ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 5 giugno 2016

Il falso messia

La biblioteca di Pandora: “Sionismo, il vero nemico degli ebrei” di Alan Hart




                                                    http://www.pandoratv.it/?p=8064


1421 – Holocau$t-israel-lobby+commissione europea+Facebook+Twitter+YouTube+Microsoft: la censura mondiale


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!repressione libertà espressione isis tagliagole commissione europeaLa possibilità di chiunque di scrivere e pubblicare su Internet è noto che rappresenta l’incubo della holocau$t-i$rael-lobby e dei suoi shammashim (servi del sabato ebraico). I suoi “educatori” oloconformi sono, sostanzialmente, alla pari con un olomiscredente qualsiasi o, peggio ancora, con un Carlo Mattogno, per esempio!
L’antico privilegio è andato a puttane! Da questa genesi il diluvio!
Il sionismo realizzato, e le sue talebane metastasi, ha qualchepiccolo problema coi non sionisti, vediamone due, i principali…
1) l’incontrovertibile fatto che il sionismo ha occupato, violentemente colonizzato, una terra abitata da genti non sioniste e, non soddisfatto, ha eseguito una violenta pulizia etnica, assassinato buona parte di coloro che quella terra abitavano e, naturalmente, volevano continuare ad abitare. Tanto comportamento ha, addirittura, costretto la levatrice a dire che “il sionismo è una forma di razzismo e di discriminazione razziale” (Risoluzione ONU del Novembre 1975).
2) la caduta di credibilità di un preteso, mai provato, olocau$to tramite camere a gas che è stato, al contempo,  motivo-giustificazione  della nascita del ghetto di Palestina e scudo e spada dello stesso.
Questi due motivi costringono il sionismo a cercare ogni mezzo per tacitare chiunque li esponga o ne faccia materia di studio e ne divulghi i risultati.
Il metodo classico della contestazione verbale affidata a pennivendoli variegati e docenti di ogni ordine e grado non ha prodotto alcun risultato, anzi!…buona parte dei docenti ha scelto la parte opposta o non ha il coraggio di esprimersi.
Che fare?
Allison Levy, Sesso nel Rinascimento- pratica, performance, perversione e punizione nell'Italia Rinascimentale, ebrei
Chissà se sarà considerato un “illecito incitamento all’odio online” pubblicare questo ragionamento dell’ebreo maimonide!?
Semplice
1) “Convincere” i governi che avere opinioni divergenti da quelle sioniste è “sempre una istigazione all’odio razziale”, che va punito per legge e legiferare di conseguenza!
2) “Convincere” i governi che la diffusione delle risultanze degli studi degli storici non allineati è “sempre una istigazione all’odio razziale” e che mina le basi “a fatica” risorte della democrazia!
Rientra in questo schema l’ultima uscita della Commissione europea in accordo con Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft. Vediamo alcuni estratti delle “leggi di  Bruxelles”, pubblicate il 31 maggio 2016, patteggiate tra quei soggetti…
<La Commissione europea e le aziende informatiche annunciano un codice di condotta sull’illecito incitamento all’odio online>
[la formulazione da adito di pensare che esista un “incitamento all’odio” legale? Il testo dice “codice di condotta sull’illecito incitamento all’odio“…se avessero scritto “codice di condotta sull’ incitamento, illecito, all’odio” tutto sarebbe stato pià chiaro, invece hanno scritto bel altro! Evidentemenete l’oggettivo incitamento all’odio verso gli antisionisti e i cosiddetti negazionisti è considerato lecito!
Praticamente tutta l’operazione è solamente il conferimento di potere di controllo adeguatamente,  giustamente,  retribuito ( dice la saggezza popolare che… il cane non muove la coda per nulla ), ad “esperti”, estranei alle aziende informatiche, “attraverso partenariati con le organizzazioni della società civile“…che “offrono sostegno e formazione ai partner delle organizzazioni della società civile per consentire loro di svolgere il ruolo di “relatore di fiducia” o equivalente, tenendo in debita considerazione l’esigenza di preservarne l’indipendenza e la credibilità.”…praticamente agenti segreti (immagini il lettore di quale parte in causa!)  di cui bisogna mantenere la “credibilità” non facendo apparire il loro ruolo di inquisitori e censuratori.
In fondo è solo una questione di potere ricattatorio e tanti soldi. Un classico!]
 <Se da un lato l’applicazione effettiva delle disposizioni che prevedono il reato di incitamento all’odio dipende dall’esistenza di un solido sistema di applicazione delle sanzioni penali contro i singoli autori dei discorsi di incitamento all’odio, dall’altro questa azione deve essere integrata da iniziative atte a garantire che appena ricevono una valida segnalazione gli intermediari online e le piattaforme dei media sociali le esaminano prontamente…Per essere considerata valida, la segnalazione dovrebbe essere sufficientemente precisa e adeguatamente fondata.>
Andrebbe chiesto all’amanuense che ha redatto il testo cosa significhi quel “valida segnalazione”!
Chi stabilisce cosa è valido e cosa non lo è?
Dove, democraticamente, si può leggere ciò che è valido e ciò che non lo è?

