ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 13 luglio 2014

E convertirse a Dios? No... ma por favor!

George Pell: "El Vaticano debe convertirse en un modelo de management"

George Pell: "Il Vaticano dovrebbe diventare un modello di gestione"

Il super ministro dell'Economia della Chiesa vuole una rinnovata gestione
Con     
Roma
Al terzo piano della Torre di San Giovanni, costruita nel 800 sulla cima di Colle Vaticano per difendere l'assalto dei Saraceni, l'australiano Cardinale George Pell ha appena aperto un ufficio, con una vista che toglie il fiato. L'immagine-la cupola di San Pietro, i giardini vaticani, ma anche tutta Roma e dintorni, tra cui le montagne, sembra riassumere l'enorme potere che ora Pell, Arcivescovo di Sydney ex ribattezzato il nuovo "zar" della finanza Vaticano.

Noi speriamo di no..sarebbe anche peggio!

Santità, mai più senza registratore...

Qualche riflessione sull’ultimo caso giornalistico, e cioè il colloquio/intervista di papa Francesco a Eugenio Scalfari. Il genere letterario del colloquio ha una sua nobiltà. Si incontra un grande personaggio, non si vuole svilire la grandezza del momento con taccuini e registratori (ma perché no?) e poi si riporta il senso di quanto detto il meglio possibile con parole nostre. Benissimo. Ma nel momento in cui si virgolettano lunghi brani di conversazione, il genere cambia, e si entra nell’intervista. E allora i casi sono due: o si sono riportati correttamente i brani, oppure si viene smentiti. Il che è successo. Ma perché è possibile che sia risuccesso?

Anathema sit: siano commissariati o bastonati!

 miracolo vocazionale a Frejus-Tolone

Il Vescovo di Tolone sulla forma straordinaria

In Francia vi è una diocesi che è un miracolo vocazionale: Frejus-Tolone. Una sessantina di seminaristi, mentre in altre diocesi nessuno o quasi nessuno. Non è un caso che il suo vescovo, monsignor Dominique Rey, è uno dei più tradizionali. Nel 2014 cinque nuovi sacerdoti, due dei quali di liturgia tradizionale.

Traduciamo parte di una recente intervista di Mons. Rey a Riposte Catholique, che parla dell'importanza della forma straordinaria del rito romano nelle vocazioni.

Spiegate a Bergoglio che non Gèsù,ma Tafazzi usava il bastone


Il Papa:“Come Gesù userò il bastone contro i preti pedofili”. Colloquio di Papa Francesco con Eugenio Scalfari (La Repubblica)
   
La Repubblica

"La lebbra della pedofilia contagia anche la Chiesa, la debellerò col bastone". Papa Francesco: "Coinvolti anche vescovi e cardinali". E sui preti sposati: "Serve tempo ma troverò una soluzione"
(Eugenio Scalfari) Sono le 5 del pomeriggio di giovedì 10 luglio ed è la terza volta che incontro Papa Francesco per conversare con lui. Di che cosa? Del suo pontificato, iniziato da poco più di un anno e che in così breve tempo ha già cominciato a rivoluzionare la Chiesa; dei rapporti tra i fedeli e il Papa che viene dall’altra parte del mondo; del Concilio Vaticano II concluso 50 anni fa solo parzialmente attuato nelle sue conclusioni; del mondo moderno e la tradizione cristiana e soprattutto della figura di Gesù di Nazaret. Infine della nostra vita, dei suoi affanni e delle sue gioie, delle sue sfide e del suo destino, di ciò che ci aspetta in uno sperato aldilà o del nulla che la morte porta con sé. Questi nostri incontri li ha voluti Papa Francesco perché, tra le tante persone di ogni condizione sociale, di ogni fede, d’ogni età che incontra nel suo quotidiano apostolato, desiderava anche scambiare idee e sentimenti con un non credente. Ed io tale sono; un non credente che ama la figura umana di Gesù, la sua predicazione, la sua leggenda, il mito che egli rappresenta agli occhi di chi gli riconosce un’umanità di eccezionale spessore, ma nessuna divinità. 

