ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 22 settembre 2014

Florentini natione, non moribus..!

CHIESA E TRADIZIONE

Il cardinal Betori dice no a padre Lanzetta e alla Messa in latino. Manetti ci spiega perché

Giovedi 25 settembre 2012 a Firenze l'ultimo libro dell'ex priore di Ognissanti "Il Vaticano II: un Concilio pastorale" delle Edizioni Cantagalli

p. Serafino M. Lanzetta
Anche le suore Francescane dell'Immacolata sono state costrette ad abbandonare Firenze a seguito del Commisariamento dell'ordine. Prima di loro era toccato ai frati e al priore di Ognissanti, padre Serafino Lanzetta, il cui ultimo libro:"Il Vaticano II: un Concilio pastorale" delle Edizioni Cantagalli - con la prefazione di Manfred Hauke - verrà presentato giovedi 25 settembre 2012 a Firenze presso l'Auditorium della Regione Toscana (Via Cavour, 4) alle ore 17 , per iniziaticva del Capogruppo di FdI Giovanni Donzelli, che porterà il suo saluto.  Parteciperanno - dopo i saluti di Ascanio Ruschi, Presidente della Comunione Tradizionale e di Guido Scatizzi di Riscossa Cristiana -, i professori Carlo Manetti, Docente di Relazioni Internazionai e di Crisi della Chiesa, Pietro De Marco, Ordinario di Storia nell'Università di Firenze e Roberto de Mattei, Docente di Storia del Cristianesimo e Preside della Facoltà di Storia dell'Università Europea di Roma, Presidente della Fondazione Lepanto. Modera l'incontro Pucci Cipriani, Direttore di "Controrivoluzione". 

Il massacro nascosto

Quando i cristiani morivano in Messico

Andy Garcia, Eva Longoria e Peter O'Toole (alla sua ultima apparizione) in "Cristiada", manifesto della libertà religiosa


Esce anche nelle sale italiane, il 15 ottobre, dopo una lunga attesa, il kolossal Cristiada (2012) con un cast di prim'ordine: Andy Garcia, Eva Longoria (premio Golden Globe), Peter O'Toole (Oscar) nel suo ultimo lavoro prima di morire.







Il regista, Dean Wright, è quello che ha curato gli effetti speciali in Titanic , Il Signore degli Anelli e Le cronache di Narnia . Un altro big alla colonna sonora: James Horner ( Avatar , Titanic , Braveheart ), anche lui premiato con l'Oscar. Distribuito dalla Dominus Production, il film narra la storia dell'insurrezione (più unica che rara) dei cattolici messicani contro il governo massonico-giacobino-bolscevico di Plutarco Elías Calles nel 1926.

Madonna Barbie

SULLE DEVOZIONI “PSEUDO MARIANE” 

E SULLE “MISERICORDIE” TROPPO FACILI


poi non so se mi colpisce di più la Madonna bionda 

o il timore che a breve arrivi l'imprimatur 


e la benedizione di qualche prete.

Magari rientra anche questa nell'operazione commercio-


pastorale di avvicinare i ggiovani alla Chiesa.


Si legge, in alcuni scritti, che certi mantra o devozioni “para e/o pseudo mariane” —a mo’ quasi di formula magica— certamente hanno il “potere” di calpestare la Giustizia di Dio e di generare una certa “misericordia ad personam”. Sinceramente io avrei timore a scrivere certe fantasie, e ne spiegherò brevemente i motivi!

E agli ecessi di banalità..?

Vittorio Messori: “Chiesa resisterà a Eccesso di Profezie”. Corriere della Sera

ROMA – Il Sinodo sulla famiglia inizia il prossimo 5 ottobre e l’attenzione è alta. La Chiesa si troverà ad affrontare “situazioni difficili e irregolari”, con i divorzi e le famiglie che cambiano rispetto alla tradizione. Al Sinodo si affronteranno il “possibilismo” del cardinale Kasper e la “resistenza” dei tradizionalisti, come il cardinale Mueller, spiegaVittorio Messori sul Corriere della Sera.
Messori scrive:
“È la prima volta che le diverse prospettive dei Padri sinodali vengono rese pubbliche e divulgate sui media. Ed è anche la prima volta che si rovesciano le parti.

