ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 6 maggio 2014

Segni o coincidenze?


Sin dagli albori dell’umanità l’uomo ha  assegnato anche un significato ‘spirituale’ ad alcuni  fenomeni naturali quali fulmini, terremoti, eclissi o passaggi di comete: li ha considerati come segni inviati dalle divinità per avvisarci di qualcosa.
In questi ultimi tempi sono avvenuti dei segni legati ad eventi, oggetti  o luoghi religiosi che hanno colpito l’immaginario collettivo.
Certo un ateo non potrà mai ammettere che il Cielo invii dei segni per avvertirci o ammonirci semplicemente perché non crede nell’esistenza di Dio, ( anche se però stranamente  ci sono molti  di loro che mostrano di essere superstiziosi e pensano che ad esempio se un gatto nero attraversa la loro strada allora qualcosa andrà male).

Chi crede pensa che Dio si serva ogni tanto di segni non ordinari per mettere in allerta le proprie creature su quello che potrebbe succedere se non cambiano condotta. Infatti il credente pensa giustamente che essendo Dio un Padre Misericordioso, se invia o permette che accadano certi eventi lo fa non per il gusto di spaventare ma per avvertire in maniera tale però da non  violentare il libero arbitrio, infatti lo fa in maniera discreta senza manifestarsi apertamente, in modo da lasciare a chi non crede anche la libertà di non accettare tali segni. Ricordiamoci del ‘Deus Absconditus’, cioè del fatto che Dio ama stare nel chiaroscuro. C’è sempre tanta luce per credere ma anche tanta ombra per non credere…
Ecco comunque alcuni di questi ‘segni’ che mi sono sembrati degni di nota e che sono accaduti nel periodo della durata di circa un anno..

Fulmine sulla Basilica di San Pietro
Tra i segni io includerei il fulmine che nella notte seguente le dimissioni di Papa Benedetto XVI, il 12 febbraio 2013, colpì la cima della cupola di San Pietro. La foto fu scattata dal giornalista dell’Ansa Alessandro Di Meo. Di fulmini che colpiscono la cupola ce ne sono tanti perché alla sommità di essa è sistemato un parafulmine, ma la cosa notevole fu costituita dal fatto che giusto quella sera particolare c’è stato un fotografo che è stato così paziente e fortunato da poter scattare al momento opportuno il momento dell’arrivo della saetta, ottenendo così una foto simbolo che fece il giro del mondo creando molta impressione tra i fedeli cattolici.

Gabbiano appollaiato sul comignolo della Cappella Sistina durante l’elezione Papale
Quando mezzo mondo era collegato a Piazza San Pietro in attesa della ‘fumata bianca’ che avrebbe annunciato la avvenuta elezione del nuovo Pontefice ( che poi è stato Papa Francesco), sul comignolo sistemato sul tetto della Cappella Sistina, in quel momento il più osservato del pianeta, chi si va ad appollaiare? Un gabbiano che ci rimase per forse almeno mezz’ora, placido e tranquillo. Il gabbiano purtroppo non si può considerare un ‘uccello’ benevolo come ad esempio lo è invece la colomba, simbolo di pace, esso invece viene annoverato tra i rapaci spazzini. Onnivoro, non esita ad attaccare e divorare i piccoli di altri animali. Frequenta volentieri le discariche e si nutre di rifiuti. Il fatto è avvento il 13 marzo 2013, giorno dell’elezione papale.

Dita mozzate da un fulmine al Cristo di Rio De Janero
La scarica elettrica di un fulmine durante un forte temporale ha ‘amputato’ un dito della Statua di CristoRedentore sulla montagna del Corcovado a Rio de Janeiro. Il fatto è accaduto giovedì 16 gennaio 2014 e del danno ci si è accorti il giorno dopo, come riferisce l’emittente “Radio Globo”. La statua, alta 30 metri, viene relativamente spesso colpita dai fulmini e si registrano frequentemente dei piccoli danni.

