ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 14 dicembre 2015

Bollettino di guerra contro Gesù

TE PIACE ‘O PRESEPE? LA SCENA DELLA NATIVITA’ E’ TOTALMENTE FALSA, MEMORABILE MA ASTORICA, COSI’ OGNUNO LA REINVENTA A MODO SUO, IN VERSIONE ZOMBIE, GUERRE STELLARI O DA MACELLERIA - INTANTO A NEW YORK SPUNTA UN GIGANTESCO PENE NATALIZIO ILLUMINATO

Gesù non nacque in una mangiatoia, tantomeno era biondo e la sua sacra famiglia di carnagione chiara. I tre che hanno seguito la cometa con turbanti, abiti in seta e gioielli, non erano re orientali ma “magi”, cioè saggi, probabilmente preti persiani o studenti di astrologia. Il presepe è il risultato di secoli di speculazione e invenzione artistica...

pene illuminato a new yorkPENE ILLUMINATO A NEW YORK
Gwynne Hogan per “Dna Info”

E’ chiaro che la scena del presepe è un falso. Riporta “The Atlantic” che Gesù non nacque in una mangiatoia, tantomeno era biondo e la sua sacra famiglia di carnagione chiara. I capelli paglierino, gli occhi celesti, le gote rosa, sono un’invenzione occidentale, iconografia del potere ai bianchi, un’immagine culturale dove solo il bianco è sinonimo di purezza. Gesù Cristo quasi certamente aveva pelle scura, occhi e capelli neri.
nativita zombie in ohioNATIVITA ZOMBIE IN OHIO

A noi piace pensare che la sacra famiglia fosse esposta agli elementi naturali, illuminata dalla stella cometa e tenuta al caldo dal bue e l’asinello, ma probabilmente fu ospitata da qualcuno in casa, non si sa se fossero presenti animali e di quale tipo. Maria e Giuseppe non sono nemmeno arrivati a Betlemme in asino, devono aver viaggiato in carovana, molto più comune e sicuro.

nativita in stile star warsNATIVITA IN STILE STAR WARS
I tre che hanno seguito la cometa con turbanti, abiti in seta e gioielli, non erano re orientali ma “magi”, cioè saggi, probabilmente preti persiani o studenti di astrologia. Nessun monarca, quindi. Anzi forse non erano neppure tre, il numero è stato desunto da quello dei regali (oro, incenso e mirra). I nomi sono inventati e tutto è tanto memorabile quanto astorico. Fare il presepe è un rituale, piacevole, innocuo, ma replicare anno dopo anno questa falsa scenetta rischia di farci accettare inaccuratezze e deduzioni convenienti a qualche credo, ignorando i fatti storici.
nativita frankensteinNATIVITA FRANKENSTEINnativita star warsNATIVITA STAR WARSla scena falsa della nativitaLA SCENA FALSA DELLA NATIVITAnativita dal macellaioNATIVITA DAL MACELLAIO

Il presepe che costruiamo ogni Natale è il risultato di secoli di speculazione e invenzione artistica. Chi lo sa, ormai lo interpreta a modo suo, ed ecco la natività zombie creata in giardino da una coppia dell’Ohio, quella con i personaggi di Guerre Stellari (molte sono le versioni), o fatta con le salsicce. A New York ieri è addirittura spuntato un gigantesco pene illuminato all’attico di un lussuoso edificio. Il fallo è visibile da più strade, e i bambini non fanno che chiedere cos’è.


L'ultimo offesa al Natale: presepe gay con i preservativi

I collettivi studenteschi hanno messo in scena la natività per protestare contro Salvini: un uomo al posto di Maria, Salvini come asinello e preservativi come doni dei Re Magi 



L'ultima, assurda, offesa al Natale e al presepe. Ieri alcuni collettivi studenteschi hanno realizzato un presepe gay in piazza per protestare contro il comizio di Matteo Salvini a Torino.
Nel presepe non solo due "Giuseppe" (assente la Madonna) e il bambino nero. A fare da bue c'era Giovanardi e da asinello Matteo Salvini. Una rappresentazione blasfema, che ha provocato numerose proteste. Soprattutto perché, al posto dell'oro, incenso e mirra, al bambinello sono stati portati in dono dei preservativi.

"Buon Natale anche a questi sfigati e mi dispiace per le loro famiglie che si trovano persone così in casa", ha replicato Salvini. Mentre Carlo Giovanardi è stato più duro: "Si può e si deve ironizzare sui politici, ha detto, ma sono intollerabili parodie blasfeme, patrocinate da associazioni gay a cui il governo ha affidato le strategie educative in materia nelle scuole di ogni ordine e grado. E' lo stesso governo a cui ho tolto la fiducia, che tramite il presidente del Consiglio Renzi, il ministro Boschi, il sottosegretario militante Scalfarotto in piena sintonia con l'Arcigay sta tentando di imporre al Parlamento e al paese una legge tesa non ad evitare discriminazioni e garantire diritti, ma ad aprire la porta all'adozione dei bambini e all'aberrante pratica dell'utero in affitto da parte delle coppie omosessuali".


