Chiesa siano e debbano rimanere sempre e solo "pareri".
La svolta del Pontefice argentino è indubbiamente immensa e la Chiesa cattolica, specialmente quella italiana, secondo molti sta vivendo un profondo disagio...
Si legge inoltre nell'articolo: "Papa Francesco non ha ancora detto che la Chiesa cattolica sostiene le unioni civili ma ciò che dice per il popolo Lbgt ha già avviato riflessione e costernazione nella sua chiesa".
Tra le tante rivoluzioni di papa Bergoglio, oltre alle telefonate a casa della gente comune, la scelta di vivere nella residenza di Santa Marta, il fitto rapporto epistolare con chi da lui spera in una risposta e spesso la riceve, adesso c'è chi pensa che papa Francesco possa finalmente eliminare gli ostacoli che ci sono sempre stati tra la Chiesa e gli omosessuali cattolici.
Lo scorso giugno è stata inviata una lettera al Pontefice in cui lesbiche e gaychiedevano a Francesco di venire riconosciuti come persone e non come categoriachiedendo apertura e dialogo ricordandogli inoltre come la "chiusura" alimenti sempre l'omofobia. Papa Francesco, con grande sorpresa del popolo Lgbt, ha risposto e, per quanto il contenuto sia rimasto riservato, è stato fatto sapere che il Pontefice ha molto apprezzato quello che gli è stato scritto e ha assicurato a gay, lesbiche, bisessuali e transgender il suo saluto benedicente.
La risposta del Pontefice è stata un vero e proprio terremoto, così come le sue dichiarazioni sugli omosessuali rilasciate in aereo al ritorno da Rio de Janeiro: "Chi sono io per giudicare i gay? Dio, quando guarda a una persona omosessuale, ne approva l'esistenza con affetto o la respinge condannandola? Bisogna sempre considerare la persona". E così, se per Benedetto XVI e papa Giovanni Paolo II il "problema" degli omosessuali così come il tema sull'aborto e sui contraccettivi erano "principi non negoziabili" per Francesco la sua Chiesa deve essere quella del "sì" e della misericordia e non quella espressa con i "no".
Con papa Francesco si è passati dal pensiero ratzingeriano di "cuore-ragione" dove i principi non negoziabili erano verità di fede, al prinicipio "tutto-cuore" ossia verità insite nella natura umana e quindi comunic a tutta l'umanità. José Maria Bergoglio ha anche sottolineato come quelli della Chiesa siano e debbano rimanere sempre e solo "pareri".
La svolta del Pontefice argentino è indubbiamente immensa e la Chiesa cattolica, specialmente quella italiana, secondo molti sta vivendo un profondo disagio...
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