Colomba attaccata da una cornacchia e da un gabbiano a Piazza San Pietro
In occasione della "Carovana della Pace" organizzata dall'Azione Cattolica Italiana, due bambini erano - come è tradizione - accanto al Pontefice alla finestra della terza loggia del Palazzo Apostolico per liberare due colombe bianche in segno di pace. Alcune volte le colombe, in passato, erano rientrate nello studio e Papa Francesco aveva raccomandato ai due suoi improvvisati "aiutanti" di  liberare i volatili verso il basso, in modo che questo rientro non potesse accadere ed infatti le colombe sono volate via, ma è stato peggio per loro. Infatti appena liberate sono state prese di mira da un gabbiano e da un corvo. Una di esse ci ha lasciato le penne…il fatto, anch’esso immortalato da foto e video, èaccaduto il  26 gennaio 2014  e la notizia ha fatto il giro del mondo in brevissimo tempo.

Crocifisso in onore di Wojtila che è caduto uccidendo un giovane
Un ragazzo di 21 anni, Marco Gusmini, è stato ucciso a Cevo, in Val Camonica, dalla croce del Cristo Redentore, dedicata a Papa Giovanni Paolo II. L'opera, realizzata dall'artista Enrico Job, era stata creata in occasione della visita a Brescia di Karol Wojtyla nel 1998. Si trattava di una trave curva, larga 72 centimetri e con profondità variabile dai 2 metri ai 0,60 centimetri. Secondo le prime verifiche la croce sarebbe crollata da sola, e il giovane, affetto da disabilità motoria, non sarebbe riuscito a fuggire in tempo. Viveva a Lovere (Bergamo) ed era in gita con alcuni amici dell'oratorio. Il fatto è accaduto alcuni giorni fa, 25 aprile 2014.

Corona d’oro posta da mons. Giglio e che ha mozzato la mano della madonnina di Civitavecchia
Il vescovo emerito di Civitavecchia, monsignor Girolamo Grillo, decise tempo fa di far fondere la sua preziosa croce pettorale d’oro per ricavarne una corona da porre sulla testa della Madonnina, che a suo tempo lacrimò sangue e di cui lui stesso fu spettatore.
Era una bella corona con i simboli dello stemma di papa Francesco e – a lato – quelli dell’attuale vescovo di Civitavecchia e di monsignor Grillo.
La statuetta della Vergine è stata incoronata il 26 aprile 2014, quindi alcuni giorni fa, durante una solenne cerimonia presieduta da monsignor Marrucci, attuale titolare della diocesi, insieme a monsignor Grillo e a monsignor Marra.
Però più tardi, appena la statua è stata ricollocata nella teca della chiesa di Pantano, la corona è caduta ed ha colpito e staccato la mano della Madonnina che teneva la corona del rosario donatale da Giovanni Paolo II.

Allagamento della grotta e terremoto a Lourdes
Una grave ondata di maltempo ha interessando il sud-ovest della Francia il 20 giugno 2013. Le alluvioni hanno colpito in modo particolare anche il Santuario della Madonna di Lourdes, che è stato chiuso temporaneamente. Bloccati in via precauzionale i viaggi devozionali che giornalmente portano migliaia di pellegrini di tutto il mondo a pregare nella Grotta di Massabielle, dove nel 1858 l'Immacolata sarebbe apparsa a Bernadette Soubirous.
In quel periodo Nicola Ventriglia, cappellano coordinatore dei fedeli di lingua italiana  ebbe a dichiarare ai microfoni di Radio Vaticana:  ''Non è solo un'alluvione, ma una vera catastrofe! La situazione è molto più grave dell'alluvione di ottobre scorso, perché ad ottobre abbiamo dovuto chiudere solo la Grotta; adesso invece è inagibile tutto il Santuario, perché l'acqua ha allagato la Grotta e questa volta non fino all'altare, ma ha coperto tutta la sacrestia, arrivando a lambire i piedi della statua della Madonna''.
Inoltre, alcuni giorni fa, il 29 aprile 2014, la terra ha tremato negli Alti Pirenei, ovest della Francia.
L'epicentro del terremoto, secondo l'ufficio sismologico di Francia, è stato localizzato nei pressi di Lourdes. L'istituto di sorveglianza sismica ha registrato due scosse consecutive, di magnitudo 4.4, poi 3.4 sulla scala Richter. Nessun danno, secondo le autorità locali, ma soltanto paura fra la popolazione.