Modena, all'asilo il preside vieta "Tu scendi dalle Stelle"

La decisione dopo le pressioni di due genitori atei: la nascita di Gesù verrà ricordata con folletti e renne. Proteste degli altri genitori, che non vogliono mandare i bimbi a scuola
Un'altra scuola che mette al bando Gesù Bambino e impone a tutti il Natale "laico".


Succede a Castelfranco Emilia, nel Modenese, dove la scuola materna "Scoiattolo" ha deciso di abolire ogni riferimento al significato religioso del Natale per accontentare le pretese di due genitori atei.
Niente "Tu scendi dalle stelle", niente "Adeste fideles", niente mangiatoia e niente stella cometa. A scuola verranno ammessi solo Babbo Natale, renne e folletti. Gli spettacoli troppo "cattolici" sono considerati divisivi e irrispettosi.
Il blitz del dirigente scolastico Gianni Simonini, che dirige l'istituto comprensivo "Guido Guinizelli" ha però incontrato l'opposizione compatta di moltissimi genitori, basiti e amareggiati per il tentativo di svuotare di significato una ricorrenza che, piaccia o meno, è stata istituita proprio per commemorare la nascita del Bambinello.
Come forma di protesta, molte famiglie hanno deciso di tenere a casa i figli: quel Natale sbiadito e "laico" proprio non piace.

Gran Bretagna, al cinema vietate le pubblicità con il Padre Nostro

Succede in Gran Bretagna: una concessionaria pubblicitaria ha vietato la messa in onda di spot in cui comparivano personaggi intenti a recitare la preghiera-simbolo dell'Occidente


È forse questo il punto più alto toccato dalla follia laicista e antireligiosa che da decenni, ormai, imperversa in Europa.

Un'immagine dal "Ritorno di Don Camillo": vieteranno pure questo?
In Gran Bretagna una concessionaria di pubblicità ha vietato la messa in onda di uno spot, destinato alle sale cinematografiche prima della proiezione di "Guerre stellari", in cui comparivano delle persone intente a recitare il Padre Nostro. La decisione è stata motivata con la scelkta di non voler "offendere la sensibilità degli spettatori di fede non cristiana o atei".
Una scelta controversa, che pretende di imporre il rispetto attraverso la censura di uno dei testi fondativi della storia dell'umanità, tanto più grave in quanto perpretrata in un luogo di cultura come dovrebbe essere il cinema. Contro la politica dell'azienda che controlla gli spot in ben tre dei maggiori network di sale cinematografiche del Paese si è espressa con indignazione anche la Chiesa anglicana.

Un Natale da dimenticare: dopo lo sfratto dei presepi e le bestie a S. Pietro, un importante giornale cattolico si reinventa la Natività

