VATICANO E MASSONERIE
Padre Cavalcoli: "Ripassino il catechismo!". La polemica scatenata su Radio Maria e l'aria di regime che tira nella Chiesa. La frase contro le "unioni civili" e la denuncia contro lo strapotere massonico all'ombra del cupolone
di Cinzia Palmacci
La polemica scatenata in questi giorni dalle affermazioni di un padre domenicano durante la sua trasmissione radiofonica mensile su Radio Maria, oltre ai malumori in Vaticano, ha suscitato anche alcune perplessità sulla "piega" eccessivamente mondana che sta prendendo certa parte delle gerarchia ecclesiastica. Monsignor Becciu, dalla Segreteria di Stato vaticana, si scaglia contro Radio Maria per un intervento di padre Cavalcoli, accusato di aver affermato che il recente terremoto è il castigo divino per la legge sulle unioni civili. Cambi linguaggio e si conformi al messaggio della misericordia, è il monito che arriva dal Vaticano. È un intervento grave, senza precedenti, che dice molto dell'aria di regime che tira nella Chiesa. Parole che sono pietre per un'emittente che, pur di dimostrare fedeltà agli indirizzi pastorali di papa Francesco, ha eliminato dalla conduzione diversi collaboratori di peso.
In realtà, poche parole estrapolate da un contesto molto più ampio e teologicamente ben impostato, e riportate da qualche testata giornalistica, sono apparse subito una strumentalizzazione inaccettabile per un un concetto importante come quello che padre Cavalcoli ha espresso. E lo ha anche ribadito durante un'intervista a Radio24, affermando: “si può pensare che il terremoto possa essere un richiamo, un castigo. Le unioni gay sono un peccato? Si capisce. Un omosessuale è una persona che pecca contro natura. Due uomini che stanno insieme cosa sono? Peccatori. Il castigo esiste, senz’altro. Sono peccati che meritano il castigo divino, non dico niente di nuovo. Questa è la Bibbia. Ripassino il catechismo”, ha infine detto riferendosi alle critiche di mons. Becciu.
Anche nelle Sacre Scritture vi sono episodi nei quali lo scatenamento delle forze della natura sono un chiaro ammonimento della disapprovazione divina dell'operato umano. Lo stesso terremoto tremendo che fece vacillare le fondamenta del mondo intero quando Gesù Cristo morì sulla croce per la ferocia umana, fu un chiaro segno di disappunto del Padre per la sofferenza del Figlio a causa della mano dell'uomo. La facciata di una cattedrale come unica parte rimasta in piedi di una fede solo di "facciata", come non può richiamare alla mente il simbolo di ciò che oggi, sotto l’aspetto umano, sembra rimanere della Chiesa cattolica: un cumulo di macerie? L’emblematica espressione di un mondo ecclesiastico in rovina che attira su di sé altre rovine.
Padre Cavalcoli ha lavorato anche per la Segreteria di Stato vaticana, la stessa che adesso lo accusa, denunciando palesemente infiltrazioni massoniche al suo interno. Il padre domenicano ritiene che sia in atto una manovra massonica contro Radio Maria che infastidisce e probabilmente è minacciata. E dichiara: "Satana è entrato nella Chiesa da tempo e nello stesso Vaticano. Il Papa non è eretico, ma si circonda di falsi amici e cattivi consiglieri come Kasper, Ravasi, Bianchi, Ronchi e Cantalamessa". Da qui la reazione piccata del Vaticano non solo per la frase contro le unioni civili, ma soprattutto per l'aperta denuncia del padre domenicano contro lo strapotere massonico all'ombra del cupolone.
LA MASSONERIA "INFILTRATA SPECIALE" NELLA CHIESA CATTOLICA
La Massoneria si è infiltrata nella Chiesa Cattolica Romana. Essa è presente in essa anche ad alti livelli. Per capire quali rapporti ci siano tra la Massoneria e gli alti gradi della gerarchia cattolica romana, è interessante quello che dice Giuliano Di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, alla domanda del giornalista Ferruccio Pinotti ‘esistono veramente delle «contiguità» tra gesuiti e massoneria? Delle concordanze?’: ‘Le concordanze ci sono sempre, al vertice. A un certo livello ci sono sempre state, segretamente. Quando si parla di questo filo segreto, si parla di un dialogo sottile, profondo, che esiste tra persone di qualità. Sono queste convergenze a evitare – in caso di crisi o conflitti – i danni maggiori, le situazioni irreparabili. E’ chiaro che, alla base della piramide, troviamo il prete e il massone che si comportano come don Camillo e Peppone. Ma i vertici, poichè sono vertici illuminati, si toccano sempre’ (Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 23). In effetti, pare che le cose siano le stesse anche in merito ai vertici di tanti ambienti Protestanti, i quali anch’essi ‘si toccano sempre’ con la Massoneria. E il recente viaggio del papa in Svezia faceva parte, probabilmente, dell'agenda massonica.
