Il vecchio gioco “è sempre colpa dei giornalisti” certe volte non funziona. E alcune toppe sono peggiori dei buchi…
di Marco Tosatti
Galantino, buchi e toppe. Sono in un luogo in cui i collegamenti internettanti sono labili e discontinui, e vedo solo ora la notizia che Zenit riporta di un’intervista del Segretario generale della CEI, mons. Nunzio Galantino, al mensile “Sempre”.
Mons. Galantino risponde alle critiche che gli sono state rivolte. “Un’aggressione che in realtà mi ha fatto un po’ male”. Il riferimento, scrive Zenit, è alle polemiche seguite alle sue dichiarazioni in cui sosteneva di non identificarsi “con i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche”. Il Segretario della Cei ritiene si sia trattato di un equivoco dovuto a strumentalizzazioni mediatiche. “L’intervista in questione – spiega – è nata in un contesto specifico: l’influenza che hanno i mezzi della comunicazione sociale. In quell’occasione dichiaravo che dobbiamo stare attenti soprattutto alla televisione nella quale si utilizzano solo le immagini che aiutano a sostenere la propria tesi personale. Citavo l’esempio di chi inquadra i volti più inespressivi di coloro che recitano il rosario davanti alle cliniche contro l’aborto”.