Sensazionale: un nuovo scritto dell'apostolo Paolo!
della coscienza informata, la PARI DIGNITÀ di fronte a Dio di ogni orientamento sessuale, sono alcuni tra i punti fermi ...»
La lingua batte dove il dente duole. Si finisce sempre lì, al cuore della questione, cioè sulla volontà dei porno-teologi di superare l’inscindibilità tra amore e procreazione.
La questione è cruciale e ne abbiamo parlato qualche giorno fa (QUI). Come giustamente ricordava Puccetti “il punto di tenuta dell'intera impalcatura morale bimillenaria cattolica ruota attorno alla inscindibilità dei significati unitivo e procreativo dell'atto coniugale” (QUI). Ma le riviste di porno-teologia, come Avvenire, insistono nel volere smantellare l'intera impalcatura morale cattolica. L’ultimo esempio è l’editoriale di Luciano Moia, pubblicato sull’inserto domenicale di Avvenire “Noi famiglia & vita”, in cui si chiede:
E ora quali saranno i prossimi passi? Dobbiamo immaginare una svolta anche per la teologia morale? Gli esperti hanno già fatto notare come il personalismo di cui profuma Amoris laetitia, il suo sguardo buono e non giudicante sulla sessualità umana, sia lo stesso che aveva impregnato l’ultimo documento del Vaticano II, Gaudium et spes.
Niente di nuovo sotto il sole: il solito attacco a Humanae vitae e a Casti connubii…
Concludo con la frase finale di Puccetti, che condivido in toto: “I glossoprotrusi in servizio permanente effettivo possono sbraitare, agitarsi ed offendere quanto vogliono, possono pornoteologare, pornoconsultare e pornopraticare, ma alla fine le idee hanno conseguenze e tra queste vi è anche quella di svelare la mens dei loro autori”.
Aggiungo solo una cosa: svela anche i pensieri di chi li lascia scrivere o li esalta come coloro che fanno teologia stando in ginocchio (QUI).
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia!
Andrea Mondinelli
mercoledì 31 maggio 2017
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