Tormentone quater..

Germania Argentina finale mondiali 2014. Muller Ratzinger e Messi Bergoglio: un'attesa che va oltre la finale (FOTO)


GERMANIA ARGENTINA

Alla vigilia del mondiale di Argentina del 1978, un futuro Papa tenne un discorso radiofonico che, a 36 anni di distanza, costituisce un riconoscimento tuttora insuperato della Chiesa Cattolica nei confronti del football. Un piccolo manuale di fenomenologia e teologia del tifo.

… e non è difficile capirlo

La Tradizione è sempre giovane


Scrisse Ernest Hello, apologista e polemista francese (1828-1885): “Non c’è che una realtà giovane sulla terra, ed è il Cristo. I suoi attuali nemici, a forza di essere mediocri, ci permettono di vedere la stupidità dell’errore. Lo fanno vedere qual è: un  niente complicato.”
Se c’è una cosa che davvero si oppone all’istinto della nostalgia e alla valutazione sempre e comunque positiva di ciò che è passato solo perché è passato, è proprio il concetto di Tradizione. Può sembrare strano, ma è così … e non è difficile capirlo. Passa ciò che diviene, si consuma ciò che subisce il tempo, si annienta ciò che viene eroso dal passare degli anni. Ma ciò che di suo si colloca fuori del tempo, anzi si erge a “giudice” del tempo, non può passare né consumarsi né tantomeno annientarsi.

Se 900 vi sembran pochi..

Papa Francesco sul celibato dei sacerdoti: “Le soluzioni ci sono e le troverò”

Pedofilia, mafia ma anche il tema del celibato. Bergoglio, in un colloquio con il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari si sofferma sui primi due tempi ribadendo quanto già detto, ma introduce un elemento di novità rispetto alla vita dei sacerdoti: "La Chiesa cattolica orientale ha facoltà fin d’ora che i suoi presbiteri si sposino. Il problema certamente esiste ma non è di grande entità"

Papa Francesco in Calabria
“Il celibato” dei sacerdoti “fu stabilito nel X secolo, cioè 900 anni dopo la morte di nostro Signore. La Chiesa cattolica orientale ha facoltà fin d’ora che i suoi presbiteri si sposino. Il problema certamente esiste ma non è di grande entità. Ci vuole tempo ma le soluzioni ci sono e le trovero“. 

sabato 12 luglio 2014

Come venne insabbiato l’esperimento che dimostrava il Geocentrismo

La Fisica, il Geocentrismo e la Bibbia.
In questo breve articolo faremo degli accenni di astronomia, di fisica e di cattolicesimo. Si potrà non concordare, alcune voci si leveranno, ma una cosa è certa: chi ama la verità, non dovrebbe adagiarsi così semplicemente sulla parola dell’ uomo: la Terra come mero “granello di polvere” del tutto marginale in un oceano di semi-infiniti pianeti e Soli più importanti di lei, è un non senso logico, in contrasto con la Verità Rivelata.

Ma i distorti non si raddrizzano

COMUNIONE AI DIVORZIATI: UN ALTRO TEOLOGO SPIEGA PERCHÉ KASPER HA DISTORTO I PADRI DELLA CHIESA


Dopo il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Gerhard Ludwig Müller; l’ex presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, il cardinale Walter Brandmüller; uno dei teologi più impegnati e apprezzati da Giovanni Paolo II negli studi su matrimonio e famiglia, il cardinale Carlo Caffarra; uno dei più stimati canonisti della Curia romana, il cardinale Velasio De Paolis; un astro nascente del collegio cardinalizio come l’ha definito Sandro Magister, il cardinale Thomas Collins; ora è anche una delle voci più significative dell’attuale teologia australiana, Adam G. Cooper, membro dell’Associazione internazionale di studi patristici, a intervenire e smontare il “teorema Kasper”.

