ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 1 gennaio 2017

Non vi è nulla di nuovo rispetto ai pagani..

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, spiritismo,paganesimo e panteismo anti-cristiano / 3

Chi è Metatron, il "Principe di questo mondo" dell'ebraismo
Chi creò il mondo secondo l'ebraismo? 
di Elizabeth Dilling
Scrittrice americana (1894-1966): tra i maggiori critici del New Deal. Trad. dall'originale The Jewish Religion: Its Influence Today  / Centro Culturale San Giorgio / traduzione a cura di Piero Pisani
Prodotti della Cabala - Gnosticismo, Panteismo, Sincretismo, Darwinismo, Marxismo











 Kabbalah, procreazione e "Dio"                             
(Continua da qui Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1  - e qui Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2Riferisce la Jewish Encyclopedia: «Elementi dello Zohar [...] serpeggiavano nella liturgia del XVI e del XVII secolo [...], le cui caratteristiche salienti erano costituite dalla rappresentazione dei più elevati pensieri umani tramite emblemi dell’umanità e passioni umane, nonché dell’uso di una terminologia erotica nel rappresentare le relazioni tra uomo e Dio, una religione equiparata all’amore [...]. Il piacere dei sensi, e soprattutto l'intossicazione da tale piacere (l'attuale pornodipendenza; N.d.R.), caratterizzano il sommo grado di amore divino come contemplazione estatica, così come la stanza delle libagioni rappresenta unicamente lo stato intermedio del passaggio delle qualità umane in quelle divine e della loro esaltazione». 
           Non vi è nulla di nuovo rispetto ai pagani che consultavano oracoli, 
                       indulgevano nel sesso degenerato e nell'ebbrezza 
                         al fine di adorare gli antichi dèi della sessualità 
                                      proprî di tutte le civiltà pagane, 
                  nulla che essi non possedessero secoli e secoli prima. 

