ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 5 ottobre 2014

STRUMENTALIZZAZIONE DELLA STORIA

“La Civiltà Cattolica” va a nozze col Concilio di Trento. Ma tra gli storici volano schiaffi

venezia
Luca Pignataro, 41 anni, dottore di ricerca in storia moderna e contemporanea e autore di saggi su “Nuova Rivista Storica”, “Rivista di Studi bizantini e neoellenici”, “Nova Historica” e altre riviste qualificate, le isole greche le conosce bene.
La sua tesi di dottorato, poi diventata un doppio volume edito da Solfanelli e premiato dalla Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia, è dedicata proprio al Dodecaneso, le isole dell’Egeo sotto dominio italiano dal 1912 al 1947.
Per questo aveva frecce al suo arco per reagire all’articolo pubblicato sull’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica” dal gesuita Giancarlo Pani, professore di storia della Chiesa all’Università “La Sapienza” di Roma, di cui www.chiesa ha dato ampia notizia:

L’articolo fa leva su una concessione fatta dal Concilio di Trento ai sudditi delle isole greche sotto il dominio di Venezia, riguardo alle seconde nozze, per farne un esempio di “misericordia” e di “ecumenismo” che il corrente sinodo sulla famiglia dovrebbe replicare ed estendere all’intera Chiesa cattolica.
Ma quanto regge al vaglio storico un articolo così marcatamente “a tesi”, pubblicato alla vigilia del sinodo dalla rivista dei gesuiti di Roma stampata con il controllo e l’autorizzazione previa delle autorità vaticane?
Ecco che cosa ha scritto Luca Pignataro a padre Giancarlo Pani, l’autore dell’articolo de “La Civiltà Cattolica”:
*
STRUMENTALIZZAZIONE DELLA STORIA
Gli abitanti delle isole greche sotto dominio veneziano erano in parte cattolici di rito latino, in parte ortodossi. Questi ultimi si ritrovavano senza vescovi (o meglio “metropoliti”), perché Venezia non ne permetteva la nomina da parte del patriarca di Costantinopoli, insediando al suo posto vescovi latini.
Il clero e il popolo, però, rimanevano giocoforza greco-ortodossi. Il potere politico veneto aveva la necessità di evitare che essi si ribellassero.
Da ciò la richiesta di cui si parla nell’articolo, richiesta che dunque non ha nulla a che vedere con l’attualità occidentale odierna (dovuta alla massiccia e tutt’altro che “naturale” o “inevitabile” scristianizzazione) e nemmeno con l’”ecumenismo”, bensì era dovuta puramente a motivi politici contingenti.
Altrimenti tanto varrebbe dire che i vescovi possono essere nominati dal potere politico, dato che nei Paesi ortodossi era ed è consuetudine la commistione fra potere politico ed ecclesiastico e in passato anche nei Paesi cattolici è stato fatto.
In generale, la strumentalizzazione della Storia a scopi contingenti del presente è una prassi che, benché largamente praticata da chi la Storia la conosce poco, cozza tremendamente sia con la metodologia storiografica sia con il rispetto dovuto all’individualità e alla singolarità dei casi umani e delle persone.
Non è la prima volta che “La Civiltà Cattolica” denigra coloro che guardano con occhio critico la realtà contemporanea e i suoi miti. Resta da dimostrare che siano gli altri nel torto.
I “segni dei tempi” erano, per Gesù Cristo, i segni della crisi che preludeva all’avvento del Cristo Salvatore (venuto a “fare nuove tutte le cose” e a liberare il cuore dell’uomo dalla durezza e dal peccato, non a consacrare l’esistente). Si tratta dunque di una espressione con connotazione negativa (i segni dei tempi indicano ciò che non va, non ciò che bisogna seguire), non certo positiva, come invece la si è voluta spacciare negli ultimi cinquant’anni, forse confondendola con le “magnifiche sorti e progressive” a cui troppi “intellettuali” ancora credono.
Grazie a Dio, dalla Storia si può anche evadere: se n’era accorto anche un non credente come Eugenio Montale. Ma evidentemente a “La Civiltà Cattolica” non l’hanno mai letto né hanno letto tutte le opere di Leopardi, altrimenti non cadrebbero in queste goffe forme di storicismo anacronistico intinto nell’acqua santa.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.