Papi modello?

Celestino V papa modello? La leggenda e la realtà

Assieme a san Francesco, Jorge Mario Bergoglio ha eletto a sua guida san Pietro del Morrone, papa per pochi mesi a 85 anni di età. Ma a detta degli storici quel pontificato fu disastroso

di Sandro Magister
ROMA, 12 luglio 2014 – "Questi due santi hanno dato l’esempio. Loro sapevano che come chierici – uno era diacono l’altro vescovo, vescovo di Roma – come chierici tutti e due dovevano dare l’esempio di povertà, di misericordia e di spogliamento totale di sé stessi".

È così che Jorge Mario Bergoglio ha indicato come suoi modelli due santi: non solo il prevedibile Francesco, dal quale ha preso il nome, ma anche l'inatteso Pietro del Morrone, papa per pochi mesi nel 1294 con il nome di Celestino V.

L'ha fatto il 5 luglio a Isernia, città che rivendica i natali di Celestino V, nel giorno anniversario dell'elezione di questo santo a papa.

Ed è proprio qui la novità. Come papa, Celestino V non è mai stato particolarmente apprezzato dai suoi successori antichi e recenti. Piuttosto, lo hanno ricordato e ammirato per la sua "umile" rinuncia al pontificato e più ancora per la sua precedente santa vita di eremita.

Francesco ha invece celebrato e indicato come suo modello Celestino V proprio in quanto "vescovo di Roma" e pontefice. Per aver compiuto – ha detto – con la sua spoliazione di sé e col primato dato alla misericordia di Dio, una scelta "controcorrente, non solo come ascesi personale ma come testimonianza profetica di un mondo nuovo".

Chi sono io per rispondere?

Francescani dell’Immacolata. Domenico Rosa intervista Carlo Manetti

Parla lo studioso Manetti: “Francescani dell’Immacolata perseguitati. Il papa ne risponderà dinanzi a Dio”
Carlo Manetti sarà a Firenze mercoledì 16 luglio per presentare la rivista di apologetica teologica ‘Fides Catholica’

Sul Sito di Firenze, Domenico Rosa ha intervistato Carlo Manetti, curatore del libro  “Un caso che fa discutere. I Francescani dell’Immacolata” (Edizioni Fede e Cultura). Riportiamo qui di seguito il testo completo dell’intervista
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zzvolpi-francescani-dellimmacolataDopo l’articolo “Francescani dell’Immacolata: Il Commissario Volpi liquida il diritto della Chiesa”, pubblicato sul sito di Corrispondenza Romana e ripreso da Riscossa Cristiana, dello scrittore Carlo Manetti, è tornata al centro del dibattito la vicenda dell’ordine fondato da Padre Manelli, la famiglia religiosa responsabile della parrocchia di San Salvatore in Borgo Ognissanti a Firenze.
Manetti, curatore di un libro “Un caso che fa discutere. I Francescani dell’Immacolata” (Edizioni Fede e Cultura) sarà a Firenze mercoledì 16 luglio per presentare la rivista di apologetica teologica ‘Fides Catholica’, fondata dall’ex priore della parrocchia di Ogissanti padre Serafino M. Lanzetta, allontanato in seguito al commissariamento dei Francescani dell’Immacolata.

Chi sono io per non giudicare?


 Il papa toglie i galloni al diplomatico infedele


Lorusso
Monsignor Luca Lorusso, 52 anni, lascia non solo la nunziatura in Italia ma anche la diplomazia pontificia, per tornare nella sua diocesi di origine, quella di Taranto. Al suo posto, quello di numero due della rappresentanza pontificia guidata dall’arcivescovo Adriano Bernardini (ex nunzio in Argentina dove notoriamente non aveva un buon rapporto con l’allora cardinale arcivescovo di Buenos Aires), arriva un altro pugliese: monsignor Giorgio Chezza, 44 anni, della diocesi di Nardò-Gallipoli, proveniente dalla martoriata Siria dove era arrivato nel 2012.

