Il giallo di Radio Maria. Una lettera di Fantomas
Il Re del Crimine, sospettato da Juve e Fandor di essere implicato nella misteriosa sparizione di Gianpaolo Barra dal palinsesto di Radio Maria (vedi l’articolo di ieri, Radio Maria, il giallo continua), ci ha scritto una lettera in cui non solo dichiara la propria estraneità, ma fornisce molti particolari interessanti sull’ultimo (per ora) preoccupante evento verificatosi nell’emittente diretta da P. Livio Fanzaga. Riportiamo qui di seguito il testo integrale della lettera di Fantomas.
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Spettabile redazione di Riscossa Cristiana ed esimio Direttore,
mi vedo ingiustamente e inopportunamente da voi coinvolto in una incresciosa vicenda e chiedo di poter rettificare a norma della vigente legge sulla stampa.
Intendo precisare che io, Fantomas, proprio non ho nulla a che fare con la sparizione di tal Gianpaolo Barra dai palinsesti della sedicente emittente cattolica Radio Maria.
Le assicuro che, fino a prima di leggere quanto scrivono i miei eterni nemici Juve e Fandor, nemmeno sapevo chi fosse questo dottor Barra.
Ho fatto qualche ricerca sulla sua attività e le posso dire in tutta coscienza che mai e poi mai avrei ordito qualche trama ai danni di un signore così ammodo e così inoffensivo. Ma le pare che uno come me abbia tempo da perdere in simili quisquilie?
Ho anch’io dei validi collaboratori e li ho sguinzagliati per l’etere cattolico in modo da far luce su quanto avvenuto. Ebbene, mio caro Direttore che dà tanta fiducia a chi insinua malignità sulle trame di Fantomas, sappia che in casa cattolica c’è chi è molto più abile e spietato di me nel far sparire i collaboratori che lo mettono in imbarazzo.
Mi risulta che, da quando è stato eletto l’attuale Papa, il direttore di “Radio Maria” sia il campione di questi signori così avvezzi a metodi sbrigativi. Tanto che, pare, venga chiamato sottovoce Father Epurator, Padre Epuratore. Ma, sempre secondo indiscrezioni, pare che lui preferisca la traduzione bosniaca che suona più o meno come Otac Stainer, molto più in sintonia con le sue ascendenze medjugoriane.
Ebbene, pare sia stato proprio lui a far sparire, mediaticamente, il nominato signor Gianpaolo Barra. La mia inchiesta è giunta alla stessa conclusione di quella di Juve e Fandor. Nella scorsa estate, il Barra ha commesso l’errore di mettere in calendario il premio “Fides et Ratio” per lo scrittore cattolico Antonio Socci da assegnare nel corso della “Giornata degli Amici del Timone” sezione Emilia Romagna, in programma il 27 settembre 2014 a Modena.
Evidentemente con scarso fiuto giornalistico (tra i cattolici oggi si usa dire con scarso spirito profetico) il nominato Barra non aveva previsto che Antonio Socci avrebbe scritto su papa Francesco un libro nel quale tende a dimostrare che, essendo il nominato papa Francesco una sciagura per la Chiesa, non può essere Papa.
Quando sono uscite sulla stampa le anticipazioni di tale libro, risulta che Father Epurator abbia avuto vari sbocchi di bile, paragonabili quasi a quelli che ebbe ai tempi dell’articolo “Questo Papa non ci piace” pubblicato da Gnocchi e Palmaro in prima pagina sul “Foglio”. Per prima cosa ha messo alla porta il nominato Socci. Poi, ne è seguita la minaccia al povero Barra: scegliere tra il premio “Fides et Ratio” a Socci e la trasmissione su Radio Maria. Il nominato Barra ha avuto il torto di tergiversare un po’ troppo con il seguente risultato: niente premio a Socci e niente trasmissione su Radio Maria.
In altre parole, Father Epurator ha punito il Barra perché ha obbedito ai suoi ordini ma senza la prontezza richiesta. Più o meno come sotto Pol-Pot in Cambogia. Nel resoconto del Centro Culturale il Faro di Modena, organizzatore della incriminata “Giornata amici del Timone” del 27 settembre si legge: “Apprezzatissime tutte le relazioni, con particolare riferimento all’inaspettata conferenza sulla Sindone tenuta dalla Prof. Emanuela Marinelli che, contattata all’ultimo momento, ha accettato di sostituire il Dr. Socci impossibilitato a partecipare”. Ma non è servito a nulla. Il nominato dottor Barra avrebbe dovuto fare più in fretta e non contattare soltanto “all’ultimo momento” la Prof. Emanuela Marinelli. Risultato: un bel colpo di bianchetto anche su di lui.