Hanno gli esaminatori la pià pallida idea, per esempio, che… “Non esiste nessuna prova dell’esistenza delle camere a gas“…. ?
Oppure nel giudicare la “valida segnalazione” di un sionista qualunque, l’esaminatore, tiene ben a mente il “principio” della sentenza contro Garaudy …”la contestazione di crimini contro l’umanità appare come una delle forme più sottili di diffamazione razziale nei confronti degli ebrei e di incitazione all’odio nei loro confronti. La negazione o la rivisitazione di simili fatti storici rimette in discussione i valori che fondano la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo e sono tali da turbare gravemente l’ordine pubblico.“…
Addirittura la “rivisitazione” metterebbe in crisi i “valori” degli stati europei!!!
Detto altrimenti: contestare la menzogna ufficiale dei 4.000.000 di ebrei assassinati ad Auschwitz… mina le basi del castello della costruzione europea!
Altro che costruzione sulla sabbia!
Vĕra Jourová, Commissaria per la Giustizia… Mi compiaccio dell’impegno preso dalle aziende informatiche di tutto il mondo di esaminare entro 24 ore la maggior parte delle richiestegiustificate di rimozione di contenuti che incitano all’odio…
Questo termine di 24 ore deve essere stato tra le principali richieste della lobby, non a caso è in testa! Si precisano le “24 ore”, non le 15 per esempio, perchè tecnicamente è impossibile scrivere: 
– la “valida segnalazione“, 
– inviarla alle piattaforme dei media sociali, 
– prenderla in esame, 
– verificare l’esistenza dell’incitamento all’odio, 
– passare al settore tecnico l’input della cancellazione,
– passare alle varie polizie il caso, per le loro competenze. Un tour de force.
Quindi la lobby concede le 24 ore!
Le aziende informatiche si impegneranno inoltre per rafforzare l’attuale partenariato con le organizzazioni della società civile, che contribuiranno a segnalare i contenuti istiganti alla violenza e a comportamenti improntati all’odio.
spione-delatore1Ecco il concreto. E’ nel non detto, se non sbagliamo,…i SOLDI, perchè no?
Rafforzare, quindi si ammette che GIA’ esiste questa lobby della delazione che qui si consiglia di incrementare (numericamente, si pensa): quindi altri INCARICHI a persone di fiducia di queste innominate “organizzazioni della società civile“, magari retribuiti, e magari da casa propria dietro il proprio PC e magari ancora con bollette telefoniche gratis, che non guastano mai!
Chi sono i componenti di queste “organizzazioni della società civile”, dove risiedono?
In Europa?
Altrove?
Chi può escludere che uno yankee qualunque, un colono del ghetto di Palestina, possano decidere della mia libertà di espressione?
Della libertà di espressione di tutta l’Europa!
Chi può escludere che la holocau$t-israel-lobby e la lobby sionista non coordinino alcunieinsatzgruppen con incarico di monitorare e fare delazione verso Facebook, Twitter, YouTube, Microsoft ?
Le aziende informatiche e la Commissione europea si prefiggono inoltre di proseguire l’opera di elaborazione e promozione di narrazioni alternative indipendenti, di nuove idee e iniziative e di sostegno di programmi educativi che incoraggino il pensiero critico…
TOMBOLA!..
…<elaborazione e promozione di narrazioni alternative indipendenti>…! 
– che cosa significa in concreto?
– chi sono questi “indipendenti”?
– insipendenti da chi?
– indipendenti da cosa?
Nel caso che ci interessa, il riesame delle “prove” storiche del cosiddetto olocau$to ebraico, chi è indipendente dalla narrazione universalmente accettata e propinata ai giovani europei dall’asilo al funerale?
Un solo nome!
<Le aziende informatiche si adoperano per rafforzare i partenariati con le organizzazioni della società civile ampliando la portata geografica di tali partenariati e, se del caso, offrono sostegno e formazione ai partner delle organizzazioni della società civile per consentire loro di svolgere il ruolo di “relatore di fiducia” o equivalente, tenendo in debita considerazione l’esigenza di preservarne l’indipendenza e la credibilità.>
Altra opportunità di assunzione di personale politicamente omologato allo sterminazionismo, altri stipendi a nulla facenti direttori di inesistenti musei dell’olocau$to e ipotetici memoriali regionali dell’olocau$to, altro introito per i “partners”!
Le aziende informatiche e la Commissione europea convengono… di proseguire le discussioni su modalità idonee a promuovere la trasparenza e a incoraggiare narrazioni alternative che contrastino l’incitamento all’odio. (…) (1)
Vedi sopra, lo hanno ripetuto per rammentare alle “aziende informatiche” chi è che comanda e da loro la possibilità di poter operare in ambito europeo.
Tutto qui il giochino!
_______________________C’è chi protesta su questa decisione…
“Le fanno eco in un contro-comunicato congiunto gli attivisti di EDRi (European Digital Rights) a Bruxelles e di Access Now negli Usa (a New York): protestano di essere stati “esclusi sistematicamente” dai negoziati sul codice di condotta, e criticano la decisione europea perchèdelega la politica ad aziende private, di fatto costringendo le piattaforme tecnologiche a fare ipoliziotti digitali.
«Si prospettano rischi seri per la libertà di espressione, perché potrebbero venire cancellati contenuti del tutto legali, seppur controversi, come risultato di questo meccanismo volontario, visto che non si deve rendere conto a nessuno».”…”Resta da capire come faranno a determinare che cosa sia illegale e che cosa non lo sia. Non solo. Le nuove regole europee obbligano Facebook, Microsoft, Twitter e Youtube a identificare e promuovere di contrasto «contro narrative» indipendenti positive. Anche questo è un punto controverso: fa specie che la narrativa europea venga assegnata ad aziende private americane.”…(2)
Note
1) Copia da: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-1937_it.htm. Il testo originale completo si trova qui: La censura mondiale della commissione europea e Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft con la scusa dell’odio 31maggio2016
2) http://www.lastampa.it/2016/05/31/tecnologia/idee/in-europa-codice-di-condotta-contro-lodio-online-0f3y6xwdZq72uqLFOvJg9L/pagina.html

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