Grilli & Bergogli

I grillini si appellano al Papa per salvare la domenica

Un invito a Francesco per sostenere la battaglia contro la liberalizzazione degli orari dei negozi

Una santa alleanza per salvare le domeniche festive. Potrebbe suonare così la richiesta di sostegno avanzata dai Cinque Stelle a Papa Francesco. Un endorsement pontificio nella battaglia parlamentare che i grillini combattono dall’inizio della legislatura contro il decreto Salva Italia del governo Monti.
E in particolare contro la liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali.

Tormentone ter


IL DERBY PAPALE - MEZZO MONDO GIÀ SOGNAVA RATZINGER E BERGOGLIO, INSIEME SUL DIVANO CON BIRRA E FRITTATA DI CIPOLLA, A LITIGARE PER GERMANIA-ARGENTINA E INVECE NULLA: NON LA VEDRANNO - RATZINGA NON TIFA E BERGOGLIO VA A LETTO PRESTO

Nei Mondiali del 1986 l’Argentina aveva “la mano di Dio” incarnata in Maradona, stavolta ha direttamente il Braccio Destro di Dio. Papa Francesco è un accanito tifoso di calcio ma a smentire il possibile derby papale davanti al teleschermo è il portavoce, padre Federico Lombardi: “Non mi sembra verosimile che possano guardarla insieme”…

venerdì 11 luglio 2014

I poveri profeti della povertà

 Manovrine neocatecumenali a Guam


La Yona property è un terreno con un edificio, in località Yona, a Guam, il cui valore catastale è circa 35 milioni di dollari. Costruito originariamente come albergo, dopo la chiusura dell'attività è stato ceduto alla diocesi locale.

Da un po' di anni il Cammino Neocatecumenale ne usufruisce gratuitamente come sede per il seminario Redemptoris Mater di Guam. Il vescovo di Guam (il cappuccino mons. Apuron), infatti, invaghitosi del Cammino Neocatecumenale, non perde occasione di beneficiare il Cammino.

Basta e s'avanza..

S'avanza la Chiesa del concordismo
Concordismo
L’articolo del direttore Cascioli pubblicato ieri (clicca qui) e riguardante la “politica culturale della CEI” a proposito di Tv2000 e non solo, pone un problema che ci trasciniamo da molto tempo. Quando Giovanni Paolo II andò al Convegno ecclesiale di Loreto proprio per invertire il processo consolidatosi con il precedente convegno ecclesiale di Roma, non fece altro che affrontare questo stesso problema: dalla fede cattolica deriva una cultura, una visione organica e complessiva della realtà e della vita. 

Scelte?

La situazione imporrà delle scelte            
Molti amici mi hanno chiesto, in questi ultimi tempi, perché i miei articoli si sono notevolmente diradati. Certo ci sono gli impegni della vita quotidiana e le conseguenti difficoltà nel trovare il tempo per scrivere. Ma francamente mentirei se negassi che un certo senso di frustrazione si stia anche annidando nella mia penna, una sorta di acuta tristezza nel dover seguire, con continuità, i diuturni episodi che compongono un quadro ormai chiaro ed inequivocabile, per chi almeno non teme di guardare in faccia la realtà cercando di essere, il più possibile, onesto con se stesso.
Ogni giorno un'esternazione oggettivamente scandalosa, ogni giorno una ulteriore conferma della terribile crisi in cui siamo immersi.

