ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 18 ottobre 2014

Quale futuro per la Chiesa cattolica?

Sinodo, e alla fine è Sarah (il cardinale) a parlare di gay e complotti contro la Chiesa

“Quanto è stato pubblicato sulle unioni omosessuali è un tentativo per fare pressione sulla Chiesa e farle cambiare la dottrina. Mai si è voluto giudicare la persona omosessuale, ma i comportamenti e le unioni omosessuali sono una grave deviazione della sessualità”.E un cardinale africano, si chiama Robert Sarah, ed è il presidente del pontificio consiglio Cor unum e membro del sinodo, che parla in relazione al testo della “relatio post disceptationem”.
“Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura – ribadisce senza esitazioni – che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni (cfr. Gn 19,1-29; Rm 1,24-27; 1 Cor 6,9-10; 1 Tm 1,10), la Tradizione ha sempre dichiarato che ‘gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati’. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati”.
E se non bastasse senza ipocrisie, giri di parole, adattamenti lessicali, dice che i “comportamenti omosessuali sono condannati senza equivoci dalla Rivelazione e dal magistero tradizionale della Chiesa”. Vale per tutti l’esempio di Giovanni Paolo II, in riferimento alle unioni omosessuali, che si chiedeva se non sia all’opera “una nuova ideologia del male”.
E non provate neanche a parlagli di adozioni perchè il discorso si fa “ancor più incomprensibile”. Un ambiente omosessuale per la loro educazione o ambiente di vita? “La Chiesa rimane fedele all’insegnamento della Rivelazione e al suo magistero”.
Secondo Sarah, “ha destato sorpresa generale che sia stato diffuso un testo – che peraltro rispecchia solo parzialmente la discussione in Aula – destinato a essere discusso ed elaborato in vista di un documento definitivo che deve essere approvato dai padri sinodali”.
Qualcuno vuole forse destabilizzare la Chiesa e minarne le basi?“, aggiunge il porporato africano non gettando acqua sul fuoco delle polemiche.
http://www.intelligonews.it/sinodo-e-alla-fine-arriva-il-card-sarah-a-parlare-di-gay-e-complotti-contro-la-chiesa/

Quale futuro per la Chiesa di Roma dopo questo Sinodo?


Filosofo

Il destino della Chiesa cattolica, il suo vero dramma, che non è proprio di nessun'altra religione o chiesa, è di aver generato al suo interno, dai suoi valori cristiani, ciò che oggi tende a renderla inattuale: se il cristianesimo diventa l'orizzonte valoriale accreditato, e se cristianesimo significa anteporre il valore della coscienza personale ad ogni norma esteriore, che senso, se non storico e contingente, possono avere queste ultime e l'istituzione che dovrebbe farsene garante? Certo, la Chiesa di Roma potrebbe sempre riproporsi come un'agenzia etica generale, una sorta di Onu della morale.
E non c'è dubbio che molti aspetti del papato di Bergoglio, quelli che più piacciono ai laici, tendono in questa direzione, fra l'altro popolare e di successo. Soprattutto se strizza l'occhio a quel pensiero 'politicamente corretto' e vagamente progressista che è oggi, a livello di comunicazione, dominante (il main stream) o 'spirito del tempo'. Ma ha un senso tutto ciò? Non è troppo riduttivo? Non rischia di essere legatao a vicessitudini storiche imponderabili' E se non così, quale l'alternativa? Sul volto del vecchio Ratzinger, che è filosofo e teologo, a me a volta sembra di leggere questo dramma. 



Tu che dalla Sistina
uscisti eletto al Soglio,
tu che con qualche broglio
eletto fosti un dì:

ora in quella cappella
a suon di milionate
il ricco ed il magnate
inviti a banchettar.

Oggi tu metti all'asta 
San Pietro e il Vaticano:
tutto quel ch'è cristiano
saputo hai demolir;

è ver: tu sembri un oste
nel verbo e nel sembiante,
e muti in ristorante
la casa del Signor.

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