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domenica 8 novembre 2015

Il prete Bbello


Don Fabio Corazzina: “Sì alle unioni civili gay ed ai matrimoni per i preti”


Intervistato da Brescia Today, don Fabio Corazzina, già coordinatore nazionale di Pax Christi, l’associazione portata alla ribalta soprattutto da don Tonino Bello, apre alle unioni gay ed al matrimonio per i sacerdoti.

“Non bisogna essere fondamentalisti ed integralisti ed incapaci di vedere la vita della gente. – ha dichiarato – Non si deve commettere l’errore di erigere dei muri. Tutti siamo chiamati a superare i confini e ad accogliere, a tenere le porte aperte in un continuo confronto con il Vangelo. La Chiesa che trasforma i confini in muri non è la mia Chiesa, è quella contro la quale ho lottato e continuerò a lottare. Credo che lo Stato debba riconoscere le unioni civili, anche quelle tra omosessuali, perché tali coppie devono essere tutelate.Estendendo i diritti (e i doveri pure) e la tutela ad altre forme di famiglie  non si toglie niente alla famiglia tradizionale e non si attacca la sua dignità.”
Rispetto al tema del matrimoni per i sacerdoti, don Corazzina ha testualmente detto che è “giusto che venga concessa la possibilità ai singoli di scegliere e decidere liberamente. Il celibato non è un dogma, ma è una legge vigente nella Chiesa occidentale che potrebbe essere riscritta e motivata in qualsiasi momento.”



Un gruppo di preti irlandesi: “La Chiesa opprime le donne”


IrlandaDodici preti irlandesi, costituitisi in gruppo, hanno parlato in opposizione alla dottrina della Chiesa e hanno dichiarato che nella Chiesa c’è una «sistematica oppressione delle donne». Nel loro appello radicale per la piena uguaglianza delle donne nella vita della Chiesa, il gruppo ha espresso forti critiche al rigoroso divieto che riguarda l’accesso al sacerdozio delle donne.
«Siamo convinti che ci sono molte donne che sono profondamente ferite e addolorate per questo insegnamento. Riteniamo che l’esempio dato dalla Chiesa incoraggia forme di discriminazione delle donne e rafforza l’abuso e la violenza contro le donne in molte culture e società», hanno sostenuto.
Padre Roy Donovan, un parroco nell’arcidiocesi di Cashel e Emly, è uno dei 12 preti ribelli. All’Irish Independent ha dichiarato che «c’è una paura enorme delle donne nella Chiesa», che «sembra essere quasi irrazionale a certi livelli».
La maggior parte dei sacerdoti, vescovi e cardinali – e il Papa stesso – sono, secondo lui, «vittime di una specie di lavaggio del cervello che dura da migliaia di anni e che fa vedere loro tutto con occhi maschili». Il sacerdote ha anche criticato la scarsa presenza di donne al recente sinodo sulla famiglia.
Matteo Orlando

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