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domenica 14 settembre 2014

Becco?.. ancora per poco!


Una donna al top in Vaticano. Ma nelle nomine dei vescovi non deve metter becco


luzia
Papa Francesco ha nominato ieri nuovi membri della congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Tra essi ci sono dei cardinali, dei vescovi, alcuni religiosi e una suora, la superiora delle missionarie comboniane, la brasiliana Luzia Premoli.
E questa è una novità.
Lo fa notare oggi “Avvenire” spiegando che pur essendo prassi di questo dicastero annoverare tra i suoi membri anche superiori generali di ordini religiosi, è la prima volta che ad esser nominata è la superiora di un istituto femminile.
Così, con papa Francesco, per la prima volta una donna diventa membro di un ministero di prima fascia della curia romana, cioè di una congregazione.

Neanche la congregazione per i religiosi, che pure ha tra i suoi membri dei superiori religiosi, ha mai avuto tra essi delle donne, ma sempre e solo superiori di ordini esclusivamente maschili. Va comunque detto che in questa congregazione una presenza femminile c’è, quella di Nicla Spezzati delle suore adoratrici del Sangue di Cristo, nel ruolo di sottosegretaria. Così come vi sono da tempo religiose e laiche tra i membri di alcuni pontifici consigli: quelli dei laici, della famiglia, di Cor Unum, di giustizia e pace.
“Propaganda Fide” è uno dei dicasteri più importanti della curia romana, avendo vaste competenze su tutti i territori di missione.
Spetta a questa congregazione, infatti, istruire le pratiche per la nomina degli ordinari di oltre mille circoscrizioni ecclesiastiche sparse nel mondo: circa il 40 per cento di tutte quelle della Chiesa cattolica.
Sono i membri del dicastero quindi a valutare le “ponenze” riguardanti i candidati vescovi di quasi tutta l’Africa e l’Asia, dell’Oceania tranne l’Australia e di alcune zone delle Americhe come l’Amazzonia e l’Alaska.
Ma suor Luzia Premoli, al pari dei superiori religiosi maschi membri della congregazione, non potrà occuparsi di nomine episcopali.
Come ha spiegato tempo fa il cardinale prefetto di “Propaganda”, Fernando Filoni, ci sono infatti due tipi di riunioni della congregazione: la sessione ordinaria dove si trattano le nomine ecclesiastiche e quella plenaria che “traccia le linee direttrici dell’attivita missionaria da proporre poi al Santo Padre”.
Alla prima partecipano esclusivamente i membri cardinali e vescovi, mentre i superiori generali e quindi, ora, anche la superiora delle comboniane sono ammessi solo alla seconda.
Come notazione stilistica si può aggiungere che tanto suor Luzia Premoli (vedi foto) quanto suor Nicla Spezzati – che continua ad essere la donna più alta in grado in Vaticano – non amano portare sul capo il velo caratteristico delle loro rispettive congregazioni.
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1 commento:

  1. Il messaggio è questo:
    le " suore post conciliari" (vedi anche le tre suore uccise in burundi e queste sopracitate) non indossano abiti da suora. Mentre l'unica ad indossare l'abito convenzionale da suora preconciliare con tanto di crocifisso è "suor" cristina scuccia, mentre canta e balla come un clown canzonette blasfeme.
    E' questo che vuole il "nuovo ordine mondiale massonico illuminato"pre anticristico.

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