Carissimo Direttore, carissima redazione di Riscossa Cristiana e carissimi lettori, io non me ne intendo molto di questioni riguardanti la fede, ma mi chiedo come tutto questo possa stare insieme con il gran parlare di misericordia che si fa di questi tempi dentro la Chiesa cattolica.
Passo a ben distintamente salutare
Vostro Fantomas
P.S. E senza “Nota Spese”
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Spettabile redazione di Riscossa Cristiana ed esimio Direttore,
mi vedo ingiustamente e inopportunamente da voi coinvolto in una incresciosa vicenda e chiedo di poter rettificare a norma della vigente legge sulla stampa.
Intendo precisare che io, Fantomas, proprio non ho nulla a che fare con la sparizione di tal Gianpaolo Barra dai palinsesti della sedicente emittente cattolica Radio Maria.
Le assicuro che, fino a prima di leggere quanto scrivono i miei eterni nemici Juve e Fandor, nemmeno sapevo chi fosse questo dottor Barra.
Ho fatto qualche ricerca sulla sua attività e le posso dire in tutta coscienza che mai e poi mai avrei ordito qualche trama ai danni di un signore così ammodo e così inoffensivo. Ma le pare che uno come me abbia tempo da perdere in simili quisquilie?
Ho anch’io dei validi collaboratori e li ho sguinzagliati per l’etere cattolico in modo da far luce su quanto avvenuto. Ebbene, mio caro Direttore che dà tanta fiducia a chi insinua malignità sulle trame di Fantomas, sappia che in casa cattolica c’è chi è molto più abile e spietato di me nel far sparire i collaboratori che lo mettono in imbarazzo.
Mi risulta che, da quando è stato eletto l’attuale Papa, il direttore di “Radio Maria” sia il campione di questi signori così avvezzi a metodi sbrigativi. Tanto che, pare, venga chiamato sottovoce Father Epurator, Padre Epuratore. Ma, sempre secondo indiscrezioni, pare che lui preferisca la traduzione bosniaca che suona più o meno come Otac Stainer, molto più in sintonia con le sue ascendenze medjugoriane.
Ebbene, pare sia stato proprio lui a far sparire, mediaticamente, il nominato signor Gianpaolo Barra. La mia inchiesta è giunta alla stessa conclusione di quella di Juve e Fandor. Nella scorsa estate, il Barra ha commesso l’errore di mettere in calendario il premio “Fides et Ratio” per lo scrittore cattolico Antonio Socci da assegnare nel corso della “Giornata degli Amici del Timone” sezione Emilia Romagna, in programma il 27 settembre 2014 a Modena.
Evidentemente con scarso fiuto giornalistico (tra i cattolici oggi si usa dire con scarso spirito profetico) il nominato Barra non aveva previsto che Antonio Socci avrebbe scritto su papa Francesco un libro nel quale tende a dimostrare che, essendo il nominato papa Francesco una sciagura per la Chiesa, non può essere Papa.
Quando sono uscite sulla stampa le anticipazioni di tale libro, risulta che Father Epurator abbia avuto vari sbocchi di bile, paragonabili quasi a quelli che ebbe ai tempi dell’articolo “Questo Papa non ci piace” pubblicato da Gnocchi e Palmaro in prima pagina sul “Foglio”. Per prima cosa ha messo alla porta il nominato Socci. Poi, ne è seguita la minaccia al povero Barra: scegliere tra il premio “Fides et Ratio” a Socci e la trasmissione su Radio Maria. Il nominato Barra ha avuto il torto di tergiversare un po’ troppo con il seguente risultato: niente premio a Socci e niente trasmissione su Radio Maria.
In altre parole, Father Epurator ha punito il Barra perché ha obbedito ai suoi ordini ma senza la prontezza richiesta. Più o meno come sotto Pol-Pot in Cambogia. Nel resoconto del Centro Culturale il Faro di Modena, organizzatore della incriminata “Giornata amici del Timone” del 27 settembre si legge: “Apprezzatissime tutte le relazioni, con particolare riferimento all’inaspettata conferenza sulla Sindone tenuta dalla Prof. Emanuela Marinelli che, contattata all’ultimo momento, ha accettato di sostituire il Dr. Socci impossibilitato a partecipare”. Ma non è servito a nulla. Il nominato dottor Barra avrebbe dovuto fare più in fretta e non contattare soltanto “all’ultimo momento” la Prof. Emanuela Marinelli. Risultato: un bel colpo di bianchetto anche su di lui.
Carissimo Direttore, carissima redazione di Riscossa Cristiana e carissimi lettori, io non me ne intendo molto di questioni riguardanti la fede, ma mi chiedo come tutto questo possa stare insieme con il gran parlare di misericordia che si fa di questi tempi dentro la Chiesa cattolica.
Passo a ben distintamente salutare
Vostro Fantomas
P.S. E senza “Nota Spese”
Redazione
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