Non stupisce che le denunce operate senza parsimonia dai Profeti (Geremia, Isaia, ecc.. / N.d.r.) siano state «allegorizzate» nel nulla! Legate generalmente allo Zohar e alla Kabbalah sono le dottrine della metempsicosi o trasmigrazione delle anime, del culto dei sette pianeti, del Sole, della Luna e dell'indefinito En Sof, ridotte a schema dalle figure dei dieci Sefirot che si spingono oltre e di nuovo indietro verso la massa, l'En Sof, altresì corrispondenti alla figura pagana delle dieci intelligenze aristoteliche (o spiriti «capo» dei corpi celesti).
 Scholem, talmudisti divini, santa comunione   
Le letture di Ghershom Scholem furono archiviate dall'Institute of Judaism di New York di rabbi Wise come opere contenenti «le maggiori tendenze nel misticismo ebraico», e comparvero nella lista presente in Who's Who in World Jewry come libro di testo della cattedra di misticismo ebraico della Hebrew University di Palestina. Alcuni suoi brani, estratti dall'opera The Zohar: the Book of Splendor 26, rivelano: 
                                              «Il libro dello Zohar, 
                   il più importante lavoro letterario della Kabbalah [...], 
                                    è un'opera di saggezza segreta». 
Come il Talmud, che utilizza versetti biblici palesemente inesistenti
                             lo Zohar utilizza un versetto inesistente 
                            per dipingere i talmudisti come divinità: 
  «La Presenza Divina come incarnazione mistica della Comunità d'Israele». 
Mentre nello stile blasfemo degno del culto del dio Baalla copula viene definita «santa comunione»: «Dio scelse il popolo d'Israele e nessun altro tra i popoli, e lo insediò sulla Terra in una singola e unica nazione [...]. Egli lo chiamò “nazione unica” [...]. 
                           Quando mai "unico" è detto di un uomo? 
        Quando egli è contemporaneamente maschio e femmina 27 [...]. 
     Allora, e solo allora, egli è designato unico senza difetto di sorta [...]. 
Solo quando il maschio e la femmina sono congiunti essi formano un corpo unico; così come, ci è stato insegnato, un uomo non sposato è, per così dire, diviso in due». Questa è la «santa comunione»… La sezione del libro intitolata «The Rose of Sharon» («La Rosa di Sharon») rappresenta un'altra scena di copula nella quale «la comunità d'Israele è chiamata "Rosa di Sharon"; ciò a causa del suo desiderio di essere irrigata dal fiume profondo [...]. Essa viene chiamata "Rosa" quando è in procinto di giacere con il Re, dopo di che, quando ella si sarà congiunta con lui nei suoi baci, il suo nome diviene "Lily"». Tuttavia, a quanto pare, questo estratto richiede un ulteriore rafforzamento. Affermano i rabbini: «La vera devozione di Israele a Dio, nonché il suo desiderio nei Suoi confronti, rende possibile a queste due anime di convogliare le acque inferiori verso le superiori rinsaldando una relazione perfetta e bramando la dedizione reciproca, onde portare altri frutti. Quando essi aderiscono l'uno all'altra, allora dice la Comunità d'Israele nella grandezza del suo affetto: "Imprimimi come sigillo sul tuo cuore"» 28. Vi è molto altro ancora dello stesso tenore. Con quella costante diversità di dizione caratteristica dei talmudisti, nel saggio di Scholem sullo Zohar Dio viene chiamato «En Sof l'Infinito. Né forma, né nome egli ha, e nessun contenitore esistente può accoglierlo, né egli è commensurabile con altri mezzi» 29
 Attacco al Cristianesimo e gradi dell'anima        
Segue quindi un iniquo attacco al cristianesimo molto comune nel talmudismo.Il nostro «crimine» sarebbe quello di ascrivere l'Intelligenza a Dio e di aver recepito l'insegnamento di Cristo secondo cui Egli è la personificazione del Padre, vero e reale Spirito d'amore
                      «Chi ha visto me ha visto il Padre» (Gv 14, 9).
Afferma lo Zohar: «Guai all'uomo che osasse identificare il Signore con un qualsiasi attributo [...]; men che meno con qualsiasi forma umana esistente [...]. In esso non vi è né attributo, né somiglianza, né forma» 30. Nel saggio di Scholem sullo Zohar si legge ancora: «I nomi e i gradi dell'anima dell’uomo sono tre: "Nefesh" (anima vitale), "Ruah" (spirito) e "Neshamah" (la più interiore delle anime). Queste tre sono comprese l'una nell'altra, ma ognuna ha un'essenza autonoma. Mentre il corpo si decompone nella tomba [...], Nefesh soggiorna con esso, fluttuando di tanto in tanto per questo mondo, recandosi raminga tra i viventi [...]. Ruah si reca nel Giardino dell'Eden terreno [...]. Durante i sabbath, gli equinozi e nelle ricorrenze festive, essa scende alla sfera celeste [...], ma Neshamah ascende per prima al suo posto nel dominio dal quale essa è stata emanata [...]. Quando i figli dell’uomo [...] si recano alle tombe di coloro che sono dipartiti, allora Nefesh si risveglia, corre a rinvigorire Ruah che infine desta [...] Neshamah» 31.
(26) Schocken Books, 1949; (27) Chiara allusione all'Androgino Primitivo della Kabbalah. Secondo quest'ultima, all'inizio della Creazione Adamo era «perfetto», e quindi dotato di entrambi i sessi. Solo successivamente Dio avrebbe creato Eva come essere distinto e separato da Adamo (N.d.R.).(28) Cfr. The Zohar: the Book of Splendor, pagg. 69-70. (29) Ibid., pag. 79. (30) Ibid., pag. 78. (31) Ibid., pagg. 96-97.
Prodotti della Cabala - Gnosticismo, Panteismo, Sincretismo, Darwinismo, Marxismo












