ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 15 febbraio 2016

Il cortile dei grembiulini

RAVASI: DIALOGO ANCHE CON LA MASSONERIA. DAL CORTILE ALLA LOGGIA DEI GENTILI IL PASSO È BREVE 

Ravasi: dialogo anche con la Massoneria. Dal Cortile alla Loggia dei Gentili il passo è breve
da «Cari Fratelli Massoni» diGianfranco Ravasi, sul Il Sole 24Oredi domenica 14 febbraio. 
«...Queste varie dichiarazioni di incompatibilità tra le due appartenenze alla Chiesa e alla massoneria non impediscono, però, il dialogo, come è esplicitamente affermato nel documento dei vescovi tedeschi che già allora elencavano ambiti specifici di confronto come la dimensione comunitaria, la beneficenza, la lotta al materialismo, la dignità umana, la conoscenza reciproca.
Si deve, inoltre, superare quell'atteggiamento di certi ambienti integralistici cattolici che - per colpire alcuni esponenti anche gerarchici della Chiesa a loro sgraditi - ricorrevano all'arma dell' accusa apodittica di una loro appartenenza massonica. In conclusione, come scrivevano già i vescovi di Germania, bisogna andar oltre “ostilità, oltraggi, pregiudizi” reciproci, perché “rispetto ai secoli passati sono migliorati e mutati il tono, il livello e il modo di manifestare le differenze” che pure continuano a permanere in modo netto». 
http://www.iltimone.org/34322,News.html

Le origini ebraiche della Massoneria – 2 – Riti, termini, simboli

Venerdì, Febbraio 12th, 2016
di Don Isidore Bertrand (1829-1914) -
Le origini ebraiche della Massoneria – 2
Riferimenti all'ebraismo nei diversi riti massonici: 
terminologie, simbolismi, parole d'ordine
Relazione tra Massoneria e alleanza Israelita Universale
Video in allegato: Inferi e diavolo nella cultura gnostica ed esoterica

di Don Isidore Bertrand (1829-1914)
sacerdote, saggista cattolico e giornalista francese conosciuto per le sue opinioni anti-massoniche.
Traduzione dell'originale francese La Franc-maçonnerie, secte juive née du Talmud 
(Librairie Bloud et Cie, 1903), a cura di Paolo Baroni / Centro San Giorgio
Origini ebraiche della Massoneria - 1
 Le origini ebraiche della Massoneria – Le parole d'ordine                        
Parigi – di Don Isidore Bertrand (1829-1914) (1)  – (continua da qui Le origini ebraiche della Massoneria – 1) La parola d'ordine del Rito Francese è Tubalcain Jachin, il nome di una delle colonne del Tempio di Salomone, e ne è la parola sacra. Boaz è la parola sacra del Rito Scozzese. Era il nome della seconda colonna del Tempio e quello dello sposo di Ruth (Rt 2-19). Il Grado di Maestro del Rito Francese ha come parola d'ordine Giblim. Questa