ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 11 ottobre 2017

E le giravolte son dietro l’angolo

AVVENIRE – Tarquinio snobba Galantino (ma presto Bergoglio caccerà entrambi)

Sorprendono le parole di Marco Tarquinio (Direttore di Avvenire dal 2009 quando  subentrò a Dino Boffo per ragioni mai COMPLETAMENTE chiarite) verso il Segretario della Cei Nunzio Galantino. Rispondendo ad un lettore (un sacerdote sardo) che gli chiedeva conto della Collaborazione al quotidiano cattolico del disegnatore Staino, comunista ed ateo convinto, Tarquinio ha difeso la sua scelta ed ha aggiunto:  “il vescovo Nunzio Galantino, che della Cei è segretario generale, NON È STATO CONSULTATO e non è neppure entusiasta di questa scelta”
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Sorprendono ma fino ad un certo punto: Tarquinio è su quella poltrona quasi per caso. Da vice semisconosciuto di un “ingombrante” Boffo si ritrovò a dirigere il quotidiano della Cei – che allora era molto letto e venduto. Ed anche influente e persino autorevole e soprattutto era un riferimento per tutti i cattolici italiani- dall’oggi al domani.
Era il 2009. E quello di Tarquinio sarebbe dovuto essere un incarico provvisorio (come recitava il Comunicato del dominus della Nei e quindi di Avvenire  Mons. Marcello Semeraro CLICCA QUI)  ma notoriamente, in Italia, non v’è nulla di più stabile e definitivo del provvisorio. Siamo a fine 2017 e Tarquinio è ancora lì.
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Ma se Tarquinio ha potuto bypassare il Segretario della Cei è avvenuto perché  “il potere di Galantino sulla conferenza episcopale e sul suo giornale non conta più come quando papa Francesco lo nominò segretario generale e di fatto suo luogotenente unico, con l’effetto che ogni sua parola o decisione pesava come se provenisse dal papa.” come ha scritto recentemente Sandro Magister .
Epperò potrebbe giungere il benservito anche per lui: le sorprese sono dietro l’angolo ed una Chiesa italiana che mette Vasco Rossi a spiegare il Vangelo in Tv, Finardi alla radio e, appunto, Staino al giornale è capace di tutto. Anche di SCELTE CLAMOROSE alla guida di Avvenire: si dice che Tornielli scalpiti (ed anzi secondo alcuni sarebbe già decisa questa opzione CLICCA QUI ) per essere il nuovo Direttore -anche se egli smentisce– ma, come abbiamo già scritto, non crediamo che l’ex vaticanista del Giornale occuperà quella poltrona. Semmai lascerebbe Vatican Insider solo per sostituire Gregory Joseph Burke.
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Con Bergoglio al potere le sorprese sono all’ordine del giorno e quindi Tarquinio non può sentirsi al sicuro. E le giravolte son dietro l’angolo. Si è detto che il parziale cambio di posizione riguardo ai migranti è sta una mossa in vista delle elezioni politiche in Italia. E non si può escludere completamente che sia così. Se i sondaggisti confermano lo scarso gradimento, presso i cattolici, anche Avvenire potrebbe essere oggetto di un netto cambio di rotta. Che non può non passare attraverso il cambio del Direttore.

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