La notte di Halloween, fra il 31 ottobre e il 1 novembre, è stata infausta per i due più famosi titolari della commissione messa in piedi da papa Francesco per riorganizzare le amministrazioni vaticane, con libero accesso a tutte le carte e le contabilità riservate.
Interrogati e arrestati entrambi. Lui, il monsignore spagnolo dell'Opus Dei Lucio Angel Vallejo Balda, ex numero uno della commissione. E lei, la dottoressa Francesca Immacolata Chaouqui.
Poi però la magistratura pontificia ha rimesso in libertà lei, "a motivo della sua collaborazione alle indagini".
I dettagli tecnici dell'operazione sono nel
comunicato diffuso dalla sala stampa vaticana nel primo pomeriggio di lunedì 2 novembre, che termina collegando la coppia a un paio di libri in uscita nei prossimi giorni, con le carte da loro sottratte con "grave tradimento della fiducia accordata dal papa".
Peccato che della loro inaffidabilità si sapeva "ad abundantiam" fin da quando Jorge Mario Bergoglio aveva affidato ai due i galloni del repulisti amministrativo.
Nel loro piccolo, sia questo blog, sia www.chiesa avevano lanciato l'allarme da subito, e poi ripetutamente.
Un mese dopo c'era tornato sopra il sito www.chiesa con un ampio servizio ricchissimo di dettagli sull'uno e sull'altra, oltre che sul monsignore dai trascorsi scandalosi incomprensibilmente promosso anche lui da papa Bergoglio a prelato dello IOR:
Il mese successivo Settimo Cielo aveva aggiornato i lettori su ulteriori performance della Chaouqui, compresa l'onorificenza attribuitale dall'associazione americana "
Go-Topless" per le sue messe in posa fotografiche: "Go-Topless congratulates Francesca Chaouqui, the only female aide appointed by the Vatican for freely showing her nude torso":
> Francesca Immacolata Chaouqui si confessa due volte
Ma non è tutto. Settimo Cielo ha recensito anche uno spettacolo teatrale della disinvolta PR, al Teatro Parioli di Roma, con lei a recitare la parte della segretaria di Sir Winston Churchill e un euforico monsignor Vallejo Balda dietro le quinte e nel foyer:
Tutto inutile. Il circuito mediatico-ecclesiastico che da Casa Santa Marta in là incensa quotidianamente il papa non poteva ammettere dubbi sull'infallibilità di queste "sue" nomine.
Finché è arrivata la notte di Halloween. Col comunicato vaticano che già mette le mani avanti contro la linea di difesa sia dei due arrestati, sia dei libri che ne raccolgono la refurtiva:
"Pubblicazioni di questo genere non concorrono in alcun modo a stabilire chiarezza e verità, ma piuttosto a generare confusione e interpretazioni parziali e tendenziose. Bisogna assolutamente evitare l’equivoco di pensare che ciò sia un modo per aiutare la missione del papa".
di Sandro Magister 02 nov
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/11/02/halloween-a-casa-santa-marta-agli-arresti-vallejo-balda-e-chaouqui/
Vaticano, arrestati Monsignor Lucio Balda e Francesca Immacolata Chaouqui. Sarebbero i "corvi" di due nuovi libri in uscita
Due libri in uscita con notizie bomba sulle finanze del Vaticano. Due arresti eccellenti all'interno delle mura leonine, un monsignore e una commissaria, entrambi nominati direttamente da Papa Francesco, con la grave accusa di aver "passato" ai giornalisti in questione documenti riservati. È stata una giornata di tregenda dalle parti di San Pietro. Con la consapevolezza che il peggio debba ancora venire, visto che a partire da domani verranno rivelati i contenuti dei due libri d'inchiesta, "Via Crucis" di Gianluigi Nuzzi e "Avarizia" di Emiliano Fittipaldi.
Non saranno notizie di poco conto, stando a ciò che anticipa uno dei due autori e cioè Fittipaldi. Il giornalista dell'Espresso spiega: “Io descrivo - attraverso documenti inediti e inchieste personali - la ricchezza del Vaticano, scandali inediti, l’utilizzo per fini non proprio edificanti del denaro e delle offerte da parte dei cardinali. Scrivo che lo Ior non è stato ripulito come racconta la propaganda vaticana. Insomma, una Chiesa che resiste all’opera riformatrice di Francesco”.
Gli arresti. Due clamorosi fermi in Vaticano per la fuga di documenti riservati: monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, vicino all'Opus Dei, e
della dottoressa Francesca Imacolata Chaouqui, che in passato erano stati rispettivamente segretario e membro della COSEA (Commissione referente di Studio e indirizzo sull'organizzazione delle Strutture Economico-Amministrative della Santa Sede, istituita dal Papa nel luglio 2013 e successivamente sciolta dopo il compimento del suo mandato).
Gli arresti sarebbero collegati ai documenti riservati inseriti nei libri in uscita dei giornalisti Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi "Via Crucis" e "Avarizia" che - secondo quanto scrive la Santa Sede - "sono frutto di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa". Un'operazione "in cui risvolti giuridici ed eventualmente penali" sono oggetto di riflessione in Vaticano "in vista di eventuali ulteriori provvedimenti.
La donna è stata rimessa subito in libertà per la collaborazione prestata alle indagini. Il prelato rimane invece in stato di arresto. I due sabato e domenica scorsi sono stati convocati per essere interrogati sulla base degli elementi raccolti e delle evidenze raggiunti e poi dichiarati in arresto, nel quadro delle indagini svolte dalla Gendarmeria vaticana sulla sottrazione e divulgazione di notizie e documenti riservati.
