ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 9 marzo 2015

PPP (Peter Pan, Patmos)

        Le Erinni e i 'leviti' di Patmos

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di Alessandro Luciani

Euripide ed Eschilo raccontano come Oreste – dopo aver ucciso sua madre – perseguitato dalle Erinni divenne pazzo e si rifugiò sull’isola di Patmos nel disperato intento di sfuggire ai tormenti di quelle creature così terribili.
Nella mitica vicenda di Oreste ci sono delle analogie con la situazione che vivono alcuni cattolici del nostro tempo. Dopo la tragedia conciliare, molti, per sfuggire alle proprie “erinni”, alla consapevolezza repressa di un’apostasia terribile quanto subdola, vanno alla ricerca di “isole felici” dove poter sfuggire alla realtà dei fatti per rifugiarsi nell’illusione ratzingeriana della continuità e del conservatorismo.

Nel nostro caso l’Isola di Patmos di cui si parla è uno spazio virtuale, un blog, gestito da due sacerdoti, che da qualche giorno si dilettano nell’accusare la Fraternità Sacerdotale San Pio X di “eresia”, “scisma” e di mangiare qualche neonato ogni tanto. Le accuse mosse alla Fraternità sono le stesse da decenni ormai e i modernisti (con o senza orpelli) non sembrerebbero in grado di proporre delle argomentazioni migliori, delle obiezioni sensate o, quantomeno, delle critiche più precise piuttosto che le banalità che i gestori del blog hanno deciso di pubblicare. Tuttavia, il sottoscritto non ha intenzione di soffermarsi sulle solite accuse della destra vaticanosecondista alla Fraternità (mi limito a rimandare i due padri all’ampia letteratura esistente su presunte “scomuniche” e/o “sospensioni a divinis” alla FSSPX come alla santità della sua missione), perché c’è chi ha già da tempo confutato le trite e ritrite accuse che i gestori del blog hanno esposto.
Piuttosto, ciò che a tutti noi della redazione è saltato all’occhio è stato un misterioso commento apparso in un post di risposta firmato da Ariel S. Levi di Gualdo e da Giovanni Calvacoli, OP ad un articolo di Maria Guarini sul blog “Chiesa e post-concilio”:

Senza titolo
Il commento è assai sospetto e da subito ci ha lasciati molto perplessi, infatti nel Priorato di Albano Laziale ci conosciamo tutti e i nomi di questi due fedeli ci sono sembrati assolutamente nuovi, mai sentiti da nessuno. La cosa comunque ci ha colpito (forse anche per la già citata banalità delle accuse che avrebbero convinto questi due presunti fedeli) ed è così che abbiamo deciso di informarci presso il nostro Priorato e abbiamo scoperto che questa emblematica coppia – folgorata sulla via di Patmos – non esiste, come ci hanno confermato i sacerdoti di Albano, inoltre nel nostro Priorato non ci sono fedeli provenienti dal comune di Grottaferrata, comune che, tra l’altro, è – guarda caso – gemellato proprio con il comune greco di Patmos… una coincidenza interessante.
La vicenda naturalmente non ci ha sorpresi, Don Ariel infatti non è nuovo ad episodi simili, a fittizi colloqui avuti con i sacerdoti della Fraternità (che, per inciso, non lo hanno mai visto) e ad altre uscite del genere.
Personalmente non mi sento di girare troppo il coltello nella piaga di Don Ariel (per carità cristiana, forse) quindi eviterò di approfondire e commentare oltre la cosa, tuttavia, non riesco a credere che non ci sia il suo zampino (visti i precedenti).


Per concludere: la mitomania difficilmente porta acqua al proprio mulino (specialmente quando si dice di difendere la Verità) e anche se ci verrà rimproverato di “pensare male” riguardo alla probabile origine “levita” del commento risponderemo che siamo peccatori, come chi cucina falsità di questo tipo (o forse, ci auguriamo, un po’ meno), le quali non fanno onore a chi le pubblica come non fanno onore a chi le ospita nei propri spazi.

http://radiospada.org/2015/03/le-erinni-e-i-leviti-di-patmos/

11 commenti:

  1. Se questi due signori ( se la storia fosse vera ) avessero incontrato , che so: i testimoni di geova, oppure i buddisti o i luterani, oltre a pranzare in silenzio come due personaggi del regista Antonioni , che avrebbero fatto ?. Sarebbero corsi con gli occhi fuori dalle orbite e con le lacrime agli occhi dai loro nuovi idoli ? e strisciato ai loro piedi ? Conversione a 180 ° ? E se avesso incontrato l' isis ? Ammappelo che persone di volontà ferrea ! Che cattolici tutti d'un pezzo ! .jane

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  2. Per me i commenti se li scrive quasi tutti lui. Ma chi volete che conosca quel blog! Ma la vera domanda è: che tipo di problema psicologico ha??? come se non ci fosse già abbastanza confusione nella Chiesa? Poi se proprio vogliamo spaccare il cappello in 4, possiamo farci un'infinità di legittime domande come ad esempio: quanti cardinali sono effettivamente in comunione con la Chiesa e quindi legittimi elettori nel Conclave. Quanti Vescovi sono in comunione con la Chiesa e quindi legittimi detentori della pienezza dei poteri sacerdotali? Quanti sacerdoti sono effettivamente in comunione con la Chiesa e quindi lecitamente ordinati? Ricordo che basta rifiutare un singolo iota della Rivelazione per essere apostati e quindi scomunicati oppure chessò la butto lì appartenere alla massoneria. Visto che vogliamo essere così "rigorosi" da mettere in dubbio la liceità dei Sacramenti amministrati dai sacerdoti della Fraternità San Pio X(preciso che non ho né necessito di aver formalmente niente a che fare con le loro posizioni all'apparenza illecite, Dio solo lo sa) aspetto una altrettanto rigorosa risposta alle domande sopra! Meglio stendere un velo pietoso altrimenti va a finire che il Corpo Mistico di Cristo risulterebbe magari ancor più striminzito in quanto membri di quanto lo sia la FSSPX, ammesso e non concesso che quest'ultima non ne faccia legittimamente parte! Visto che la mia Fede non sarà mai al servizio dell'autorità... occorrerebbe che l'autorità che è al servizio della mia Fede dia delle risposte oppure taccia. Del resto chi è senza peccato scagli la prima pietra.... anche se mal comune non è mezzo gaudio e prima o poi la Verità trionferà e schierarsi sarà ineludibile e chiarificatore perché tacere è sinonimo di complicità!

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  3. "E' sbagliato parlare ai bambini dei primi libri della Bibbia, è meglio partire dalla storia del regno di Saul,diversamente vengono su con idee storte" sarebbe l'opinione del mio Vescovo, almeno a detta del responsabile dell' ufficio catechistico diocesano. Obiezione:"Ma i testi scolastici ne parlano..." Risposta:"lo fanno ma non va bene"
    Dovesse essere vero, conoscete altri vescovi che la pensano come lui? Io non ci capisco più niente... o forse sto iniziando a focalizzare una confusione pazzesca,e uno squallidissimo desiderio di conformarsi al mondo e di vergognarsi di ciò da cui si deve partire per avere un quadro chiaro di chi noi uomini siamo e di cosa stiamo a fare al mondo.

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    1. Tanti siamo circondati dalla confusione perché tanti sacerdoti e vescovi se la dicono e se la contano (vedi commento sopra). E' un'agonia come quella di Gesù nel Getsemani, quando sudò sangue per questi peccati della Sua Chiesa.
      Che fare?
      "Ma voi ancora non avete resistito fino al sangue", ci ricorda S.Paolo.
      Coraggio, la confusione aumenterà, fino alla fine.
      La nostra fede è in Lui, che ci libererà.
      Preghiamo per questi fratelli come i patmosiani e i catechisti di vescovi fedifraghi, perchè non sanno quello che fanno (e dicono).
      Se lo sapessero sarebbero inescusabili, perché peccherebbero contro lo Spirito Santo!

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    2. Scusi non capisco: chi sarebbero i catechisti di Vescovi fedifraghi? D'accordo con tutto ma non capisco se sia un errore oppure ha in mente una categoria che mi sfugge.

