ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 10 febbraio 2015

All'auto esorcismo dei posseduti°, consigliamo il vero esorcismo*

° Le sviste di Socci n°2
Discepoli Annunciazione          lunedì, 10:48
LA VERITÀ SUL COMMISSARIAMENTO DEI
FRATI FRANCESCANI DELL'IMMACOLATA


“Non è Francesco” come secondo punto cardine ha il comportamento avuto da papa Francesco con la Comunità dei Frati Francescani dell’Immacolata. Si percepisce che qui Socci entra in tema non oggettivamente ma con astio personale. Ripercorriamo il cammino con dati alla mano:

Secondo i seguaci di Padre Manelli, i Cardinali avrebbero eletto Papa Bergoglio “in odio alla S. Messa Tridentina” o perché coinvolti nelcomplotto sionistico-massonico che ha voluto mettere nella naftalina Papa Ratzinger.

A noi risulterebbe vero il contrario, [...]

La Santa Messa Tridentina è un patrimonio della Chiesa. Su questo non si discute e nessuno nega. Molti Istituti religiosi la celebrano e continuano a celebrarla senza problemi.

Il problema è solo la cattiva applicazione del MOTU PROPRIO e l’ideologizzazione del Vetus Ordo.
Dal momento che tra i Frati Francescani dell’Immacolata si sono creati tensioni e disagi nella comunità, il Commissario ha ritenuto opportuno esaminare caso per caso, riservandosi la facoltà di discernere se un sacerdote francescano dell’Immacolata è atto o no a celebrarla. Di fatto alcuni sacerdoti francescani dell’Immacolata la celebrano.
Quando questi due ultimi aspetti saranno completamente risolti, si vivrà la corretta applicazione del Motu Proprio di Papa Benedetto XVI, come già avviene in altre realtà ecclesiali.

veritacommissariamentoffi.wordpress.com/.../papa-benedetto-xvi

Conferma è nel decreto della Congregazione:

“In aggiunta a quanto sopra, sempre il 3 luglio u.s. il Santo Padre Francesco ha disposto che ogni religioso della Congregazione dei Frati Francescani dell'Immacolata è tenuto a celebrare la liturgia secondo il rito ordinario e che, eventualmente, l'uso della forma straordinaria (Vetus Ordo) dovrà essere esplicitamente autorizzata dalle competenti autorità per ogni religioso e/o comunità che ne farà richiesta.

www.unavox.it/.../Doc0556_Decreto_Comm_FFII_11.7.13.html

Che ci siano stati effettivamente delle deviazioni nell’applicare la forma straordinaria ne è prova il fatto che
“lo scorso 19 settembre, nel corso dell'udienza del segretario della Congregazione dei religiosi con il commissario dei Francescani dell'Immacolata, le autorità vaticane hanno autorizzato la pubblicazione dei dati statistici emersi dal questionario che il visitatore apostolico aveva sottoposto a tutti i frati di voti perpetui dell'Istituto. Il questionario era imperniato su quattro domande a scelta multipla, suggerite dall'allora Procuratore generale dei Francescani dell'Immacolata. Il risultato è eloquente e dimostra perché la Santa Sede abbia deciso di intervenire commissariando l'Istituto.”

Mi soffermo solo su quello riguardante la S. Messa in Vetus Ordo:
“Per quanto riguarda la decisione di padre Manelli di estendere a tutto l'Istituto l'uso della messa antica e del breviario antico, i frati hanno risposto: il 36% che tutto va sostanzialmente bene, il 64% che esistono problemi. E questi problemi sono considerati risolvibili per il 23% dei frati da un Capitolo generale ordinario, mentre il 77% ha chiesto che vengano affrontato o da un Capitolo straordinario o attraverso il commissariamento.”

Cfr. vaticaninsider.lastampa.it/.../francescani-dellimmacolata-vaticano-vatican-28070

Il 13 dicembre, nel complesso di S. Spirito in Sassia, s’è tenuto un convegno dal titolo “La crisi della famiglia e i Francescani dell’Immacolata”. Una riunione in cui la divisione dell’Istituto dei Frati dal saio azzurro, ora commissariati da Francesco, è apparsa compattare il fronte conservatore. Le relazioni parlavano di «processo di destabilizzazione entrato nella Chiesa, e il Sinodo dei Vescovi lo ha mostrato in modo evidente» (Claudio Circelli), o di «divorzio, aborto, eutanasia, tappe di questa inesorabile marcia antiumana, ci troviamo di fronte ad un piano di matrice totalitaria» (Elisabetta Frezza). Infine «dialogo accoglienza amore pace sono parole liquide mutate dalla modernità, che non significano assolutamente niente» (Piero Mainardi). Tutte puntate contro il Papa.

