ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 14 agosto 2016

Il dio-Stato é lo Stato senza Dio.

Deificazione dello Stato e profetica venuta dell’anticristo

Domenica, 14 Agosto/ 2016   

 Gli scritti rivelatori di P. Lemann e Mons. Ketteler  
I casi del San Gottardo, Harward  e Oklahoma: ultima scintilla del culto modernista 

Video in allegato 

Redazione Qui Europa / Centro Culturale San Giorgio Premessa e integrazioni di Sergio Basile – Direttore "Qui Europa"
Deificazione dello Stato e venuta dell’anticristo











 Premessa                                                                    
Roma - premessa di Sergio Basile - La società modernista, ammantata di un "laicismo" di facciata, orgogliosamente anticristiana, abbagliata dai falsi miti della democrazia e dello Stato liberale, attraverso i suoi apparati continua la sua subdola sfida contro Dio.
L'immagine più emblematica, diretta e attuale di questa realtà è probabilmente la recente cerimonia di inaugurazione del Tunnel del San Gottardo (*), durante la quale si è consumato un vero e proprio rito satanico, sotto gli occhi di capi di stato e personalità di diversa estrazione. Già le premesse pubbliche del culto di satana, con il nulla osta delle autorità, si erano materializzate nel 2014 negli Usa, presso la "prestigiosa" (ed esoterica) università di Harward (**)Ma in queste ore i satanisti sono andati ancora oltre, alle prese con i preparativi di una messa nera pubblica presso il Civic Center di Oklahoma City (Stati Uniti), per il giorno dell'Assunta (***). Il rituale blasfemo è stato organizzato da Adam Daniels, condannato nel 2009 per aggressione sessuale e noto per aver cercato di profanare pubblicamente un’ostia consacrata che aveva rubato da una chiesa: poi restituita, per vie legali, su pressioni dell'arcivescovo di Oklahoma City, Mons. Paul Coakley.
 Le radici occulte del male moderno                     
Quel che accade non può e non deve lasciarci indifferenti. Chiediamoci allora: da cosa dipende questa deriva satanica, spesso tollerata dalle autorità, ed accompagnata, in aggiunta, da leggi sempre più dissacranti (aborto, divorzio, eutanasia, coppie gay, abolizione del crocifisso dai luoghi pubblici, pornografia senza limiti, ecc..) che contraddistinguono l'attività febbrile dei parlamenti? (****) La risposta è racchiusa nell'essenza stessa della modernità e nel modello hegeliano della Stato moderno, un grande cavallo di troia delle forse occulte ed anticristiane che da secoli tentano di portare il loro assalto finale contro Gesù Cristo. Molto eloquenti e profetici sono, in merito, gli scritti di due grandi sacerdoti vissuti prima dell'avvento del "Secolo Oscuro": Padre Joseph Lemann (1836-1915) e Mons. Wilhelm von Ketteler (1811-1877). Lemann e Ketteler, così come altri loro grandi contemporanei – scrittori di vario genere, papi, santi, ecc.. – in qualità di testimoni oculari dei primi fermenti ottocenteschi della rivoluzione culturale del 1789, avevano compreso e descritto perfettamente l'anima oscura dello Stato moderno, i suoi accidenti ed i suoi falsi profeti, leggendo con gran spirito profetico la deriva satanica dei giorni nostri e la radice della battaglia alla quale noi tutti siamo chiamati. Essi avevano colto l'essenza del dio-Stato e dello Stato senza Dio.
Sergio Basile  (Copyright © 2016 Qui Europa)
Profetica visione storica di Mons. von Ketteler   
Parigi, Magonza (Germania) - Come riporta il dotto sacerdotPadre Joseph Lemann (ebreo convertitosi al cattolicesimo)  (1)Mons. Wilhelm Emmanuel Freiherr von Ketteleril celebre Vescovo di Magonza, dotato di un colpo d'occhio profetico,  più di vent'anni prima (anni Settanta dell'Ottocento), aveva annunciato in questi termini la deificazione dello Stato (stato massonico, parto della Rivoluzione Francese e nato nell'inganno – Ndr - 2): «Nel firmamento c'è un astro nebuloso di cui è difficile dire se cresce o se diminuisce, e, in quest'ultimo caso, se non diminuisce che temporaneamente per poi crescere con una rinnovata forza ed esercitare sul mondo la sua malefica azione. Questo astro è la deificazione dell'umanità sotto forma del dio-Stato [...]. Prima c'è stata la deificazione dell'uomo, e adesso viene la deificazione del genere umano. Ora, la forma che meglio si adatta alla deificazione dell'umanità è la forma dello Stato, e infatti è là che oggigiorno affluiscono, come altrettanti piccoli ruscelli, le opinioni più diverse» (3).
(1) Padre Joseph Lemann (ebreo convertitosi al cattolicesimo e divenuto sacerdote insieme al fratello Augustine), Rothschild, rivista Les Contemporains (nº 173, del 2 febbraio 1896); Cfr. anche: Ebraicizzazione della società mondiale: delitti e castighi nella testimonianza di Joseph Lemann(2) Cfr.: Libertà, Uguaglianza e Fratellanza: significato occulto secondo lo spirito massonico(3) Cfr.: Mons. W. E. KettelerL'Allemagne après la guerre de 1866 («La Germania dopo la guerra del 1866»), Éd. Gaume, Parigi, pagg. 205, 207. 
 Il dio-Stato, lo Stato senza Dio                              