 La Kabbalah e il mondo                                           
Il mondo è esplicato da uno scritto rappresentante tre triadi copulanti - maschio, femmina e progenie – ai quali sono associati nomi fantastici. L'En Sof che li circonda è l'essenza divina che è «infusa» attraverso queste tre entità per poi tornare a sé stessa. Secondo la Kabbalah, Dio sarebbe privo d'intelligenza. Letteralmente: «Dio è l'infinito e illimitato essere al quale niente e nessuno potrà mai ascrivere alcun attributo; colui che potrà perciò essere denominato semplicemente l'En Sof "senza fine"» 32. Descrivendo i dieci Sefirot, che includono le tre triadi generatrici, la stessa fonte denomina «Yesod ("fondamenta") l'elemento riproduttivo, la radice dell'intera esistenza» 33. Alla voce «Kabbalah», la Universal Jewish Encyclopedia del 1943 enfatizza lo stesso concetto: 
                                      «Ma l'En Sof, essendo illimitato,
                                  non può divenire il creatore diretto,
        non avendo né volontà, né intenzione, né desiderio, né pensiero,
né linguaggio, né azione, né attributi che appartengono ad esseri finiti» 34.
(32) Cfr. Jewish Encyclopedia, voce «Kabbalah», pag. 472. (33) Ibid., pag. 475. (34) Cfr. Universal Jewish Encyclopedia, pag. 619.
  Metatron                                                                     
Metatron è il principe di questo mondo, il «demiurgo» del Talmud e della Kabbalah. Secondo la Jewish Encyclopedia (voce «Metatron»), egli è l'equivalente del dio persiano del Sole Mithra. Con un dio ridotto ad ammasso protomorfico, privo di attributi, qualcuno deve pur rivestire il ruolo di regnante, e Metatron (Mithra) serve all'uopo.
              Il Talmud arriva talvolta quasi a ridicolizzare l'En Sof 
           associandogli caratteristiche comiche come grandi piedi
                           o il tuffarsi nei mari assieme ai pesci,
 o l'insegnare la Toràh ai bambini morti per un quarto della giornata
Metatron insegna loro per ben tre quarti! Quest'ultimo dettaglio, come pure riportato nel Talmud 35, è menzionato nella Jewish Encyclopedia alla voce «Metatron», assieme al suo essere «Signore di tutti i guardiani celesti, di tutti i tesori e di tutti i segreti». Lo Zohar definisce la sua natura con la precisa asserzione che egli siede appena al di sotto di Dio. Non solo viene qui identificato con il «Mithra zoroastriano», il dio Sole, ma
                è possibile renderlo visibile tramite incantesimi, 
     droghe e «mediante altri mezzi», similmente al «demiurgo».
Alla voce «Mercabah», la Jewish Encyclopedia descrive i rituali spiritistici di Mithra dedicati a «Metatron», le lettere del cui nome possono essere aggiunte a quelle della parola «Sheddai» (Dio). I non-ebrei, ignari di ciò, non sanno che l'uso delle lettere per ottenere cifre numerologiche è una pratica preponderante nell'odierno ebraismo, così come al tempo di Cristo.
(35) Cfr. Abodah Zara 3b.
 Le lettere crearono il mondo, non Dio                
Si noti l'affermazione presente nella Jewish Encyclopedia 36 per la quale attraverso la Kabbalah «ci si può rendere maestri della Creazione», un'idea luciferina. Si possono inoltre immolare bestie selvatiche al fine di «diffondere il terrore per il mondo». La stessa Jewish Encyclopedia 37 ci fà sapere che le lettere dell'alfabeto ebraico, specialmente le quattro consonanti della parola Yahwéh, il Tetragramma, possiedono un potere magico, tant'è che queste crearono il mondo! Si legge che quest'idea «nacque presumibilmente in Caldea», (Babilonia). Che i rabbini avessero creato un vitello terzogenito e se ne fossero cibati è riportato nel Talmud 38. Il passo compare nel Talmud 39.
(36) Cfr. Jewish Encyclopedia, pag. 584. (37) Ibid., pag. 458. (38) Cfr. Sanhedrin 67b. (39) Ibid. Anche la demonologia è citata nello stesso trattato. Si leggano anche i relativi passi nella Jewish Encyclopedia (pagg. 549, 681, 682).
 La Kabbalah esalta gli ebrei                                   
                    La Kabbalah, afferma la Jewish Encyclopedia,
           conferisce la posizione di vertice della condizione umana 
                       «allo stile di vita autenticamente ebraico,
                   quello cioè legato all'ebraismo talmudico [...].
Nella Kabbalah, l'ebreo è riconosciuto come l'Uomo. Nonostante il colorito repertorio della sua metafisica, la Kabbalah non tenta mai di minimizzare l'importanza dell'ebraismo storico, ma al contrario la enfatizza [...]. I cabalisti hanno sviluppato a fondo la magia ebraica» 40. «La demonologia, perciò, occupa un ruolo di rilievo nell'opera di molti cabalisti [...]. Molti altri cabalisti svilupparono le proprie teorie sulladissociazione, sulla negromanzia e sull'esorcismo. L'Astrologia venne legittimata e la bibliomanzia trovò la sua giustificazione nell'asserzione che le sacre lettere ebraiche non sono le uniche con tali doti. Con questa
   ancestrale visione pagana del compendio della natura come divinità
                                 nella quale l'uomo è creatore,
meri strumenti di rappresentazione delle cose come i caratteri della scrittura divengono strumento di controllo di poteri divini attraverso i quali poter sottomettere la natura» 41.
(40) Cfr. Jewish Encyclopedia, pag. 478. (41) Ibid., pag. 479.
Qual è la divinità dell'ebraismo e della Cabala
 La Kabbalah: il Sefer Raziel                                    