Giuliano pastore (o Papa 2.1?)

Una modesta proposta (pastorale)

Volete l’eucarestia? Volete educare i figli a Dio, amare il vostro secondo marito? Se è volontà autentica, ho la soluzione. Sessione penitenziale e castità: il matrimonio in coscienza e pratica è finito

Foto LaPresse
Io una “modesta proposta” ce l’avrei. Siccome Francesco mi piace, sebbene piaccia troppo a quelli che non mi piacciono, e vogliono un cristianesimo privo della benché minima conseguenza di vita e di pensiero, gliela passo con deferenza. La mia proposta piccolo-swiftiana risolve i seguenti problemi, a fil di logica e di spirito: non introduce il divorzio sacramentale nella chiesa (ciò che perfino il nostro amico cardinale Kasper ha escluso), consente – salva la dottrina e salva la parola evangelica – di disciplinare in modo ragionevole e cristiano il fenomeno moderno, indotto dal mondo secolare desiderante, della dissoluzione della famiglia e dei numerosi fallimenti del matrimonio cristiano, inoltre è un viatico anche per il governo pastorale di altri tipi di unione, per esempio quelle monosessuali. Il Cretino Teologico Collettivo dirà che si tratta di una proposta sessuofobica, e sia pure: il sesso mette paura, se scatenato e istituzionalizzato nei sacramenti, invece che praticato come trasgressione peccaminosa e confessato a un prete (sempre che si stia parlando di credenti o fedeli della santa madre chiesa). Sono sessuofobo.

Sinodo footbal club

Scola: quattro soluzioni per i divorziati risposati

E la quarta è la più nuova: affidare l'accertamento della validità di un matrimonio direttamente al vescovo o a un suo delegato, in forma non giudiziale. Con l'arcivescovo di Milano sono ormai dieci i cardinali scesi in campo contro le tesi di Kasper-Bergoglio

di Sandro Magister

ROMA, 22 settembre 2014 – Col sinodo che si avvicina, lo scontro tra fautori del cambiamento e difensori della dottrina e della prassi bimillenaria della Chiesa cattolica in materia di matrimonio si fa sempre più acceso. 

Lo scontro si combatte anche e soprattutto ai livelli più alti della gerarchia, tra cardinali di prima grandezza. In particolare sul dilemma tra il sì o il no alla comunione sacramentale per i cattolici divorziati e risposati civilmente.

I novatori hanno il loro agguerrito capofila nel cardinale e teologo tedesco Walter Kasper. Nessun altro cardinale si è finora schierato pubblicamente con lui in forma argomentata, cioè non con le grossolane battute di un Óscar Rodríguez Maradiaga. L'unico che gli ha promesso sostegno è stato il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, il quale ha annunciato che porterà in sinodo un documento firmato dai vescovi tedeschi favorevoli al cambiamento.

Ma non è un mistero che dalla parte di Kasper c'è papa Francesco, il quale non ha mai detto pubblicamente e chiaramente quale sia il suo pensiero, ma l'ha fatto intuire già col semplice gesto di affidare proprio a Kasper la relazione introduttiva al concistoro dello scorso febbraio, prova generale del prossimo sinodo, e di "concordare" con lui – come rivelato dallo stesso Kasper – le proposte di cambiamento contenute nella relazione.

Te la dò io la collegialità..!