parola, che in lingua ebraica si pronuncia Guiblime, ricorda i ghiblien, incaricati da Salomone – raccontano gli iniziati – del taglio delle pietre per la costruzione del Tempio. Le due colonne presenti nelle Logge massoniche (Boaz e Jachin) ricordano le colonne del Tempio di SalomoneLa parola sacra del Rito Scozzese, per il Grado di Maestro, è Moabon, la cui radice ebraica Moab o Mohab significa «pastore». Moab era anche il figlio incestuoso di Lot e della sua figlia maggiore (Gn 19, 37).
Foto Sopra, in basso a sinistra: una menoràh, il tipico candelabro ebraico a sette braccia, svetta sull'altare dei giuramenti in una Loggia. 
 Riferimenti all'ebraismo nella Massoneria femminile                               
Passiamo alle Logge di adozione, o Massoneria femminile. Durante l'iniziazione di una Maestra, il quadro rappresenta episodi tratti dall'Antico Testamento: 1) La Scala di Maestra; 2) La Torre di Babele; 3) Giuseppe nella cisterna; 4) Il sonno di Giacobbe; 5) La moglie di Lot trasformata in una statua di sale; 6) L'incendio di Sodoma; 7) Il sacrificio di Abramo; 8) Due terrine infiammate; 9) L'Arca di Noé sul monte Ararat, ecc… Babele è la parola d'ordine; Havoth-Jair la parola sacra. In ebraico, Havoth-Jair significa «appida illuminationis». Nel Grado di Maestra Perfetta, il Gran Maestro porta il nome di Mosé, e la Gran Maestra quello diZippora (moglie di Mosè – Sefora – Ndr). Il F\ depositario si chiama Aronne (fratello di Mosè). Laparola d'ordine è Beth-Abara, dall'ebraico Beth-Ebet; la parola sacra è Achitob, dall'ebraico Ahhitoub. Nel Grado di Eletta Sublime Scozzese, il Maestro porta il nome di Eliacim, che era quello del governatore di Betulia (Gdt 4, 6). Il Primo Sorvegliante è designato con il nome di Oziaprincipe di Giuda (2 Re 15, 13). La neofita si chiama Giuditta.
 Riferimenti all'ebraismo nei Gradi Capitolari Scozzesi                              
Diciamo una parola dei Gradi capitolari scozzesi. Al momento dell'iniziazione del Maestro Segreto, la decorazione della Loggia, che raffigura il Santo dei Santi, è costituita da una tappezzeria nera, cosparsa di lacrime bianche. Nel fondo si estende un grande Cerchio nel mezzo del quale è disegnato un Triangolo, al cui centro brilla la Stella fiammeggianteIl Venerabile personifica Re Salomone. Un F\, che si designa con il nome di Hiram, ricopre le funzioni di Sorvegliante e di Ispettore. Ziza è la parola d'ordine. È così che si chiamava il figlio di Gionata (2 Cr 11, 20). Come parola sacra, è stata scelta la lettera ebraica Iod, che, in senso cabalistico, significa «Dio», «principio», «unità».