Considerazioni finali
Per me che sono sia  un ‘fisico’ che un ‘credente’ è un po’ difficile esprimere un giudizio certo su questi eventi..
Sono come diviso in due tra la parte razionale e quella spirituale...

Da fisico sarei portato a dire che quelli elencati sono accadimenti che possono essere fatti rientrare nel campo dei comportamenti naturali..
Il fulmine sulla cupola non è un fatto raro anzi abbastanza frequente visto che su di essa è piazzato un parafulmine: è stata la coincidenza delle dimissioni papali e la presenza di un fotografo paziente che hanno creato l’evento eccezionale.
Stessa cosa può dirsi del gabbiano sul comignolo della Sistina, purtroppo Piazza San Pietro è da tempo abitata da questi e altri uccelli rapaci, quindi niente di strano che uno di essi si sia posato su un comignolo che magari essendo stato usato da poco rappresentava un appoggio caldo e  confortevole. Però anche per questo evento è stata la coincidenza della presenza della telecamera collegata con le televisioni di quasi tutto il globo che inquadrava il comignolo a creare il fatto curioso.. E spiegazione analoga può essere data per l’evento in cui cornacchia e gabbiano hanno attaccato la colomba simbolo della Pace. E così pure per l’alluvione e il terremoto di Lourdes e il fulmine a Rio De Janero. Invece per la corona che cade dalla testa della Madonnina e spezza la mano o la croce dedicata a Wojtila che crolla e uccide un giovane, basta invocare la presenza e il non rispetto della legge di gravità (dovrestevedere la croce che è caduta, il miracolo è che sia potuta rimanere in piedi per tanto tempo, era un arco di cerchio è all’estremità superiore era inchiodato la pesante statua del crocifisso!)

Da credente invece come sarei portato ad interpretare questi fatti?
Troppe coincidenze: tanti indizi forniscono una prova sarei tentato di dire…
Sull’Etna vi è una piccola cappella dedicata al Sacro Cuore che una quarantina di anni fa venne investita da una colata lavica imponente. Dovreste vederla, un fiume di lava alto una decina di metri, lungo alcuni chilometri e largo un centinaio di metri che adesso è ovviamente solidificato. Ebbene, la cosa  che fa più impressione è il fatto che la colata dopo avere sfondato il muro di ingresso della cappelletta,  entrò ma si fermò a pochi centimetri dall’altarino! La stessa cappella è circondata dal mare di lava, però a parte il buco fatto sulla parete di ingresso per il resto è rimasta intatta!(potete vedere la foto qui)

Fino ad alcuni anni fa ero convinto che i luoghi sacri in qualche maniera godessero una specie di protezione soprannaturale e che quindi le forze distruttive della natura arrestassero o diminuissero la loro furia davanti ad esse, e questo fatto veniva in qualche modo confermato da eventi ‘prodigiosi’ simili a quello che ho raccontato. Adesso noto con dispiacere, dall’elenco delle coincidenze elencate sopra, che questa specie di protezione è come se non esistesse più… Allora il male è diventato così potente da scagliarsi anche contro il Sacro?
Qualcuno potrebbe obiettare che essendo Dio il più potente potrebbe essere quasi una bestemmia dire che il male possa sopraffare la sua onnipotenza, però ci scordiamo che Dio può agire per proteggerci e per aiutarci solo se lo preghiamo e crediamo in Lui e se non lo offendiamo… in caso contrario ha come le mani legate, per rispetto del libero arbitrio dell’uomo.
Ebbene, allora mi chiedo: forse il male che si fa  nel mondo, le bestemmie, l’indifferenza verso Dio e la mancanza di preghiera sono arrivati ad un livello tale da non permettere più a Dio di proteggere neanche ciò che più lo rappresenta, cioè il Sacro?