NON CI RIMETTIAMO LA PELL

- IL ROTTAMATORE DELLE FINANZE VATICANE GEORGE PELL, NOMIGNOLATO ‘’PELL POT”, SEPPELLISCE I MAGHEGGI DELLA CURIA ROMANA E DI WOJTYLA: “BASTA CON CALVI E SINDONA, NIENTE PIÙ SCANDALI. LA LOBBY MALTESE NON ESISTE”

“Non mi piace sentir dire che queste persone lavorano qui, ma in realtà perseguono i loro interessi. Joseph Zahra, è impressionante per quanto lavora, quanto è capace e forte. Per mesi e mesi di lavoro non ha voluto neppure un euro. Curia de-italianizzata? Sono strutture della Chiesa e non del vicariato di Roma”…

Il modernismo e la negazione dell’Assoluto

Un Papa “orribile” e una dottrina inalterata/due Papi “santi” e una dottrina stravolta
Abbiamo avuto, nel passato, stando a quanto affermano certi scrittori, dei Papi “orribili”.
Stando al Guicciardini, ripreso abbondantemente dalla interessata pubblicistica anticattolica, Roderigo Borgia ovvero Alessandro VI è stato uno di questi “orribili” Papi. E, allora, viene da chiedersi: perché, pur passando per Alessandro VI, nonché per la sua corte, il Vangelo ci è giunto inalterato e intatto? E perché, invece, passando per due Papi “buoni”, che ora sono stati fatti santi, la dottrina ci è giunta così stravolta da negare le parole stesse di Nostro Signore: “Io sono la via, la verità, la vita; nessuno sale al Padre se non per mezzo di me”?

Di lobby in loggia?

Facciamo il punto sullo Ior, Bertone e Sodano


ior-258Le ultime vicende che hanno interessato lo IOR con il cambio al vertice, a sentire i bene informati avrebbero favorito un forte ricompattamento del fronte italiano nella Curia romana ed un riavvicinamento dei due antichi “nemici”, ossia gli ex segretari di statoAngelo Sodano e Tarcisio Bertone.

Il primo, segretario di stato con Giovanni Paolo II aveva visto smantellato tutto l’apparato da lui creato ad opera del secondo, braccio destro di Benedetto XVI che aveva rimosso dai posti chiave e dai dicasteri che contano, tutti i fedelissimi del suo predecessore. Una guerra fra i due che sembrava fare da sfondo anche ai veleni che avevano originato il caso Vatileaks e tutta quella lunga scia di polemiche che ha spinto Benedetto XVI a rassegnare le dimissioni.

Tormentone bis

11 Luglio 2014
Intorno alle ore 22 di domenica prossima, quando avrà luogo la partita del secolo al Maracanã, Joseph Ratzinger farà il suo ingresso a Santa Marta e troverà sulla soglia dell’appartamento l’argentino Francesco, felice di accoglierlo per assistere insieme alla sfida. Allora si siederanno vicini, accenderanno il televisore e si faranno reciprocamente gli auguri. Passeranno dieci minuti, ne passeranno venti, quand’ecco, al terzo fallo su Klose non fischiato, che il Papa emerito si rivolgerà al Titolare e gli sussurrerà fraternamente: “Non giudica una volta, non giudica due, non giudica tre, non credi anche tu, Ciccio, che un arbitro così sia un po’ cornuto?”.
© FOGLIO QUOTIDIANO di Andrea Marcenarohttp://www.ilfoglio.it/articoli/v/119043/rubriche/papa-francesco/brasile-2014-papa-benedetto-papa-francesco-partita-insieme.htm

Germania-Argentina, la finale dei due Papi 



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Germania-Argentina, domenica al Maracana di Rio de Janeiro, sarà anche una finale tra due Papi. Non solo perché per la prima volta il mondo ha un papa “titolare” e uno emerito. Ma anche perché Jorge Mario Gergoglio è argentino e Joseph Ratzinger tedesco. Ai social network la coincidenza non è sfuggita e impazzano - non solo in Italia - i meme forse un pochino irriverenti ma sicuramente divertenti (Twitter)