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domenica 8 febbraio 2015

Magistero ordinario?

Papa Francesco.

Sculacciate, il Vaticano critica papa Francesco

Peter Saunders e Mary Collins contro le parole del pontefice sulle punizioni ai figli: «La violenza fisica è sempre ingiustificabile».

I bambini non si picchiano mai.
Le parole di papa Francesco di giustificazione per quei genitori che puniscono i figli usando le mani, hanno causato qualche polemica nella pontificia commissione per la tutela dei minori, istituita dallo stesso Francesco e riunita per la prima volta sabato 7 febbraio.
Come raccontato su la Repubblica dell'8 febbraio, a esprimere una netta presa di distanza sono stati l'inglese Peter Saunders e l'irlandese Mary Collins.
Due alfieri della crociata contro la pedofilia, entrambi con alle spalle storie di abusi da parte del clero.
NESSUNA VIOLENZA FISICA. «I bambini non hanno bisogno di essere picchiati», ha affermato Peter Saunders dopo l'incontro fra i 17 membri della Commissione. «La violenza fisica non deve avere spazio nell'educazione moderna».
Mercoledì 4 febbraio, all'udienza generale Jorge Bergoglio si era rivolto all'uditorio dicendo: «Una volta ho sentito un papà dire: 'A volte devo picchiare un po' i figli, ma mai in faccia per non avvilirli'». E ha commentato: «Che bello, ha senso della dignità. Deve punire, lo fa il giusto e va avanti».
MILIONI DI VITTIME OGNI GIORNO. Peter Saunders ha ribadito di essere rimasto colpito da quello che ha chiamato come «un apparente appoggio alle botte per i bambini». Da consigliere del Vaticano sulle questioni degli abusi ha spiegato che ha in programma un colloquio a breve proprio col pontefice «perché ci sono milioni di piccoli in tutto il mondo picchiati ogni giorno».
Sullo stesso piano le critiche di Mary Collins. «La cosa buona del Santo Padre è che parla senza troppe riflessioni e penso che sotto molti aspetti sia bello perché dà conforto. Forse a volte risulta troppo diretto, ma è un uomo onesto».
LOTTA ALLA PEDOFILIA. Saunders e Collins hanno affermato anche che se la Commissione non risolverà il problema della responsabilità dei vescovi sui casi di pedofilia, daranno le dimissioni.
Della stessa linea anche il cardinale Sean O'Malley, arcivescovo di Boston e presidente dell'organismo: «Se non ci sarà un'azione ferma della Chiesa nella protezione dei bambini, lascerò la commissione». Di fronte alle denunce c'è un «abissale primato di risposte inopportune da parte di troppi vescovi e preti».
«Se entro uno o due anni non cambia la situazione», ha ribadito Mary Collins, «non solo Peter, ma anche io non sarò più nella commissione. Confesso un po' di frustrazione. Come vittima vorrei vedere le cose muoversi più velocemente, sono anni che parliamo di queste cose... Ma sono fiduciosa che d’ora in poi avanzeremo più velocemente ».

Sculacciate, dal Vaticano critiche al Papa 

Prima seduta della commissione anti pedofilia voluta da Francesco, le vittime insorgono dopo le parole del pontefice sulle punizioni ai figli “Violenza fisica sempre ingiustificabile”. Il nodo della responsabilità dei vescovi: “Sanzioni a chi non denuncia gli abusi o ci dimettiamo”

CITTÀ DEL VATICANO. Santità,la sculacciata no: i bambini non si picchiano mai. Prima, la sorpresa, e le discussioni dentro la Chiesa e nelle famiglie. Dopo, apprezzamenti, ma anche qualche chiaro segno di insofferenza e disapprovazione tra i fedeli. Oltre che nell'istituzione vaticana che combatte la pedofilia.

Le parole del Papa di giustificazione per quei genitori che puniscono i figli usando le mani, hanno causato qualche levata di scudi ieri nella Pontificia Commissione per la tutela dei minori, istituita dallo stesso Francesco e riunita per la prima volta. A esprimere una netta presa di distanza sono stati due autorevoli esponenti dell'organismo, l'inglese Peter Saunders e l'irlandese Mary Collins. Due alfieri della crociata contro la pedofilia, entrambi con alle spalle storie di abusi da parte del clero.

"I bambini non hanno bisogno di essere picchiati  -  ha detto Saunders dopo l'incontro fra i 17 membri della Commissione  -  la violenza fisica non deve avere spazio nell'educazione moderna ". Mercoledì scorso, all'udienza generale Jorge Bergoglio si era rivolto all'uditorio parlando a braccio: "Una volta  -  ha detto  -  ho sentito un papà dire: "A volte devo picchiare un po' i figli, ma mai in faccia per non avvilirli"". E ha commentato: "Che bello, ha senso della dignità. Deve punire, lo fa il giusto, e va avanti". Parole che arrivavano dopo quelle sul "pugno a chi offende mia madre ", pronunciate a proposito della strage di Parigi contro "Si comincia magari con una leggera scoppola, ma in effetti l'idea di menare i bambini contempla il fatto di infliggere del dolore. Questo è contro la Bibbia. Gesù non perdona mai la violenza "Charlie Ebdo".

Saunders ha detto di essere rimasto colpito da quello che ha chiamato come "un apparente appoggio alle botte per i bambini ". Da consigliere del Vaticano sulle questioni degli abusi ha spiegato che la prossima settimana parlerà al Papa direttamente, "perché ci sono milioni di piccoli in tutto il mondo picchiati ogni giorno". E ha continuato: di nessun tipo".

Sullo stesso piano le critiche di Mary Collins. "La cosa buona del Santo Padre è che parla senza troppe riflessioni, e penso che sotto molti aspetti sia bello perché dà conforto. Forse a volte risulta troppo diretto, ma è un uomo onesto". La riunione farà delle raccomandazioni al Papa sulla protezione dell'infanzia dalle punizioni corporali.

Gli attivissimi Saunders e Collins hanno poi affermato che se la Commissione non risolverà il problema della responsabilità dei vescovi sui casi di pedofilia, essi daranno le dimissioni. "Se non ci sarà un'azione ferma della Chiesa nella protezione dei bambini, lascerò la commissione ", ha detto il primo, intervenuto accanto al cardinale Sean O'Malley, arcivescovo di Boston e presidente dell'organismo. C'è un "abissale primato di risposte inopportune da parte di troppi vescovi e preti" di fronte alle denunce. E la Collins: "Se entro uno o due anni non cambia la situazione, non solo Peter, ma anche io non sarò più nella commissione. Confesso un po' di frustrazione. Come vittima vorrei vedere le cose muoversi più velocemente, sono anni che parliamo di queste cose... Ma sono fiduciosa che d'ora in poi avanzeremo più velocemente ". Francesco, ricevendo infine i partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura sui saperi femminili, ha detto che "le donne non devono sentirsi ospiti, ma pienamente partecipi nella Chiesa e nella società. Una sfida non più rinviabile".

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