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martedì 16 giugno 2015

Morto un volpi pullulano i volpini..

Frigento, "contro padre fondatore in atto progetto criminoso"

Gravissime accuse di ex suore contro padre Manelli in un dossier. Il legale: pura follia

frigento contro padre fondatore in atto progetto criminosoAvellino.  
Frigento, ha destato scalpore il contenuto di un misterioso dossier consegnato alla Procura di Avellino su quanto sarebbe avvenuto per decenni nel Convento dei Frati francescani dell'Immacolata. Sotto accusa il padre fondatore Stefano Manelli, ma i suoi legali avvertono: contro il religioso in atto un progetto criminoso e diffamatorio.

Il dossier. Suore costrette a sottoscrivere voti di obbedienza col sangue, altre a subire molestie o mangiare cibi scaduti, vocazioni forzate dietro ricatto. Non siamo nel medioevo e questa non è l'abbazia de  "Il nome della Rosa", ma il convento dei frati francescani dell'Immacolata di frigento, in provincia di Avellino, dove, secondo un dossier consegnato alla Procura irpina, si sarebbero svolte negli anni prevaricazioni indicibili che sfiorerebbero il fanatismo.
Il faldone con le presunte testimonianze delle suore vittime di abusi è stato consegnato dall'avvocato Giuseppe Sarno, lo stesso che nel settembre scorso ha dato il via all'inchiesta sulla congregazione dei frati. Inchiesta che ha portato la Guardia di Finanza al sequestro di beni per oltre 30 milioni di euro per una presunta truffa e irregolariotà nella gestione dei patrimoni. L'istituto è stato commissariato dalla Santa Sede già dal 2013.
Ma le carte appena consegnate agli inquirenti fanno emergere un nuovo scenario, molto più inquietante, dove il padre fondatore  viene tratteggiato addirittura come un leader fanatico e assetato di potere, stando alle accuse di alcune ex religiose.
Accuse gravissime contro le quali arriva immediata la smentita del legale, l'avvocato Enrico Tuccillo che annuncia querela. "Riteniamo pura follia e prive di fondamento tali affermazioni - - scrive l'avvocato che difende anche la superiora dell'ordine femminile -.  All'interno dell'Ordine dei Francescani dell'Immacolata, fondato nel 1970 a Frigento da Padre Stefano Manelli, nota figura di religioso, i cui genitori sono stati dichiarati Venerabili della Chiesa, ed al quale continuano a fare riferimento una parte dei religiosi e le associazioni dei laici, è in atto una controversia dottrinale e legata alla gestione del patrimonio" ricorda l'avvocato.
Dunque niente a che vedere con vessazioni e atti di libidine violenta nei confronti delle suore. "Proprio mentre si è in attesa della nomina del nuovo Commissario della Congregazione - afferma il legale Tuccillo - queste accuse assolutamente slegate da ogni realtà fanno nascere negli interessati il sospetto di un progetto criminoso, strumentale, e diffamatorio», conclude. Ora sta agli inquirenti della procura di Avellino accertare la verità.

Rossella Strianese 
http://www.ilmattino.it/avellino/campania_dossier_sui_misteri_del_convento_laquosuore_firmavano_voti_di_obbedienza_col_sangueraquo/notizie/1413697.shtml


Suore molestate, denutrite e costrette a giurare obbedienza col sangue. La Procura indaga sul convento di Frigento