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    3. Di catechisti e di vescovi fedifraghi (distruttori della fede) ce ne sono in giro tanti, troppi.
      Se si frequentano le parrocchie e i corsi di catechismo per i propri figli o nipoti, si vede e si sente che non si educa alla Fede, ma a una religione sentimentale e superficiale.
      Tant'è che terminato il corso di "iniziazione cristiana", dopo la Cresima, i bambini spariscono tutti e non li vedi più a Messa.
      E se poni al parroco la domanda " se questi sono i risultati, non conviene rivedere il modo di fare catechismo?", la risposta invariabilmente é "ma sono i vescovi a volere così Non possiamo farci niente!"
      Certo può essere una scusa di scarso discernimento, ma è purtroppo la realtà: il marcio videne dall'apice!

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    4. Non me ne parli, ho 24anni e sono catechista. Sto preparando una terza elementare per la Prima Confessione. Faccio un fatica che è difficile spiegare. La mia collega di quasi 40anni è quello che possiamo definire "modernista". Ho tentato di prendere in mano la situazione ma essendo stata lei anche la mia catechista quando ero bambino, capisce che è difficile farla tacere anche se sto cercando di fare il possibile. I genitori sono un altro problema oltre al parroco. Pensi che su 17 negli ultimi incontri si sono presentati rispettivamente in 8 e 11 e mai gli stessi. Ogni domenica bisogna riprendere sempre gli stessi temi(il che non fa male) ma inevitabilmente si resta indietro sul programma(preciso che NON uso catechismi cei o schifezze varie sul mercato). Raccomando il mio apostolato come catechista e tutti i bambini che la Chiesa mi ha affidato alle vostre preghiere. Grazie!

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    5. Grazie a Te!
      Il sostegno della preghiera non mancherà mai a chi continua a seminare buon grano nel campo di Dio, nonostante la tanta zizzania che viene seminata intorno.
      Coraggio, il Signore premierà chi lavora per Lui!

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    6. Sono convinta che sarebbe importante proprio un catechismo chiaro e sintetico, un catechismo "come una volta", che a suo tempo già io non ho conosciuto (sono nata negli anni 60) : all' inizio poche cose ma chiare ed essenziali, che con gli anni si definiscono più chiaramente: perchè non dobbiamo dire la verità ai bambini? Perchè dobbiamo trattarli come stupidi? Sono stata criticata perche ho "spiegato" la Santissima Trinità ai miei bambini... che idiozia! Chiarendo che non è un cosa che noi siamo umanamente in grado di spiegare, mi ero semplicemente limitata a dire ciò che per secoli era stato detto a chi voleva conoscere il Cattolicesimo. Tutto qui. Ma non va bene perchè il catechismo deve essere "esperienziale" : ottimo sistema per mantenere nella più squallida ignoranza i piccoli (salvo poi lamentarsene dopo... o forse è proprio a questo che mirano? E' stupidità o é perfidia?) Comunque i risultati, a meno di non essere ciechi, li abbiamo tutti sotto gli occhi.
      Dimenticavo: secondo la mia esperienza pochi argomenti interessano più i bambini dei "Novissimi" e, quando, come può succedere, perdono una persona cara, è il senso cattolico della morte che li aiuta a superare meglio il distacco: non vedranno più il loro caro ma sanno che lui prega per loro e li aiuta e che anche loro possono ancora aiutarlo con la preghiera... e un giorno lo incontreranno di nuovo (e questo aspetto rende l'idea della propria morte meno paurosa)

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    7. D'accordo, come ad esempio il Catechismo di S.Pio X, tanto disprezzato e pur così efficace.
      Lo si può usare, proprio per supplire alle gravi carenze che sottolinei tu, tappamdo le falle di questa moderna catechesi.
      Le critiche pioveranno sempre, ma i bambini, che non sono stupidi né perfidi, .o capiscono e te ne saranno grati proprio perché la loro anima non é ancora contaminata.
      Coraggio, anche i tuoi preti dovrebbero ricordare che loro stessi sono stati formati su di esso e se non lo ricordano "ufficialmente", dentro di loro può darsi che lo ammetteranno.

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    8. Grazie per il "Coraggio" ne ho preprio bisogno in questi giorni (e c'entra pure il mio parroco...) ricordatemi per questo nella preghiera . Ricambierò non appena riuscirò ad assistere alla Santa Messa di sempre.

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