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lunedì 2 febbraio 2015

Problemi seri nel cortile vaticano (^ Cumannari è megghiu ca ..)

L'anatema del Vaticano "La chirurgia estetica è un burqa di carne"

Nancy Brilli contro il cardinal Ravasi: "La chirurgia estetica aiuta le donne a stare meglio"


"Le donne cercano di omologarsi per essere accettate. Non capisco perchè demonizzare se uno non si sente a suo agio e poi dopo l’operazione sta meglio.








Se si tratta di diventare come si desidera e non di seguire uno standard imposto dall'esterno". Nancy Brilli difende la chirurgia estetica. Dopo aver ricordato di essere la compagna di un chiururgo plastico, l'attrice ha duramente criticato il documento preparatorio al Pontificio consiglio della Cultura sulla questione femminile dove viene definita la chirurgia plastica con un’immagine molto forte: "il burca di carne".

Essendo la Brilli una delle relatrici alla conferenza stampa di oggi, nonchè testimonial dell’incontro con un video che lancia l’iniziativa, il cardinale Gianfranco Ravasi si è trovato piuttosto in difficoltà a difendere una affermazione che lui stesso è sembrato considerare un tantino estrema. Eppure, in qualità di capo del dicastero, è stato proprio Ravasi a firmare il documento preparatorio che si terrà dal 4 al 7 febbraio. Così si è salvato in corner definendo il grande ricorso alla chirurgia plastica "un aspetto interessante" della cultura di oggi e rivelando di aver personalmente studiato il problema in una prospettiva particolare, quello della medicina sportiva, che può farvi ricorso per "favorire la prestazione muscolare"evitando "il doping tradizionale""In questi casi si tratta - ha ammonito Ravasi - di un intervento anche sulla struttura psicologica della persona. E la cosa in futuro andrà ben oltre, il discorso sarà molto più drammatico".

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«Le donne non vogliono fare i cardinali, ma partecipare alle riforme»

La conferenza stampa di lancio del convegno
(©Ap)
(©AP) LA CONFERENZA STAMPA DI LANCIO DEL CONVEGNO

Parla l'attrice Nancy Brilli, testimonial di un convegno sulle «culture femminili» che inizia fra pochi giorni in Vaticano. Nel testo preparatorio anche la questione della chirurgia estetica come «burqa di carne». E il cardinal Ravasi preannuncia la nascita di una «consulta permanente di donne»

 Sarà dedicata alle «culture femminili tra uguaglianza e differenza» la prossima assemblea plenaria del pontificio consiglio della Cultura del cardinale Gianfranco Ravasi (4-7 febbraio), presentata oggi in conferenza stampa in Vaticano. Tra i temi elencati nel documento preparatorio, la violenza sulle donne, il ruolo femminile nella Chiesa e anche la chirurgia estetica come «burqa di carne». Testimonialdell’evento, con un video-presentazione  che ha suscitato elogi e critiche nel mondo anglosassone, l’attrice Nancy Brilli.



«L’espressione ‘culture femminili’ non significa dividerle da quelle maschili, ma manifesta la consapevolezza che esiste uno ‘sguardo’ sul mondo e su tutto ciò che ci circonda, sulla vita e sull’esperienza, che è proprio delle donne», si legge nella «traccia di lavoro» pubblicata sul sito del dicastero vaticano, www.cultura.va, ed «elaborato da un gruppo di donne alla luce delle considerazioni pastorali inviateci dai membri e consultori» del pontificio consiglio. Quattro i temi individuati dal documento: «Tra uguaglianza e differenza: alla ricerca di un equilibrio», «la ‘generatività’ come codice simbolico», «il corpo femminile: tra cultura e biologia» (e qui il testo affronta il tema della violenza sulle donne, della chirurgia estetica «come un burqa di carne» e quello del corpo delle donne in merito alla domanda su «come evitare un approccio puramente funzionale: seduttività, mercificazione, uso a fini di marketing»), e, infine, «le donne e la religione: fuga o nuove forme di partecipazione alla vita della Chiesa?» («Quali spazi vengono proposti alle donne nella vita della Chiesa?»). Il pontificio consiglio di Ravasi, peraltro, presenterà l’assemblea plenaria mercoledì alle 15.30 al teatro Argentina di Roma con riprese Rai.


