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lunedì 14 agosto 2017

Questo papato è un disastro


MIGRANTI, LE RESPONSABILITÀ DELLA CHIESA E DEI VESCOVI. LA LETTERA DI UN COMMENTATORE DI STILUM CURIAE.

Ieri, a commento della lettera di Pezzo Grosso in tema di migranti e responsabilità, scrivevo:  Il cardinale Bassetti ha parlato, giustamente, di etica della responsabilità. Vogliamo chiederci quante vite – di quelle perite in mare – si sarebbero salvate, se invece di incoraggiare con gesti e parole lo sbarco indiscriminato il nostro governo – e i vescovi, e il Primate d’Italia, che è il Papa – avessero detto parole di legalità e di saggezza, tese a una politica simile a quella che tutti gli altri Paesi del mondo praticano, dalla Spagna all’Australia? C’è una responsabilità in tutto questo, o le cosiddette buone intenzioni (irrorate di soldi) bastano a placare le coscienze? Io, se fossi uno dei predicatori del migrantismo selvaggio, un piccolo tarlo roditore di dubbio me lo sentirei, in coscienza. Forse anche una talpa. O almeno un criceto…”.
Mi ero chiesto se forse non fossi stato troppo duro. Oggi però ho visto che anche l’ex presidente della Camera (e ci tocca rimpiangerlo!) Luciano Violante afferma che la sinistra “ha perso il contatto col popolo” e ha “confuso il politicamente corretto con il politicamente praticabile, la politica con l’estetica” quando si è parlato di questo problema; e ho letto il commento a Stilum Curiae di ieri, che vi riporto integralmente:


“Bassetti afferma:
‘Sapete – dice ad Avvenire il cardinale – che non c’è una donna fra i migranti accolti qui che non sia stata violentata? E sapete che tutti vengono continuamente minacciati di essere affogati se non cedono ai ricatti di vere e proprie mafie che gestiscono i traffici dei migranti?’.
Quindi adesso la CEI scopre che il traffico di esseri umani che finora ha protetto (La campagna di Galantino “Liberi di partire e liberi di restare”) e promosso comporta dei costi umani pazzeschi? Papa Francesco che tutti i giorni ideologicamente promuove le migrazioni di massa, anche contro il parere dei vescovi dei paesi da cui provengono gli emigrati? Le migliaia di emigrati che sono morti in mare solo quest’anno nel tentativo di raggiungere l’Italia, chi è che ha alimentato questa corsa disperata?
I principali responsabili di questo caos sono il papa e i suoi proconsoli come Galantino. Bassetti ha solo fiutato l’aria e si sta rendendo conto che i laici si stanno stancando delle insulsagggini ideologiche del Vaticano e dei vescovi. Insulsaggini fatte sulla pelle degli altri, africani e italiani.
Questo papato è un disastro: papa Francesco non è nemmeno consapevole dei danni che sta facendo. E’ troppo pieno di sé ( la Santa Sede ha autorizzato la stampa di magliette con Bergoglio Superpope per finanziare l’obolo di San Pietro), il ministero di Pietro è diventato una pagliacciata, ma una pagliacciata tragica. Le vacuità ideologiche di questo vecchio gesuita privo di cultura e gonfio di arrogante ideologia stanno presentando il conto, ma il loro autore non ammetterà mai la propria responsabilità”.
C’è da chiedersi però perché la Chiesa a livello centrale, e italiano, non ha dato ascolto ai ripetuti commenti negativi dei vescovi dei Paesi africani, e dei responsabili di governo di quegli stessi Paesi che ci avvertivano che era la feccia, che cercava di raggiungere l’Europa. La sinodalità e il decentramento tanto sbandierati in questo caso non servono? Ed era, ed è così difficile vedere la rete di interessi, da quelli criminali a quelli geopolitici, a quelli semplicemente economici o ambigui di chi gestisce da lontano questa drammatica storia, approfittando delle debolezze politiche e culturali di questo Paese devastato nei cervelli e nel buon senso, prima che in ogni altra cosa? La Chiesa, a livello centrale, messa sull’avviso dai vescovi locali, dovrebbe essere in grado di vedere chi e cosa c’è dietro la messinscena dell’ “uomo a mare”. Dovrebbe. E mettere in guardia, grazie a quella che era la sua saggezza e prudenza secolari. A meno che…
MARCO TOSATTI       

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