L’ultimo sarà il primo. A Chicago è andata così


cupich
La nomina del nuovo arcivescovo di Chicago fatta sabato 20 settembre da papa Francesco è stata una sorpresa che ha preso in contropiede l’episcopato statunitense.
Che sia stata una sorpresa si può evincere dal fatto che l’ultimo numero del settimanale “Our Sunday Visitor” – il più ufficiale dei periodici cattolici a stelle e strisce, che ha come presidente della omonima casa editrice il giornalista Greg Erlandson, membro della commissione sui media vaticani che si riunirà per la prima volta la prossima settimana –, nell’elencare otto dei possibili successori del cardinale Francis E. George ha omesso proprio il prescelto da papa Jorge Mario Bergoglio, e cioè Blase J. Cupich, finora vescovo di Spokane.
Che la nomina abbia inoltre preso in contropiede l’episcopato Usa è reso evidente dai risultati delle elezioni degli attuali presidente e vicepresidente della conferenza episcopale, che si sono tenute meno di un anno fa, nel novembre del 2013.
In quella tornata elettorale, infatti, tra i dieci candidati c’era anche Cupich. E la sua era considerata dai colleghi come la più marcatamente “progressista”, ecclesiasticamente parlando, tra quelle presentate.

Dall'onu delle religioni all'onu degli scementi

Un’authority mondiale sugli ogm il “frutto” di Expo 2015?

Cantiere per Expo 2015
CANTIERE PER EXPO 2015

È uno degli auspici della Santa Sede per la kermesse del prossimo anno. Lo ha detto Bressan a un Convegno teologico al Seminario internazionale del Pime di Monza

La Santa Sede parteciperà a Expo 2015 «perché è un laboratorio di idee»; punterà a sollevare con forza la questione della fame del mondo, tanto che «la Caritas ha ottenuto che il 19 maggio sia un “National day” su questo»; rilancerà un tema spinoso quale la speculazione finanziaria sui generi alimentari e, infine, solleciterà l’istituzione di un’Autorità mondiale sulla controversa questione degli organismi geneticamente modificati. 

domenica 21 settembre 2014

La necessità della Fede



Quando si parla della fede si tende oggi a pensare a una sorta di sentimento religioso, che ci fa star meglio, che ci permette di guardare al di là dei nostri orizzonti umani, ma tuttavia sempre in una prospettiva intimistica, come una fiducia in un Altro che ci fa sentir bene.

Da un punto di vista cattolico, niente è più lontano dalla Fede di una tale definizione.

Pre partita?


KASPER: “IL SINODO NON SI INCAGLI SU UN DIVORZIO”
 In un’intervista a ‘La Croix’, il cardinale tedesco ribadisce, a proposito del Sinodo, che “la paura è una cattiva consigliera” e che “il Sinodo non può deludere tutti”. La Chiesa, sottolinea, “non può accontentarsi di evidenziare un ideale di vita familiare, ma deve essere realista e accompagnare le situazioni problematiche”, già riscontrabili nella Bibbia- “Il Papa vuole una discussione aperta”
Da quanto accaduto in questi giorni,  se dobbiamo essere sinceri, incominciamo a temere che il Sinodo rischi di trasformarsi – per il giubilo di larga parte del mondo mediatico, avido di sensazioni ‘forti’ - in una sorta di partita tra due squadre assai agguerrite.

Unicuique suum



Nei tempi che cambiano, le verità immutabili devono trovare
Nuove applicazioni, per non farsi trascurare.

Contesto mutato

Partendo dall’argomento contro il sedevacantismo visto come un miope errore in una complessiva situazione anomala, un amico italiano (CC) ha una visione più ampia di questa questione. Senza essere sacerdote o teologo, egli avanza l’opinione che il sedevacantismo sia solo uno dei numerosi tentativi nella Chiesa per inquadrare la crisi di oggi nelle categorie di ieri. Non si tratta di un cambio della teologia cattolica, ma della situazione reale in cui questa teologia deve essere applicata in seguito al cambiamento di rotta sopraggiunto col Vaticano II. Ecco un punto chiave circa questo mutamento della realtà: - 

Fuori turno


Stella gialla? La vollero i sionisti tedeschi! Checchè ne dica l’ebreo lauder ronald del WJC.