6 commenti:

  1. Aggiungerei che il povero ragazzo di Lovere abitava in via Papa Giovanni XXIII...
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  2. Il fatto a mio parere "inquietante" è che tutti questi eventi si sono svolti nell'arco di un anno, a partire dalle dimissioni di Papa Benedetto XVI e per tutta la durata del pontificato di Papa Francesco. Attendiamo Ottobre...
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  3. Commenterei la parte finale dell'articolo, affermando che la maggioranza degli eventi nefasti sono principalmente imputabili al demonio, particolarmente scatenato in questi ultimi tempi. È comunque necessario ricordare che <>. Ma sicuramente causeranno grande scompiglio.
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    1. Intendevo "Le forze del male non prevarranno".
  4. E' ancora più significativa, la "concomitanza" avvenuta a Pantano qualora si pensi a ciò che Maria ha detto a La Salette.
    Non solo che Roma sarebbe divenuta la sede dell'Anticristo (ed è tale anche il suo "vicario" e "precursore").
    Ma anche che Ella tratteneva il braccio del Figlio. Quel braccio che fino ad oggi ha protetto la Sua Chiesa e l'Umanità creata a Sua Immagine dall'azione dell'omicida fin dal principio: e ciò nonostante le nostre ripetute e conclamate infedeltà. Che erano così numerose e così gravi, già nel 1846, da provocare le Lacrime a dirotto della Madre di Dio.
    Ma COME trattiene, la Madre, il braccio del Figlio Suo: se non con il Suo stesso braccio? O meglio: con la Sua mano?

    Il 26 aprile scorso, quella mano è stata recisa di netto, dopo che la Sua statua è stata coronata con una corona su cui era inciso lo stemma di Bergoglio.

    Per chi ha già occhi per vedere, è una conferma ulteriore attestante chi sia Bergoglio.

    Per coloro che nutrono dubbi ma che non sono ancora disposti a superare il "trauma apocalittico": è una prova in più che non possono ignorare.

    Per tutti gli altri: è stato il "Caso". Messo al posto di Dio, e quindi reso idolo ben più grande e potente degli idoli di pietra e di legno dei pagani, o dei vitelli d'oro periodicamente ricostruiti da Israele.

    Dio ci benedica, la Madonna ci accompagni, San Michele Arcangelo scorti le nostre vie.

    +Christus Vincit+

    Maranathà
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    1. Analisi interessante. Ritengo che sia comunque presto per giudicare Papa Francesco in un senso o nell'altro. Dovremmo piuttosto attendere il sinodo di Ottobre per farci un'idea della strada che il Pontefice deciderà di seguire negli anni a venire.

      Qualcuno potrebbe trovare interessante sapere che, tempo addietro, Massimo Cacciari identificò in Benedetto XVI la figura del katéchon, ovvero di "Colui che trattiene":

      https://marcorundo.wordpress.com/2013/04/03/1646/

      Ora, sappiamo bene che Benedetto XVI si è dimesso dalla carica papale...

      Parlando sempre di messaggi comunicati a veggenti, c'è chi è a favore e chi è contro l'operato di Bergoglio. Ancora qualche mese di attesa, e potremo cominciare ad intuire chi sta dalla parte della verità.

1 commento:

  1. Ci sarebbe da aggiungere, se non sbaglio, anche l'allagamento che nella "Giornata Mondiale della Gioventù" in Brasile, ha reso impraticabile il luogo dove doveva essere celebrata la Santa Messa dal Papa (sopra un palco tutto da vedere). Con conseguente trasferimento sulla spiaggia, dove si è svolta una celebrazione a dir poco "spettacolare".

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