In ebraico, sefer significa «libro». Il Sefer Raziel, ossia il «Libro dei Segreti», è un «antico testo cabalistico». Il solito pretesto per definire «ebraiche» certe pratiche pagane consiste nell'attribuire ad esse la derivazione da qualche antico patriarca come Abramo, che essendo deceduto da secoli è impossibilitato a confermare o a smentire tali attribuzioni. Quella in questione è ricollegata a Noè, Abramo, Shem e ad altri ancora. Tuttavia, lo spiritismo ravvisabile in questa pratica è antico quanto gli stessi «filosofi» pagani. «Il libro contiene la tradizione mistica sulle lettere dell'alfabeto [...], nonché varie formule magiche e amuleti» 42. «Dal Talmud [...] apprendiamo che l’alfabeto gioca un ruolo importante nella creazione del mondo [...].
            Il "Sefer Raziel" afferma che Adamo ricavò le lettere
    dall'aspetto degli angeli decaduti (i demoni), dall'Aleph al Tav.
Ogni angelo dovrebbe comparire non appena il proprio nome viene composto [...]. Bezalel, il costruttore del Tabernacolo, conosceva il modo di combinare le lettere per mezzo delle quali il cielo e la terra furono creati» 43. Nonostante la Bibbia dica di Bezalel semplicemente che sia stato un lavoratore ispirato a servire Dio nella sua opera di compimento del Tabernacolo, il Talmud lo rende un evocatore di demoni, nonché un grande intellettuale del quale Mosè era geloso 44. La Universal Jewish Encyclopedia riporta alla voce «Alfabeto»: «Le lettere più importanti dell'alfabeto sono naturalmente quelle che compongono il Tetragramma o nome di Dio: Y-H-W-H (o W-H). Questa parola non dev'essere pronunciata com'è scritta, ma dev'essere letta "Adonai", "Signore"; ogni lettera ha un potere speciale [...]. La credenza nel potere della parola era comune a tutte le religioni antiche. A tal proposito, i platonici possedevano nozioni sull’influenza degli anagrammi composti dai nomi delle persone [...]. Nel Talmud [...] vi sono molti passi che indicano la familiarità dei rabbini con i vari metodi di trasformazione delle lettere dell'alfabeto [...]. Il primo era quello deicodici 45 [...]. Il secondo [...] consisteva nell'anagrammare le lettere di una parola fino ad ottenere un nuovo termine. Il terzo era la Gematria, basata sul valore numerico delle lettere. Il quarto era il Notarikon, che utilizzava ogni lettera di una determinata parola come iniziale di un'altra parola, reinterpretandola in funzione mistica».
                      L'alfabeto dei cabalisti è diagrammato.
(42) Cfr. Universal Jewish Encyclopedia, voce «Sefer Raziel». (43) Cfr. Berechoth 55a; Universal Jewish Encyclopedia, voce «Alfabeto». (44) La Bibbia menziona Bezalel nei seguenti passi: Es 31, 2; 35, 30; 36, 1-2; 37, 1; 38, 22; 1 Cr 2, 20; 1, 5. (45) Il codice Atbash descrive l’uso dell'ultima lettera al posto della prima.
 La Kabbalah: il Sefer Yetzirah                                
Il Sefer Yetzirah, o «Libro della Creazione», è un altro compendio di pratiche spiritistiche della Kabbalah originario della Caldea o di Babilonia. Ecco cosa afferma la Jewish Encyclopedia alla voce «Kabbalah»: «La credenza nel potere magico delle lettere del Tetragramma e di altri nomi di Dio [...] pare sia originaria della Caldea [...]. La Kabbalah teurgica [...], sotto la denominazione di Sefer (o "Hilkot") Yezirah, riferisce di una 
         pratica che consentì ai rabbini babilonesi del IV secolo
                    di "creare magicamente un vitello"» 46.
I riti della Mercabah, ispirati dall'uso di droghe, di incantesimi, ecc…, erano destinati al dio del Sole (Mithra), chiamato nel talmudismo «Metatron», Principe del Mondo. Chiunque sia familiare con la descrizione di Isaia dell'Anticristo e dell'ascesa del governo di Babilonia sul mondo (Is 14), rimane impietrito dalle seguenti parole riguardanti l'abilità di divenire maestri della creazione per mezzo del Sefer Yetzirah, piegando gli spiriti dell'al di là all'obbedienza e ottenendo da essi di essere innalzati alla conoscenza e al potere attraverso le pratiche cabalistiche. La Jewish Encyclopedia riferisce: «"La Kabbalah pratica" o l'arte dell'impiego della sapienza del mondo occulto onde perseguire i proprî propositi, si fonda sul misticismo approfondito nel Sefer Yetzirah. Secondo questo testo, Dio creò il mondo per mezzo delle lettere dell'alfabeto che egli combinò nei modi più vari. Se si apprendono queste combinazioni e le permutazioni applicandole nel posto e nel momento giusti, si può divenire con facilitàmaestri della creazione» 47
(46) Cfr. Sanhedrin 65b, 67b. (47) Cfr. Jewish Encyclopedia, pag. 568.
  Non monoteismo, ma panteismo anti-cristiano 
Segue la ridicola affermazione che «tutte queste formule proclamano il monoteismo». Si noti nella stessa sezione della Jewish Encyclopedia che
          per mezzo della scrittura di amuleti demoniaci su di un feto,
                        ossia su di una creatura non ancora nata,
    l'evocazione di demoni può essere operata con maggiore successo.
Con il termine «monoteismo» i talmudisti intendono propriamente il «panteismo», ossia il concetto pagano secondo cui il compendio di tutta la natura è Dio, una sconosciuta e imperscrutabile massa di essenza, spirituale o materiale, della quale l'Universo è composto,
          epurando la figura del Dio «antropomorfico» della Bibbia 
che i farisei hanno orgogliosamente ripudiato, trasferendo tutti i poteri 
                ad esso attribuiti a «potenze di intermediazione»; 
         sì, proprio quelle che ospitano gli spiriti degli déi pagani
                   dei quali Metatron, il dio Sole, è l'attuale capo. 
Platone (428-348 a.C.), Pitagora e i pagani - tra i quali i Profeti a lungo fecero proseliti molti secoli prima di Cristo – possedevano la stessa visione «monoteistica» del mondo qui menzionata, nel quale essi, come «superuomini», potevano innalzarsi a «maestri della creazione» e dittatori del popolo.
                    Spogliato dei suoi inganni e delle sue falsità,
    non ritroviamo nulla di monoteistico nel giudaismo talmudico,  
né si riscontra in esso una qualsiasi comunanza con il cristianesimo, 
       al quale pare irrimediabilmente e diametralmente opposto.