Vocazioni ottenute con la forza, suore costrette a subire molestie, pasti fatti di cibo scaduto. È un ritratto inquietante, quello fatto dell'Istituto dei Frati Francescani dell'Immacolata di Avellino, ora sotto la lente d'ingrandimento della Procura.
L'istituto, già commissariato nel 2013 dalla Santa Sede e osservato speciale della Guardia di Finanza per presunta truffa aggravata e falso ideologico, torna a far parlare di sè dopo il deposito di alcuni documenti scottanti da parte dell'avvocato Giuseppe Sarno. Si parla di un giro di abusi, fisici e psicologici, descritti oggi da un articolo del quotidiano Il Mattino.
Con le carte appena consegnate un nuovo scenario, fatto di presunti abusi, atti di libidine e prevaricazioni attuate dal fondatore Padre Stefano Maria Manelli, viene a sovrapporsi a quel mondo sommerso di ingenti movimenti di denaro, e di beni mobili e immobili che sarebbero stati affidati illecitamente a laici, su cui sono puntati i riflettori degli inquirenti.
Centrale la figura del fondatore dell'Istituto, accusato da decine di suore ed ex-religiose.
Si parla di fanatismo, culto idolatrico verso il fondatore della Comunità e dei suoi presunti atteggiamenti autoritari, possessivi e narcisisti, volti al controllo assoluto e incondizionato di frati e suore, molti di cui stranieri, nel convento di Frigento e negli altri sparsi in tutta la Penisola.
Padre Manelli avrebbe, secondo l'accusa, colpito le suore con vessazioni costanti, ricatti e mortificazioni. Tutto per ottenere la fedeltà assoluta delle religiose. Un patto di fedeltà che sarebbe stato siglato con il sangue: alle suore, ritengono infatti gli inquirenti, sarebbero stati punti i polpastrelli con l'ago.
Il Mattino
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‪#‎Campania‬, dossier sui misteri del convento: «Suore firmavano voti di obbedienza col sangue»
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E sono le tante testimonianze raccolte negli anni, e già depositate alla Santa Sede a partire dal 1998, a svelare i dettagli di uno stato di terrorismo psicologico intenso e duraturo. Un metodo che sarebbe stato sistematicamente usato per far entrare in convento persone sempre nuove.
Ad emergere, però, è anche lo stato di denutrizione in cui, stando alla tesi della Procura, venivano tenute le suore. Nonostante le tante donazioni ricevute dall'ente, infatti, le religiose avrebbero mangiato poco e male. Alcune si sarebbero ammalate proprio a causa della cattiva alimentazione, altre avrebbero pagato con la cecità.
Eppure, enorme era il giro di soldi all'interno dell'Istituto, si racconta. Mistero anche sulla destinazione della beneficenza per le missioni, visto che in Africa e in Brasile le ex religiose raccontano di stenti mentre il denaro tornava indietro in Italia. Dove sono finiti i milioni di vecchie lire che ogni giorno le suore, mandate in giro per tutto il centro-sud, riuscivano a racimolare? I nuovi vertici dell'Istituto, di nomina vaticana, si battono da tempo per far chiarezza.

4 commenti:

  1. Siamo nel tempo satanico delle menzogne . Padre Stefano Manelli , Padre Gabriele i Superiori e le superiore , le suore e i frati sono perseguitati allo stesso modo di San Pio da Pietrelcina . E anche se quel " farabutto e sodali " forse l' avranno vinta ( cosa che personalmente non credo, ma la giustizia umana spesso è corrotta ) davanti a Dio la pagheranno cara , E mi meraviglio del nuovo ordine dei FFI che, se non altro per l' onore dell'ordine a cui , purtroppo ,ancora appartengono , non reagiscano nel giusto modo . jane

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  2. non nominate padre pio, fate peccato il santone di manelli se ne deve andare da solo, per fortuna che e' statro commissariato altrimenti aveva anche i santi in famiglia vergogna--------- pubblicate il commento....viva la verita'----

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    1. Ho seguito questo commissariamento, sono nauseta per la felicita' degli infelici manelliani.........per la morte di Padre Volpi,spero che il Vaticano prenda una immediata decisione e' ora che Padre Stefano esca allo scoperto da solo......Piu per l'anima di Padre Volpi io farei pregare per Manelli ......................

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    2. Non mi meraviglio di niente, conosco questi frati da anni, a dir il vero la figura di Manelli non mi e' mai piaciuta, intera famiglia di suore e frati................una volta e' stato rimosso da Frigento un frate ho scritto una lettera ma non ho avuto mai risposta, arrogante e prepotente.....quindi e' il SIGNORE che sa tutto.Spero che si faccia luce-

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