"Può esserci più amore cristiano in una coppia irregolare che in una sposata in chiesa"
Parla padre Adolfo Nicolas, superiore generale dei gesuiti, il “papa nero” che guida 18mila religiosi sparsi in 112 nazioni
“Può esserci più amore cristiano in un’unione canonicamente irregolare che in una coppia sposata in chiesa”. Padre Adolfo Nicolas, superiore generale dei gesuiti, attraversa a piedi l’ingresso vaticano del Petriano con la borsa nera in mano: sul bavero del clergyman la traduzione araba del motto assegnato da Sant'Ignazio di Loyola alla Compagnia di Gesù: “Per la maggior gloria di Dio”. Il “papa nero” che guida 18mila religiosi sparsi in 112 nazioni riscontra che “Il Sinodo sta completando il Concilio”.
Sarà aggiornata la morale familiare?
“La discussione, libera e franca, si sta indirizzando verso il cambiamento, l’adeguamento pastorale alla mutata realtà dei tempi odierni. E’ un segno epocale perché invece in questi anni ci sono state forze che hanno tentato di riportare indietro la Chiesa rispetto alla grande stagione conciliare”.
E per la comunione ai divorziati risposati?
“Non si può impedire al Sinodo di discuterne come vorrebbe qualcuno. I vescovi non sono stati convocati per ribadire idee astratte a colpi di dottrina, bensì per cercare soluzioni a questioni concrete. Significativamente il Papa e molti padri sinodali hanno fatto riferimento nei loro interventi ai testi del Concilio. Ad esprimersi è quella la Chiesa in ascolto dello spirito che anche il cardinale Martini ha auspicato fino alla fine della sua vita”.
I conservatori parlano di dottrina in pericolo…
“E’ sbagliato assolutizzare. Prendiamo il caso delle unioni di fatto. Non è che se c’è un difetto tutto è male. Anzi c’è da qualcosa di buono laddove non si fa male al prossimo. Francesco lo ha ribadito: “Siamo tutti peccatori”. Va alimentata la vita in ogni campo. Il nostro compito è avvicinare la gente alla grazia, non respingerla con i precetti. Per noi gesuiti è prassi quotidiana. Lo sa bene l’Inquisizione”.
In che modo?
“Il nostro fondatore Sant’Ignazio è stato sottoposto per ben otto volte all’esame dell’Inquisizione dopo aver parlato di ascolto dello Spirito. Allora come oggi per noi conta più lo Spirito perché viene da Dio rispetto alle regole e alle norme che invece sono opera degli uomini. Alla morale familiare e sessuale servono dolcezza e fraternità. Non si tratta di dividere ma di armonizzare. Non si può evangelizzare le persone a colpi di Vangelo. Solo la scelta di concentrarsi su Cristo mette al riparo dalle sterili dispute, dalle controversie ideologiche astratte. Le lacune e le imperfezioni non inficiano l’interezza dell’evoluzione della famiglia nella società degli ultimi decenni. Se c’è qualcosa di negativo, non significa che tutto è negativo”.
GIACOMO GALEAZZICITTA’DEL VATICANO
GIACOMO GALEAZZICITTA’DEL VATICANO
*Usa, uccide la moglie pochi minuti dopo le nozze. E si spara
Tragedia nell’Indiana: George «Scott» Samson ha colpito Kelly Ecker immediatamente dopo averla sposata.L’omicidio dopo una lite sull’accordo prematrimoniale
Gli ultimi invitati erano appena andati via dal ricevimento di nozze quando ha imbracciato la pistola e ha colpito con diversi colpi d’arma da fuoco la donna appena sposata. Domenica mattina George «Scott» Samson, un cinquantaquattrenne anestesista dell’Indiana, ha ucciso Kelly Ecker, l’infermiera con la quale si era unito in matrimonio poche ore prima. Poi ha puntato la pistola semiautomatica calibro 45 alle tempie e si è tolto la vita
LA RICOSTRUZIONE - L’omicidio-suicidio ha letteralmente sconvolto la comunità di Terre Haute, capoluogo della contea di Vigo, Indiana. Secondo la ricostruzione dei testimoni poco dopo la cerimonia di nozze tra i novelli sposi era nata un’accesa discussione e il tema della diatriba era il loro accordo prematrimoniale. La contesa è diventata sempre più aspra e l’uomo avrebbe gridato alla cinquantenne che «mai sarebbe riuscita a mettere le mani sui suoi soldi». Non appena gli ultimi ospiti hanno lasciato la casa degli sposi, è arrivata la tragedia. La Ecker avrebbe chiamato più volte sconvolta la polizia per informarla delle intenzioni omicide del marito, ma non c’è stato nulla da fare. Quando gli agenti sono arrivati, i corpi senza vita dei due sposi giacevano per terra in un lago di sangue
LE TESTIMONIANZE - Nonostante gli scontri e le minacce avvenute durante il ricevimento, gli invitati mai avrebbero immaginato una fine così tragica: «Si erano appena sposati e qualcosa è andato terribilmente storto - ha spiegato Susan Amos, il medico legale di Terre Haute che ha confermato la ricostruzione di omicidio-suicidio degli inquirenti - Lui le ha prima sparato diversi colpi d’arma da fuoco e poi si è tolto la vita». Clark Cottom, vice-sceriffo della contea ha spiegato che gli ultimi ospiti hanno deciso di abbandonare il ricevimento perché la situazione era diventata imbarazzante: «Non appena gli invitati se ne sono andati tutto è degenerato - ha spiegato il vice-sceriffo ai media locali - Nella villa dove è avvenuta la tragedia si trovavano anche il figlio di dieci anni della sposa (avuto da un precedente matrimonio ndr) e i genitori di Samson. Nessuno dei tre è stato ferito e sono stati scortati fuori dalla casa dagli agenti». Gli amici più intimi dell’infermiera adesso piangono amaramente la triste sorte della donna: «Mai avrei immaginato una sorta così atroce per Kelly - ha scritto su Facebook Brooke Llewellyn, collega di lavoro della sposa - Sarà ricordata da tutti come una donna molto socievole e piena di energia positiva»
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