«Non è che le donne vogliano fare i cardinali, ma prendere parte a questa apertura totalmente nuova della Chiesa» di Papa Francesco, ha detto Nancy Brilli in conferenza stampa. L’attrice italiana è testimonial dell’evento con un video caricato da diverse settimane sul sito del dicastero. Con l’hastag #LifeofWomen, afferma: «A che punto ci troviamo, come donne? Sono certa che ti sei chiesta molte volte, chi sei, cosa fai, cosa pensi rispetto al tuo essere donna, alla tua forza, alle tue difficoltà, al tuo corpo e alla tua vita spirituale. Se vuoi, puoi condividere il tuo punto di vista». La versione inglese del video è stata recentemente ritirata a causa – ha spiegato Ravasi in risposta ad una domanda dei giornalisti – di una «duplicità di reazioni», specie dal mondo statunitense, canadese e australiano, da un lato i conservatori, che vi vedevano un testo «troppo avanzato», dall’altra i progressisti che lo trovavano troppo «negativo»: le reazioni alle sue iniziative, ha chiosato Ravasi, «sono sempre state così: gli entusiasti e coloro che trovavano addirittura dimensioni sataniche…». Nancy Brilli ha aggiunto: «Da internet non si cancella mai niente, il video c’è». Ha suscitato la curiosità dei giornalisti anche il passaggio del testo base sul «burqa»: «E’ impressionante la crescita della chirurgia estetica per aderire ad un modello estrinseco, penso alle diciottenni che chiedono per il compleanno un nuovo seno», ha detto il cardinale Ravasi, allargando però il discorso alla questione del «transumanesimo» sollevata dalle neuro-scienze e dall’evoluzione della medicina sportiva. «Io – ha detto da parte sua Nancy Brilli – sono molto coinvolta stando insieme ad un chirurgo plastico che si occupa prevalentemente di ricostruzione post-cancro. Il termine “nuovo burqa” dipende dal fatto che le donne cercano molto spesso di omologarsi per essere accettate. Ma se una altera la fisionomia con cui viene al mondo perché ci si sente a disagio, non capisco perché debba essere demonizzato e criticato».


Sono intervenuti in conferenza stampa anche la direttrice di RaiNews24 Monica Maggioni, che ha citato tra l’altro i servizi della rete all news della Rai dall’Iraq, «dentro Kobane assediata, dove le donne, le madri e le figlie ci fanno un racconto delle loro prospettive, timori, sogni». La presidente della Rai Anna Maria Tarantola, da parte sua, ha ricordato gli sforzi della televisione pubblica, non privi di frenate, per dare maggior ruolo alle donne, ed ha sottolineato: «Ci sono studi molto belli in campo economico che mostrano che le donne hanno alcune caratteristiche, empatia, maggiore avversione a rischio, capacità di lavorare insieme con gli altri, il coinvolgimento, che sono molto apprezzate dalle stesse imprese perché più atte ad affrontare la crisi che ci attanaglia da tanto tempo». E’ intervenuta alla conferenza stampa, moderata dal vicedirettore della sala stampa vaticana padre Ciro Benedettini, anche Consuelo Corradi, vice-rettrice della Lumsa. Il cardinal Ravasi ha preannunciato la futura creazione di una «consulta femminile permanente» all’interno del pontificio consiglio della Cultura, per approfondire la questione dello «sguardo delle donne», con un «numero ristretto» di partecipanti dalle «competenze diverse» e prevalentemente, ma non esclusivamente, italiane.

IACOPO SCARAMUZZI
CITTÀ DEL VATICANO

1 commento:

  1. Se la Chiesa insegnasse ancora le verità di fede, probabilmente non si avrebbero fenomeni di mutazione estetica, o forse solo in minima parte. L' amore per Dio comprende anche l' accettazione e la gioia di essere come Lui ci ha creati, cioè donne che invecchiano, uomini che invecchiano. La nostra vita non si ferma solo davanti ad uno specchio o per il proprio super IO , se mio marito mi amasse solo per la mia bellezza che passa come la neve al sole e mai perchè il suo amare passa attraverso l' amare Dio, del nostro matrimonio cosa resterebbe ? Solo una cosa materiale,tutta molto triste e figlia del padrone di questo mondo. E poi le galline vecchie sono buone solo per farci il brodo, perchè prima o poi arriva qualche bella pollastrella o galletto che di vecchio non hanno proprio niente . Meditate gente , meditate . jane

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