«Il dio-Stato, lo Stato senza Dio: ecco il tratto distintivo dello Stato moderno e, se non mi sbaglio, la tendenza delle Società Segrete. Si degni il Cielo di preservarcene in un prossimo avvenire! Se i nostri timori si realizzassero, sarebbe un segno che siamo giunti a quei tempi di terribili combattimenti di cui parla la Sacra Scrittura» (4). Da quando queste parole profetiche sul pericolo della deificazione dello Stato sono state scritte - scrive Padre Lemann - le cose hanno progredito rapidamente: l'adorazione di questo mostro non sta forse diventando pratica per le adulazioni e per l'esercizio del potere? Dedicarsi anima e corpo allo Stato; acconsentire, per avere una carica, a tutto ciò che chiede la sétta, è una delle forme d'adorazione in una democrazia senza Dio. Si vedono andare e venire mute di ambiziosi, simili a cani che si contendono la preda; si affrettano, si succedono e si rovesciano. Gli ultimi arrivati leccano le sozzure dei loro precursori, e tutti, come i cani che leccarono il sangue di Nabot il giusto (1 Re 21, 19), sono pronti a litigarsi i brandelli della Chiesa cattolica!
   «Ora tocca a noi: la rivincita del Talmud sul Vangelo!
                  Viva il 1789, il nostro nuovo Sinai»!(5)
(4) Ibid., pag. 207; (5) Cit.: Padre J. Lemann, "Rothschild", 1896
Libertà, Uguaglianza, Fratellanza
  Il nuovo culto democratico e l'anticristo            
Adorazione dell'oro, adorazione della prostituta, adorazione del potere; culto ammaliante, culto lussurioso, culto democratico; ecco il presente; il genere umano si prosterna e la sétta massonica applaudeOra, dietro a questa tripla adorazione, si prepara un'insolente adorazione, il termine finale degli intrighi dell'inferno: quale? L'adorazione arrogante dell'Anticristo. Se un giorno, alla società, privata di Dio, si presentasse una potente personalità che ricapitolasse in sé tutti gli strumenti di seduzione inventati dal progresso moderno, e alla quale il genio del male, satana, avesse elargito tutte le attrattive seduttrici tenute in riserva per il «figlio di perdizione» (2 Ts 2, 3); se questa personalità, consumando e abusando del suffragio universale, trascinasse le moltitudini, e disponesse anche dei popoli grazie a vittorie da conquistatore, cosa accadrebbe?
 Padre Lemann e il regno dell'anticristo               
Così, riprendendo ed estendendo la persecuzione intrapresa da Giuliano l'Apostata,egli soffocherebbe in modo ancor più opprimente la Chiesa con leggi ipocrite e feroci, e diminuirebbe il numero dei servitori di Dio. Colpiti dal potere straordinario di questo tiranno, gli ebrei lo riconoscerebbero come il Messia temporale che si ostinano ad aspettare, e l'appoggerebbero con tutto il loro potente capitale, mentre dal canto suo l'Anticristo li farebbe trionfare sui cattolici. E se, giunto a questo apogeo, un simile despota, un mostro di potenza anticristiana, invitasse ed eccitasse i popoli, asserviti e abbagliati, alla ricerca sfrenata dell'oro, dei godimenti voluttuosi e delle cariche dello Stato, distribuendole alle sue basse creature, questo tiranno, questa formidabile personalità, non sarebbe forse l'Anticristo? Ora, così come ha rivelato l'Apostolo delle genti, l'uomo del peccato avrà la sfrontatezza di chiedere per sé l’adorazione: avversario di Dio, si innalzerà fino a sedersi nel Tempio di Dio, facendosi passare per Dio stesso. Ma, aggiunge l'Apostolo, il castigo di questa delittuosa arroganza, non si farà aspettare: Gesù Cristo lo distruggerà con il soffio della Sua bocca, ossia con la più grande facilità (2 Ts 2).
 Mistero dell'avvenire e preghiera a S. Michele   
Queste parole indiscutibili di San Paolo, paragonate a ciò che accade ai nostri giorni e a ciò che si prepara nelle Logge della sétta massonica, assolvono dal rimprovero di temerarietà le nostre ipotesi che possono diventare delle realtà storiche, nel modo che solo Dio sa. Il grande Vescovo di Magonza termina con queste parole il bellissimo opuscolo citato più sopra: «Cristo o Anticristo: questa antitesi racchiude tutto il mistero dell'avvenire» (6). Perciò, dobbiamo ringraziare di tutto cuore Leone XIII (1810-1903), per aver prescritto la recita di questa preghiera che si dice alla fine di ogni Messa, in tutti i punti del globo, dal sacerdote, al quale si uniscono tutti i fedeli: «San Michele Arcangelodifendeteci nel combattimento; siate il nostro soccorso contro la malizia e le insidie del diavolo. Che Dio lo sottometta, ve ne supplichiamo. E Voi, Principe della milizia celeste, per la divina potenza, ricacciate nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo a perdizione delle anime. Così sia» (7)Purtroppo, la riforma liturgica voluta da Paolo VI (1897-1978) ha cancellato questa bellissima – e più che mai oggi necessaria – preghiera (N.d. Paolo Baroni).
(6) Ibid., pag. 208; (7) "Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio, contra nequitiam et insidias diaboli esto præsidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiæ coelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute, in infernum detrude. Amen". 
Redazione Qui Europa / Centro Culturale San Giorgio
partecipa al dibattito – infounicz.europa@gmail.com
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 Video e link correlati                                                                                                  

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