 Massonerie diverse, stessa terminologia ebraica                                        
Durante l'iniziazione del Maestro Perfetto, il Venerabile si chiama Hiram, il SorveglianteStofkin, l'Iniziatore Zerbal (dall'ebraico Sereb-iah o Scherebia; Esd 9, 5). La parola d'ordine è Johaben, (dall'ebraico Jhoeben), mentre la seconda è Zerbal (il nome del capitano delle guardie di Hiram, re di Tiro). La parola sacra è Ivah, che sta per Geova. Gli altri Gradi del Rito Scozzese hanno tutti lo stesso carattere. Di conseguenza, è inutile passarli in rassegna. La Massoneria hiramita non differisce come terminologia dal Rito Francese, o Rito Simbolico, e dal Rito Scozzese. Ecco alcuni esempi. Per il Grado di Maestro Perfetto la parola d'ordine è Monte-Libano, mentre la parola sacra è Jehovah. Per il Decimo Grado (Maestro Scozzese) le parole sacre sono Urim o Thumim, nomi dati a certi oggetti dalla superstizione ebraica. Parola incomunicabile: Geova. Parola d'ordine: Zedidiac (dall'ebraico Zedadiah). Il Rito di Misraïm, all'espansione del quale hanno lavorato attivamente due ebrei del Sud della Francia – i fratelli Michel e Marc Bedaridde - ha ancora più degli altri una sfumatura semita. Per tutti i Gradi, le parole d'ordine e le parole sacre (almeno novanta) sono state estratte dal Talmud. La Massoneria dei Moabiti, o Cavalieri Prussiani, non fà eccezione a questa regola. La stessa osservazione vale anche per ilRito di Memphis. Si legge nel Tegolaio moabita:«Tocco: prendere l'indice della mano destra del Tegolaio e premerlo con il pollice dicendo: "Sem". L'esaminatore ripete lo stesso tocco e dice: "Cam". Ripete il tocco pronunciando: "Iafet". La parola d'ordine è "Phaleg", pronunciata tre volte in tono lugubre e lento. Parole sacre: "Sem", "Cam", "Iafet"».
 Conteggio dell'anno e calendario massonico                                                 
Questo è tutto? No, c'è ancora di meglio. Per i massoni, l'era cristiana non esiste. Usando il gergo della sètta, un massone scrive «anno 5891» e non «1891». I massoni fanno partire l'inizio dall'anno con il mese di marzo, esattamente come gli ebrei. Essi non danno ai diversi mesi dell'anno gli stessi nomi che diamo noi, ma usano i nomi ebraici. Non dicono marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre; ma Nijan, Jiar, Sivan, Thamous, Ab, Aloul, Thisch'ri, Marhheschvan, Chisler, Tebeth, Sliebat e Adar. Leggiamo sulla rivista massonica Le Rameau d'Eleusis«Fino al 5826 (1826), in questo Rito (il Rito Francese) era usanza dare ai mesi del calendario gregoriano i nomi dei mesi ebraici; ma siccome non cominciano allo stesso tempo, ne risultava che questa nomenclatura poteva indurre i massoni nell'errore. È per questa ragione che si è dovuta aggiungere, nel computo, una secondo colonna che indica la concordanza dei mesi ebraici con i mesi gregoriani». La Massoneria Scozzese ha adottato il calendario ebraico in tutto il suo rigore. I Riti Indiano, Caldeo, di Memphis, Persiano, ecc…, seguono il calendario egizio che non differisce in modo sensibile da quello ebraico. Conclusione logica e inconfutabile: la Massoneria è una sètta di origine ebraica.
 Confessioni dei capi della sètta                                                                        
Forse mi si dirà che esagero nel presentare i pericoli della Massoneria. Se certi adepti spingono il bisogno di perseguitare fino alla monomania, ce ne sono altri la cui benevolenza non può essere messa in dubbio. Riconosco volentieri che, lasciata a sé stessa, la maggior parte dei massoni sarebbe innocua. Ma essi ricevono degli ordini e, come servi piegati dalla disciplina, li eseguono senza analizzarliL'ubbidienza del massone dev'essere di una passività assoluta. Un mio vecchio amico, un ex Rosa-Croce di cui ho scritto e ho pubblicato le confidenze, e che in realtà era unCavaliere Kadosh, mi ha confidato più volte: «Pochi iniziati, o sedicenti tali, conoscono lo scopo che persegue la sètta in cui hanno avuto l'imprudenza di impegnarsi. Il Rosa-Croce stesso, a meno che sia di un'intelligenza eccezionale, non vede la verità che attraverso una benda appena trasparente. Una sola cosa gli appare chiara e indiscutibile: l'origine ebraica della Massoneria».