Click...
Click…
yellow-star-of-david-
Le grandi manovre sioniste per togliere di dosso allo “stato ebraico“, alle sue dependances incistate in ogni dove e ai suoi stolti shabbat-goyim di servizio,  il marchio a sangue palestinese che si sono ri-conquistato a Gaza, nell’antisemita 2014-safari-di-caccia-al-semita-palestinese coinvolgere il mondo nella guerra di israele contro L’Iran e gli Arabi, si sono arricchite dell’incontro tra  l’ebreo  capo lauder ronald, del WJC, ed il gesuita Bergoglio.

Cristianesimo decrescente

Comunione divorziati, Papa Francesco vuol salvare la Chiesa da fuga dei fedeli




ROMA – Il Sinodo sulla famiglia che si terrà a ottobre e nell’anno prossimo agita la Chiesa. Per la prima volta in tempi moderni cinque cardinali, capeggiati dal tedesco Gerhard Ludwig Müller, contestano pubblicamente le tesi del cardinale Walter Kasper, tedesco anche lui, incaricato da Papa Francesco di stendere il documento del confronto.

Questo è quello che è accaduto alla Sede Apostolica?

Materialismo “dialettico” dalla Sede Pontificia?

Aggiungi didascalia

Interpretare il mondo della natura e l’incessante incedere del corso degli eventi, utilizzando come lente d’ingrandimento l’unico principio esplicativo della materia, è cosa che appartiene al passato della filosofia, radicatasi nei meandri del pensiero del “sinistro” hegeliano. In realtà non si tratta propriamente di originale intuizione, ma, come spesso accade nella giravolta di pensieri che frullano nei cervellotici tentativi di spiegazione del reale, rappresenta una conferma di quel che di vero appartenne ai corsi e ricorsi di vichiana memoria applicati all’umano ragionare.

Il terzo papa

San Pietro era sposato ma seguì Gesù e lasciò a casa la moglie

Parlando dei cristiani divorziati e risposati in un secondo matrimonio e del loro desiderio d'esser perdonati e riammessi al sacramento dell'Eucarestia, il cardinale Walter Kasper ha detto una frase che è stata fatta propria da papa Francesco. La frase è questa: "La Chiesa non può dar l'impressione d'essere un castello con il ponte levatoio tirato su, le porte serrate, postazioni e sentinelle dovunque".

L'immagine è molto efficace e papa Francesco l'ha fatta propria. Del resto si era già espresso sull'argomento ed era stato ancor più chiaro. "La Chiesa - aveva detto - deve guardare alla realtà concreta, chinarsi sui fatti del mondo con tenerezza e accoglienza. I dottori delle leggi, gli scribi, i farisei, parlavano bene e insegnavano la legge. Ma lontani. Mancava la compassione e cioè patire con il popolo. Il Signore non è mai stanco di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedergli il perdono". 

Infine, in innumerevoli occasioni Francesco ha ricordato che l'indicazione principale del Concilio Vaticano II è stata quella di aprirsi al dialogo col mondo moderno, entrare con esso in sintonia per poter risvegliare la vocazione del bene e l'amore verso il prossimo, fermo restando il libero arbitrio della scelta.

Queste posizioni il Papa le discute continuamente con i cardinali della Curia oltreché con gli altri dignitari dei Consigli vaticani, delle Congregazioni, dei Ministeri, delle università cattoliche. Poi dice il suo pensiero, la sua concezione e il suo sentimento e quello diventa tema di riflessione di tutta la Chiesa. 

Da quando ho letto ciò che scrive e dice e soprattutto da quando ho potuto parlare direttamente con lui, mi sono convinto che la sua non è una riforma della Chiesa, ma una rivoluzione. 

