Inchiesta su Medjugorje, il Papa prende tempo: "Deciderò dopo l'estate"
I padri di Medjugorje: "Attendiamo con fiducia la decisione del Papa"
I padri di Medjugorje: "Attendiamo con fiducia la decisione del Papa"
I padri di Medjugorje attendono "con fiducia" la decisione di papa Francesco sulle apparizioni mariane che sarebbero iniziate all’inizio degli anni Ottanta intorno al santuario bosniaco. "Noi viviamo con serenità questo momento - spiega all’Adnkronos padre Dragan Druzich - Fino a quando non ci sarà la parola del Papa, tutto il resto resta sul piano delle supposizioni. È tutto nelle mani di Dio e noi siamo assolutamente sereni".
C’è grande attesa per la decisione del Pontefice a proposito delle presunte apparizioni di Medjugorje. Del resto, è stato lo stesso Bergoglio ad annunciare, sul volo di ritorno da Sarajevo, che presto avrebbe fatto conoscere l’orientamento della Chiesa. Poi, di ritorno dal viaggio, durante un’omelia a Santa Marta, il Papa aveva criticato "quelli che sempre hanno bisogno di novità dell’identità cristiana e hanno dimenticato che sono stati scelti, 'unti'; quelli che hanno la 'garanzia' dello Spirito". Critiche erano piovute anche su quanti chiedono: "Ma dove sono iveggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?"."Questa non è identità cristiana - aveva sottolineato Francesco - l'ultima parola di Dio si chiama Gesù e niente di più".
Da Medjugorje, il gruppo pastorale invita alla "cautela", e fa notare che "la decisione finale del Papa non c’è ancora stata". "Da quanto ho potuto capire - annota poi padre Dragan - il Pontefice non ha mai nominato direttamente Medjugorje. Quindi, da parte nostra rimaniamo nella più grande serenità". A quanto si apprende da fonti vaticane, poi, gli organismi istituzionali della Congregazione per la dottrina della fede non si sono ancora riuniti per esaminare il dossier sulle presunte apparizioni mariane. "Per quel che ci riguarda - ripete il gruppo pastorale intorno al santuario bosniaco - attendiamo fiduciosi e sereni".
Sab, 27/06/2015 -
Medjugorje, il dossier sulla scrivania del Papa: "sarà un luogo di preghiera ma le apparizioni non verranno riconosciute"
La decisione di Papa Bergoglio su Medjugorje, luogo dove 34 anni fa la Vergine apparì a sei bambini della piccola località della Bosnia, è sempre più vicina. Secondo quanto scrive Il Giornale, infatti, l’assemblea plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede ha stilato il dossier con le linee guida sul luogo di culto, e ora Bergoglio dovrà solo firmarlo per renderlo valido. Nella relazione finale la posizione da tenere è chiara: Medjugorje sarà un luogo di preghiera ma le apparizioni ai sei veggentinon verranno riconosciute.
Il dossier – Il paesino bosniaco quindi non verrebbe trasformati in Santuario ma riconosciuto solo come luogo di fede e di devozione. Inoltre sarà proibito avere contatti con i veggenti e assistere alle apparizioni della Madonna che riceverebbero ogni giorno. il motivo è semplice: si vuole evitare che da religione si passi a fanatismo ed esaltazione, attenendosi a quanto scritto nel diritto canonico che proibisce il riconoscimento delle apparizioni fino a che queste sono ancora in corso. Sempre a Il Giornale una delle veggenti, Vicka Ivankovic, ha dichiarato di aspettare “con serenità e tranquillità quella che sarà la posizione del Papa, sono in piena obbedienza alla Chiesa e la Madonna mi ha detto di non preoccuparmi”.
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11804335/Medjugorje--il-dossier-sulla-scrivania.html
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