Commenta il professor Mario Castellano, cattolico e attento osservatore delle vicende dell’Istituto commissariato: «Il Tradizionalismo nelle sue varie espressioni, sia quelle ancora collocate nella Chiesa, sia quelle lefebvriane, che mettono in discussione il Magistero a partire dal Concilio, sia infine quelle sedi-vantiste, da cui viene negata l’autorità Papale, ha scelto come terreno di scontro la vicenda dei Frati Francescani dell’Immacolata con lo scopo di minare l’unità del cattolicesimo».

Cfr. veritacommissariamentoffi.wordpress.com/.../benedetto-xvi

Il Papa non vuole chiudere la Comunità nè la contrasta solo vuole restabilire la pace e sciogliere ogni difficoltà e divisione presenti nella stessa, due articoli ci aiutano a comprendere l’amore paterno del Papa che accoglie i Voti dei religiosi dell’Immacolata e quindi segno di vitalità e cerca per loro un ambiente per farli studiare e proseguire il cammino:

I Francescani hanno cantato l'Ave Maria di Fatima e hanno rinnovato nelle mani del Papa il loro voto di totale consacrazione all'Immacolata. Quindi sono state poste a Francesco delle domande sui temi più spinosi riguardanti la vita interna dell'istituto. Papa Bergoglio si è mostrato informatissimo su tutto, segue la vicenda da vicino, e ha più volte dimostrato il suo apprezzamento per padre Volpi, smentendo così che le azioni di governo del commissario e dei suoi collaboratori vengano prese a sua insaputa [sappiamo bene però che il Papa non avrebbe potuto dire altrimenti, n.d.r.].
Dopo il commissariamento e la restrizione sull'uso del messale antico, che,al contrario di quanto avviene a norma del motu proprio «Summorum Pontificum», nel caso dei Francescani dell'Immacolata può essere usato previa richiesta di autorizzazione ai superiori, ci sono state defezioni nei frati e nei seminaristi. [ciò indirettamente conferma che, grazie al Motu Proprio, gli altri preti (secolari o religiosi) NON DEVONO CHIEDERE ALCUNA AUTORIZZAZIONE AI VESCOVI O AI SUPERIORI; n.d.r.]. Su 400 religiosi nel mondo sono una quarantina quelli che hanno chiesto la dispensa dai voti, circa la metà dei quali sono seminaristi e dunque ancora studenti che avevano emesso soltanto voti temporanei.
Sul motu proprio, Papa Francesco ha detto di non volersi distaccare dalla linea di Benedetto XVI, e ha ribadito che anche ai Frati Francescani dell'Immacolata rimane la libertà di celebrare la messa antica, anche se per il momento, viste le polemiche sull'uso esclusivo di quel messale - elemento che non faceva parte del carisma di fondazione dell'Istituto - è necessario «un discernimento» con il superiore e con il vescovo se si tratta di celebrazioni in chiese parrocchiali, santuari e case di formazione. Il Papa ha spiegato che ci deve essere libertà, sia per chi vuole celebrare con l'antico, sia per chi vuole celebrare col nuovo rito, senza che il rito diventi una bandiera ideologica.

blog.messainlatino.it/.../il-papa-ha-incontrato-i-francescani.html

Questa mattina Papa Francesco si è nuovamente recato a Santa Maria Maggiore per raccomandare, come di consueto, il suo nuovo viaggio apostolico alla Madonna.

L’incontro con i Frati Francescani dell’Immacolata che curano la sagrestia della basilica patriarcale, è stato colorato anche questa volta da note di affetto e familiarità.

Sappiamo quanto il Papa sia in questo momento vicino alla Famiglia Religiosa che si trova sotto commissariamento.