Consapevoli eresie

Chi intende riformare l'irreformabile

Assistiamo sgomenti, da tempo, a talune affermazioni con cui, capovolgendo e tradendo la Paola di Cristo, il card. Kasper si accinge, in qualità di “teologo” scelto da papa Bergoglio per il prossimo Sinodo straordinario (ottobre 2014) ad immettere una “nuova” dottrina sul tema del divorzio, e nella fattispecie, sul tema dei cristiani “divorziati/risposati”. Un Sinodo che, per tale tematica, si rende illegittimo in partenza perché intende esaminare una dottrina già definita.
Leggiamo infatti alcune dichiarazioni che si configurano quali palesi, consapevoli eresie perché non possiamo pensare che il card. Kasper non conosca quanto la dottrina e la Tradizione insegnano quando, coram populo, egli si permette di dire: “Non posso pensare ad una situazione in cui un essere umano è caduto in un buco senza via d'uscita [il matrimonio monogamico ed indissolubile]. Spesso egli non può tornare al primo matrimonio [che non è il “primo” ma l'unico così che il secondo, vivo l'altro coniuge, non è matrimonio ma concubinato]. Se questo è possibile, ci dovrebbe essere una riconciliazione con la moglie o con il marito, ma questo spesso non è possibile” e continua non solo ipotizzando, ma dando per certa l'assoluzione e l'ammissione dei cosiddetti divorziati risposati ai sacramenti.

sabato 20 settembre 2014

Sua Eminenza Reverendissima,

Firenze. Il Cardinale Betori, il divieto alla celebrazione in Vetus Ordo e la degiuridicizzazione della Chiesa  

Sua Eminenza Reverendissima, il Cardinale Giuseppe Betori, ha negato a Padre Serafino Lanzetta la possibilità di celebrare pubblicamente la Santa Messa di sempre in diocesi di Firenze, dove, il 25 settembre prossimo venturo, sarà presentato il suo libro «Il Vaticano II, un Concilio pastorale. Ermeneutica delle dottrine conciliari» (clicca qui per il programma dell’incontro): in quella circostanza, gli organizzatori, vale a dire l’Associazione Comunione Tradizionale, avrebbero voluto far precedere l’evento da un Santo Sacrificio della Messa, celebrato dallo stesso padre Serafino.

di Carlo Manetti

zznvtmpst
Sua Eminenza Reverendissima, il Cardinale Giuseppe Betori, ha negato a Padre Serafino Lanzetta la possibilità di celebrare pubblicamente la Santa Messa di sempre in diocesi di Firenze, dove, il 25 settembre prossimo venturo, sarà presentato il suo libro «Il Vaticano II, un Concilio pastorale. Ermeneutica delle dottrine conciliari» (clicca qui per il programma dell’incontro): in quella circostanza, gli organizzatori, vale a dire l’Associazione Comunione Tradizionale, avrebbero voluto far precedere l’evento da un Santo Sacrificio della Messa, celebrato dallo stesso padre Serafino.
CLICCA QUI per leggere il testo della richiesta inoltrata da Comunione Tradizionale. CLICCA QUI per leggere la risposta dell’Arcivescovo

Chi aveva dei dubbi?

Kasper, la pastorale è un pretesto
Sinodo, la messa
Il cardinale Kasper dice che il Sinodo dovrà essere pastorale, però insiste anche nel dire che “la dottrina cattolica non è un sistema chiuso” e come tale deve aprirsi alla complessità delle situazioni. Ma allora vuole dei cambiamenti nella dottrina. Del resto, la misericordia, elemento su cui egli ha insistito molto sin dalla relazione ai Cardinali all’ultimo Concistoro e che dovrebbe aprire la strada a nuove prassi pastorali per i divorziati risposati, non fa parte anch’essa della dottrina? La coppia verità-misericordia viene spesso tradotta come se la verità appartenesse alla dottrina e la misericordia alla pastorale, ma anche la misericordia fa parte della dottrina, dato che Gesù Cristo stesso è la Misericordia. Quindi si vogliono cambiamenti dottrinali, pur ribadendo che “la dottrina è chiara, non si cambia” e che il Sinodo dovrà essere e sarà pastorale. Perché non si dice direttamente che si vogliono cambiamenti dottrinali? In questo caso le posizioni sarebbero più chiare. 