Elizabeth Dilling / traduzione a cura di Piero Pisani
Traduzione dall'originale inglese di un estratto (pagg. 34-37) dell'opera della Dilling
The Jewish Religion: Its Influence Today («La religione ebraica: la sua influenza odierna»)

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, spiritismo, paganesimo e panteismo anti-cristiano / 3

Sabato, 31 Dicembre/ 2016   
- di Elizabeth Dilling (1894-1966)  -
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 Prima e Seconda parte                                             

Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1

Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell’ebraismo e della Cabala? / 1
 Martedì, 15 Novembre/ 2016    – di Elizabeth Dilling -  Redazione Quieuropa, Elizabeth Dilling, Piero Pisani, Centro Sa Giorgio, esoterismo, Cabala, Kabbalah, origini occulte, Massoneria, Governo Globale, Ebraismo, Satanismo, Zohar   Da Babilonia a Gerusalemme – Qual è la divinità dell'ebraismo e della Cabala? / 1  Panteismo, magia, paganesimo: la rottamazione del Vecchio Testamento   di Elizabeth Dilling  (1)  [...]

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2

Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2
Mercoledì, 16 Novembre/ 2016    - di Elizabeth Dilling (1894-1966)  -  Redazione Quieuropa, Elizabeth Dilling, Piero Pisani, Centro Sa Giorgio, esoterismo, Cabala, Kabbalah, Ebraismo, Satanismo, Zohar, Spinoza, Marx, Darwin, Induismo, Gnosticismo, Panteismo, Sefirot, National Conference of Christians and Jews  Da Babilonia a Gerusalemme – Cabala ebraica, culla di gnosticismo, sincretismo, darwinismo, marxismo / 2 Cabala: alienazione e detronizzazione di Dio: glorificazione luciferina [...]

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