Il Papa si sta anche interessando nella ricerca e messa a disposizione di un immobile per permettere ai loro studenti la frequentazione della Facoltà Pontificie dell’Urbe, dopo la sottrazione ai Religiosi della disponibilità delle loro temporalità in seguito a una modifica statutaria del Fondatore deposto dal governo.

immacolata.com/.../293-i-frati-francescani-dell-immacolata-accompagnano-papa-francesco-in-corea

Papa Francesco però non è nemmeno contrario al Vetus Ordo lo testimonia l’atteggiamento avuto con i Vescovi pugliesi:

Questo aveva mosso numerosi commenti preoccupati da parte di esponenti del cattolicesimo tradizionale, che però avrebbero dovuto tenere conto della risposta del Papa in occasione delle visite ad limina dei vescovi delle Puglie nel maggio scorso (vedi la nostra lettera francese n° 389): a coloro che gli volevano spiegare che “la messa in rito antico sta creando grandi divisioni all’interno della Chiesa” il Papa aveva risposto che dovevano “vigilare sugli estremismi di certi gruppi tradizionalisti”, ma suggerendo altresì “di far tesoro della tradizione e di creare i presupposti perché questa possa convivere con l’innovazione”.

In sintesi, in un brevissimo lasso di tempo, un Papa che, a differenza del suo predecessore, non ripone un particolare interesse per la liturgia tradizionale né per “le persone che hanno questa particolare sensibilità”, ha dato tre segnali successivi e concordanti a queste persone, segnali, il cui significato diretto e indiretto sembra essere: il Motu Proprio non sarà rimesso in discussione. [...]
Cfr. it.paix-liturgique.org/aff_lettre.asp

La messa antica non si tocca, il Papa gesuita spiazza ancora tutti. I vescovi pugliesi chiedono il ritiro del Motu proprio di Ratzinger. Bergoglio dice no, servono cose nuove e antiche.

www.ilfoglio.it/.../la-messa-antica-non-si-tocca-il-papa-gesuita-spiazza-ancora-tutti.htm

p. Matteo Maria Veronese
*ESORCISMO DI LEONE XIII CONTRO SATANA E GLI ANGELI RIBELLI
Francesco I    sabato, 20:17
ESORCISMO DI LEONE XIII
CONTRO SATANA E GLI ANGELI RIBELLI


Due specie di esorcismi:
1) L'esorcismo solenne e pubblico fatto dal sacerdote col consenso del vescovo
2) L'esorcismo privato che tutti i fedeli possono fare con frutto, da soli o in comune, in chiesa o fuori.
Esso è consigliabile:
a) quando si sente che piú intensa si fa l'azione del demonio in noi (tentazione di bestemmia, di impurità, di
odio, di disperazione, ecc.);
b) nelle famiglie (discordie, epidemie, ecc.);
c) nella vita pubblica (immoralità, bestemmia, profanazione delle feste, scandali, ecc.);
d) nelle relazioni tra i popoli (guerre, ecc.);
e) nelle persecuzioni contro il clero e la Chiesa;
f) nelle malattie, nei temporali, nell'invasione di animali nocivi, ecc.

Versione latina
Versione Italiana
Al segno + si fa il segno di croce senza parole
(
per l'esorcismo privato non sono da recitare le parole sottolineate poste tra parentesi)