Povera chiesa

La Chiesa dell'arcobaleno

Aleggia un’orribile forza attorno allo spettacolo delle teste mozzate esibite in favore di camera dai boia islamici. Un orrore  impalpabile che sorge dalla banalità del male esibito sul palcoscenico planetario come simbolo di conquista religiosa e poi scende a serpeggiare sinuosa in platea. E lì, in luogo dell’applauso, si compiace del povero balbettìo di quel che resta dell’occidente cristiano, convinto di placare il proprio terrore mendicando dialogo presso un islam moderato inventato a propria immagine e somiglianza.
Pia illusione originata in un cattolicesimo che, nutrito di cascami illuministi e postilluministi, ha smesso da tempo di alimentarsi dei simboli propri e dunque non è più in grado di decifrare quelli altrui. Un cattolicesimo postilluminista che, per contrappasso, ha avuto in eredità una ragione così debole da aver abolito le differenze per manifesta impossibilità di comprenderle. Un cattolicesimo disarmato, dimentico di se stesso, che tenta goffamente di cogliere sfumature e gradazioni in un mondo che, nella sua radice religiosa, non ne contempla.

I fedeli 2.0 per papa felix

CLICCA ‘STO MIRACOLO! BOOM DI CONTATTI PER LA DIRETTA STREAMING DELLA LIQUEFAZIONE DEL SANGUE DI SAN GENNARO - IL PORTALE DEDICATO HA REGISTRATO 2 MILIONI DI CONTATTI E DUECENTOMILA PRESENZE SUI SOCIAL - - -

Moltissimi fedeli dai paesi del Nord America, dell’America Latina, dell’Australia e del Sud Africa, hanno pregato online grazie al programma “Gennaro, il sangue di un popolo” - Il “sacro web”, internet come piattaforma per il culto religioso, è un fenomeno in continua espansione: da Assisi a San Giovanni Rotondo fino al Vaticano…

Mammoletta a chi?


1. SARÀ PURE IL PAPA DEI POVERI MA BERGOGLIO NON E’ CERTO UN PAPA MAMMOLETTA - 2. E VISTO CHE LA CURIA STA INIZIANDO A FARGLI UN’OPPOSIZIONE SEMPRE PIÙ ACIDA E SILENZIOSA, L’ARGENTINO INIZIA A USARE IL BASTONE E A CASTIGARE CHI GLI ROMPE LA MITRA - 3. I CINQUE CARDINALI CHE HANNO OSATO DICHIARARSI CONTRARI ALLE APERTURE DI KASPER SUI DIVORZIATI, SI SONO CONDANNATI AL TRAMONTO. UNO DI QUESTI, L'ULTRA CONSERVATORE BURKE, VERRÀ TRASFERITO AL SOVRANO ORDINE DI MALTA. E NON È UNA PROMOZIONE… - 4. E POI L’ORDINE E’ UN POSTO STRANO: GLI ITALIANI PAGANO TUTTO E COMANDANO SEMPRE TEDESCHI, FRANCESI E AMERICANI. I QUALI, SONO COSÌ PIENI DI PROGETTI NEL MONDO, DA PENSARE CHE FORSE LE ATTIVITÀ SANITARIE IN ITALIA SONO SECONDARIE - 5. MA DALLA CURIA ARRIVA UNO SPIFFERO SINISTRO: SE L’ORDINE DI MALTA CHIUDERÀ L’OSPEDALE DI ROMA, SIAMO SICURI CHE L’ITALIA LASCERÀ AD ESSO, PRATICAMENTE GRATIS, LA GRANDE SEDE DI VIA CONDOTTI E QUELLA SUL COLLE DELL’AVENTINO?

Esito imprevedibile?

