Enzino e il sesso
Come
ben sappiamo Bianchi Enzo è il tuttologo. Lui sa tutto di tutto e lo
esprime con suadente
fascinosa oratoria, con voce ruggente esprimendo
contenuti non di rado simili a belati.
Mancava nella nostra galleria una raccolta del suo sterminato sapere sempre profetico su un
Mancava nella nostra galleria una raccolta del suo sterminato sapere sempre profetico su un
argomento "caldo". Il sesso.
Grazie ad un nostro valido e giovane collaboratore, del quale abbiamo già pubblicato alcuni
Grazie ad un nostro valido e giovane collaboratore, del quale abbiamo già pubblicato alcuni
interessanti scritti, riproponiamo qui una
interessante raccolto in merito a quest'enzino che non ti
aspetti.
Don Chisciotte.
Don Chisciotte.
di Gabriel L. - dottore in filologia moderna-
L’ENZO CHE NON TI ASPETTI…
Vedi Enzo Bianchi col suo sguardo severo e impassibile e ti immagini quale gran moralista dovrà essere,
visto che si presenta pure come un monaco ;
un temibile fustigatore dei vizi e un acceso avvocato
della dottrina
morale cattolica, specie di quella sessuale. Più o meno è questa l’impressione.
È davvero esatto un simile pregiudizio?
Da un po’ di tempo il Priore va predicando contro il vizio della lussuria
e l’anno scorso (2013)È davvero esatto un simile pregiudizio?
gli ha dedicato persino un libretto, “Lussuria,
il rapporto deformato con il corpo e la sessualità”,
edito dalla San
Paolo.
Questo zelo moralista di fratel Enzo si è però curiosamente
intensificato poco dopo lo scandalo delle
cene di Arcore, il che ha
lasciato sospettare che il suo obiettivo fosse il solito Silvio
Berlusconi
delle cene di Arcore. Enzo Bianchi ha chiaramente respinto
tali insinuazioni (cfr. l’intervista concessa
su La7 a Daria Bignardi
nel gennaio 2011). Eppure, bisogna constatare che l’esposizione della
morale sessuale
fatta dal Priore lascia a dir poco sorpresi. Al
proposito, potremmo parlare del suo modo fumoso di presentare
la
lussuria, vista come una sorta di avarizia nella quale, diceva Enzo alla
Bignardi, “è la quantità che conta,
non è più la qualità, (Granarolo?, ndr)… si
vede semplicemente la soddisfazione di un bisogno”;
ma ci sono anche
altri esempi più appariscenti delle distorsioni bianchiane.
Padova, 28 febbraio 2012. Enzo Bianchi spiega a un gruppo di studenti le sue idee sul corpo e sulla sessualità.
Padova, 28 febbraio 2012. Enzo Bianchi spiega a un gruppo di studenti le sue idee sul corpo e sulla sessualità.
Dopo aver lamentato la “negazione del
corpo”, a suo dire tipica del cattolicesimo pre- conciliare, il monaco si
scaglia contro un male gravissimo che affliggerebbe la gioventù odierna: “Non
si coglie più l’importanza
del corpo, non c’è più la possibilità di
fare esperienze col corpo … Un giovane, se lui
ha un’esperienza dei
corpi, ce l’ha semplicemente chattando”. Fatta la “coraggiosa” denuncia,
eccone un’altra non meno ardita: “non sappiamo più camminare, non
sappiamo più toccare,
abbiamo una manualità ridotta e non sappiamo
neanche nella sessualità fare l’amore decentemente.
Diventiamo goffi,
inesperti”. Tutti a Bose a imparare?
Magari dopo una lezioncina di esegesi di campagna, per esempio sul Cantico dei Cantici: “La Bibbia […]
Magari dopo una lezioncina di esegesi di campagna, per esempio sul Cantico dei Cantici: “La Bibbia […]
ha al suo cuore il
Cantico dei Cantici: il corpo di una ragazza e di un ragazzo. Non sono
neanche sposo e sposa
come la versione pudica italiana vorrebbe farci
credere. Sono un ragazzo e una ragazza, non c’ scritto da
nessuna parte
che sono sposo e sposa, questo va detto. Non c’era ancora il regime
matrimoniale,
c’era semplicemente la capacità d’iniziare una storia
d’amore”. Ed ecco la conclusione del fine teologo
morale: “la cosa più
grande che possiamo fare è dare il nostro corpo all’altro e ricevere il
corpo dall’altro:
non è un caso che il fare l’amore sia la cosa più
gloriosa e più bella che l’uomo può fare e viverla”.
Tutto qui, senza
un pizzico di contestualizzazione o di chiarimento al fine di evitare
interpretazioni
aberranti.
Pochi giorni dopo, a Torino, il Nostro si spingerà a dire che “Dio … si è rallegrato e si rallegra ancora e sempre
Pochi giorni dopo, a Torino, il Nostro si spingerà a dire che “Dio … si è rallegrato e si rallegra ancora e sempre
dell’amore autentico, terreno ed erotico come quello
descritto nel Cantico, l’amore di un ragazzo e di una ragazza,
di un
uomo e di una donna, l’amore di due amanti”. Tutto appiattito a mero
flirt terra terra, perché,
insegna il priore, “il Cantico è cantico
dell’amore terreno”, e via martellando su questo tasto, in barba
alla
Tradizione della Chiesa e al Vangelo. Sarà solo una curiosità sapere che
nel 2000 Bianchi aveva confessato
a Pietro Rutelli: “La sessualità […]
Mi manca ancor oggi, come mi mancano paternità e maternità (sic)” ?
(I
poteri dell’anima, Franco Angelini ed., p. 160).
Capitolo rapporti omosessuali. Finora
non si sapeva molto delle idee del Priore in merito, ma un sito
cattolico molto intraprendente,
la Corsia dei Servi,ha “scovato” la
trascrizione di due incontri svoltisi nel 2002 tra Enzo Bianchi
e i
giovani dell’associazione di cattolici omosessuali “Narciso e
Boccadoro”.
Apprendiamo dal Priore che “la natura è poliedrica” e “non
esiste un concetto di natura”, per cui, conclude
il nostro, “non oserei
dire che [l’omosessualità] è contro natura”, anzi, invita i gay a
preferire “relazioni di alta qualità”. Sempre Granarolo?
In
occasione del 70° compleanno di Bianchi, festeggiato di recente, è
emerso che tra le sue letture preferite
figurano i versi di Patrizia Valduga
(cfr. “VaticanInsider.it”, 1/5/2013). La signora è specializzata in
poesie
d’amore: delicati sentimenti?romantici idilli? allegorie
evocative? Nulla di tutto questo: i testi della signora
grondano del più
lercio e sfacciato squallore espressivo, e consistono per lo più in
descrizioni di amplessi.
Un giornalista di Repubblica, citando i
seguenti versi "Fà presto, immobilizzami le braccia,/ crocefiggimi,
inchiodami al tuo letto;/consolami, accarezzami la faccia;/scopami
quando meno me l'aspetto", li ha definiti
i “meno espliciti” che aveva
potuto trovare in una raccolta della Valduga. E vi risparmio altre
citazioni
di questa “poetessa”!
Che dire insomma? Legga pure quello
che vuole il super vaccinato Priore, se crede si formi anche un’
invidiabile
cultura sessuologica, nella speranza che gradisca maturare,
nel contempo, un’ altrettanto invidiabile cultura
teologica,possibilmente cattolica, apostolica e, se non chiediamo troppo, romana.
archivio > Gabriel Luisetti
http://bosecuriose.it/enzino-e-il-sesso.html
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