 I tre periodi                                                                                                          
Nel discorso che il Saggissimo o il Venerabile che presiede il Capitolo dei Rosa-Croce indirizza ai neofiti il giorno dell'iniziazione, il seguente passo merita un'attenzione tutta particolare:  «La Massoneria - dice l'oratore - è un tempio aperto a tutte le buone volontà; ma per rendere il suo insegnamento più efficace, essa lo ha avvolto in simboli ed emblemi e lo ha diviso per classi o per Gradi, per osservare meglio l'intelligenza dei suoi adepti e per dar loro un'istruzione proporzionata unicamente alle loro attitudini e alle loro forze». Poi aggiunge: «Essa ha diviso questo insegnamento in tre periodi ben distinti: 1º) il periodo giudaico e architettonico; 2º) il periodo religioso; 3°) il periodofilosofico [...]. Il periodo giudaico comprende i primi sedici Gradi. In questo periodo, si segue e ci si occupa unicamente dello sviluppo della razza semitica. Tutto è orientale: Gerusalemme, Salomone e il suo Tempio, Tiro e Hiram (o Adhoniram), Zorobabele e Ciro. Tutte le parole d'ordine sono ebraiche o siriache; i segni stessi rappresentano le lettere dell'alfabeto ebraico. Fin qui, la Massoneria, che ha seguito unicamente la razza dei figli di Sem, razza che credeva in un'unica divinità, ha trascurato i figli di Iafet, che erano politeisti». Il Saggissimo fà poi osservare che quando il cristianesimo e, con lui, la credenza nell'unicità di Dio invase l'Occidente, la Massoneria riunì le due razze in un solo fascio e fondò il 17º Grado, che è quello dei Cavalieri d'Oriente e d'Occidente. Essa abbandona allora il periodo giudaico per entrare nel periodo religioso. «Il catechismo del 18º Grado che vi verrà consegnato - dice ancora il Saggissimo agli iniziandi - contiene alcune idee su questi diversi Gradi: dal Grado di Apprendista fino a quello di Cavaliere d'Oriente e d'Occidente, sia dal punto di vista astronomico che dal punto di vista storico».
 Iniziazione massonica                                                                                      
Questa parte del catechismo massonico dev'essere riportata. Dopo averla letta, non si potrà dubitare un solo istante dell'origine ebraica della Massoneria: 1) «Domanda: Quali sono i fatti ai quali si riferisce l'insegnamento dal 4º al 14º Grado? Risposta: Dal 4º al 14º Grado, Salomone regna; il Tempio viene costruito; Hiram, capo dei lavori, muore assassinato; gli si erige un sepolcro: i suoi omicidi vengono inseguiti, raggiunti e messi a morte, e il maestro Hiram è sostituito da altri sette Maestri, numero che viene ulteriormente elevato negli altri Gradi. 2) Domanda: Quale sono i fatti cui si riferisce l'insegnamento del 15º Grado? Risposta: Al 15º Grado, Nabucodonosor, re di Babilonia, dichiara guerra a Sedecia, successore di Salomone; entra vincitore in Gerusalemme, distrugge il Tempio, ruba gli oggetti preziosi, massacra la tribù di Levi e porta prigioniere in Assiria le altre tribù vinte. Più tardi, Ciro, successore di Nabucodonosor, rende la libertà ai prigionieri, restituisce loro gli oggetti di cui il Tempio era stato spogliato, e li autorizza a ricostruirlo sotto la direzione di Zorobabele, che costituisce Cavaliere d'Oriente. 3) Domanda: Quali sono i fatti cui l'insegnamento del 16º Grado si riferisce? Risposta: Al 16º Grado, il Tempio viene ricostruito; i samaritani vogliono impedire questa ricostruzione; ma Dario, successore di Ciro, ordina loro di ritirarsi e nomina Zorobabele prìncipe di Gerusalemme. Questa dignità viene accordata anche ad alcuni dei suoi su sua richiesta, ma egli rimane il loro capo. 4) Domanda: Quali sono i fatti ai quali si riferisce l'insegnamento del 17º Grado? Risposta: Al 17º Grado, è terminata la ricostruzione del Tempio, numerosi prìncipi di Gerusalemme sono diventati Cavalieri d'Oriente e d'Occidente, la buona novella è annunciata e la verità è diffusa sia tra i discendenti di Sem che tra i discendenti di Iafet. 5) Domanda: Quale sono i fatti ai quali si riferisce il 18º Grado? Risposta: Al 18° Grado, la verità viene sparsa e gli spiriti vengono illuminati, parecchi popoli fanno alleanza e costituiscono tra i Cavalieri d'Oriente e d'Occidente un gran consiglio, il quale decide che i Cavalieri Rosa-Croce siano incaricati di giudicare tutte le difficoltà che potrebbero sorgere tra essi».
 Massone – Membro dell'alleanza Israelita Universale                               
Non c'è niente nei primi diciotto Gradi della Massoneria che non sia preso in prestito dall'Antico Testamento, per ciò che riguarda i fatti storici propriamente detti, o dal Talmud, per tutto ciò riguarda l'insegnamento morale e filosofico. Il giorno in cui il massone viene iniziato al 15° Grado, diventa de plano membro dell'Alliance Israélite Universelle («Alleanza Israelita Universale»), il cui lo scopo è di raggruppare in un solo fascio tutti coloro che hanno fatto dei principî moderni la propria la regola di fedeL'Alleanza Israelita Universale e la Società non meno universale della Massoneria formano un'unica e identica societàI nostri avversari troveranno difficilmente un ebreo ostile alla Massoneria e più difficilmente ancora un massone nemico dell'ebraismo. A dispetto delle mie ricerche non sono mai riuscito a constatare il contrario.