Sul prossimo sinodo sono aperte le scommesse

Per la prima volta dopo decenni vescovi e cardinali torneranno a scontrarsi su tesi radicalmente contrapposte, in particolare sul sì o no alla comunione ai divorziati risposati. È papa Francesco che ha voluto riaprire la contesa. Dall'esito imprevedibile

di Sandro Magister

ROMA, 19 settembre 2014 –  Il sinodo sulla famiglia convocato in ottobre in Vaticano in una cosa somiglia a papa Francesco: non lascia prevedere come si svilupperà e tanto meno come andrà a finire.

Il papa l'ha voluto così: aperto alla libera discussione anche sui punti che più dividono, come ad esempio se dare o no la comunione ai cattolici divorziati e risposati con rito civile.

Bisogna tornare indietro più di quarant'anni, al 1971, ai primordi della storia di questo istituto, per trovare un altro sinodo anch'esso al cardiopalmo, quella volta sul superamento o no dell'obbligo del celibato per il clero della Chiesa latina.

Sinodi anche nel basso..

““Padre Candido e quel segreto sull’inferno””


Don Gabriele Amorth

Oggi si è aperta la causa di beatificazione e canonizzazione di Padre Candido Amantini, sacerdote passionista e per 36 anni esorcista di Roma, alla Scala Santa. Il suo allievo più celebre (considerato anche il successore) è Don Gabriele Amorth, 87 anni, che oggi ha voluto partecipare alla cerimonia di apertura del processo. Il sacerdote paolino, che di recente ha pubblicato il volume “L’ultimo Esorcista”, ha voluto ricordare il padre passionista e ci ha raccontato di quella volta che il diavolo si mise a discutere con il suo maestro dell’inferno.

Antesignano dei neo FI

COME SI TRADISCE ANCORA GESU’
ovvero quando si esaltano i suoi traditori
Romagnano Sesia (NO): Venerdì Santo:
 Giuda si impicca



Non so quanti libri abbia io letti nel corso della mia relativamente lunga vita. Di moltissimi non conservo gran memoria se non il titolo e poco altro, ché il tempo, nel suo scorrere, tutto seco rapisce e financo le nozioni più ancorate e fisse che ritenevo, perciò, inamovibili dalla mia mente. Libri di svariati argomenti: letterarî, storici, filosofici, teologici, scientifici, narrativi, saggi, interi volumi, più o meno gradevoli, più o meno ostici, più o meno decorosi, facili, aspri, tiepidi.  Libri su cui ho vergato, a matita rossa e blu, i miei commenti, le mie correzioni, le mie riserve, le mie intemerate, le mie approvazioni, e da cui ho tratto insegnamenti e stimoli ad una ulteriore e più organica conoscenza. Ma non ricordo di averne  letto uno così serio, per la tematica, ma banale, insipido, supponente, affabulante, fastidioso e ridicolo nell’idealità, come questo edito dalla Editrice Bompiani 2014, il  “FA’ CHE QUESTA STRADA NON FINISCA MAI – UN’APOLOGIA DI GIUDA”  di Luca Doninelli, scrittore “cattolico”, in bilico tra Voltaire, Testori, Pasolini, don Giussani e, adesso, Giuda. Un libro che si propone per il vezzo snob del controcorrente e dell’originalità;  genere di gusto suicidario che da decenni, in casa cattolica, va alla grande.

venerdì 19 settembre 2014

Da fratelli maggiori a gemelli clonati


NAZIONI UNITE DELLE RELIGIONI: PERES LE VUOLE. INCONTRA PAPA FRANCESCO, "IN ASCOLTO"

Giovedi scorso, il Papa e l'ex  Presidente isreliano Shimon Peres, si sono incontrati per una conversazione privata di 45 minuti. Fulcru di questa discussione è stata la proposta fatta da Peres, di stabilire un “United Nations of Religions” (Nazioni Unite delle Religioni) 

Si è trattato del terzo meeting tra i due uomini, in poco più di quattro mesi. Come potete vedere nel seguito, Papa Francesco
" ha mostrato il suo interesse, attenzione e incoraggiamento" quando Peres ha esposto la sua proposta.