Arresto, condanno ma non giudico
Chi sono io per imprigionare? Decidetevi, padre santo e cattolici
Papa Francesco (foto LaPresse)
Beatissimo padre Francesco, cari cattolici.
Vi dovete decidere, secondo l’aut aut che pure nel Vangelo c’è: sì sì, no no. Don Gelmini compiva atti sessuali con ospiti maggiorenni, giovanotti, della comunità da lui fondata in cui da decenni salvava le loro vite. Un peccato contro l’etica sessuale della chiesa e del catechismo. Un peccato di solitudine e di cedimento al maligno, al carnale. Va bene. Francesco dice: una messa nera, evidente esagerazione per un pompino. Chi è lui per giudicare? Lo avete ridotto, Pierino Gelmini, allo stato laicale, è morto ovviamente di dolore, solo e cupo, sebbene reati non ne fossero stati accertati. Il vescovo Wesolowski è ai domiciliari in Vaticano, arrestato con opportuno leak al tg di Mentana, un giornalista che ha fatto tutto quello che ha potuto per mettere alla gogna la chiesa cattolica su soldi e appalti, ha fatto più ancora di quanto abbia fatto la chiesa stessa dei Bertone e soci, ciò che non era obiettivamente facile.
ARTICOLI CORRELATI Bergoglio O.O, Papa nullo. E Ratzinger ancora lo è Il Papa rimuove un vescovo del Paraguay. Aveva coperto abusi sessuali nella sua diocesi La chiesa dell’arcobaleno Pedofilia, arrestato ex nunzio in Vaticano per ordine del Papa Vescovo in gattabuia, una premièreL’Onu vi aveva di recente intimato due cose: via l’opposizione all’aborto, le posizioni antiabortiste sono una “tortura” verso le donne; gli atti sessuali con i ragazzini, mercenari o no poco importa, sono il sale dello stato clericale, fate sposare i vostri preti, che scopino come tutti e si levino di testa il monosessualismo, e dopo il Sinodo divorzino pure in chiesa. Gli avete prontamente obbedito, a questa Ong che ha dimenticato i diritti (sanciti dalla Carta di San Francisco istitutiva) di un miliardo e oltre di bambini aspirati e frantumati dagli strumenti di morte del mondo moderno, nella pancia delle donne: in Spagna il ministro cattolico e popolare Gallardón, personalità gigantesca e coraggiosa, è fuori dal governo e fuori dalla politica, perché non c’è consenso per una legge che limita fortemente il “diritto all’aborto”, e il Papa se ne frega, sono cose per esperti di bioetica. Gli avete obbedito anche abolendo la distinzione tra peccato e reato, alla quale i finti laici del caso Buttiglione fingevano di tenere assai, e ogni regola di garanzia canonica e giuridica: un arcivescovo cattolico e diplomatico della Santa Sede, quel Wesolowski che forse compiva atti sessuali fortemente immorali e contra legem con i ragazzini di Santo Domingo, appetiti dai meglio italiani ed europei che in passato si sono fatti addirittura delle compagnie aeree e di tour operator specializzate in turismo sessuale, è stato arrestato “per volontà del papa”, così padre Federico Lombardi SJ ha detto. Il processo canonico non è concluso perché l’appello è in corso, quello penale non è praticamente cominciato, non c’è dibattimento in corso, ma si spalancono all’arcivescovo e nunzio, per volontà del monarca e su istigazione della meglio gente del mondo, quella politicamente corretta, le porte della prigione. Mastro Titta il boia del Vaticano dov’è?
© FOGLIO QUOTIDIANO
Linguaggio da caserma a parte , purtroppo ha ragione , jane
RispondiEliminama che prete è.....dice"potrei dire che alla mia vocazione religiosa ha giovato più la frequentazione di Pasolini che certe lezioni accademiche alla Gregoriana".....ormai non c'è più decenza vergogna!!!
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