In Francia ci sono preti che si portano avanti col lavoro
Oggi l’instrumentum laboris del sinodo. Divorziati, risposati e comunicati
Quando mancano quattro mesi all’apertura del Sinodo straordinario sulla famiglia, in programma dal 5 al 19 ottobre prossimo a Roma, sarà presentato oggi l’Instrumentum laboris, la traccia che orienterà i padri sinodali nel confronto biennale al termine del quale il Papa tirerà le somme con la consueta esortazione apostolica – il cardinale Thomas Collins, arcivescovo di Toronto, ha confermato in un’intervista che grande attenzione sarà data al problema della nullità dei matrimoni.
A illustrare la sintesi delle risposte giunte a Roma tramite il questionario compilato da fedeli delle varie diocesi del mondo saranno i cardinali Lorenzo Baldisseri, Peter Erdo (arcivescovo di Budapest e relatore generale del Sinodo) e André Vingt-Trois (arcivescovo di Parigi e presidente delegato). A loro si uniranno mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e segretario speciale dell’Assemblea, e una coppia di coniugi. Ieri, al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, Francesco ha salutato un gruppo di settanta pellegrini francesi guidati dal vescovo di Fréjus-Toulon, mons. Dominique Rey, e impegnati da tempo a contrastare il mariage pour tous. E proprio in Francia c’è chi s’è portato avanti, anticipando le tendenze più favorevoli all’aggiornamento dell’insegnamento cattolico in fatto di morale sessuale presenti in settori (prevalentemente europei) dell’episcopato.
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© FOGLIO QUOTIDIANO
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