 Kabbalah – Base di tutti i riti massonici                                                        
La ragione è che la Kabbalah, questa forma moderna di occultismo di cui l'ebreo è il gran maestro, è alla base di tutti i Riti massonici. L'Alleanza Israelita Universale è l'opera per eccellenza del giudaismo e della MassoneriaÈ raggruppando sotto il suo stendardo tutti gli adepti del libero pensiero, qualunque sia il loro culto d'origine, che Israele vedrà realizzate le sue più care speranze. Tutti gli uomini senza distinzione apriranno il loro cuore davanti allo stesso Dio e negli stessi tempi«Tutto verranno nutriti dagli stessi principî. Gli odî sèttari spariranno, l'armonia regnerà sulla Terra e i tempi messianici, predetti dai profeti d'Israele, saranno realizzati». Tale è il linguaggio utilizzato nel 1886, ossia alcuni anni dopo la fondazione dell'Alliance Israélite Universelle, dall'ebreo Hippolyte Rodrigues (1812-1898).
 Corrispondenza tra Massoneria e Alleanza Israelita Universale              
La rivista Les archives israélites («Gli archivi israeliti») (22), ha riportato la notizia secondo cui ilGran Rabbino del Belgio, Elie Aristide Astruc (1831-1905), pronunciò un discorso sulla tomba di un giornalista ebreo affiliato alla sètta dei Solidali. Un giornale, organo ufficiale del movimento del Libre Pensée («Libero pensiero»), ha manifestato il suo stupore per questo intervento. Il Gran Rabbino gli rispose nei termini che è bene riportare: «Come sappiamo, Bérend era membro del "Libre Pensée". Il giudaismo non esclude nessuno dai suoi templi né durante la vita, né dai suoi cimiteri dopo la morte. Non solamente esso ammette negli uni e negli altri gli israeliti che hanno cessato di praticare i suoi riti, ma riceve anche gli stranieri senza chieder loro nessuna formula confessionale [...]. Ecco perché Bérend è potuto diventare libero pensatore pur restando israelita [...]. Ecco perché, infine, la Massoneria e il "Libre Pensée" hanno potuto intervenire senza alcun ostacolo accanto al giudaismo sulla tomba di un fratello, di un amico, di un correligionario che tutti, israeliti, massoni e liberi pensatori, rimpiangono». Il Gran Rabbino Aristide Astruc non la pensava diversamente da me. Anch'egli era del parere che l'Alliance Israélite Universelle e la Massoneria siano uniti da legami abbastanza stretti per diventare un tutt'uno. Il libero pensiero non inorridisce l'ebreo più di quanto l'ebreo non ripugni al massone.
(22) Cfr. Les archives israélites, 1886, pagg. 927,928.
 Ebraismo: anima delle eresie anti-cristiane                                                  
Il fatto che vado a segnalare non è una novità. Sono diciannove secoli che la Sinagoga ispira i nemici del cattolicesimo. Talvolta, la Massoneria si attribuisce origini fantastiche, ma quando essa annovera gli gnostici, i manichei e gli albigesi nel numero dei suoi antenati, afferma la verità. Essa dimentica solamente di dire che l'ebraismo fu l’anima di queste eresie che, come le Logge massoniche, fecero del Talmud il loro «vangelo» predilettoNel 12º Grado, il Venerabile chiede all'iniziando che cosa significa la lettera «G» che figura al centro della Stella fiammeggiante. Questi risponde che questa lettera significa Geometria, Generazione e Gnosi. Senza soffermarsi sui primi due significati indicati dal postulante, il Venerabile fà una vera dissertazione sugli gnostici di cui i «figli della Vedova» sono i continuatori (continua…).
Don Isidore Bertrand (1829-1914) 
sacerdote, saggista cattolico e giornalista francese conosciuto
per le sue opinioni anti-massoniche.
Traduzione dell'originale francese La Franc-maçonnerie, secte juive née du Talmud 
(Librairie Bloud et Cie, 1903), a cura di Paolo Baroni / Centro San Giorgio
Partecipa al dibattito - Redazione Quieuropa - infounicz.europa@gmail.com
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 Prima Parte                                                                                                      

Le origini ebraiche della Massoneria – 1

Le origini ebraiche della Massoneria
Mercoledì, Febbraio 10th, 2016 – di Don Isidore Bertrand (1829-1914) - Redazione Quieuropa,  Massoneria, Gesù Cristo, Lucifero,  gnosticismo, Don Isidore Bertrand,  Mons. Ernest Jouin, Revue Internationale des Sociétés Secrètes, Giudeo-Massoneria, Padre Enrico De Rosa,  La Civiltà Cattolica, Monsignor Umberto Benigni,  La Franc-maçonnerie, secte juive née du Talmud , Kabbalah, Talmud, Grand'Oriente di Francia, Kahal, Sinedrio, insegnamento orale farisaico,  Eliphas Levi, patriarca dell'occultismo moderno, Gran Kahal  Le origini ebraiche della Massoneria  Ebrei talmudisti, [...]
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 Video Correlato – Conferenza di Padre Paolo Maria Siani                   






Inferno e dintorni. È possibile un'eterna dannazione? – Convegno di studi Convegno di studi tenutosi a Firenze dall'11 al 13 dicembre 2008. Inferi e diavolo …
   




















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