Natività_Gherardo delle NottiChe passino alla svelta questi pochi giorni che mancano al Natale, perché ormai stiamo redigendo un vero e proprio bollettino di guerra contro Gesù. Non manca settimana infatti in cui qualche bell’anima non si levi a negare il diritto di cittadinanza ai nostri simboli cristiani, o se ne inventi di nuovi in nome di una religione universale che abbracci tutti i popoli e le fedi, oppure che, sotto le mentite spoglie di “intellettuale cattolico”, sorga qualche “pensatore” a riscrivere la verità della Buona Novella. 
Qualche giorno fa è stata la volta di un autorevole giornale, di area Cl,  che ha posizionato stabilmente nell’home page del suo sito le meditazioni sul Natale di una signora esperta di gravidanze multiple e perciò frequentatrice assidua dei reparti ospedalieri di ginecologia ed ostetricia, esperienza che ha inteso condividere con i lettori del settimanale come regalo da mettere sotto l’albero.
Non ci sarebbe nulla di male, se non fosse che la supermamma, molto calata nella sua parte di paziente saccente, sia arrivata ad identificarsi nella Beatissima e sempre Vergine Maria, per raccontarci l’esperienza che, secondo lei, la Madre di Nostro Signore avrebbe vissuto insieme a S. Giuseppe nel dare alla luce il Salvatore.
Anche qui nulla da eccepire se la multipara fosse stata minimamente edotta della religione cattolica. Invece, presa da esaltazione creativa, si è immedesimata nell’evento raccontando di un poraccio che, senza nulla saperne, ha dovuto aiutare a partorire quellateenager che come una scappata di casa o una ladra o una barbona, si rifugia in una stalla, si accovaccia e partorisce. Evito di proposito di riportare altri dettagli del presunto parto perché offensivi per la Sacra Famiglia.
Ed è talmente insopportabile l’ignoranza con cui viene liquidato il fatto storico più importante dell’umanità che per carità cristiana ometto di citare il nome della testata giornalistica che dà spazio a tale falsissima ricostruzione, sperando in un ripensamento almeno del suo direttore.
La verità è ben altra. Abbiamo appena festeggiato la ricorrenza dell’Immacolata Concezione di Maria, dogma della Chiesa cattolica di cui, evidentemente, nemmeno quelli che si spacciano per credenti hanno capito il significato, perché il fatto che la Madre del Signore sia stata preservata dal peccato originale comporta che sia stata esentata anche dalla maledizione con cui Dio ha punito Eva, insieme alle sue discendenti, per la sua disubbidienza: “Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli” (Gen 3,16) .
“Maria Vergine cooperò alla salvezza dell’uomo con libera fede e obbedienza. Ha detto il suo “fiat”  in nome di tutta l’umanità e  per la sua obbedienza, è diventata la nuova Eva, madre dei viventi.” (Catechismo, 511) Ed è perciò che “è rimasta Vergine nel concepimento del Figlio suo, Vergine nel parto, Vergine incinta, Vergine madre, Vergine perpetua,  con tutto il suo essere, ella è la serva del Signore” (ibidem, 510)
Concetto probabilmente troppo difficile da comprendere per chi vive nel materialismo immanentista delle proprie gravidanze e parti, nonché delle pappe, delle pipì e delle pupù dei propri bambini, ché questi, fra altri consimili, sono i “mistici” argomenti trattati dalla multipara editorialista nel suo resoconto natalizio, nel quale pretenderebbe di collocare anche un Giuseppe e una Maria di sua ideazione.
Libera di raccontarsi, ma non vorrei che qualcuno, avendo letto il suo articolo, la prendesse sul serio per quanto riguarda la nascita di nostro Signore, evento mistico che nella Notte Santa spalancò il Cielo per unirlo alla terra, nel soave canto del Gloria in Excelsis Deo degli Angeli.
Rimando perciò alla lettura de La notte santa della nascita di Gesù nelle visioni dei Mistici per render grazie al Salvatore che, anche in questo periodo storico sciaguratissimo, nasce per portare la pace a tutti gli uomini di buona volontà.

Paola de Lillo

Per una nuova Natività di Tommaso Laureti

di Camillo Langone | 12 Dicembre 2015 
Prego affinché emerga un nuovo Tommaso Laureti, il cinquecentesco pittore siciliano elogiato da Papa Francesco in “La mia idea di arte” (Mondadori), libro messo insieme da Tiziana Lupi ma 100 per cento Bergoglio per lessico e pensiero. Nella Sala di Costantino, in Vaticano, Laureti dipinse il “Trionfo della religione cristiana” cogliendo il momento in cui il crocefisso spodesta l’idolo pagano, in pezzi sul pavimento. I tempi sono cambiati e oggi sembrerebbe surreale una rappresentazione del cristianesimo antropocentrico e trionfante? Benissimo, il surrealismo artistico novant’anni dopo André Breton gode di ottima salute quindi prego affinché un nuovo Laureti dipinga una nuova Natività con la stalla riscaldata, oltre che dall’asino e dal bue, da un bel fuoco di tronchetti d’abete sul quale i pastori girano una renna allo spiedo.

Fate largo! Arriva il salvatore e redentore Kiko

Mano al portafoglio, fratelli!
Un esempio del culto della personalità di Kiko Argüello.
Un prominente "fratello" neocatecumenale ha pubblicato un libro sul Cammino che ha per sottotitolo: Chiamati a salvare questa generazione.
E chi è che "salva" questa generazione? Kiko, naturalmente. ("chiamati" è per intendere Kiko & i kikos, Kiko e i suoi cloni e pappagalli).
Lo si vede dalla foto di copertina, Kiko pensoso nell'anfiteatro di Cesarea in Palestina.Kiko ti salva! ecco il messaggio che da più di mezzo secolo Kiko riesce a far passare attraverso i suoi adoratori.
L'arcano con il ticket.


Piccolo promemoria:Kiko a Fort Collins nel 1993 diceva:
« dove stanno gli annunziatori che hanno la missione di salvare il mondo? Dove? E quale predicazione salva il mondo? Molti mi direte: il Kerygma, che molta parte della Chiesa neppure ha scoperto… prima bisogna ascoltarlo, poi crederlo, poi essere sigillati, perchè il battesimo sigilla la fede; senza la fede non si può dare il battesimo, prima dunque c’è la fase kerygmatica, seconda la fase catechetica, farsi battezzare per ricevere il dono dello Spirito… ».

1 commento:

  1. fra un po' avremo quindi l' abbattimento di chiese, distruzione di monumenti, capitelli, icone murali, statute di santi , ogni accenno nei libri di santi martiri, di sante crociate , della nascita e della morte del Re dei re. Avremo preti che non celebreranno più il natale, ma la nascita di babbo natale con le sue puzzolenti renne e con i folletti. roba da matti!!!!!! jane

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