ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 14 febbraio 2017

L'ultimo passo per l'avvento dell'Anticristo?


Quello che ascoltate all'orecchio gridatelo sui tetti.
Mt 10, 27

Il nostro confratello Fra' Cristoforo riferisce oggi alcune notizie apprese dall'indiscreta bocca di un monsignore cinquantenne della Segreteria di Stato. 

Scopo del piano infernale è sopprimere il Santo Sacrificio, ormai è chiaro. E' l'ultimo passo per l'avvento dell'Anticristo. 

Questa soppressione si otterrà in tre modi:

1. per difetto di intenzione, tramite una riforma liturgica che introduca modifiche sostanziali all'indole sacrificale della Messa, così da renderla invalida;

2. per difetto del ministro
a. tramite l'introduzione del sacerdozio femminile, con il primo passo del diaconato alle donne, dato ormai per acquisito; 
b. tramite l'ammissione progressiva di pastori luterani e ministri anglicani, entrambi privi del Sacerdozio ministeriale, alla celebrazione della Messa (o di quel che ne rimane); 
c. tramite l'autorizzazione ai cattolici di partecipare - mediante la communicatio in sacris - a funzioni acattoliche, alla Cena luterana, alla pseudo-Messa anglicana, al culto valdese ecc.

Va da sé che, a fianco a queste innovazioni, dovranno essere adottate norme restrittive - se non addirittura abrogative - del Motu proprio Summorum Pontificum, così da impedire che sopravviva la forma cattolica del Santo Sacrificio della Messa. La qual cosa sarà ancora più facile, laddove l'opposizione al di fuori della compagine ufficiale sia inglobata tramite riconoscimenti canonici. 

Quello che però risulta ancora più inquietante non è la spavalderia con cui certi prelati di Curia si sentono talmente affrancati da ogni disciplina, sciolti da ogni vincolo dottrinale e morale; non è la certezza dell'impunità che li fa creder legittimati a proclamare l'errore e ad additare Bergoglio come supremo vindice della nuova religione. La cosa raccapricciante è l'ostentazione non dico di simpatia, ma di vera e propria complicità con quell'élite pervertita e immonda che annovera tra i suoi corifei Ilaria Clinton e Giorgio Soros. Personaggi di cui hascritto con dovizia di particolari Maurizio Blondet, dimostrandone le terribili contiguità ideologiche con il satanismo e l'esoterismo massonico.

Queste liaisons bergueilleuses, proprio alla luce del quadro generale che va chiarendosi in questi mesi, hanno evidentemente come scopo quello di assicurare alla nuova chiesa un appoggio politico e mediatico, in sostituzione alla progressiva perdita di appeal per i fedeli ed alle autorevoli proteste di membri del Sacro Collegio e dell'Episcopato. 

Come per controbilanciare l'avversione del popolo ai burocrati dell'Unione Europea vengono utilizzati metodi di propaganda e forme di coercizione veicolate dalla stampa mainstream; così in ambito ecclesiale si sta predisponendo una campagna d'informazione quale contraltare alle crescenti manifestazioni di insofferenza verso gli scandalosi arbitrj di Bergoglio e dei suoi alleati. E se non possiamo sperare che i servi della Trilaterale si dimettano da incarichi ai quali nessuno li ha eletti, a maggior ragione non possiamo supporre che un tiranno a vita si lasci intimidire da quattro composti gentiluomini vestiti di porpora o da gruppuscoli di chierici o laici tradizionalisti per i quali non vale la tanto decantata misericordia

D'altro canto, i novatori sanno benissimo che le rivoluzioni sono sempre originate da gruppi ristretti, e che vanno imposte alle masse con la violenza, salvo poi affermare ch'esse erano volute dal popolo: il Concilio e il Novus Ordo ne sono un'epitome. 

Così in questi ultimi anni si è pianificata scientificamente la costruzione di un consenso artificiale, proveniente da istituzioni che sino a ieri erano avverse al Papa e alla Chiesa Cattolica; anzi che lo sono a tutt'oggi, ma che paradossalmente trovano in Bergoglio il proprio miglior testimonial ed il complice più autorevole della trasformazione della Chiesa in una confederazione ecumenica senza dogmi e senza morale. E questo consenso - amplificato ad arte dalla stampa, ad iniziare da certi vaticanisti cortigiani - dovrà apparentemente sovrastare le manifestazioni di protesta che si leveranno tra i fedeli ed il Clero, siano esse formulate rispettosamente da qualche Prelato o satiricamente da un manifesto in dialetto romanesco. 

Infine, sull'onda della notorietà mediatica, si farà in modo che dalla base sembrino partire proposte di conferire a Bergoglio un primato spirituale non solo sulle confessioni cristiane, ma anche sull'ebraismo e sulle religioni del pantheon ecumenico. Ovviamente anche questo sarà abilmente manovrato, come quel Santo subito apparso su uno striscione in piazza San Pietro ai Novendiali di Giovanni Paolo II, ed immediatamente diffuso dalle televisioni di tutto il mondo. 

Insomma, il regno dell'Anticristo intronizzato in Roma: senza più Messa, senza Sacramenti, senza grazia, senza dottrina, senza morale, senza spiritualità, senza disciplina. 

In tutto questo, i progetti degli empj non tengono conto della Divina Provvidenza: al momento opportuno il Signore degli eserciti, come dice il Salmista (Ps. 109), confregit in die irae suae reges. Judicabit in nationibus, implebit ruinas: conquassabit capita in terra multorum.Distruggerà i re nel giorno della sua ira. Giudicherà le nazioni, le colmerà di rovine: fracasserà le teste su vasta terra.

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