In nómine Patris et Fílii et Spíritus Sancti. Amen.
Ad S. Michaëlem Archangelum precatio
Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in prœlio advérsus príncipes et postestátes advérsus mundi rectóres tenebrárum harum, contra spirituália nequitiæ, in cœléstibus.
Veni in auxílium hóminum: quos Deus ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.
Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne ultra váleat captivos tenére hómines, et Ecclésiæ nocére.
Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito anticipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, et ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.
Exorcísmus
In nómine Iesu Christi Dei et Dómini nostri, intercedénte immaculata Vírgine Dei Genitríce Maria, beáto Michaële Archángelo, beátis Apóstolis Petro et Paulo et ómnibus Sanctis, (et sacra ministérii nostri auctoritáte confisi), ad infestatiónes diabólicæ fraudis repelléndas secúri aggrédimur.
Psalmus 67 (si reciti in piedi)
Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimici eius, et fúgiant qui odérunt eum, a fácie eius.
Sícut déficit fumus, defíciant: sícut fluit cera a fácie ignis, sic péreant peccatóres a fácie Dei.
V - Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
R - Vicit Leo de tribu Juda, radix David.
V - Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
R - Quemádmodum sperávimus in Te.
Exorcizamus te, omnis immúnde spíritus, omnis satánica potéstas, omnis incúrsio infernális adversárii, omnis légio, omnis congregátio et secta diabólica, in nómine et virtúte Dómini nostri Iesu + Christi, eradicáre et effugáre a Dei Ecclésia, ab animábus ad imáginem Dei cónditis ac pretióso divini Agni sánguine redémptis +.
Non ultra áudeas, sérpens callidíssime, decípere humánum genus, Dei Ecclésiam pérsequi, ac Dei eléctos excútere et cribráre sicut tríticum.
+ Imperat tibi Deus Altíssimus +,
cui in magna tua supérbia te símilem habéri adhuc præsúmis; qui omnes hómines vult salvos fieri, et ad agnitiónem veritátis
venire.
Imperat tibi Deus Pater +;
Imperat tibi Deus Fílius +;
Imperat tibi Deus Spíritus Sanctus +.
Imperat tibi Christus, ætérnum Dei Verbum caro factum +,
qui pro salúte géneris nostri tua invídia pérditi, humiliávit semetípsum factus obédiens usque ad mortem;
qui Ecclésiam suam ædificávit supra firmam petram et portas ínferi advérsus eam numquam esse prævalitúras edíxit, cum
ea ipse permansúrus ómnibus diébus usque ad comsummatiónem sæculi.
Imperat tibi sacraméntum Crucis +, omniúmque christiánæ fídei Mysteriórum virtus +.
Imperat tibi excélsa Dei Génitrix Virgo Maria +,
quæ superbíssimum caput tuum a primo instánti immaculátæ suæ Conceptiónis in sua humilitáte contrivit.
Imperat tibi fides sanctórum Apostolórum Petri et Pauli ceterorúmque Apostolórum +.
Imperat tibi Mártyrum sanguis, ac pia Sanctórum et Sanctárum ómnium intercéssio +.
Ergo, draco maledícte et omnis légio diabólica, adjurámus te per Deum +vivum, per Deum + verum, per Deum + sanctum, per Deum, qui sic diléxit mundum, ut Fílium suum unigénitum dáret, ut omnis, qui credit in eum, non péreat, sed hábeat vitam ætérnam; cessa decípere humánas creatúras, eisque ætérnæ perditiónis venénum propináre: désine Ecclésiæ nocére et eius libertáti láqueos inícere.
Vade, sátana, invéntor et magíster omnis falláciæ, hostis humánæ salútis.
Da locum Christo, in quo nihil invenísti de opéribus tuis: da locum Ecclésiæ unæ, sanctæ, cathólicæ et Apostólicæ, quam Christus ipse acquisívit sánguine suo.
Humiliáre sub poténti manu Dei; contremisce et éffuge, invocáto a nobis sancto et terríbili Nómine Iesu, quem ínferi trémunt, cui Virtútes cœlórum et Potestátes et Dominatiónes subiéctæ sunt; quem Chérubim et Séraphim indeféssis vócibus láudant, dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sabaoth.
V - Dómine, exáudi oratiónem meam.
R - Et clámor meus ad te véniat.
Orémus
Deus cœli, Deus terræ, Deus Angelórum, Deus Archangelórum, Deus Patriarchárum, Deus Prophetárum, Deus Apostolórum, Deus Mártyrum, Deus Confessórum, Deus Vírginum, Deus qui potestátem habes donáre vitam post mortem, réquiem post labórem: quia non est Deus præter Te, nec esse postest nisi Tu, creátor ómnium visibílium et invisibílium, cuius regni non érit finis: humíliter maiestáti glóriæ tuæ supplicámus, ut ab ómni infernálium spirítuum potestáte, láqueo, deceptióne et nequítia nos poténter liberáre, et incólumes custodíre dignáris.
Per Christum Dóminum nostrum. Amen.
Ab insídiis diáboli, líbera nos, Dómine.
V - Ut Ecclésiam tuam secúra tibi fácias libertáte servire,
R - Te rogámus, áudi nos.
V - Ut inimícos sanctæ Ecclésiæ humiliáre dignéris,
R - Te rogámus, áudi nos.

Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo
Preghiera a San Michele Arcangelo
Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, diféndici nelle battaglie contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.
Vieni in aiuto degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio.
Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo Custode e Patrono, e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti.
Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato Satana sotto i nostri piedi, affinché non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e danneggiare la Chiesa.
Presenta all'Altissimo con le tue le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le Sue divine misericordie, e tu possa incatenare il dragone, il serpente antico, Satana, e incatenato ricacciarlo negli abissi, donde non possa piú sedurre le anime.
Esorcismo
In nome di Gesú Cristo, nostro Dio e Signore, e con l'intercessione dell'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, (e forti della sacra autorità del nostro ministero),fiduciosi intraprendiamo la battaglia contro gli attacchi e le insidie del demonio.
Salmo 67 (si reciti in piedi)
Sorga il Signore e siano dispersi i suoi nemici; fuggano dal cospetto di Lui coloro che lo odiano.
Svaniscano come svanisce il fumo: come si fonde la cera al fuoco, cosí periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio.
V - Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche;
R - Vinse il Leone della tribú di Giuda, il discendente di Davide.
V - Che la tua misericordia, Signore, sia su di noi.
R - Siccome noi abbiamo sperato in Te.
Ti esorcizziamo, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e sétte diaboliche, in nome e potere di nostro Signore Gesú + Cristo: sii sradicato dalla Chiesa di Dio, allontànati dalla anime riscattate dal prezioso Sangue del divino Agnello +.
D'ora innanzi non ardire, perfido serpente, d'ingannare il genere umano, di perseguitare la Chiesa di Dio, e di scuotere e crivellare, come frumento, gli eletti di Dio.
+ Te lo comanda l'Altissimo Dio +,
al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile;
Te lo comanda Dio Padre +;
Te lo comanda Dio Figlio +;
Te lo comanda Dio Spirito Santo +;
Te lo comanda il Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne +,
che per la salvezza della nostra razza perduta dalla tua gelosia, si è umiliato e fatto ubbidiente fino alla morte;
che edificò la sua Chiesa sulla ferma pietra, assicurando che le forze dell'inferno non avrebbero mai prevalso contro di Essa
e che sarebbe con Essa restato per sempre, fino alla consumazione dei secoli.
Te lo comanda il segno sacro della Croce + e il potere di tutti i misteri di nostra fede cristiana.
Te lo comanda la eccelsa Madre di Dio, la Vergine Maria +,
che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua testa orgogliosa.
Te lo comanda la fede dei santi Pietro e Paolo e degli altri Apostoli +.
Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la potente intercessione di tutti i Santi e Sante +.
Dunque, dragone maledetto, e tutta la legione diabolica, noi scongiuriamo te per il Dio + Vivo, per il Dio + Vero, per il Dio + Santo; per Iddio che tanto ha amato il mondo da sacrificare per esso il suo Unigenito Figlio, affinché, chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna; cessa d'ingannare le umane creature e di propinare loro il veleno della dannazione eterna; cessa di nuocere alla Chiesa e di mettere ostacoli alla sua libertà.
Vattene Sàtana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico della salvezza dell'uomo.
Cedi il posto a Cristo, sul quale nessun potere hanno avuto le tue arti; cedi il posto alla Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, che lo stesso Cristo conquistò col suo sangue.
Umíliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi all'invocazione che noi facciamo del santo e terribile Nome di quel Gesú che fa tremare l'inferno, a cui le Virtú dei cieli, le Potenze e le Dominazioni sono sottomesse, che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio Sabaoth.
V - O Signore, ascolta la nostra preghiera.
R - E il nostro grido giunga fino a Te.
Preghiamo
O Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli Angeli, Dio degli Arcangeli, Dio dei Patriarchi, Dio dei Profeti, Dio degli Apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei Confessori, Dio delle Vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte, e il riposo dopo la fatica, giacché non v'è altro Dio fuori di Te, né ve ne può essere, se non Tu, Creatore eterno di tutte le cose visibili e invisibili, il cui regno non avrà fine; umilmente supplichiamo la tua gloriosa Maestà di volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali, e di mantenercene sempre incolumi.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Líberaci, o Signore, dalle insidie del demonio.
V - Affinché la tua Chiesa sia libera nel tuo servizio,
R - ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.
V - Affinché ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa,
R - ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.