La mano invisibile della massoneria in Vaticano, al centro di poteri occulti tra alta finanza e alti livelli, non è una diceria: la si avverte ovunque, nel processo di assunzioni, nel metodo delle promozioni, nel corso di diffamazioni o di elogi per questo o quel monsignore secondo peso e misura. Quando la stampa informò l’opinione pubblica dell’esistenza della potente loggia massonica ‘Propaganda 2′, nota meglio come P2, presieduta dal venerabile maestro Licio Gelli, in combutta con Michele Sindona, Roberto Calvi e Umberto Ortolani, cattolicissimi massoni implicati a loro volta con lo Ior nel crac del Banco Ambrosiano, si faceva menzione anche di nomi di alti prelati, elencati nella suddetta lista Pecorelli di 121 nomi posti in ordine alfabetico con le relative date d’iscrizione all’Ordine massonico matricola e nome di loggia, già da qualche anno prima in circolazione. La rivista gesuitica ‘La Civiltà Cattolica’ dimostrò senza ombra di dubbio che i circoli esclusivi dei Lions e del Rotary, sono di derivazione massonica perché mantengono stretti legami con la setta. A proposito della presenza di prelati nel Rotary, Omero Ranelletti, nel suo ‘Il Rotary e la Chiesa Cattolica’, riferisce che, nel 1981, Giovanni Paolo II ricevette dalle mani del Presidente internazionale del Rotary Club le insegne di “Paul Harris Fellow” e che oggi tra i rotariani italiani si annoverano ben 5 Cardinali, 10 Arcivescovi, 19 Vescovi e tanti Prelati’ (citato in Chiesa Viva, mensile di formazione e cultura, anno XL – N° 430, settembre 2010, pag. 33).
John Salza, un avvocato americano cattolico, ex massone del 32°, conferma che il Grande Architetto dell’Universo (GADU), che i massoni adorano e servono, è Satana. La Massoneria, prosegue Salza, è un'istituzione satanica che va condannata dalla Chiesa con ogni franchezza; quindi bisogna uscire e separarsi immediatamente da tutte quelle Chiese che rifiutano di condannare la Massoneria o dicono che la Massoneria è buona o che si sono alleate con la Massoneria.
LA MASSONERIA E LE LEGGI CONTRO LA FAMIGLIA
Serge Abad-Gallard e' un francese di origine spagnola che sa come funzione la massoneria. Da oltre vent'anni e' stato membro di una loggia che ha lasciato dopo essersi convertito al cattolicesimo. Secondo Abad-Gallard è la massoneria a promuovere tutte le leggi contro la famiglia: "La massoneria è l'obbedienza più anticattolica ed anticlericale. La massoneria è per loro una vera religione. Le sue fondamenta sono totalmente diverse ed opposte alla morale cattolica, che fa della famiglia la base della società. Promuove le leggi contro la famiglia cercando di distruggere la Chiesa Cattolica. Questa e' una ragione per cui affermo che non e' possibile essere cattolici e massoni". "L'ideologia della massoneria e' totalmente antagonista ed e' in stretto contrasto con la Parola di Dio. Questo non significa che i cattolici non possono parlare con i massoni. Noi cattolici dobbiamo parlare a tutti gli uomini. E, naturalmente, con la massoneria. Ma dobbiamo dire loro cio' che e' veramente la Chiesa e la Parola di Dio, perche' per secoli la massoneria non possa denigrare la Chiesa. La massoneria inganna le persone per farle entrare nelle loro logge. Il sogno della massoneria e' rubare i cattolici alla Chiesa ed accoglierli nelle logge".
Quando in Italia venne approvata la legge sulle unioni civili, la famigerata "legge Cirinnà", dal Vaticano solo poche voci si levarono contro questo provvedimento, voci per lo più inascoltate se non addirittura ignorate. Mentre, le più alte gerarchie a cominciare dal papa, non fecero un fiato per denunciare una legge che palesemente andava contro ogni morale e contro tutti i dettami del Magistero cattolico. Come dare torto, allora, a padre Cavalcoli quando denuncia a chiare lettere la deriva massonica della Chiesa? Gli ordini monastici come quello domenicano di padre Cavalcoli, rappresentano l'ultimo baluardo nella difesa dell'ortodossia cattolica, e per questo vengono avversati dalla massoneria. I "domini canes" o "mastini di Dio" non mollano la presa facilmente, è il patto di fedeltà verso Dio al quale non possono sottrarsi nemmeno sotto tortura. L'invito ai fedeli cattolici è di difendere questi avamposti della fede con le unghie e con i denti.
Cinzia Palmacci
In redazione il 08 Novembre 2016
IL VATICANO TRA POLEMICHE E MASSONERIE
di
Cinzia Palmacci
Vorrei chiedere all'autrice se scrive ancora su RS oppure no. grazie
RispondiEliminaI "domini canes" o "mastini di Dio" non mollano la presa facilmente...
RispondiEliminaA dire il vero i superiori di padre Giovanni Cavalcoli non ci hanno messo molto a scaricarlo pure loro, dissociandosi dalle sue 'scandalose' affermazioni. Evidentemente non sono più così tenaci e determinati nel non mollare la presa...