La stessa cella del "corvo" Padre Gabriele. Valejo Balda è stato rinchiuso in cella in Vaticano, nella stessa del Palazzo della Gendarmeria dove tre anni e mezzo fa era stato recluso Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo papale accusato di aver trafugato e diffuso le carte segrete di Benedetto XVI nel precedente scandalo Vatileaks.
La nota del Vaticano. Il comunicato della Sala Stampa della Santa Sede precisa che gli arresti erano avvenuti, uno sabato e l'altro domenica, "in seguito alle risultanze degli interrogatori" e "in vista del proseguimento delle indagini". La convalida è stata decisa "nella giornata odierna l'Ufficio del Promotore di Giustizia, nelle persone del professor avvocato Gian Piero Milano, promotore di Giustizia, e del professor avvocato Roberto Zannotti, promotore di Giustizia aggiunto", che hanno però subito scarcerato la donna. "La posizione di monsignor Vallejo Balda rimane invece "al vaglio dell'Ufficio del Promotore di Giustizia".
Possibili nuovi provvedimenti. "Quanto ai libri annunciati per i prossimi giorni - spiega la sala stampa della Santa Sede - va detto chiaramente che anche questa volta, come già in passato, sono frutto di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa e, per quanto riguarda gli autori, di una operazione per trarre vantaggio da un atto gravemente illecito di consegna di documentazione riservata, operazione i cui risvolti giuridici ed eventualmente penali sono oggetto di riflessione da parte dell'Ufficio del Promotore in vista di eventuali ulteriori provvedimenti, ricorrendo, se del caso, alla cooperazione internazionale".
"Pubblicazioni di questo genere non concorrono in alcun modo a stabilire chiarezza e verità, ma piuttosto a generare confusione e interpretazioni parziali e tendenziose. Bisogna assolutamente evitare l'equivoco di pensare che ciò sia un modo per aiutare la missione del Papa", conclude la nota.
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/02/vaticano-arrestati-balda_n_8450446.html?utm_hp_ref=italy
Vatileaks 2, Chiarelettere e Feltrinelli si difendono dalle accuse del Vaticano: "Sono libri seri, non temiamo il blocco"
Tradimento e possibile censura. Due categorie pesantissime segnano
Via Crucis e
Avarizia, i libri in uscita dei giornalisti Gianluigi Nuzzi e di Emiliano Fittipaldi scritti - secondo la Santa Sede - grazie "alla consegna di documentazione riservata", che
ha portato all'arresto della commissaria Chaouqui e di monsignor Balda. Alle accuse e alla minaccia, Chiarelettere e Feltrinelli oppongono "la serietà" del loro lavoro, e "tranquillità" che le opere non saranno bloccate.
La Santa Sede non usa mezze misure. I due libri "sono frutto di un grave tradimento della fiducia accordata dal Papa". Un'operazione "in cui risvolti giuridici ed eventualmente penali" sono oggetto di riflessione in Vaticano "in vista di eventuali ulteriori provvedimenti", anche tramite cooperazione internazionale. Il che, tradotto alla lettera, porterebbe a provvedimenti contro la pubblicazione dei libri stessi.
"Difendiamo il cosiddetto Vatileaks 2", dichiara ad Huffpost Lorenzo Fazio, direttore editoriale di Chiarelettere. "Via Crucis non è il primo libro che Gianluigi Nuzzi fa sul Vaticano. Ne ha già fatti due (Sua Santità e Vaticano Spa, ndr). Con questo non facciamo altro che continuare il lavoro, la pubblicazione dei documenti per rendere trasparente il potere in Vaticano. Un servizio per tutti i cattolici che credono che il nostro sia un lavoro utile per Francesco, che si sta battendo per far cadere le incrostazioni di potere. Il libro di Nuzzi è fatto in questo spirito."
Insomma per Chiarelettere, non ci sarebbe dissonanza con lo spirito del papato di Francesco. "Sono liberi di pensarla diversamente, ma noi facciamo solo il nostro lavoro. Davanti a documenti veri e verificati, pubblichiamo. Non ci poniamo possibili conseguenze, non facciamo politica". Anzi, sottolinea Fazio "a differenza di altri scandali di questo paese, in questo caso c'è il ruolo di questo papa che si sta battendo per un reale cambiamento della struttura della Curia, uno spirito che prima non c'era mai stato".
Entrambe le case editrici assicurano massima tranquillità anche rispetto a possibili azioni legali contro la pubblicazione. "Non temiamo problemi. - fanno sapere dalla Feltrinelli - Come editore siamo tranquilli
della professionalità del nostro autore".
Avarizia, un saggio sul patrimonio economico della chiesa di Francesco, sull'otto per mille, sui soldi delle offerte, sullo Ior e tutto quello che collega l'universo ecclesiastico al denaro, "è un'inchiesta giudiziaria non un libro scandalistico, fondata sul massimo scrupolo, sul rispetto della deontologia professionale e su documenti reali. Inchiesta che riteniamo aiuterà il processo di pulizia in corso grazie a Francesco all'interno della Chiesa".
"I tempi per bloccare la diffusione non ci sono", rassicura il direttore editoriale di Chiarelettere. Il 5 novembre i libri arriveranno nelle librerie. Bloccarli mi sembrerebbe molto difficile, i provvedimenti giudiziari non sono mai così veloci".