Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
martedì 18 marzo 2014
Cercansi tavoli usati (meglio se dati in testa) per le false sinassi bosiane
Impressionante "performance" di un Sacerdote bosiano in quel di Montale Rangone (MO)
Datemi un cazzo di tavolo basta che sia per celebrarvi la Messa.
Cosa ne direste se un prete 3 minuti prima della messa pretendesse che venga allestito un altare verso il popolo, dato che la Chiesa settecentesca e monumentale nella quale è stato inviato dai superiori per sostituire il parroco ammalato, ne è priva?
Non si tratta, badate, di una chiesa lefevriana, ma di una normale chiesa parrocchiale in cui si celebra esclusivamente in italiano col “novus ordo” alla sede , all’ambone e all’altare rivolti alla croce, dalla presentazione dei doni alla comunione, volgendosi ai fedeli tutte le volte che il rito lo prevede.
Voi direste che tre minuti prima dell’orario fissato, è impossibile esaudire la sua richiesta anche perché la chiesa è già colma di fedeli.
La notizia parrebbe insignificante ma non lo è perché il soggetto, addottorato in psicologia, non si controlla e dà in escandescenze. Ripete tre volte che celebrare rivolti alla Croce è una stronzata e richiede che gli sia portato “un cazzo di tavolo basta che sia” altrimenti lui non celebra. Occorre notare che alla scena sono presenti 15 chierichetti e due accoliti adulti. (la porta è aperta ed in chiesa si sente il dialogo) Uno di essi con tono fermo, ma educato dice al prete (quarantenne, formatore dei seminaristi), che se non vuole celebrare Messa può tranquillamente andare via. Dopo aver avvertito i fedeli del diniego (e delle ragioni del diniego) avrebbe pensato lui a fare la liturgia della Parola.
Al termine della scena isterica il giovane (ovviamente vestito "non da prete" senza alcun simbolo visibile del suo ministero come il credo bosiano vuole), la messa viene poi celebrata all’altare su cui un ora e mezza prima aveva officiato il vicario generale della diocesi.
Questo fatto surreale è accaduto domenica 16 marzo nella parrocchiale di Montale, in modo pubblico. Per questo è lecito parlarne. Il protagonista è un prete bosiano .
Da ciò si può dedurre quanto sia grande il rispetto per le scelte lecite di un altro parroco. Diverso è definirle “stronzate” dal dire che secondo lui sarebbe stato meglio celebrare verso il popolo. Ma essendo tardi il buon senso vuole che ci si adatti, anche perché, la cosa è più che lecita. Così come è lecito celebrare nell’altro modo.
Purtroppo da questa vicenda si deduce quale sia la considerazione che alcuni hanno della Messa. Essa non è prima di tutto il Sacrificio di Cristo il quale è valido e fonte di grazia qualunque sia la posizione dell’Altare, ma è essenzialmente la celebrazione della comunità riunita ed autoreferente che rende presente il Signore. Tutto dunque deve mettere in luce questa prima verità. La quale però sarà prima per Lutero, non certo per la dottrina cattolica. E’ Cristo infatti che fa la comunità e la edifica anche se essa non fosse visibilmente presente.
Cosa ci si può aspettare da seguaci di un monastero, come quello di Bose in cui si dice Messa solo due volte la settimana, per non urtare la mentalità dei membri protestanti?
Inoltre qualcuno dovrebbe spiegarmi perché se per un breve tratto di Messa il prete è rivolto alla Croce, la comunità non sia più presente.
Siamo alla ideologia pura. Attenzione che non si arrivi molto vicino all'eresia.
Bosecuriose.
http://bosecuriose.it/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
E che vi aspettate da questi soggetti? Arroganza e presunzione dall'alto dei loro altolocati studi universitari che li fanno correre dietro ad un tale Enzo Bianchi piuttosto che correre dietro a Gesù Cristo. La loro prerogativa è ora quella di rilevare monasteri o conventi in chiusura per scarsità di vocazioni (che invece loro hanno) e dove arrivano spazzano via tutto ciò che trovano. Cambiano la liturgia, il linguaggio e che orrore! Voci stridule, sciatteria liturgica, traduzioni personalizzate del lezionario...al posto della lectio spesso fanno...comizi politici sulla Parola di Dio...Possono abboccare solo persone con poca cultura teologica...infrequentabili, altro che ecumenici!
RispondiElimina